giovedì 31 gennaio 2013

Terremoto in Garfagnana agg 03


Continua a tremare la zona della Garfagnana. Oggi una replica percepita anche dalla popolazione

Un terremoto di magnitudo(Ml) 3.3 è avvenuto alle ore 00:42:01 italiane del giorno 31/Gen/2013 (23:42:01 30/Gen/2013 - UTC).
Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel distretto sismico: Garfagnana.

A questo evento sono seguiti due eventi di magnitudo (Ml) 2.2.

La Sala Situazione Italia di INGV continua il monitoraggio ed a tenere sotto controllo la situazione e l'evoluzione dello sciame sismico in atto.

Articolo INGV sui rumori del terremoto

Ecco un articolo che tratta dei rumori causati dai terremoti. 
https://ingvterremoti.wordpress.com/2013/01/30/il-rumore-del-terremoto/

Fin dall’antichità è noto che tra i possibili effetti del terremoto si annoverano rumori di vario genere: rombi, boati, schiocchi ecc..
L'articolo spiega in parole semplici come nascono tali suoni, citati già in antichità anche da Seneca.
E' possibile inoltre accedere ad un database di registrazioni, tra cui è presente l'ormai famosa registrazione audio dalla prima scossa sismica del Friuli nel 1976.
Un ragazzo di Tricesimo, Mario Garlatti, stava riversando un brano dei Pink Floyd dal giradischi al registratore a cassette. Il microfono, rimasto aperto, ha registrato una drammatica sequenza: il braccio del giradischi che salta, il rumore provocato dalla scossa e il terrore nella casa.

lunedì 28 gennaio 2013

Terremoto in Garfagnana agg 02

Negli ultimi giorni si continuano a registrare terremoti di magnitudo contenuta nella zona della Garfagnana dove il 25 gennaio 2013 alle ore 15.48 si è registrato un evento sismico con magnitudo locale 4.8.
Al momento attuale sembra che l'evento principale ed il successivo sciame sismico non abbia provocato danni ingenti. 
La situazione viene costantemente monitorata per verificare l'andamento dello sciame sismico in atto.

Di seguito il link con continui aggiornamenti.
http://terremoti.ingv.it/it/ultimi-eventi/912-evento-sismico-in-provincia-di-lucca.html

Come evidenziato in questo post del CIPH non esisto anomalie o segnali radio rilevanti da poter collegare direttamente all'evento sismico.
Come riportato solo un geofono situato a Cumiana (TO) ha registrato il sisma.



Personalmente non ho rilevato nessuna anomalia nelle strumentazioni attive al momento del sisma o nelle ore immediatamente precedenti o seguenti. Grazie alle collaborazioni attive in questo periodo sono in fase di verifica anche altri tracciati e strumenti di altre postazioni per verificare l'eventuale registrazione di qualche anomalia.

Socio CISAR

Qualche giorno fa ho inviato la richiesta di iscrizione in qualità di Socio all'Associazione CISAR - Centro Italiano di Sperimentazione (ed) AttivitàRadiantistichenello specifico alla sezione di Quarto d'Altino (VE).

La richiesta avviene in virtù della sigla distintiva relativa all’attività radioamatoriale di solo ascolto - SWL I-4979/VE.

La scelta della sezione di Quarto d'Altino, nonostante la distanza dal mio QTH, è dettata dalla collaborazione iniziata con il posizionamento della stazione meteo sul Monte Cesen, in collaborazione con l'Associazione MeteoTriveneto.

L'iscrizione a questa associazione nasce dal desiderio di diventare un giorno radioamatore, ma ancor prima dalla voglia e necessità di avere un confronto e di una crescita in merito alle tecniche e modalità radiantistiche ed elettrotecniche. 
La speranza è di poter avere anche un supporto tecnico da alcuni amici della sezione per quanto riguardano alcuni ambiti di ricerca, che utilizzano le tecniche radio.

venerdì 25 gennaio 2013

Terremoto in Garfagnana . Provincia di Lucca

25 gennaio 2013 Ore 19.10
Vista fortunatamente l'esiguità dei danni si conclude l'aggiornamento continuo sull'evento sismico e si rimanda ai canali dei principali media ed enti istituzionali per ulteriori approfondimenti ed aggiornamenti.

Nel frattempo sono numerose le scosse di bassa magnitudo che si stanno registrando nella zona epicentrale.

Ecco la mappa degli effetti del terremoto in continua evoluzione grazie alle segnalazioni del Questionario Macrosismico di INGV


25 gennaio 2013 Ore 19.00
n via precauzionale, dopo le scosse di terremoto di oggi, le scuole resteranno chiuse in diversi comuni della Toscana, compreso quello di Lucca, Pistoia, Massa e Carrara. Il Comune di Lucca fa sapere di aver avviato anche verifiche allo stadio Porta Elisa, al palazzetto dello sport e nelle palestre. Ulteriori accertamenti saranno effettuati anche sulle principali infrastrutture viarie come cavalcavia e ponti. Anche il comune di Pistoia rende noto che è stata avviata una ricognizione degli edifici scolastici del territorio comunale e che l'amministrazione ha deciso, con ordinanza sindacale, la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado per l'intera giornata di domani.

Le scosse di terremoto registrate oggi in Toscana "non sembrano aver causato danni a cose o persone". Questo il risultato del sopralluogo dal quale - riferisce una nota - è appena rientrato il responsabile della Protezione civile regionale della Regione Toscana che ha sorvolato le zone dell'epicentro con un elicottero della Polizia di Stato. La sala operativa della protezione civile è allertata e sta monitorando la situazione, in contatto con tutte le province toscane.

