mercoledì 31 agosto 2016

STRANISSIMO SEGNALE DA HD 164595 - Un possibile segnale SETI?


La ricerca SETI (Search for Extraterrestrial Intelligence) pone il suo fondamento, per così dire, sul famoso segnale denominato "WOW".


E' doveroso premettere che, come molti di voi ben sanno, questa materia mi affascina nella misura in cui essa viene presa in considerazione in maniera precisa e scientifica, con dati alla mano e non con strane visioni o altro come già precisato più e più volte.

Nei giorni scorsi è stata divulgata la notizia di un segnale anomalo proveniente dalla stella HD 164595.

Di seguito potete trovare una interessante disamina a cura del Dr. Massimo Teodorani, astrofisico, ricercatore e divulgatore, scrittore di scienza, il quale per alcuni anni ha collaborato al Progetto SETI (Search for Extraterrestrial Intelligence) presso il radiotelescopio di Medicina.

Giunge notizia direttamente dal SETI Institute che al grande radiotelescopio russo RATAN-600 dislocato sulle montagne del Caucaso, sarebbe stato scoperto un segnale altamente sospetto. Il segnale sembra provenire da HD 164595, una stella di sequenza principale della stessa classe spettrale del Sole, distante 94 anni-luce da noi (pertanto relativamente vicina). Di questa stella è già stato scoperto un pianeta delle dimensioni di Nettuno, che però non può in alcun modo ospitare né l’intelligenza né la vita. Ciò non esclude che nel sistema di questa stella possano esserci anche pianeti di tipo roccioso non ancora scoperti che si trovano nella fascia di abitabilità.
Sta di fatto che gli astronomi russi hanno dato notizia ufficiale solo un anno dopo, ovviamente per prudenza (quindi i complottari possono starsene ben zitti), dato che scienza è fatta di serietà e non di strombazzamenti o bufale. Ne risulta un segnale ovviamente debole, come ci si aspetta in questi casi, rilevato alla frequenza di 11 GHz (nel range delle microonde) e su una banda molto estesa di 1 GHz. Per essere stato sospettato come segnale SETI (ancora non ho visto i dati tecnici) è ovvio che deve avere caratteristiche marcatamente Doppler (o eventualmente anche polarizzate), dal momento che un segnale prodotto da un trasmettitore radio deve per forza provenire da un pianeta che ruota attorno a se stesso e rivolve attorno alla sua stella, fattore che sposta la radiazione elettromagnetica ora verso le alte frequenze (trasmettitore in avvicinamento) ora verso le basse frequenze (trasmettitore in allontanamento).
E’ davvero ancora troppo presto per trarre delle conclusioni. Del resto di "falsi allarmi" ce ne sono già stati in passato (come ad esempio nel 2004 da Arecibo), ma questo sembra davvero il più attraente.
Il segnale rilevato dai russi è distribuito su una banda di frequenza estremamente larga, un miliardo di volte più estesa della banda usata tipicamente dal Progetto SETI del mondo occidentale, quindi il segnale, con tutte le sue armoniche, sarebbe diluito e apparirebbe molto debole. Dopo l’annuncio tecnico proprio questi giorni gli astronomi americani dello Allen Array Telescope (ATA) si sono subito messi al lavoro per tentare di confermare il segnale trovato dai russi. E quindi, dato che lavorano a banda molto stretta, dovranno scansionare un intervallo di frequenze molto largo per sperare di trovare il segnale su una banda radio ben precisa: per questa ragione il segnale potrebbe essere meno debole di quanto è apparso al RATAN-600. Per ora gli astronomi americani non possono confermare nulla, e ci vorrà ancora molto lavoro per coprire 1 GHz di banda.
Se il segnale fosse confermato questo non significa che questo debba essere per forza un segnale di tipo SETI. Secondo Seth Shostak, portavoce del SETI americano, il segnale potrebbe essere anche dovuto al fenomeno del "gravitational microlensing" che occasionalmente amplifica di molto un segnale (radio in questo caso) per via della distorsione relativistica della luce ad opera di un campo gravitazionale, oppure potrebbe essere dovuto a mera interferenza elettromagnetica causata da noi. Quindi sono molti i problemi da risolvere prima di dire l’ultima parola: 1) confermare il segnale; 2) stabilire che cosa esattamente lo causa.
Se davvero si trattasse di un segnale extraterrestre intelligente allora ci sarebbero due possibilità. Se il segnale è intenzionale e miratamente inviato al nostro sistema solare allora proverrebbe da una civiltà di Tipo I (di poco più avanzata della nostra). Mentre se il segnale è non-intenzionale, cioè facente parte di un “broadcasting” che invia segnali in tutte le direzioni, allora proverrebbe da una civiltà di Tipo II (in grado di imbrigliare l’energia della loro stella). Infatti la quantità di energia di cui una ipotetica civiltà extraterrestre disporrebbe si identifica in tipologie di energia crescente andando al Tipo I al Tipo III.
Infine per avere una conferma definitiva di un segnale extraterrestre intelligente è indispensabile che più radiotelescopi dislocati in differenti parti del mondo ne diano conferma e non uno solo, e che il segnale sia più o meno persistente nel tempo. Un segnale ricevuto solamente per breve tempo va scartato.
Dunque è tutto estremamente prematuro, e per ora è impossibile trarre conclusioni. Sta di fatto che intanto iniziano a rullare i tamburi. Magari tra 6 mesi al massimo potremo avere notizie brutte, ilari o magari anche belle.

