martedì 31 gennaio 2017

Primi test di ricezione del sistema DSC (Digital Selective Calling) per le comunicazioni navali e marittime.

Il DSC (Digital Selective Calling) è un sistema di trasmissioni radio facente parte del GMDSS, relativamente alle chiamate selettive navali e il relativo riscontro da parte delle stazioni costiere.
Il segnale DSC è una variante del SITOR-B sempre a 100 baud e con shift 170 Hz che utilizza un set di 127 simboli e un forte sistema di correzione degli errori (10 bit).
Il sistema di comunicazione utilizza varie frequenze sia in banda HF che in VHF.


Nella giornata di oggi ho provveduto ad effettuare i primi test e prove di ricezione del sistema DSC di trasmissione per le comunicazioni navali e marittime, dopo essermi informato nel web relativamente alle modalità di trasmissione e di ricezione del sistema. Tra le varie fonti segnalo un breve ma chiarissimo approfondimento sul sistema DSC redatto dall'amico Andrea Borgnino IW0HK, che potete leggere al seguente link www.mediasuk.org/iw0hk/dsc.htm.
Il primo aspetto da risolvere è stato quello della scelta del software di decodifica. Ce ne sono vari disponibili in rete, molti a pagamento trattandosi di una decodifica professionale e non amatoriale. Io ho optato per una soluzione free, rappresentata dal software YaDD (Yet another DSC Decoder) reperibile sul sito www.ndblist.info/datamodes.htm, dove sono reperibili inoltre molte risorse e guide sul sistema, sulla sua decodifica e interpretazione.

Una volta eseguita l'installazione del software e scelta una delle frequenze ritenute più attive, ho iniziato una sessione di test della ricezione dei messaggi DSC, ma come spesso accade quando si approccia e si testa una nuova tipologia di trasmissione e di ascolto, le cose non vanno lisce al primo colpo. 
La prima parte del test infatti è stata dedicata alla corretta individuazione dei segnali ed alla calibrazione del sistema ricevente. Nonostante la presenza di alcuni forti segnali il software non decodificava alcun messaggio.



Solo dopo alcune prove e qualche aggiustamento al setup ecco finalmente che il sistema inizia a riconoscere i segnali, decodificandoli e facendo comparire i primi messaggi.



Il test di ricezione del sistema DSC è avvenuto dal mio QTH a Crocetta del Montello (TV), locator JN65AT, con il seguente setup:
- ricevitore Kenwood R1000,
- antenna Long Wire,
- software di decodifica YaDD.

Di seguito una lista delle stazioni costiere e delle navi ricevute durante la prima sessione di ricezione dei messaggi DSC, eseguita il 31 gennaio 2017. Ho incluso nella lista solo i messaggi non contenenti errori.
Le foto delle navi ricevute sono tratte dal sito www.marinetraffic.com.

11:47:54   FREQ: 16804.5 SHIP,247231000 -  SYN ALTAIR 
11:48:49   FREQ: 8414.5   SHIP,636017388 - SBI PERSEUS
11:58:59   FREQ: 8414.5   COAST,002371000,GRC,Olympia Radio   DIST: 1306 Km
12:05:09   FREQ: 8414.5   SHIP,255805930 - MSC CLEA
12:11:23   FREQ: 8414.5   COAST,002241022,ESP,Coruna Radio   DIST: 1588 Km
12:13:42   FREQ: 8414.5   SHIP,432803000 - HERCULES LEADER
12:18:22   FREQ: 8414.5   COAST,002711000,TUR,Istanbul Radio   DIST: 1457 Km
12:20:23   FREQ: 8414.5   COAST,002241022,ESP,Coruna Radio   DIST: 1588 Km
12:21:00   FREQ: 8414.5   COAST,002371000,GRC,Olympia Radio   DIST: 1306 Km
12:25:49   FREQ: 8414.5   SHIP,311048200 - GLOVIS PASSION
12:29:27   FREQ: 8414.5   SHIP,246397000 - CORAL MILLEPORA
12:37:16   FREQ: 8414.5   COAST,002371000,GRC,Olympia Radio   DIST: 1306 Km
12:39:36   FREQ: 8414.5   COAST,002371000,GRC,Olympia Radio   DIST: 1306 Km
12:42:59   FREQ: 8414.5   SHIP,311048200 - GLOVIS PASSION
12:45:07   FREQ: 8414.5   SHIP,311048200 - GLOVIS PASSION