25 gennaio 2013 Ore 17.50
Da informazioni avute direttamente dalla Sala Operativa Regionale non risultano al momento attuale danni o feriti, nonchè si escludono particolari criticità sul territorio colpito dall'evento sismico. Risultano attivi tutti i servizi essenziali.
Tre elicotteri sono in volo per monitorare la situazione nonostante il buio crei disagi ai sopralluoghi dall'alto.


25 gennaio 2013 Ore 17.30
"Stiamo continuando il monitoraggio, ma al momento non si segnalano né feriti né danni rilevanti". Lo afferma il presidente dell'Unione dei comuni della Garfagnana, Mario Puppa. Dei sedici comuni della Garfagnana, quelli più interessati dalle scosse sono stati Castiglione di Garfagnana e Villa Collemandina. Per precauzione, subito dopo la scossa - riferisce Puppa - sono state evacuate le scuole anche a Pieve Fosciana e Camporgiano.

Dai primi controlli effettuati dai tecnici dell'Enel in seguito al terremoto non risultano danni o problemi ai 14 invasi e dighe che si trovano tra la Garfagnana e la provincia di Pistoia, lungo i fiumi Serchio e Lima, la zona più 'ricca' di questi impianti della Toscana. Analogamente nessun problema è segnalato per le 17 centrali elettriche situate nella stessa area. Lo rende noto Enel spiegando che sono tutte regolarmente funzionanti le linee elettriche: solo una primaria si è fermata per pochi secondi in seguito al terremoto.

Al momento attuale non risultano persone ferite.

25 gennaio 2013 Ore 17.05
Si continuano a registrare scosse di magnitudo contenuta e inferiore a 2.
Continuano le verifiche a strutture ed infrastrutture. 
Non si segnalano al momento particolari danni a cose o persone.

25 gennaio 2013 Ore 17.05
Al momento non si registrano segnalazioni di danni a cose o a persone, fanno sapere gli uomini di Gabrielli. Il rischio è che la scossa della Garfagnana rappresenti l’inizio di uno sciame sismico.  

«E’ ancora presto per dirlo, ma seguiranno altre scosse di assestamento» dice Alessandro Amato dell’Ingv. «La scossa è arrivata senza pravviso né scosse più leggere - spiega Amato- ma ora ne seguiranno altre. È un classico terremoto appenninico, medio-forte, abbastanza superficiale avendo profondità di 15 chilometri». La Garfagnana è considerata dagli esperti una zona dall’alto rischio sismico: nel 1920 l’intera regione fu devastata da un forte terremoto superiore ai 6,5 gradi. 

25 gennaio 2013
Un evento sismico con epicentro nella provincia di Lucca è stato nettamente avvertito dalla popolazione. Le località prossime all’epicentro sono Castiglione Garfagnana, Villa Collemandina, Pieve Fosciana e Fossandora.
Sono in corso le verifiche da parte della Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile rispetto ad eventuali danni a persone e/o cose.
Secondo i rilievi registrati dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia l’evento è stato registrato alle ore 15.48 con magnitudo locale 4.8.
Ecco il link alla pagina INGV dedicata all'evento http://cnt.rm.ingv.it/data_id/7226520880/event.html
Alla scossa principale si sono susseguite altre 17 scosse di magnitudo inferiore.

Anche a Milano una leggera scossa è stata avvertita ai piani alti degli edifici. Ai vigili del fuoco non risultano conseguenze a persone o cose, anche se al comando sono giunte diverse telefonate da parte dei cittadini. 
Sono in atto le verifiche a strutture ed infrastrutture.


martedì 22 gennaio 2013

Precisazioni sulle anomalie trattate nel blog

Nell'ultimo periodo (e non solo) sul blog ho trattato anomalie radioelettriche ed anomalie dei fenomeni naturali tra cui quelli luminosi.

Sono arrivate richieste di informazioni e collaborazioni riguardanti tematiche legate principalmente al paranormale, al campo ufologico ed extraterrestre.

Voglio precisare che non mi occupo di tali tematiche, e che le anomalie trattate vengono verificate in maniera esclusivamente analitica e scientifica al fine di ricercare una risposta scientificamente valida, con dati alla mano e grazie al confronto con altri collaboratori (i principali li trovate sul menu a destra).
Di norma le anomalie vengono trattate con due intenti e scopi:
- il primo legato allo studio delle leggi propagative delle onde radio e di eventuali anomalie,
- il secondo legato allo studio di possibili precursori sismici principalmente radioelettrici ma non solo.

Mi addentro nell'argomento UFO solo ed esclusivamente in questo post, perchè vorrei cogliere l'occasione di fare una precisazione su tale argomento e su tale fenomeno. 
Molto spesso si confonde la terminologia UFO (acronimo inglese per Unidentified Flying Object o Unknown Flying Object), in italiano OVNI Oggetti Volanti Non Identificati, con la presenza di navicelle spaziali, alieni ed extraterrestri, mentre si tratta di verifiche e monitoraggio delle segnalazioni di oggetti volanti non identificati a cui non si riesce a dare una spiegazione per tipologia, forma, velocità o altro e che non necessariamente hanno a che fare con vite aliene ed extraterrestri.
Proprio per sottolineare l'importanza di tali studi e verifiche e che non necessariamente quando si parla di UFO o OVNI si parla di pseudoscienza, si ricorda che l'Aeronautica Militare Italiana per mezzo del Reparto Generale Sicurezza è l'organo deputato a raccogliere, verificare e monitorizzare le segnalazioni inerenti gli avvistamenti di Oggetti Volanti Non Identificati (OVNI).