Foto del radiotelescopio russo RATAN-600


Potete trovare la notizia principale, direttamente sul sito ufficiale del SETI Institute.
www.seti.org/seti-institute/a-seti-signal

domenica 28 agosto 2016

correlazione osservazioni ottiche e meteorscatter delle Perseidi 2016

In un precedente post avevo riportato le principali osservazioni ottiche delle Perseidi 2016 durante il mio periodo di permanenza in Toscana (link al post di riferimento).

Grazie allo scambio con alcuni amici e collaboratori al fine di confrontare le diverse osservazioni è stata individuata una correlazione tra due mie osservazioni ottiche e due echi meteorici rilevati con la tecnica del meteorscatter da Daniele Caccia (www.scientific-notes.blogspot.com), segnale riflesso dall'osservazione del segnale emesso dal radar di Graves. I segnali ricevuti, seppur deboli, hanno una precisa corrispondenza oraria.

Di seguito riporto i dati delle osservazioni ottiche correlate con gli spettrogrammi forniti da Daniele Caccia che ringrazio per la consueta collaborazione.


01
DATA 13.08.2016
ORA (hh:mm:ss)* 21.43 locali – 19.43 UTC

TRAIETTORIA ATMOSFERICA 
AZIMUT traiettoria da Nord Est verso Sud Ovest 
ALTEZZA 60/120°

COLORI
TESTA GIALLA/BIANCASTRA
SCIA LUMINOSA BIANCASTRA

PERSISTENZA SCIA per tutta l'osservazione



03
DATA 13.08.2016
ORA (hh:mm:ss)* 21.56 locali – 19.56 UTC

TRAIETTORIA ATMOSFERICA 
AZIMUT traiettoria da Nord Ovest verso Sud Ovest 
ALTEZZA 80/120°

COLORI
TESTA GIALLA/BIANCASTRA
SCIA LUMINOSA BIANCASTRA

PERSISTENZA SCIA per tutta l'osservazione

sabato 27 agosto 2016

confermati 75 country validi per l'award eDX by eQSL

Oggi è stato approvato dal servizio eQSL, il secondo step dell'award eDX, per aver ascoltato 75 paesi da tutto il mondo.


eDX 75 country - SWL I-4979/VE

Gli ascolti sono stati realizzati nelle varie modalità e varie bande radioamatoriali, ascoltando 75 paesi e 282 prefissi differenti.

venerdì 26 agosto 2016

Violento terremoto in centro Italia del 24 agosto 2016 - Umbria Marche Abruzzo Lazio - Aggiornamento 02

Nelle zona colpite lo scorso 24 agosto 2016 dal violento terremoto in Centro Italia, continuano incessantemente le operazioni di ricerca e soccorso nella speranza di ritrovare ancora persone in vita sotto le macerie.
Contemporaneamente si stanno approntando tutti i servizi di assistenza alle popolazioni e le future attività di censimento del danno.
In queste ore il bilancio provvisorio delle vittime è salito a 268 con oltre 350 feriti.

