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mercoledì 23 luglio 2014

Ultimo viaggio per la Costa Concordia

La giornata di oggi vede tutti gli occhi puntati sull'Isola del Giglio dove sono iniziate questa mattina le operazioni di trasferimento della nave Costa Concordia, naufragata la notte del 13 gennaio 2012. Molte le televisioni, siti web, le radio e i media che stanno raccontando la diretta di questa operazione lunga, difficilissima e complicata.


Alle 8.30, dopo l’arrivo del primo traghetto da porto Santo Stefano, sono ufficialmente cominciate le operazioni di manovra per l’uscita del relitto della Concordia dal porto dell’isola del Giglio. Le operazioni preparatorie sono iniziate alle sei, con lo scollegamento dei cavi di ancoraggio e l’ultimazione dei collegamenti ai rimorchiatori di prua – Blizzard e Resolve - che hanno una capacità di tiro pari a 135mila tonnellate. Si è lavorato anche al perfezionamento dell’assetto della nave prima della partenza: per evitare di sollecitare lo scafo durante il trasferimento la nave dovrà avere un pescaggio medio di 19,2. Per una migliore navigazione la Concordia sarà “appoppata”, sarà cioè più immersa a poppa rispetto alla prua. Ultimo step prima della partenza, il via libera del Registro italiano navale sull'assetto della nave, sulla base del quale la Guardia Costiera darà le autorizzazioni necessarie ad iniziare il viaggio.

La Costa Concordia pronta ad affrontare il suo ultimo viaggio

Sulla base delle condizioni meteo marine è stata confermata la rotta E, quella che porterà il relitto verso il nord dell’isola per poi virare a ovest. Per uscire dal porto il convoglio impiegherà circa quattro ore; per tutta la durata delle operazioni sarà interdetta la circolazione.

La flotta che scorterà la Costa Concordia nel suo ultimo viaggio

Nella sede della struttura di missione si è riunito il centro di coordinamento, coordinato dal Commissario delegato per l’emergenza, Franco Gabrielli. Ne fanno parte - come previsto dall’Ocdpc n.176 - componenti del Comitato Consultivo, il Presidente dell'Osservatorio di monitoraggio, i Soggetti Attuatori, il Questore di Grosseto, il Comandante provinciale dei Carabinieri, Guardia di Finanza e Carabinieri di Grosseto, il Comandante del reparto aeronavale di Livorno della Guardia di Finanza, un rappresentante del Corpo Forestale e un rappresentante di Costa.

Mentre tutti gli enti e gli organi impegnati in questa operazione vivono momenti concitati e di estrema concentrazione, la nave si allontana minuto dopo minuto dall'Isola del Giglio la quale sta recuperando il suo bellissimo aspetto. Una grande nave posata su un lato ha fatto parte dei suoi paesaggi e panorami, volenti o nolenti, per due anni e mezzo. 

Da parte mia il pensiero non può non andare alla terribile notte del 13 gennaio 2012, all'immensa tragedia e alle tante, troppe vittime!

Buona navigazione

lunedì 16 settembre 2013

Raddrizzamento Costa Concordia

fonte Dipartimento Nazionale di Protezione Civile

Costa Concordia: domani al via le operazioni di parbuckling

15 settembre 2013
Prenderanno il via domani, lunedì 16 settembre, le operazioni di parbuckling della nave Costa Concordia.
In virtù delle previsioni meteo-marine per la giornata di domani su Isola del Giglio elaborate dal Centro Funzionale Centrale del Dipartimento della Protezione Civile in coordinamento col servizio meteo del centro funzionale decentrato della Regione Toscana presso il consorzio LAMMA, i tecnici del Consorzio Titan/Micoperi hanno confermato la possibilità di effettuare le operazioni nella giornata di domani. Infatti, i parametri attesi di direzione e intensità del vento e di altezza dell’onda significativa sono compatibili con i valori massimi indicati dai calcoli per la fattibilità dell’operazione.
Sono state, inoltre, completate tutte le attività propedeutiche alla rotazione. Di conseguenza, sulla base delle indicazioni fornite, il Commissario delegato del governo per la gestione dell’emergenza, Franco Gabrielli, in raccordo con la Presidente dell’Osservatorio di monitoraggio, Maria Sargentini, ha confermato lo svolgimento del parbuckling nella giornata di domani. Le operazioni dovrebbero iniziare poco dopo le ore 6, dopo la partenza dell’ultimo traghetto da Isola del Giglio a Porto Santo Stefano.