Lascio di seguito il link della pagina del portale dell'Aeronautica Militare Italiana dedicata agli OVNI Oggetti Volanti non Identificati.


lunedì 21 gennaio 2013

Stromboli: aggiornamento sullo stato di attività del vulcano


Fonte Dipartimento Protezione Civile


18 gennaio 2013
Rientrano nei valori tipici i parametri dell'attività esplosiva
Dall’analisi dei dati acquisiti dalle reti di monitoraggio, negli ultimi due giorni il flusso lavico lungo la Sciara del Fuoco è apparso non più alimentato e in continuo raffreddamento.
Dalla serata di ieri anche i parametri dell’attività esplosiva sono rientrati sui valori tipici della normale attività stromboliana.
Per quanto concerne le deformazioni del suolo, non si registrano variazioni significative a livello di edificio vulcanico, né della Sciara del Fuoco, ma permane una velocità di deformazione alta della zona craterica sommitale, sebbene in netta diminuzione rispetto ai giorni scorsi.

Sono proseguite sull’isola le attività di manutenzione delle stazioni di monitoraggio e dei sistemi di allertamento, nonché le attività previste dal Piano d’emergenza.

Il Centro Funzionale Rischio Vulcanico del Dipartimento continua nell’attività di sorveglianza, sia attraverso i Centri di Competenza (INGV e Università di Firenze), che attraverso proprio personale presente sull’isola. Nonostante la costante attività di monitoraggio, lo Stromboli è caraterizzato da attività continua e persistente che può dar luogo a variazioni repentine non prevedibili.

giovedì 17 gennaio 2013

Stromboli: aggiornamento sullo stato di attività del vulcano


Fonte Dipartimento Protezione Civile


16 gennaio 2013
ll Centro Funzionale Centrale-Rischio Vulcanico continua nell'attività di vigilanza
Stromboli: Colata lavica lungo la Sciara del Fuoco - 15 gennaio 2013
Il Dipartimento della Protezione Civile continua a seguire con attenzione l'evoluzione dei fenomeni registrati dalle reti dei Centri di Competenza - Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e Università di Firenze - negli ultimi giorni sul vulcano Stromboli. Dall’analisi dei dati acquisiti dalle reti di monitoraggio, nelle ultime 24 ore, si osserva un’intensificarsi dell’attività esplosiva stromboliana, mentre il trabocco lavico non è più alimentato ed è in raffreddamento.

Nel pomeriggio di ieri, 15 gennaio, con il supporto di una motovedetta della Capitaneria di porto, è stato fatto da mare un rilievo con telecamera termica per osservare l’estensione dei flussi lavici e l’eventuale presenza di fratture lungo la Sciara del Fuoco. L’analisi dei rilievi non ha evidenziato la presenza di fratture, che potrebbero generare fenomeni di instabilità. Il flusso lavico, debolmente alimentato dal cono di nord-est, si è fermato intorno a quota 550 m.

Nel pomeriggio di ieri il Sindaco del Comune di Lipari ha organizzato un incontro con la popolazione dell’isola durante il quale, con il supporto di Ingv e Università di Firenze, ha illustrato i fenomeni vulcanici in atto e le iniziative intraprese a seguito dell'incontro con Regione e Prefettura, che si era tenuto il 14 gennaio.

Il Centro Funzionale Rischio Vulcanico del Dipartimento continua nell’attività di presidio, sia attraverso i Centri di Competenza - Ingv e Università di Firenze - , che attraverso proprio personale presente sull’isola.

martedì 15 gennaio 2013

Ancora sul terremoto in Veneto del 05.01.2013 a Lendinara PD

Grazie a Jerry del 45°GRU sono potuto entrare in contatto con il Dott. Mario Campion del Gruppo Astrofili Polesani, il quale si è reso disponibile al confronto sulle varie tematiche relative allo studio di possibili precursori sismici. 
Mii ha inoltre autorizzato alla pubblicazione dei grafici di sua proprietà e derivanti da un sismografo di Nuova Elettronica e da un gravimetro di sua ideazione e costruzione. 
Di seguito i grafici riferiti al terremoto occorso il 05 gennaio 2013 nel Padovano.


Ringrazio quanti in questo periodo si stanno rendendo disponibili al confronto ed alla collaborazione per lo studio di possibili precursori sismici o anomalie di altro tipo. Le collaborazioni che si stanno sviluppando stanno nascendo all'insegna di un amichevole confronto ed approfondimento, con un sano spirito amatoriale e senza alcuna particolare pretesa, così come dovrebbe essere la ricerca e la sperimentazione amatoriale!

Stromboli: aggiornamento sullo stato di attività


Fonte Dipartimento Protezione Civile


14 gennaio 2013
Rimane in vigore l'avviso di elevata criticità emesso il 10 gennaio
trabocco lavico Stromboli del 12 gennaio 2013Il Dipartimento della Protezione Civile continua a seguire con attenzione l'evoluzione dei fenomeni registrati dalle reti dei Centri di Competenza - Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e Università di Firenze - negli ultimi giorni sul vulcano Stromboli. Il 10 gennaio il Centro Funzionale Centrale per il Rischio Vulcanico del Dipartimento ha emesso un avviso di criticità elevata, tuttora vigente, a seguito di un trabocco lavico, di fenomeni di rotolamento di blocchi incandescenti osservati lungo la Sciara del Fuoco e di un progressivo aumento dell’attività vulcanica ai crateri sommitali.

