Questa mattina intorno alle 7.30 sono riprese le operazioni intorno al relitto della Costa Concordia, la nave di Costa Crociere che si è arenato a pochi metri dalla costa dell’isola del Giglio dopo un violento impatto contro gli scogli. Le squadre di ricerca sono al lavoro per trovare i corpi delle persone date ancora per disperse, almeno 22. Nel pomeriggio di ieri, il capo della Protezione Civile e responsabile dell’emergenza al Giglio ha confermato il ritrovamento dei corpi di due donne, cosa che ha portato a 15 il numero di morti fino a ora accertate per il disastro della Costa Concordia. La società olandese Smit Salvage ha iniziato oggi una prima serie di operazioni preliminari, che serviranno per farsi un’idea dei danni subiti dalla nave prima di avviare le operazioni di bonifica e rimozione del carburante dai suoi serbatoi.
10.12 – Come era già avvenuto nei giorni scorsi, i palombari della Marina Militare sono al lavoro per aprire alcuni nuovi varchi sul ponte 3 della Costa Concordia, usando microcariche esplosive. L’operazione viene svolta a circa 20 metri di profondità.
11.31 – Il capo della Protezione Civile e delegato dal governo per la gestione dell’emergenza al Giglio, Franco Gabrielli, ha da poco terminato la conferenza stampa giornaliera su come vanno le cose con la Costa Concordia. Ha confermato che i morti fino a ora accertati sono 15 e che sei di questi devono essere ancora identificati. I dispersi sono, invece, 23 e di questi continuano le ricerche a bordo.
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