Nel frattempo non si ferma l'intenso sciame sismico che si sta verificando nella zona con numerose repliche di bassa media magnitudo e con un evento di magnitudo Mw 4.8 avvenuto oggi 26-08-2016 alle ore 04:28:25 (UTC) - 06:28:25 (UTC +02:00) ora italiana.
La scossa di magnitudo Mw 4.8 avvenuta questa mattina e registrata
dalla stazione sismica OGS di Cima Grappa

Il Dipartimento di Protezione Civile ha dato indicazioni di non procedere (ora) con alcun tipo di raccolta materiale, viveri e indumenti fino a diverso ordine. 
E' comprensibile la solidarietà dei cittadini, ma il materiale che raggiunge le tendopoli deve avere la tracciabilità altrimenti non verrà utilizzato e rischia di finire in discarica o a chi potrebbe lucrarci.



Di seguito il link alla campagna Io non rischio, dove è possibile trovare informazioni sui comportamenti da tenere in caso di terremoto. 

Sul sito ufficiale del Dipartimento di Protezione Civile tutte le informazioni ufficiali, i comunicati stampa ed i video delle conferenze stampa riferite all'emergenza del sisma in Centro Italia.
www.protezionecivile.gov.it

mercoledì 24 agosto 2016

Violento terremoto in centro Italia del 24 agosto 2016 - Umbria Marche Abruzzo Lazio

Oramai è noto a tutti l'avvenuto terremoto di magnitudo Mw 6.0 alle 01:36:32 (UTC) - 03:36:32 (UTC +02:00) ora italiana, nella provincia di Rieti e che ha colpito una vasta zona a cavallo delle regioni Umbria,  MarcheLazio e Abruzzo.

La scossa ha avuto un altissimo risentimento sismico, essendo stata avvertita nell'Italia centrale ma anche in altre zone della penisola, seppur in maniera più lieve, come si può vedere dalla mappa di risentimento sismico aggiornata a poco fa tramite il questionario dell'INGV.



Come spesso accade in queste situazioni, la scossa principale, avvenuta in assenza di altre scosse precedenti, ha generato un lunga ed intensa sequenza sismica con diverse scosse di magnitudo superiore a 4.


Le scosse registrate dalla stazione sismica OGS di Cima Grappa in Veneto

Fin dai primi minuti immediatamente successivi alla scossa la macchina dei soccorsi è diventata operativa, e via via che il tempo passava e si delineava la situazione, è cresciuta e si è strutturata con moltissime unità operative delle varie componenti del Sistema Nazionale di Protezione Civile, dapprima dalle zone e regioni limitrofe e poi da diverse regioni del territorio nazionale.
La situazione si è resa più complicata in quanto il sisma, data la sua entità, ha colpito una zona particolarmente ampia e con una orografia varia e frastagliata. Nonostante la densità medio bassa di popolazione, moltissime sono le località che si sono trovate isolate e che i soccorritori hanno dovuto raggiungere talvolta a piedi fino allo sgombero delle vie di transito.
Dalla tarda mattinata sono partite le prime colonne mobili che sono iniziate ad arrivare sui luoghi del terremoto dalle prime ore del pomeriggio.
Questa prima fase dell'emergenza è dedicata prevalentemente alle operazioni di soccorso tecnico urgente, quello cioè destinato alla salvaguardia della vita umana, con operazioni di ricerca e soccorso, attraverso lo scavo e la ricerca tra le macerie nella speranza di estratte persone in vita.
Data l'entità del sisma è facile capire l'importanza dei danni che lo stesso ha provocato in termini di patrimonio edilizio, infrastrutture e, purtroppo, vite umane. Al momento attuale si sono raggiunte le 120 vittime (dato della conferenza stampa del premier Matteo Renzi da Rieti - ore 19 circa).
Parallelamente alle operazioni di ricerca e soccorso, si stanno attivando le diverse attività di assistenza alla popolazione attraverso l'allestimento dei campi che ospiteranno gli sfollati. 
Solo dopo aver dato via a queste attività sarà il tempo della conta dei danni, dei sopralluoghi agli edifici, e delle prime fasi della ricostruzione.
Ancora una volta una emergenza che avrà lunghi tempi di intervento.

Non è difficile trovare informazioni su qualsiasi portale di informazione nazionale, ma il consiglio è quello di seguire le informazioni offerte dai canali ufficiali e da organi di stampa riconosciute, in modo da non incappare in informazioni poco corrette, o reciclate e pertanto non aggiornate.