A partire dalle prime ore di questa mattina, 14 gennaio, il trabocco lavico, già osservato nei giorni scorsi, e intensificatosi durante la notte del 13 gennaio, ha dato origine ad un ulteriore flusso lavico, che scorre in direzione nord-est lungo la Sciara del Fuoco. L’intensa attività vulcanica, la notevole frammentazione dell’orlo del cratere di nord-est e la colata di lava, rendono probabile il verificarsi di nuovi rotolamenti di materiale lungo il versante. 

Sull’isola sono presenti dal 13 gennaio tecnici di protezione civile, tra cui un rappresentante del Dipartimento, con il compito di verificare, insieme al personale dei Centri di Competenza presenti sul territorio, lo stato di attività del vulcano. 

Stato di attività
. Nella giornata del 12 gennaio è stato registrato un forte aumento del tremore vulcanico, a cui è seguita una spiccata deformazione del suolo nella parte sommitale del vulcano Stromboli. In particolare, da un’attenta analisi si è osservato che questo fenomeno sembrerebbe imputabile al parziale franamento di una porzione dell’orlo del Cratere di nord-est, che ha prodotto il distacco e il rotolamento di materiale caldo lungo la Sciara del Fuoco fino al mare. Questo ha provocato il sollevamento di grosse nubi di ceneri e vapore.

Nella mattinata del 13 gennaio è stato effettuato un sorvolo, nel corso del quale sono state fatte riprese con la telecamera termica dai tecnici dell'Ingv, per evidenziare l’eventuale presenza di fratture di nuova formazione sul versante della Sciara del Fuoco. Al sorvolo, è seguito un sopralluogo in area sommitale che ha permesso di osservare che l’attività vulcanica seppur intensa si mantiene stazionaria.
Il Centro Funzionale Rischio Vulcanico del Dipartimento continua nell’attività di presidio, sia attraverso i Centri di Competenza (Ingv e Università di Firenze), che attraverso proprio personale presente sull’isola. Nonostante la costante attività di monitoraggio, lo Stromboli è caraterizzato da attività continua e persistente che può dar luogo a variazioni repentine non prevedibili.

Incontri di componenti e le strutture operative locali. Per fare un punto sulla situazione in atto, si è svolta stamattina una riunione presso la Prefettura di Messina a cui hanno partecipato rappresentanti del Comune di Lipari e della Regione Siciliana. Parallellamente, si è tenuto anche un incontro operativo sull’isola per illustrare lo stato di attività del vulcano e valutare le iniziative di prevenzione da adottare, cui hanno preso parte, oltre al personale del Dipartimento, i rappresentanti dell’arma dei Carabinieri, il Presidente della Circoscrizione, le guide vulcanologiche e i ricercatori dei Centri di Competenza.
Si ricorda, infine, che dal 31 dicembre 2012 è scaduto lo stato di emergenza che attribuiva al Capo del Dipartimento della Protezione Civile, in veste di Commissario delegato del Governo, gli strumenti necessari per fronteggiare i danni causati dagli effetti indotti dai fenomeni vulcanici nell'isola di Stromboli. Di conseguenza, le amministrazioni ordinariamente competenti sul territorio sono subentrate nella gestione di queste attività.
L'immagine è stata fornita dall'Università di Firenze 

lunedì 14 gennaio 2013

Cerimonia commemorazione Nave Concordia


Un anno dal naufragio della Costa Concordia: cerimonia di commemorazione

13 gennaio 2013
Consegnato un premio alla solidarietà al Commissario delegato per l’emergenza, Franco Gabrielli
Isola del Giglio: la lapide commemorativa in memoria delle vittime del naufragioA un anno esatto dal naufragio della Costa Concordia di fronte all’Isola del Giglio, la comunità gigliese, le Amministrazioni locali e statali commemorano le vittime dell’incidente. Una giornata per ringraziare tutti i soccorritori impegnati nelle operazioni di assistenza, ricerca e soccorso e per ricordare le 32 vittime della tragedia, due delle quali rimaste disperse.

La giornata commemorativa. La cerimonia prevede, dalle 8.00 alle 10.00, il riposizionamento alle Scole dello scoglio strappato dalla chiglia della nave. Alle 11.00 è in programma la Messa in suffragio delle vittime all'Isola del Giglio, celebrata dal vescovo di Pitigliano-Sovana-Orbetello, nella Chiesa dei Santi Lorenzo e Mamiliano, dove la notte del 13 gennaio dello scorso anno trovarono rifugio molti dei passeggeri della nave. Sempre nella stessa chiesa, alle 12.15, si terrà la commemorazione ufficiale. Saranno consegnate le onorificenze ''Alla carita' e solidarieta''' al Capo Dipartimento della Protezione civile e Commissario delegato per l’emergenza Concordia, Franco Gabrielli, al Comandante Provinciale dei Vigili del fuoco di Grosseto che coordinò le operazioni, Ennio Aquilino, e al Soggetto Attuatore che ha il compito di vigilare sulla predisposizione e verifica dell'attuazione dei piani per la messa in sicurezza, il recupero e la bonifica della nave, l’ammiraglio Ilarione dell'Anna. Inoltre, saranno premiate con la cittadinanza onoraria le strutture operative intervenute nella gestione dell’emergenza.
Il pomeriggio, alle 15.30, al Molo Rosso sarà posata una lapide in memoria delle vittime del naufragio e, al Rivellino, sarà apposta una targa in ricordo dei gesti di solidarietà dei gigliesi. Alle 18.00, a Giglio Castello, nella chiesa Santi Pietro e Paolo, è previsto un concerto di solidarietà, mentre alle 21:45, ora dell’incidente, un minuto di silenzio sarà seguito dal suono delle sirene delle imbarcazioni in porto e dal lancio di lanterne luminose.