Prossimamente effettuerò altre prove di ricezione del sistema DSC, per approfondire le modalità di trasmissione e comunicazioni marittime tra le navi in navigazione e le stazioni costiere.

domenica 29 gennaio 2017

Lieve evento sismico in Veneto in provincia di Treviso

Oggi l'OGS - Centro Ricerche Sismologiche ha registrato un lieve evento sismico nel territorio regionale Veneto e più precisamente nella provincia di Treviso.
L'evento avvenuto pochi minuti prima delle 14 ora italiana, è localizzato 2 km a Sud Ovest di Istrana con una magnitudo Ml di 1.9 ± 0.3.
Vista la magnitudo contenuto l'evento ha avuto un basso risentimento sismico, non essendo stato avvertito dalla maggioranza della popolazione.


Lat: 45.6641 Lon: 12.0823
Depth (km): 1.0552
Date (UTC): 2017-01-29 12:54:31
Local time (MET): 2017-01-29 13:54:31
Ml: 1.9 ± 0.3
Location: 2 km SO di Istrana (Treviso)
Id: 101976


L'evento registrato dalla stazione sismica OGS di Cima Grappa

lunedì 23 gennaio 2017

Un nuovo passo verso l'attività di radioamatoriale: la patente di radioamatore Classe A.

Come già sapete a dicembre 2016 ho avuto la comunicazione di aver superato gli esami per la patente di radioamatore. E proprio oggi ho compiuto un nuovo passo verso l'attività radioamatoriale.
Questa mattina infatti presso il Ministero dello Sviluppo Economico Ispettorato Veneto, ho ricevuto la patente di radioamatore Classe A. Una volta tornato a casa non ho perso tempo ed ho provveduto a predisporre e spedire la richiesta di nominativo al Ministero.


Ora non resta che attendere il nominativo radioamatoriale da parte del Ministero. Una volta ottenuto dovrò provvedere alla richiesta di Autorizzazione Generale per la stazione di radioamatore

Ancora un po' di tempo alla burocrazia, prima di ritrovarci on air...

domenica 22 gennaio 2017

Terremoto centro Italia: continuano le attività di ricerca e soccorso. Aggiornamento 22 gennaio 2016

Continuano incessanti le operazioni in tutta l'area del cratere sismico a seguito delle violente scosse del 18 gennaio e in seguito alla forte ondata di maltempo e neve che si è abbattuta sulla zona.
Le operazioni sono rese possibili grazie all'importante schieramento di uomini e mezzi del Sistema Nazionale di Protezione Civile, a partire dai Vigili del Fuoco, a tutte le Forze dell'Ordine e Forze Armate, al Soccorso Alpino, al volontariato di Protezione Civile, giunte in supporto da tutta Italia.
 L’impegno delle componenti e delle strutture operative del Sistema di Protezione Civile continua senza sosta “con oltre 8300 unità e più di 3 mila mezzi”, ha specificato il Capo Dipartimento.
Si lavora in condizioni estreme”, ha sottolineato Curcio, per evacuare quanti si trovano in situazioni a rischio, per rifornire di viveri e medicinali le persone in difficoltà, per liberare la viabilità principale e secondaria in modo da consentire l’accesso alle frazioni, per ripristinare le utenze ancora disalimentate. 
Nonostante siano ancora molte le difficoltà, la situazione inizia ad avviarsi verso una stabilizzazione.