Anche io personalmente, grazie all'amicizia con membri di enti ed associazioni di Protezione Civile, ho seguito l'evoluzione della situazione, ma al momento non vi saranno aggiornamenti minuto per minuto su questo blog, per la non possibilità di un aggiornamento costante e l'impossibilità di divulgare tutte le informazioni ricevute.

Anche per quanto riguarda collette, raccolte fondi e di materiali, affidatevi ad enti ed organizzazioni riconosciute e verificate sempre la veridicità delle richieste.

Per un approfondimento tecnico della situazione, vi invito alla lettura degli aggiornamenti costanti presenti sul blog ufficiale dell'INGV Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologiaingvterremoti.wordpress.com


Numero Verde Emergenza 800 840 840

lunedì 22 agosto 2016

Nuovi fenomeni luminosi in Polesine: è plausibile ipotizzare di essere di fronte a EQL o EL?

Nonostante ne abbiamo parlato meno nell'ultimo periodo, continua lo studio dei possibili precursori sismici nelle varie forme e tipologie.
Tra queste, particolare interesse suscitano le EQL Earthquake Lightcioè quei fenomeni luminosi che sono strettamente legati ad eventi sismici e che possono avvenire prima, durante o dopo l'evento stesso.
Tali fenomeni vanno distinti dalle EL Earth lights (luci telluriche o luci terrestri), le quali pur essendo fenomeni luminosi naturali legati presumibilmente al terreno ed al territorio, non sono necessariamente legate al verificarsi di eventi sismici.
Per approfondire tale distinzione vi rilascio alle pagine del CIPH Comitato Italiano per il Progetto Hessdalen.

Questo tipo di approfondimento e di studio è possibile soprattutto grazie alla collaborazione con il 45°GRU (www.45gru.it), in particolare con Jerry Ercolini, ed al costante lavoro di monitoraggio di questo gruppo, nell'area del Polesine.


Come sempre è bene sottolineare che si tratta di ricerche sperimentali, che non hanno alcuna finalità di previsione dei terremoti. Allo stato attuale delle conoscenze scientifiche è infatti impossibile prevedere i terremoti.

Nel mese di agosto sono vari i fenomeni luminosi rilevati ed analizzati. L'interesse per tali fenomeni è ovviamente legato alla possibilità che questi possano essere fenomeni naturali legati al terreno (EL) o fenomeni correlati ad eventi sismici (EQL), magari fenomeni precursori.

Di seguito le foto dei fenomeni luminosi visualizzati e registrati a Pradespin di Lendinara (RO) e le successive analisi spettrografiche.

03 agosto 2016, ore 23.00 locali.
Il fenomeno luminoso appare improvvisamente in direzione 315° nord-ovest, a circa 5° dal suolo, immobile.
Forma: globo - Colorazione: giallo arancio
Nessun tracciato anomalo in onde radio VLF, VHF/UHF.


 

06 agosto 2016, ore 00.09 locali.
Il fenomeno luminoso appare improvvisamente in direzione 251° ovest-sud/ovest, a circa 2° dal suolo. Il fenomeno permane immobile per alcuni secondi, successivamente il fenomeno svanisce spostandosi velocemente verso destra.
Forma: squadrata - Colorazione: giallo
Nessun tracciato anomalo in onde radio VLF, VHF/UHF.
Alle successive analisi degli spettri ottenuti, si evidenziano forti picchi di idrogeno H-alfa, H-beta, H-gamma. 




 

15 agosto 2016, ore 00.37 locali.
Il fenomeno luminoso appare improvvisamente in direzione 180° sud, a 1° dal suolo.
Improvvisamente appare in cielo un'enorme "sfera di luce" di colore rosso fucsia molto intenso. Il fenomeno resta sospeso ed immobile e successivamente il fenomeno luminoso scompare spegnendosi velocemente discendendo verso il basso seguendo una diagonale verso sinistra. Pochi secondi dopo, il fenomeno riappare improvvisamente nella stessa posizione immobile, per poi seguire nuovamente una discesa lenta in diagonale verso sinsitra, scomparendo alla vista. 
Vengono effettuati ben 14 scatti fotografici registrandone il relativo spettro di luce. 
Forma: sfera - Colorazione rosso fucsia
Nessun tracciato anomalo in onde radio VLF, VHF/UHF.
Le analisi successive hanno permesso di individuare, anche in questo caso, forti picchi di idrogeno H-alfa, H-beta, H-gamma.
Di seguito vengo riportati alcuni degli scatti con il relativo spettro di luce del fenomeno (la "sfera luminosa rosso fucsia" la si nota in basso a sinistra nelle foto con il relativo spettro in alto, mentre gli altri spettri di luce sono relativi alle illuminazioni artificiali della zona...), il particolare ingrandito in alcuni fotogrammi e le relative analisi spettroscopiche.