Incontro con la popolazione. Nella giornata di ieri, 12 gennaio, il Commissario delegato Gabrielli ha incontrato gli abitanti dell’Isola del Giglio, per ascoltare le loro richieste, aggiornarli sullo stato di avanzamento dei lavori e fare il punto sui prossimi interventi. Per garantire la buona riuscita delle complesse operazioni di rimozione e trasferimento della nave, il Consiglio dei Ministri dell’11 gennaio ha prorogato lo stato di emergenza per il naufragio della Costa Concordia fino al 31 dicembre 2013.
Fonte Dipartimento Protezione Civile

Stromboli: emesso avviso di criticità elevata

13 gennaio 2013
Il Dipartimento della Protezione Civile sta seguendo con attenzione l'evoluzione dei fenomeni registrati dalle reti dei Centri di Competenza - Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e Università di Firenze - negli ultimi giorni sul vulcano Stromboli, tanto che in mattinata sull'isola sono arrivati tecnici della protezione civile con il compito di verificare, insieme proprio al personale dei Centri di Competenza presenti sul territorio, lo stato di attività del vulcano.
Il 10 gennaio, infatti, il Centro Funzionale Centrale per il Rischio Vulcanico del Dipartimento ha emesso un avviso di criticità elevata, tuttora vigente, a seguito di un trabocco lavico, di fenomeni di rotolamento di blocchi incandescenti osservati lungo la Sciara del Fuoco, e di un progressivo aumento dell’attività vulcanica sui crateri sommitali. Nella giornata di ieri, poi, è stato registrato un forte aumento del tremore vulcanico, a cui è seguita una spiccata deformazione del suolo nella parte sommitale del vulcano. Inoltre, una consistente emissione di cenere e vapori - che ha raggiunto diverse centinaia di metri di altezza -, in concomitanza con un aumento del flusso di lava, scorrendo lungo la Sciara del Fuoco ha innescato frane di materiale incoerente.
Si ricorda, inoltre, che il 31 dicembre 2012 è scaduto lo stato di emergenza che attribuiva al Capo del Dipartimento della Protezione Civile, in veste di Commissario delegato del Governo, gli strumenti necessari per fronteggiare i danni causati dagli effetti indotti dai fenomeni vulcanici nell'isola di Stromboli. Di conseguenza, le amministrazioni ordinariamente competenti sul territorio sono subentrate nella gestione di queste attività.


Stromboli: emesso avviso di criticità elevata

10 gennaio 2013
Il Centro Funzionale Centrale-Rischio Vulcanico continua nell'attività di vigilanza
Vulcano Stromboli, attività stromboliana di agosto 2011Nella giornata del 9 gennaio, alle 17.30, è stato osservato un trabocco lavico lungo la Sciara del Fuoco del vulcano Stromboli. Sono stati osservati inoltre un progressivo aumento dell’attività vulcanica sui crateri sommitali e fenomeni di rotolamento di blocchi incandescenti lungo la Sciara del Fuoco. Si tratta di fenomeni legati all’incremento dell’attività eruttiva del vulcano registrata lo scorso dicembre.

Dal 23 dicembre infatti sono avvenuti ripetuti trabocchi lavici dalla terrazza craterica del vulcano che hanno generato piccole colate di lava nei settori settentrionali e nord-occidentali della Sciara del Fuoco. I maggiori trabocchi sono avvenuti la sera del 23 dicembre (verso nord), il 25-27 dicembre 2012 (verso nord-ovest), e la mattina del 7 gennaio (verso nord-ovest).

Sulla base delle informazioni ricevute dai Centri di Competenza, il Centro Funzionale Centrale per il Rischio Vulcanico del Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un avviso di criticità elevata.

Il Centro Funzionale Centrale per il Rischio Vulcanico continua nell’attività di vigilanza attraverso le Sezioni dell’Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, l’Università di Firenze, il Coa-Centro Operativo Avanzato di Stromboli e le guide vulcanologiche.

Foto di repertorio (agosto 2011)

27 dicembre 2012
Il Centro Funzionale Centrale-Settore Vulcanico continua a esprimere una valutazione di criticità elevata per il vulcano
Sommità dello Stromboli con la terrazza craterica e il Pizzo sopra la FossaA partire dallo scorso 18 dicembre il vulcano Stromboli ha mostrato un deciso incremento della sua attività eruttiva stromboliana. In particolare, in questa data i Centri di Competenza del Dipartimento hanno segnalato al Centro Funzionale Centrale un repentino aumento del tremore vulcanico, accompagnato da un’attività di brandelli di lava da una bocca localizzata nel settore Nord dell’area craterica del vulcano. Tuttavia, le stazioni di monitoraggio delle deformazioni del suolo (tiltmetri, gps) non hanno registrato variazioni significative associate a quest’intensa attività vulcanica.