Il violento temporale della notte fa slittare di due ore un'impresa che non ha precedenti.
Alle ore 9 è iniziata ufficialmente l'operazione di rotazione della Costa Concordia, la quale durerà circa 10-12 ore. Intorno alle 11 si dovrebbero vedere i primi significativi movimenti.

Nella giornata odierna tutti gli occhi sono puntati sull'Isola del Giglio dove stanno prendendo il via le operazioni di raddrizzamento della Costa Concordia.

Molti sono i media che stanno seguendo live queste operazioni che si stanno trasformando in evento mediatico per il ricordo dell'immane tragedia del mare e per la particolarità di un'operazione mai tentata prima.



Aggiornamento del 17 settembre 2013

Concordia: conclusa con successo la rotazione della nave

17 settembre 2013
Il relitto della nave è stato riportato in verticale dopo una rotazione di 65 gradi
La Concordia riportata in posizione verticaleGiornalisti e cittadini del Giglio presenti nella sala stampa all'Isola del Giglio hanno accolto con un applauso i protagonisti della parte pubblica e privata che hanno collaborato a realizzare il progetto di rotazione della nave Concordia. 
L’operazione di parbuckling, avviata stamattina alle 9.00, è stata completata con successo dopo 19 ore di lavoro: il relitto della Costa Concordia è stato riportato in posizione verticale dopo una rotazione di 65 gradi e poggia ora sulle sei piattaforme subacquee di acciaio, che sono state appositamente posizionate per creare una base stabile per il relitto.

Si è trattato di un’operazione straordinaria, perché per la prima volta una nave di grandissime dimensioni è stata raddrizzata e appoggiata su un fondale costruito artificialmente.

Dopo la rimessa in asse sarà necessaria una verifica delle condizioni del relitto e l’individuazione degli eventuali interventi tecnici da fare, in particolare sulla fiancata rimasta sommersa. La rotazione della nave rappresenta, comunque, come ha sottolineato il Commissario delegato per l’emergenza Franco Gabrielli “ un punto decisivo per l’allontanamento della nave dalle acque del Giglio”.

L’intero progetto di rotazione è stato caratterizzato da una stretta collaborazione tra la parte privata, che ha garantito la capacità tecnica e quella pubblica, che ha validato e autorizzato tutte le fasi del progetto.

Ricordiamo che aggiornamenti e dettagli tecnici sulle operazioni di rimozione della nave sono disponibili sul sito dedicato al progetto “The parbuckling project”, gestito dal consorzio Titan-Micoperi.

Ecco come si presenta questa mattina la Costa Concordia. 

lunedì 14 gennaio 2013

Cerimonia commemorazione Nave Concordia


Un anno dal naufragio della Costa Concordia: cerimonia di commemorazione

13 gennaio 2013
Consegnato un premio alla solidarietà al Commissario delegato per l’emergenza, Franco Gabrielli
Isola del Giglio: la lapide commemorativa in memoria delle vittime del naufragioA un anno esatto dal naufragio della Costa Concordia di fronte all’Isola del Giglio, la comunità gigliese, le Amministrazioni locali e statali commemorano le vittime dell’incidente. Una giornata per ringraziare tutti i soccorritori impegnati nelle operazioni di assistenza, ricerca e soccorso e per ricordare le 32 vittime della tragedia, due delle quali rimaste disperse.

La giornata commemorativa. La cerimonia prevede, dalle 8.00 alle 10.00, il riposizionamento alle Scole dello scoglio strappato dalla chiglia della nave. Alle 11.00 è in programma la Messa in suffragio delle vittime all'Isola del Giglio, celebrata dal vescovo di Pitigliano-Sovana-Orbetello, nella Chiesa dei Santi Lorenzo e Mamiliano, dove la notte del 13 gennaio dello scorso anno trovarono rifugio molti dei passeggeri della nave. Sempre nella stessa chiesa, alle 12.15, si terrà la commemorazione ufficiale. Saranno consegnate le onorificenze ''Alla carita' e solidarieta''' al Capo Dipartimento della Protezione civile e Commissario delegato per l’emergenza Concordia, Franco Gabrielli, al Comandante Provinciale dei Vigili del fuoco di Grosseto che coordinò le operazioni, Ennio Aquilino, e al Soggetto Attuatore che ha il compito di vigilare sulla predisposizione e verifica dell'attuazione dei piani per la messa in sicurezza, il recupero e la bonifica della nave, l’ammiraglio Ilarione dell'Anna. Inoltre, saranno premiate con la cittadinanza onoraria le strutture operative intervenute nella gestione dell’emergenza.
Il pomeriggio, alle 15.30, al Molo Rosso sarà posata una lapide in memoria delle vittime del naufragio e, al Rivellino, sarà apposta una targa in ricordo dei gesti di solidarietà dei gigliesi. Alle 18.00, a Giglio Castello, nella chiesa Santi Pietro e Paolo, è previsto un concerto di solidarietà, mentre alle 21:45, ora dell’incidente, un minuto di silenzio sarà seguito dal suono delle sirene delle imbarcazioni in porto e dal lancio di lanterne luminose.