Proprio l'osservazione di questo ultimo fenomeno, è stato presentato anche sulla stampa locale e nazionale.
Un terzo articolo è comparso domenica 21 agosto 2016 sul Il Resto del Carlino edizione nazionale.


Tutti gli eventi sopra descritti sono stati analizzati grazie alle tecniche dell'analisi spettrografica e spettroscopica e confrontati con un fornito database di analisi simili, effettuate su fenomeni antropici (luci, lampioni, luci di aeromobili ed elicotteri, lanterne cinesi). Tale comparazione esclude che questi fenomeni possano essere di origine antropica pertanto si può presupporre che si tratti di fenomeni di origine naturale.

Nonostante le ricerche, gli studi e la letteratura scientifica in materia di luci sismiche (EQL Earthquake Light) abbiano avanzato diverse teorie a spiegazione di tale fenomeno, nessuna risulta completamente soddisfacente a causa delle differenti origini che possono causarle.
Proprio la molteplicità e la differenza delle differenti teorie ci porta a non avere tempi di ritorno certi dalla visualizzazione di un fenomeno luminoso all’occorrere di un evento sismico. 
Nonostante ciò, dalla letteratura e dalle differenti teorie, nonché dai dati che abbiamo potuto analizzare nel tempo e dalle relative evidenze, è plausibile chiedersi ed ipotizzare di essere di fronte a EQL o EL

E' proprio questo interrogativo lo spunto che ha fatto nascere l'idea di creare un database di tali fenomeni luminosi e che viene successivamente confrontato con i database relativi all'attività sismica per verificare eventuali correlazioni e scostamenti temporali.

Vi terremo ovviamente aggiornati su eventuali correlazioni che dovessero emergere dalle analisi dei dati rilevati, nonché sugli sviluppi futuri della ricerca...

Principali osservazioni ottiche delle Perseidi 2016 durante le vacanze...

PRINCIPALI OSSERVAZIONI OTTICHE 
PERSEIDI 2016


OSSERVATORE
DE LUCA GIORGIO

LOCALITA' DI OSSERVAZIONE 
VICCHIO – Località BARBIANA (FIRENZE)
LATITUDINE  43°53'55.40"N
LONGITUDINE  11°27'37.18"E
ALTITUDINE   circa 500 m

INDIVIDUAZIONE PLANIMETRICA LUOGO DI OSSERVAZIONE


Ortofoto del luogo di osservazione ad ampio raggio con individuazione del centro abitato
di Vicchio (FI) e del luogo di osservazione in località Barbiana. 

Visualizzazione ristretta dell’ortofoto con individuazione del luogo 
di osservazione a Vicchio (FI) in località Barbiana.


01
DATA 13.08.2016
ORA (hh:mm:ss)* 21.43 locali – 19.43 UTC

TRAIETTORIA ATMOSFERICA 
AZIMUT traiettoria da Nord Est verso Sud Ovest 
ALTEZZA 60/120°

COLORI
TESTA GIALLA/BIANCASTRA
SCIA LUMINOSA BIANCASTRA

PERSISTENZA SCIA per tutta l'osservazione


02
DATA 13.08.2016
ORA (hh:mm:ss)* 21.51 locali – 19.51 UTC

TRAIETTORIA ATMOSFERICA 
AZIMUT traiettoria da Nord verso Sud 
ALTEZZA 80/100°

COLORI
TESTA GIALLA/BIANCASTRA
SCIA LUMINOSA BIANCASTRA

PERSISTENZA SCIA per tutta l'osservazione


03
DATA 13.08.2016
ORA (hh:mm:ss)* 21.56 locali – 19.56 UTC

TRAIETTORIA ATMOSFERICA 
AZIMUT traiettoria da Nord Ovest verso Sud Ovest 
ALTEZZA 80/120°