Nei giorni successivi l’attività esplosiva è andata gradualmente aumentando, provocando anche un rigonfiamento dell’area craterica, come osservato dal radar ad apertura sintetica (SAR), posizionato a quota 400 m s.l.m..

Il 23 dicembre, a seguito di una fase esplosiva stromboliana intensa, una forte esplosione avvenuta nel settore Nord dell’area craterica ha innescato un flusso di brandelli di lava, divenuto successivamente un flusso lavico continuo che tracimava da una fenditura posta sull’orlo del cratere Nord. Nelle ore successive il flusso ha raggiunto il campo lavico dell’eruzione 2002-2003 e ha cominciato ad espandersi. Dalla mezzanotte circa del 23 dicembre, il flusso lavico si è attenuato fino ad arrestarsi nelle prime ore del 24 dicembre.

Nel pomeriggio del 25 dicembre, dalle telecamere di sorveglianza, è stato osservato un nuovo trabocco lavico dall’area craterica Nord, che scorreva lungo la parte alta della Sciara del Fuoco in direzione Ovest.

Nel pomeriggio del 26 dicembre, la probabile interazione tra le rocce incandescenti che si staccavano dal fronte lavico e l’acqua di mare ha sollevato nuvole di vapore misto a cenere. Quest’ultima, presa in carico dai venti, è ricaduta sull’abitato di Stromboli.

Il Centro Funzionale Centrale-Settore Vulcanico, considerata l’elevata attività eruttiva in corso - caratterizzata da intense esplosioni stromboliane e trabocchi lavici lungo la Sciara del Fuoco – continua ad esprimere una valutazione di criticità elevata. Prosegue, inoltre, l’attività di vigilanza attraverso frequenti contatti i Centri di Competenza, il Centro Operativo Avanzato di Stromboli e il Sindaco del Comune di Lipari.

Foto di repertorio - Sommità dello Stromboli (26 agosto 2011)

giovedì 10 gennaio 2013

Libro Terremoto Emilia 2012

Segnalo una pubblicazione a cura della Regione Emilia Romagna sul Terremoto Emilia 2012.

Il libro, stampato a dicembre 2012, illustra il lavoro svolto dal Servizio Geologico Sismico e dei Suoli  dai Servizi Tecnici di Bacino (STB) e dall’Agenzia di Protezione civile della Regione Emilia-Romagna per fare fronte all’emergenza sismica del maggio 2012.

Di seguito il link alla pagina ufficiale di presentazione del libro dove sarà possibile sfogliarlo o scaricarlo in formato pdf.

http://ambiente.regione.emilia-romagna.it/geologia/notizie/notizie-2012/terremoto-2012-geologia-rilievi-agibilita-analisi-dei-danni

mercoledì 9 gennaio 2013

Testimonianza sull'evento sismico in Veneto del 05.01.2013

In seguito al terremoto di magnitudo(Ml) 3 avvenuto alle ore 22:26:55 italiane del giorno 05/Gen/2013 (21:26:55 05/Gen/2013 - UTC) abbiamo ricevuto un'interessante segnalazione che riproponiamo di seguito fedelmente.

Ringraziamo Jerry del 45°GRU per le informazioni riportate e per la disponibilità a pubblicarle, oltre che per la consueta precisione e completezza di esposizione.


Sabato 5/01/2013 alle ore 22.20 mi trovavo sull'argine destro del fiume Adige in zona Pradespin di Lendinara (RO).

La zona presentava una leggera foschia a livello del suolo, mentre il cielo era stellato con alcune nuvole sparse.
Ad un tratto ho notato un aumento della luminosità di fondo dell'ambiente naturale circostante, senza un punto preciso di provenienza, a cui non sono riuscito a darmi una risposta. Salito a bordo del mio Suzuki Jimny, alle 22.26 il mezzo stesso ha cominciato a subire 3 forti oscillazioni con direzione nord-sud e nel contempo ho sentito un forte boato provenire dalla zona di Barbona (PD), una frazione della Bassa Padovana esattamente opposto al punto in cui mi trovavo, praticamente oltre l'argine sinistro dell'Adige. Il tutto è durato 3sec.
Immediatamente ho telefonato ad un mio collega che in quegli attimi si trovava sul terrazzo di casa, in centro a Lendinara (RO), da cui poteva osservare buona parte di Lendinara e tutta la visuale a nord verso i Colli Euganei.
Mi ha confermato sia le forti vibrazioni sia il boato intenso; in più ha notato apparire improvvisamente un fenomeno luminoso di forma sferica e di colore rosso-arancio proprio in direzione di Barbona (PD), a bassa quota, della durata di qualche istante.
Durante la scossa sismica non ho notato nessuna anomalia da parte degli animali nella zoan circostante (alcuni cani continuavano ad abbaiare in modo regolare).
Pochi minuti dopo mi sono giunti vari sms e alcune telefonate da conoscenti che fra Lendinara e Rovigo avevano percepito una scossa sismica stando all'interno delle proprie abitazioni.
Nel contempo mi è arrivato sul mio smart phone l'aggiornamento di TERREMOTI ITALIA di un sisma appunto di magnitudo 3.0 con localizzazione Sant'Urbano (PD).
Il giorno dopo collegandomi in internet ho consatato che il sisma era avvenuto in una zona compresa fra Barbona e Villa Estense, tutte nella Bassa Padovana.
Telefonicamente ho contattato un amico e collaboratore che mi ha convalidato di aver ricavato i grafici dal suo sismografo e dal gravimetro alle ore 22.26.55.
Il boato che ho udito direttamente sul posto posso assicurare che era di un'intesità notevole, paragonabile ad un'esplosione con onda d'urto.
Dal mio laboratorio Stazione Mo.F.L.A. del 45°GRU non ho ricavato nessuna anomalia in onde radio VLF, nemmeno in onde radio HF-VHF.