Gli occhi e gli sforzi rimangono puntati sull'hotel Rigopiano dove si continua a ripetere, come un mantra: "C'è ancora speranza". Gli ultimi quattro sopravvissuti, sono stati estratti a notte fonda: ora sono 11 in totale gli scampati alla tragedia. Al momento sono cinque le vittime accertate, ma tutti sanno che è un numero parecchio a ribasso, considerando che mancano all'appello ancora 23 persone, quelle che il burocratese chiama "dispersi segnalati", vale a dire coloro che erano nella lista ufficiale degli ospiti, i dipendenti e persone che non soggiornavano in hotel ma la cui presenza è stata segnalata da amici o parenti.

In realtà qualche rumore i Vigili del Fuoco e gli uomini del Soccorso Alpino e della Guardia di Finanza lo hanno sentito. "Abbiamo altri segnali da sotto la neve e le macerie - ha spiegato il funzionario dei Vigili del Fuoco Alberto Maiolo - e stiamo verificando. Potrebbero essere persone vive ma, anche, le strutture dell'albergo che si muovono sotto il peso della neve". In tutta la zona in cui una volta era presente l'hotel Rigopiano bisogna "muoversi con molta cautela, perché lo stato dei luoghi è pericoloso anche per noi". Tradotto significa che i soccorritori, lassù a 1.200 metri d'altezza, stanno lavorando in condizioni di sicurezza e meteorologiche estreme : da venerdì la neve si alterna alla pioggia, rendendo ancora più pesante quell'enorme massa di neve, detriti e alberi sradicati che ha sommerso l'hotel. Il rischio valanghe è salito a 4 su una scala di cinque, 'rischio forte', e non è affatto escluso che l'intera slavina possa rimettersi in movimento. Per questo, chiunque arrivi lassù per lavorare deve indossare l'Arva - lo strumento che consente di essere localizzati sotto le valanghe - e deve registrarsi prima di entrare nell'area di ricerca.



Nel frattempo la lunga sequenza sismica iniziata il 24 agosto 2016, continua con numerosi fenomeni registrati, al momento con eventi di magnitudo medio - bassa.

giovedì 19 gennaio 2017

Doppia pubblicazione: Radiorama e SPF Spazio Penultima Frontiera

Vi segnalo la doppia pubblicazione, o per meglio dire ripubblicazione su altre riviste on line, di due mie articoli originariamente postati in questo blog.


La rivista on line Radiorama è una pubblicazione dedicata alla diffusione del radioascolto, nazionale ed internazionale, e al mondo della radio nell'accezione più ampia del termine, avente anche la funzione di Organo Ufficiale dell'A.I.R. Associazione Italiana Radioascolto.
Nell'ultima pubblicazione, numero 64, è presente un abstract dell'articolo dedicato alla descrizione delle specifiche tecniche relative al sistema di trasmissione WSPR ed alle prime prove di ricezione (http://ricercasperimentale.blogspot.it/2016/02/primi-test-di-ricezione-in-wspr-mode.html).


La pubblicazione Radiorama web n.64 di 122 pagine è scaricabile gratuitamente da tutti al seguente indirizzo web http://www.air-radio.it/radiorama/2017/Radiorama%20n.64.pdf.



SPF Spazio Penultima Frontiera è un luogo ed una comunità on line di persone che si occupa dei temi riguardanti lo spazio in tutte le sue forme e manifestazioni con una comunità di confronto e approfondimento composta anche da esperti e professionisti del settore. 


Questa comunità ha una piccola rivista interna, che vede nel numero 5 pubblicato nella giornata di ieri, la pubblicazione dell'articolo dedicato al laboratorio Ev-K2-CNR del CNR Centro Nazionale delle Ricerche di studi e ricerche ad elevata altitudine denominato "Piramide" e situato ai piedi del Monte Everest. http://ricercasperimentale.blogspot.it/2015/08/piramide-cnr-tra-nepal-milano-expo-2015.html


mercoledì 18 gennaio 2017

Nuovo forte evento sismico in Centro Italia - L'Aquila


Torna a tremare il centro italia già duramente colpito nei mesi scorsi da una lunga sequenza sismica e negli ultimi giorni da un forte maltempo.