Incontro con la popolazione. Nella giornata di ieri, 12 gennaio, il Commissario delegato Gabrielli ha incontrato gli abitanti dell’Isola del Giglio, per ascoltare le loro richieste, aggiornarli sullo stato di avanzamento dei lavori e fare il punto sui prossimi interventi. Per garantire la buona riuscita delle complesse operazioni di rimozione e trasferimento della nave, il Consiglio dei Ministri dell’11 gennaio ha prorogato lo stato di emergenza per il naufragio della Costa Concordia fino al 31 dicembre 2013.
Fonte Dipartimento Protezione Civile

giovedì 17 maggio 2012

Naufragio Costa Concordia agg 47


fonte: Dipartimento Nazionale Protezione Civile


Emergenza nave Concordia: via libera al piano rimozione

15 maggio 2012
Via libera al piano di rimozione della nave Costa Concordia naufragata lo scorso 13 gennaio all’isola del Giglio: la conferenza dei servizi decisoria convocata oggi a Roma presso il Dipartimento della Protezione Civile dal Commissario delegato per l’emergenza, Franco Gabrielli, ha approvato le operazioni previste dal progetto di massima inerente alla rimozione e al recupero della nave proposto dalla società armatrice – che prevede, è bene ricordarlo, di rimettere in galleggiamento l’intero scafo.
Le amministrazioni a vario titolo intervenute – Comune di Isola del Giglio, Provincia di Grosseto e Regione Toscana, Arpat, i dicasteri dell'Interno, dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare, delle Infrastrutture e trasporti, della Salute e dei Beni culturali, nonché l’Agenzia delle Dogane – hanno formulato, ognuna per il proprio ambito di competenza, prescrizioni che le società incaricate Micoperi e Titan Salvage dovranno necessariamente rispettare nel corso dei lavori, oltre a una serie di raccomandazioni per una migliore tutela dell’ambiente, della salute e del patrimonio storico-archeologico.

martedì 31 gennaio 2012

Naufragio Costa Concordia agg 46

Emergenza Nave Concordia: nota della struttura commissariale

31 gennaio 2012

Attività della struttura del Commissario delegato per l’emergenza per il naufragio della nave Costa “Concordia”: aggiornamento del 31 gennaio 2012

Il Commissario delegato, nella riunione convocata per domani pomeriggio, porterà all’attenzione del Comitato Consultivo la valutazione del Direttore tecnico dei soccorsi sullo stato delle attività di ricerca delle persone ancora disperse. Il Direttore, infatti, di comune accordo con tutti i responsabili delle strutture operative che sono state impegnate in questi giorni nelle attività di ricerca e dopo aver sottoposto al Comitato tecnico scientifico le informazioni ricevute dagli operatori sullo stato di deformazione dello scafo in corrispondenza dei varchi aperti nei giorni passati, ha ritenuto essere oggettivamente venute meno le condizioni operative di sicurezza per proseguire l’attività di ricerca in corrispondenza di tutte le zone sommerse all’interno dello scafo. La decisione definitiva del Commissario verrà presa solo all’esito della riunione con il Comitato consultivo.

Proseguono, invece, le attività S.A.R. nella parte emersa della Concordia per verificare ulteriormente alcune zone dello scafo, così come la ricerca mirata nei 18 chilometri quadrati di mare scandagliati nei giorni passati per verificare se gli obiettivi individuati possano corrispondere ai corpi delle persone ancora disperse.

Le strumentazioni per il monitoraggio della nave gestite dagli esperti del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Firenze non hanno registrato valori anomali nei movimenti della Costa “Concordia”.

A causa delle condizioni meteo marine avverse, anche oggi i tecnici delle società Smit Salvage e Neri non hanno ripreso le operazioni propedeutiche per l’inizio dell’attività di defueling. Dal momento in cui l’evoluzione meteorologica sarà favorevole, sarà necessaria una giornata di lavoro per ultimare le attività, dopodiché sarà possibile avviare il defueling.