Evento sismico Grecia Mw 5.8


Un terremoto di magnitudo(MW) 5.8 è avvenuto alle ore 15:16:09 italiane del giorno 08/Gen/2013 (14:16:09 08/Gen/2013 - UTC). 
Il terremoto è avvenuto nel distretto sismico: Aegean Sea. 

La forte scossa è avvenuta in mare, tra la Grecia e la Turchia.
L’ipocentro è stato calcolato ad una profondità di undici chilometri circa. Il terremoto è stato avvertito non solo nelle isole della zona, ma anche nello Stretto dei Dardanelli e a Istanbul, dove la gente si è riversata in strada per la paura. Sembra che il sisma abbia causato leggeri danni nelle zone coinvolte, ma senza conivolgere persone.
L’evento sismico sembra essere durato una trentina di secondi, quindi molto prolungato. Lo testimonia il fatto che i sismografi hanno registrato a livello strumentale una scossa di circa cinque minuti. 
Ecco ad esempio la scossa rilevata dal sismografo di Cima Grappa.
Potete trovare maggiori dettagli alle pagine dell'evento rispettivamente nei portale INGV e CSEM.

lunedì 7 gennaio 2013

Prime prove di ricezione VLF

Grazie al ricevitore VLF BBB4 realizzato dall'amico Jerry di 45gru.it ho potuto effettuare le prime semplici prove per prendere dimestichezza con ricevitore e programmi.

La prima notte di ricezione è avvenuta posizionando volutamente il ricevitore e l'antenna stilo creata con pochi pezzi di recupero all'interno di una bocca di lupo in cemento armato.


Il grafico sotto è l'ultimo di un'intera notte di osservazione e registrazione e coincide con lo spegnimento del ricevitore VLF. 
La parte più a sinistra è con il ricevitore VLF attivo e antenna stilo posizionati nella bocca di lupo, la seconda parte è con il cavo di collegamento tra ricevitore e pc completamente staccato, e la terza parte a destra è con il ricevitore attaccato ma spento.
Si nota come probabilmente la presenza del cemento armato e della bocca di lupo faccia risuonare maggiormente i 50 Hz di rete con il ricevitore piuttosto che senza o con il ricevitore spento.


E' stata una conferma a quanto già ipotizzavo ma trattandosi di una banda nuova su cui mi sto cimentando e trattandosi di sperimentazione è bene poter approfondire anche con prove ovvie o poco fruttuose. 


Le prossime prove avverranno con posizionamenti differenti di ricevitore e antenna e con tipologie di antenne differenti.

Attrezzatura utilizzata:
Ricevitore VLF BBB4 
Antenna Stilo autocostruita con materiali di recupero
Personal Computer con software Spectran per analizzatore di spettro

Breve sequenza sismica Sicilia

Si è via via attenuata la breve sequenza sismica che ha coinvolto il territorio siciliano, in particolare la zona dei Monti Nebrodi.
 L'evento principale è stato un terremoto di magnitudo(Ml) 4.3 avvenuto alle ore 08:50:06 italiane del giorno 04/Gen/2013 (07:50:06 04/Gen/2013 - UTC). 

Il terremoto è avvenuto nel distretto sismico: Monti_Nebrodi.
Ecco il link alla scheda dell'evento nel portale INGV http://cnt.rm.ingv.it/data_id/7226214300/event.html

L'evento non sembra aver creato danni a cose o persone, in base a quanto verificato e riferito dalla Sala Situazioni Italia del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile e dalle altre componenti locali.

La sequenza ha fatto registrare 13 eventi significativi con magnitudo superiore a 2, principalmente nella giornata del 04 gennaio, solo 2 nella giornata del 05 gennaio e 1 nella giornata di ieri 06 gennaio.

Ancora sui boati a Vittorio Veneto ed in Fadalto - agg 065

Nel mese di dicembre sono comparsi nella stampa locale alcuni articoli su un boato occorso il 5 dicembre 2012 nella zona di Vittorio Veneto e del Fadalto di cui riporto fonte, testo e link. Ancora non si è chiarita la causa di tale boato.

Fonte Radio Veneto Uno

05/12/2012
Ancora sconosciute le cause della deflagrazione
MISTERIOSA ESPLOSIONE RISVEGLIA VITTORIO VENETO
Un forte boato udito poco dopo l'una di notte nella cittadina

VITTORIO VENETO - Un boato nella notte risveglia gli abitanti di Vittorio Veneto. Nei dintorni della cittadina poco prima dell'una di notte diverse persone avrebbero udito distintamente una forte esplosione. L'origine della deflagrazione è, al momento, ancora misteriosa e non risultano segnalazioni ai vigili del fuoco e alla Prealpi Soccorso.