COLORI
TESTA GIALLA/BIANCASTRA
SCIA LUMINOSA BIANCASTRA

PERSISTENZA SCIA per tutta l'osservazione


04
DATA 13.08.2016
ORA (hh:mm:ss)* 21.58 locali – 19.58 UTC

TRAIETTORIA ATMOSFERICA 
AZIMUT traiettoria da Est verso Ovest 
ALTEZZA 45°

COLORI
TESTA GIALLA/BIANCASTRA
SCIA LUMINOSA BIANCASTRA

PERSISTENZA SCIA per tutta l'osservazione


05
DATA 14.08.2016
ORA (hh:mm:ss)* 22.02 locali – 20.02 UTC

TRAIETTORIA ATMOSFERICA 
AZIMUT traiettoria da Sud verso Sud Ovest 
ALTEZZA 80/100°

COLORI
TESTA GIALLA/BIANCASTRA
SCIA LUMINOSA BIANCASTRA

PERSISTENZA SCIA per tutta l'osservazione

06
DATA 14.08.2016
ORA (hh:mm:ss)* 22.17 locali – 20.17 UTC

TRAIETTORIA ATMOSFERICA 
AZIMUT traiettoria da Nord verso Nord Est
ALTEZZA 75/105°

COLORI
TESTA GIALLA/BIANCASTRA
SCIA LUMINOSA BIANCASTRA

PERSISTENZA SCIA per tutta l'osservazione


* Nonostante gli orari siano stati registrati osservando un orologio aggiornato tramite un apposito server poche ore prima delle osservazioni, non avendo l’indicazione dei secondi ritengo possano esserci variazioni di +/- 1 minuto rispetto all’evento.

Alcuni monitoraggi meteorscatter delle Perseidi 2016 realizzati da amici e collaboratori

Come anticipato nei precedenti post, con alcuni amici e collaboratori appassionati di osservazione degli echi meteorici con la tecnica del meteorscatter, ci stiamo confrontando sulle recenti osservazioni delle Perseidi 2016.



Ecco due interessanti link con il resoconto di due differenti monitoraggi realizzati dagli amici Renato e Daniele. 

Renato Feuli
http://ik0ozk-radio.blogspot.it/2016/08/perseidi-2016.html

Daniele Caccia
http://scientific-notes.blogspot.it/2016/08/osservazioni-radio-echi-meteorici.html


Nel frattempo continua lo scambio di dati con loro e con gli altri amici e collaboratori al fine di confrontare le diverse osservazioni.

venerdì 12 agosto 2016

Terza sessione di monitoraggio degli echi meteorici delle Perseidi 2016

Stiamo attraversando proprio in queste e nelle prossime ore, il picco dello sciame meteorico delle Perseidi. Ecco il resoconto della terza sessione di monitoraggio radio degli echi meteorici con la tecnica del meteorscatter sulla frequenza del radar francese di Graves. Questa è anche l'ultima in quanto sono in partenza per le vacanze.

Come spiegato nel post dedicato alla seconda sessione di monitoraggio, sto utilizzando il software Echoes realizzato da Massimo Bertani del Gruppo Astrofili Bassa Bergamasca - GABB, sia per testarlo sia perché mi consente il salvataggio automatico delle schermate, soluzione per il momento più semplice a questo scopo. Vi rilascio alla lettura di quel post, relativamente alle caratteristiche specifiche del software Echoes.

La terza sessione di monitoraggio è durata diverse ore nella notte a cavallo tra l'11 ed il 12 agosto 2016 per continuare fino a metà mattinata del 12 agosto 2016. Precisamente il monitoraggio è stato attivato alle ore 22.00 UTC dell'11 agosto ed è proseguito fino alle 08.30 UTC del 12 agosto 2016.

Di seguito trovate i principali e più interessanti echi meteorici dello sciame sismico delle Perseidi registrati durante questa sessione di monitoraggio dalla mia postazione.











































Con altri amici e collaboratori, radioamatori e SWL, ci stiamo confrontando continuamente tramite vari canali, al fine di un confronto sui dati e sulle ricezioni dalle diverse postazioni. 
Nella mappa qui sotto, elaborata dall'amico Daniele Caccia, trovate la dislocazione dei principali collaboratori e la posizione del radar di Graves.
Il confronto continuerà, con buona probabilità, anche nelle prossime settimane per il confronto puntuale degli echi ricevuti con la tecnica del meteorscatter.



Come anticipato a causa della partenza per le vacanze, il monitoraggio strumentale per me si conclude con questa sessione, ma non mancherà l'osservazione ottica delle Perseidi nelle prossime sere. 

Occhi al cielo e cieli sereni...

73 de giorgio SWL I-4979/VE