Un terremoto di magnitudo 5.1 è avvenuto questa mattina, 18 gennaio, alle ore 10:25 italiane in provincia de L’Aquila. I comuni più vicini all’epicentro sono Montereale (AQ), Capitignano (AQ), Campotosto (AQ) e Amatrice (RI). Il terremoto è stato localizzato a una profondità di circa 9 km.


L’evento sismico è avvenuto in una zona a sud dell’area della sequenza iniziata il 24 agosto 2016 in Italia centrale. In considerazione della magnitudo della scossa nell'area epicentrale si stanno organizzando monitoraggi e verifiche sul territorio.
Successivamente alla scossa principale si sono registrate già diverse repliche di magnitudo minore.

fonte INGV . aggiornamento ore 11.00

Aggiornamento ore 12.40 
Numerose le repliche che hanno anche superato per magnitudo la prima intensa scossa di questa mattina.
Allo stato attuale la scossa con magnitudo maggiore è stata registrata alle ore 10:14:09 (UTC) - 11:14:09 (UTC +01:00) ora italiana, con magnitudo Mw 5.5.


fonte INGV . le scosse odierne con M>3.0
aggiornamento ore 12.40

Le scosse principali sono state avvertite in tutto il territorio del centro Italia ed hanno causato diversi crolli. In atto controlli e monitoraggi delle strutture, mentre gran parte delle attività scolastiche e professionali sono state interrotte a titolo precauzionale. L'intero sistema di monitoraggio e di soccorso è in piena efficenza nonostante le difficoltà causate dalle situazioni metereologiche.

Nell'immagine sottostante il riepilogo delle principali scosse nell'area del centro Italia a partire dal 24 agosto, ad oggi. Elaborazione a cura di Mapsism (www.mapsism.com).



Aggiornamento ore 15.20 
Potete leggere un primo approfondimento da parte di INGV sugli eventi sismici odierni al seguente indirizzo:

Alle 14.33 ora italiana, una nuova forte scossa è stata registrata nella zona de L'Aquila con una magnitudo pari a Mw 5.0.

fonte INGV . le scosse odierne con magnitudo M>4
aggiornamento ore 15.20


Aggiornamento ore 16.15 
A causa delle scosse odierne si sono verificate alcune slavine e valanghe nelle aree colpite dal sisma, rendendo inaccessibili alcune località che risultano al momento isolate. Allo stato attuale non si registrano né vittime né feriti, ma si sono persi i contatti con alcune persone.

Aggiornamento ore 16.40
Ecco la mappa dei principali eventi odierni in centro Italia. Si tratta dei soli eventi di magnitudo superiore a 4.

fonte INGV
Aggiornamento ore 19.00
Un bambino e la sua mamma, rimasti sepolti sotto le macerie di una abitazione crollata per le nuove scosse di terremoto, sono stati estratti vivi dai vigili del fuoco, mentre si registra un disperso travolto da una slavina a Campotosto (AQ). Fortunatamente il Capo del Dipartimento Protezione Civile Fabrizio Curcio, precisa che "non risultano vittime".
L'esercito rafforza la sua presenza nelle aree colpite anche in virtù delle difficoltà legate al maltempo e alla presenza della neve caduta abbondante negli ultimi giorni. Nell'area si registrano inoltre frazioni isolate a causa delle slavine e diverse interruzioni dell'energia elettrica. Tutti elementi che amplificano i disagi e rallentano l'opera dei soccorritori.

Aggiornamento ore 21.00
Il cadavere di un anziano di 83 anni è stato recuperato dalle macerie della sua stalla crollata per le abbondanti nevicate e le scosse a Castel Castagna (Teramo).