Fonte OggiTreviso
data 05.12.2012
Non un terremoto, incerta anche l'ipotesi meteoriti
Ancora mistero sull'origine del boato avvertito da molti vittoriesi a mezzanotte e mezza di mercoledì
VITTORIO VENETO - Nessun terremoto, poco plausibile anche l'ipotesi di uno sciame di meteoriti entrate nell'atmosfera, probabile l'altra ipotesi, di un aereo che abbia superato la barriera del suono.
Nella mattinata i centralini delle forze dell'ordine sono stati presi d'assalto da tanta gente alla ricerca di una spiegazione di quel boato sordo, come di un fuoco di artificio ma più potente tanto da aver fatto tremare i vetri. Difficile dare una risposta. Ai vigili del fuoco, come pure ai carabinieri, esercito, polizia locale non risulta nulla. Eppure quel boato c'è stato.
Di terremoto non si tratterebbe. I sismografi non hanno registrato alcun evento sismico, ma solo un leggero segno sul tracciato della stazione di rilevamento del Col Varnada, a ovest del Col Visentin. "Nessuna registrazione di terremoti - precisa Pier Luigi Bragato del CRS di Udine - solo una registrazione non sismica alle 24,35 che potrebbe essere la traccia di quel boato". Un simile evento è capitato martedì intorno alle 19,30 nel Friuli alto, al confine con l'Austria, anche in questo caso solo un boato e nessun terremoto.
Difficile secondo Silvano Tocchet, presidente degli Astrofili di Vittorio Veneto, che possa trattarsi del rumore provacato dall'impatto di uno sciame di meteoriti con l'atmosfera: "Il rumore era secco, si sarebbe dovuto propagare in un modo diverso come accade per un tuono".
Rimane dunque un'altra ipotesi: un bang sonico. E i cieli vittoriesi, in effetti, sono un frequentato corridoio di aerei, militari e civili.

Fonte OggiTreviso

data 06.12.2012
Boato, escluso anche il bang sonico
Rimane un mistero l'origine del rumore avvertito mercoledì notte a Vittorio Veneto
VITTORIO VENETO - «Non ci sono state attività volative dei nostri aerei a quell'ora»: è il Comando dell'Aeronautica Militare con sede in Friuli Venezia Giulia, e competente anche per lo spazio aereo sopra Vittorio Veneto, a eliminare l'ultima ipotesi avanzata sull'origine del boato avvertito intorno alla mezzanotte e mezza di mercoledì.
Dunque nessun bang sonico avrebbe generato quel boato, nessun aereo militare ha in quell'ora sorvolato il cielo di Vittorio Veneto e superato la barriera del suono.
Ad oggi, esclusa la connessione con un terremoto e la poca probabilità di uno sciame meteoritico, quel boato avvertito da molti rimane dunque un bel mistero.

data 05.12.2012
Misterioso e forte boato sveglia i vittoriesi nel cuore della notte
Una forte esplosione è stata sentita, nella notte tra martedì e mercoledì, dai cittadini di Vittorio Veneto. Sconosciute le cause ma non si esclude una pioggia di meteoriti.
Un misterioso boato, stanotte, ha fatto sobbalzare i vittoriesi nei loro letti, interrompendo bruscamente il loro sonno.
Poco prima dell'una una forte esplosione è stata sentita chiaramente dal Fadalto a San Giacomo, ma nessuno sa quale sia stata l'origine.
Ai vigili del fuoco e alla Prealpi Soccorso non sono pervenute segnalazioni, né l'Ingv ha registrato scosse telluriche, ma sui social network post e tweet si sono sprecati.
Varie le ipotesi: un aereo potrebbe aver infranto la barriera del suono, potrebbe trattarsi di un altro dei misteriosi boati del Fadalto. Oppure la causa potrebbe essere riconducibile a uno sciame di meteoriti entrato nell'atmosfera, come successo a Novara il mese scorso.

Evento sismico in Veneto


Un terremoto di magnitudo(Ml) 3 è avvenuto alle ore 22:26:55 italiane del giorno 05/Gen/2013 (21:26:55 05/Gen/2013 - UTC). 

Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel distretto sismico: Pianura_padana_veneta - VENETO - PADOVA.

Ecco il link dell'evento al sito INGV http://cnt.rm.ingv.it/data_id/7226236860/event.html

Dopo pochi minuti dall'evento mi è arrivata una segnalazione da un amico che si trovava a Lendinara (RO) di un forte boato in direzione Nord e di un forte tremore ma nessun tremolio di mobili, lampadari o altri suppellettili.

Dalle verifiche effettuate non sono risultati danni a cose o persone.
Al momento attuale non si sono registrate altre scosse, nemmeno di magnitudo inferiore.

mercoledì 2 gennaio 2013

Buon 2013


2013


Come ogni anno è arrivato il momento di fare un bilancio delle attività dello scorso anno e di guardare avanti al nuovo anno che inizia.

Innanzitutto alcuni numeri:
184 post pubblicati
circa 16300 pagine visitate
1 stazione di monitoraggio sismico locale attivata
2 location per l'ascolto radio e i monitoraggi


Durante il 2012 ci sono stati diversi contatti sui diversi temi trattati nel blog che hanno portato a collaborazioni a livello regionale e nazionale, e con alcuni progetti in piedi specie per quanto riguarda i temi radioamatoriali e dei precursori sismici.

Come sempre nel menu trovate sia nei link che nella sezione collaboratori i riferimenti delle collaborazioni attive e più assidue.

Non resta quindi che augurare a tutti, visitatori assidui o saltuari, collaboratori e semplici interessati, uno strepitoso 2013 all'insegna della sperimentazione e della ricerca.