19 gennaio 2016 
Aggiornamento ore 9.15
Notte di tensione e paura nell'area degli eventi sismici. Alle continue scosse, al freddo e alla neve, si è aggiunta anche l'oscurità a rallentare l'opera incessante dei soccorritori.
Nella notte i soccorritori hanno raggiunto l'hotel Rigopiano sul Gran Sasso travolto da una imponente slavina che ne ha causato il parziale crollo oltre che lo spostamento. La struttura quasi completamente sommersa dalla neve ospitava 22 persone, una trentina in totale contando gli operatori della struttura. Le notizie frammentarie parlano di vittime ma non vi sono ancora notizie certe.

Aggiornamento ore 9.30
Due persone sono state tratte in salvo dall'hotel Rigopiano ed ospedalizzate e purtroppo è stata estratta la prima vittima. Sono in atto le operazioni di soccorso.
Nel frattempo nell'intera area sembrano cessare le precipitazioni nevose a rallentare e complicare le operazioni di soccorso.

Aggiornamento ore 11.00
Sono in atto le operazioni di soccorso presso l'hotel Rigopiano, dove è riuscita ad arrivare la colonna mobile di soccorso. Di seguito le prime immagini dell'hotel inviate dai soccorritori.



Altre sono le emergenze e criticità sul territorio colpito dal sisma e dal maltempo. Tra le priorità ci sono anche gli animali bloccati nelle stalle isolate a causa delle forti nevicate.

Aggiornamento ore 17.40
Si stanno raggiungendo le varie frazioni ancora isolate dove proseguono i disagi per interruzioni dei servizi essenziali (luce, acqua, gas) e delle quali non si conoscono le reali condizioni in seguito agli eventi sismici di ieri.
Presso l'hotel Rigopiano sono tutt'ora in corso le operazioni di ricerca e soccorso per cercare di raggiungere le persone sepolte. Come è ovvio capire, con il passare del tempo diminuiscono le probabilità di ritrovare persone invita, ma la speranza non sta abbandonando i soccorritori che lavorano in maniera incessante e costante.
Su tutta l'area sismica sta calando in questi minuti il buio e la temperatura, fattori che ostacoleranno e rallenteranno le operazioni di soccorso.



Alla termine di questa giornata di riacutizzazione dell'emergenza interrompo il monitoraggio continuo dedicato alle prime ore e fasi dell'emergenza, invitando a prendere informazioni dettagliate a partire dai canali ufficiali ed istituzionali, primo su tutti il sito del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile.


sabato 14 gennaio 2017

WSPR beacon with Arduino home made by IU3AGC * Test di trasmissione / Transmission test

Da un po' di mesi mi sono appassionato alla ricezione di segnali radio nel modo digitale WSPR, un protocollo di comunicazione digitale che permette di trasmettere e ricevere segnali estremamente deboli.
Potete leggere alcune specifiche relative al WSPR a questo link dove raccontavo le prime prove di ricezione (http://ricercasperimentale.blogspot.it/2016/02/primi-test-di-ricezione-in-wspr-mode.html).

Ieri grazie all'aiuto e alla compagnia dell'amico Daniele IU3AGC è stato possibile testare il WSPR anche in trasmissione, grazie ad un beacon WSPR home made. Il progetto di Daniele IU3AGC mira a creare un beacon WSPR più piccolo e meno costoso possibile, mediante l'utilizzo di Arduino. 
Potete trovare tutti i dettagli del progetto realizzato da Daniele IU3AGC sulla piattaforma github, dove è stato messo a disposizione in un'ottica di open source e di condivisione (link al progetto https://github.com/demarchidaniele/uWSPRBeacon).


Ovviamente il test di ieri non è stato il primo, in quanto diversi test su varie frequenze sono stati realizzati da Daniele IU3AGC per verificare e mettere a punto il sistema.
Il test di trasmissione è stato effettuato dal mio QTH sulla banda radio dei 30 metri e più precisamente sulla frequenza di trasmissione di 10.140,1 kHz con una potenza di 1 mW e cercando di ricevere e decodificare il segnale con un ricevitore Kenwood R1000 collegato al computer dove erano presenti ed attivi alcuni software di decodifica quali WSPR e WSJT-X.
La presenza del DDS permette di configurare uno scheduler per trasmettere in tutte le bande fino ai 6m con cadenze di due minuti.

Nella prima parte del test sono emerse alcune difficoltà che con il passare del tempo sono state superate.
Inizialmente è emerso un problema di deriva in frequenza del ricevitore, causata sicuramente dalle temperature delle apparecchiature appena accese. Dopo un po' di tempo dall'inizio delle operazioni infatti ecco che il segnale andava via via stabilizzandosi fino a far sparire la deriva in frequenza.



Il secondo problema emerso è stata la non sincronizzazione degli orari tra pc e trasmettitore WSPR. E' oramai noto che questo, come altri, sistema di trasmissione richiede una corretta e precisa sincronizzazione degli orari. E' questo il motivo per cui Daniele IU3AGC ha inserito nel suo progetto un ricevitore GPS, con la finalità di avere costantemente l'orario aggiornato. Caratteristica interessante di questo progetto è la presenza della porta Ethernet che permette di configurare da remoto il beacon e di aggiornare l'orologio attraverso internet qualora non fosse disponibile il GPS. Si è capito dopo un po' che il problema era il mancato collegamento del trasmettitore alla rete GPS con il conseguente mancato aggiornamento dell'orario. Questo parametro sballato, fondamentale per la corretta comunicazione del segnale, impediva al sistema di ricezione di decodificare correttamente il segnale. Successivamente il beacon WSPR ha effettuato il collegamento alla rete GPS ed è riuscito ad aggiornare l'orario. 
Nelle due immagini sottostanti si può notare sul display, oltre alla frequenza di trasmissione, la differenza tra l'orario non sincronizzato e quello sincronizzato (orario UTC).



Un terzo problema, ma questa è solo un'ipotesi, potrebbe essere stato legato ai livelli di segnale che vista la vicinanza tra trasmettitore e ricevitore, mandava in qualche in distorsione il segnale ricevuto impedendo la decodifica. Ecco perché si è deciso di diminuire i livelli di volume e gain durante il test.

Una volta ottimizzati questi tre aspetti, il sistema ricevente ha iniziato a decodificare correttamente attraverso il software il segnale di li a pochi minuti. Ecco infatti comparire la stazione IU3AGC nella schermata principale del software WSPR.



Attrezzature utilizzate per il test
TX - beacon WSPR home made + antenna stilo
RX - Kenwood R1000 + antenna Long Wire + computer con software decodifica WSPR e WSJT-X


Un particolare ringraziamento va all'amico Daniele IU3AGC, per la realizzazione di questo progetto e per la disponibilità a condividerlo ed effettuare dei test insieme. In futuro, una volta ricevuto il nominativo radioamatoriale, il WSPR sarà sicuramente un sistema che mi piacerebbe sperimentare, mettendo on air un beacon WSPR!

venerdì 13 gennaio 2017

Pacco ricco di QSL e diploma DX Club da Radio Romania Internazionale

Ieri è arrivato un piccolo pacco spedito dalla storica emittente Radio Romania Internazionale e contenente un bel numero di QSL oltre che ad un bollino.




E' questo ad avermi reso particolarmente felice in quanto si tratta del bollino che certifica il secondo anno di ascolti continuativi dell'emittente romena. Il bollino è stato applicato al diploma Radio Romania International DX Club già in mio possesso.


Niente di particolare dal punto di vista tecnico e radiantistico ma una gratificazione per la fedeltà dell'ascolto dell'emittente.

venerdì 6 gennaio 2017

A dicembre ci sono stati on air saluti speciali da Radio Europe

La storica e mitica Radio Europe, the first pirate radio in Italy, nella trasmissione del 15 dicembre 2016 tra i consueti saluti inviati in diretta agli ascoltatori ne ha fatto uno particolarmente speciale ed apprezzato per me! Il saluto a Giorgio De Luca, futuro radioamatore. State a sentire...


Grazie a Radio Europe e al mitico Alex!

giovedì 5 gennaio 2017

Saluti on air da IBC - Italian Broadcasting Corporation

E' andata in onda nella giornata di ieri 04 gennaio 2017 la prima trasmissione dell'anno della IBC - Italian Broadcasting Corporation, una delle principali radio private italiane.


L'appuntamento con le consuete rubriche e dell'ottima musica è arricchito dalla rubrica "La posta degli ascoltatori", condotto da Saverio Masetti.
Con emozione apprendo che in questa prima trasmissione del 2017 ci sono saluti personali anche per me! Ecco la registrazione de "La posta degli ascoltatori". Fate attenzione quando siete a 7 minuti e 35 secondi...


Ringrazio l'amico Renato Feuli IK0OZK per la segnalazione, per la registrazione ed il video.

Monitoraggio meteorscatter delle Quadrantidi 2017 | Meteorscatter monitoring of 2017 Quadrantids

Sta volgendo al termine lo sciame meteorico delle Quadrantidi, che ha avuto negli scorsi giorni il suo culmine.
In occasione di questo fenomeno ho eseguito alcune sessioni di monitoraggio radio degli echi meteorici delle Quadrantidi mediante il monitoraggio della frequenza del radar Graves in Francia, con la tecnica del meteorscatter.

Il monitoraggio è avvenuto mediante l'uso di una chiavetta low cost USB SDR con chip R820T collegata ad un'antenna dipolo centrata sulla frequenza di 143.050 kHz (frequenza del radar Graves) e del software HDSDR. 
Questa configurazione non permette ancora il salvataggio automatico delle schermate, pertanto il monitoraggio risulta ancora "manuale", con la presenza cioè dell'osservatore davanti al pc per il salvataggio costante delle schermate. Come potete capire questo non consente un monitoraggio continuo di tutto il fenomeno.

Di seguito trovate le schermate più interessanti delle riflessioni di echi meteorici registrate durante i monitoraggi  degli ultimi giorni in occasione delle Quadrantidi. Gli orari delle schermate sono UTC.


































Come sempre più spesso avviene, il monitoraggio è stato eseguito in costante contatto e collaborazione con alcuni amici e collaboratori interessati alla ricezione degli echi meteorisci con la tecnica del meteorscatter.
Quella che segue è la più interessante riflessione registrata da alcune di queste stazioni durante lo sciame delle Quadrantidi.
Si tratta di una riflessione particolarmente intensa e duratura, registrata il 02 gennaio 2017 tra le ore 13.20 e le 13.22 UTC (14.20 - 14.22 locali) della durata appunto di circa due minuti.

Riflessione registrata da Renato Feuli IK0OZK - Marta VT

Riflessione registrata da Massimiliano Recchia IK0VVE - Latina

Riflessione registrata da Daniele Caccia SWL I5-5387/FI - Riotorto (LI)


Di seguito lascio il link ad alcuni album e post realizzati da amici e collaboratori e dedicati al monitoraggio delle Quadrantidi.

Daniele Caccia SWL I5-5387/FI
http://scientific-notes.blogspot.it/2017/01/quadrantidi-2017.html

Massimiliano Recchia IK0VVE
http://www.ik0vve.net/?p=1232

Massimo Bertani, Gruppo Astrofili Bassa Bergamasca - GABB
https://www.facebook.com/pg/astroGABB/photos/?tab=album&album_id=1119857114780164

Renato Feuli IK0OZK
http://ik0ozk-radio.blogspot.it/2017/01/quadrantidi-2017.html


Un particolare ringraziamento va agli amici e collaboratori con cui abbiamo seguito lo sciame delle Quadrantidi con la tecnica del meteorscatter: Daniele Caccia I5-5387/FI, Massimiliano Recchia IK0VVE, Massimo Bertani, Renato Feuli IK0OZK e Vainer Orlando.