Per la giornata di domani, mercoledì 1 febbraio, si prevedono venti da tesi a forti, inizialmente meridionali in rapida rotazione da nord nel corso della mattinata, e in ulteriore intensificazione fino a raggiungere intensità di burrasca; il mare, invece, da mosso potrà passare a molto mosso, in attenuazione verso sera.

È arrivato oggi all’ormeggio il pontone Marzocco – del quale deve essere definitivamente accertata l’idoneità per l’utilizzo – che provvederà al recupero del materiale galleggiante e ingombrante proveniente dalla nave, nell’ambito del piano di rimozione dei rifiuti definito dalla società armatrice. Domani, invece, nel corso della riunione congiunta convocata dal Commissario delegato con il Comitato consultivo, il Comitato tecnico-scientifico e i due Soggetti attuatori, saranno oggetto di discussione le procedure della parte del piano inerente i materiali tuttora a bordo della nave.


Emergenza Nave Concordia: nota della struttura commissariale

31 gennaio 2012

La struttura del Commissario delegato per l’emergenza per il naufragio della Costa “Concordia”, dopo aver contattato i familiari e le rappresentanze diplomatiche delle persone ancora disperse, comunica che il Direttore tecnico dei soccorsi ha formalizzato la decisione di interrompere le ricerche nella parte immersa della nave. Il Commissario delegato porterà sul tavolo del Comitato consultivo la lettera del Direttore tecnico dei soccorsi per la decisione finale.

Il Direttore ha presentato questa valutazione, di comune accordo con tutti i responsabili delle strutture operative che sono state impegnate in questi giorni nelle attività di ricerca, dopo aver sottoposto al Comitato tecnico scientifico le informazioni ricevute dagli operatori sullo stato di deformazione dello scafo in corrispondenza dei varchi aperti nei giorni passati. È stato ritenuto, dunque, che sono oggettivamente venute meno le condizioni operative di sicurezza per gli operatori per proseguire l’attività di ricerca in corrispondenza di tutte le zone sommerse all’interno dello scafo.

Le operazioni, tuttavia, continueranno nella parte emersa della Concordia per verificare ulteriormente alcune zone dello scafo, così come procederà la ricerca mirata nei 18 chilometri quadrati di mare scandagliati nei giorni passati per verificare se gli obiettivi individuati possano corrispondere ai corpi delle persone ancora disperse.

15.01 – La ricerca dei dispersi nella parte sommersa della Costa Concordia è stata definitivamente sospesa. La decisione è stata presa perche “sono venute meno le condizioni operative di sicurezza”, e comunicata dal responsabile dei soccorsi, il comandante dei vigili del fuoco di Grosseto Ennio Aquilino, di comune accordo con tutte le strutture impegnate, al capo della Protezione Civile, Franco Gabrielli, ai familiari dei dispersi e alle ambasciate dei loro paesi di origine.

Lo scafo della nave si sta deformando a causa dei varchi aperti nei giorni scorsi e della lunga permanenza sott’acqua. I soccorritori ritengono che “oggettivamente sono venute meno le condizioni operative di sicurezza per gli operatori per proseguire l’attività di ricerca in corrispondenza di tutte le zone sommerse all’interno dello scafo”. Le ricerche proseguiranno nella parte emersa della Concordia.

venerdì 27 gennaio 2012

Naufragio Costa Concordia agg 45

Emergenza nave Concordia: aggiornamenti al 26 gennaio

26 gennaio 2012

Sarà nominato un nuovo Soggetto attuatore

La nave Concordia, il pontone e i mezzi di servizioSarà nominato un secondo Soggetto Attuatore per la gestione dell’emergenza Concordia che sarà responsabile di controllare la filiera dei rifiuti estratti dalla nave e opererà in coordinamento con la Regione Toscana e la Provincia di Grosseto. Lo rende noto il Commissario delegato Franco Gabrielli durante la conferenza stampa di oggi, 26 gennaio, avvenuta dopo la riunione congiunta del Comitato Consultivo con il Comitato Tecnico-Scientifico.

Sono continuate anche oggi le operazioni per la ricerca dei dispersi e si confermano 16 le vittime, di cui 14 identificate; scendono a 18 i dispersi. Le ricerche continueranno fino a quando non saranno verificate tutte le aree della nave che sono accessibili ai soccorritori.

Operazioni sulla nave. Insieme alla ricerca dei dispersi continuano anche oggi, secondo programma, le operazioni sulla nave Concordia delle società Smit-Neri, incaricate dalla Costa Crociere alle attività di recupero del carburante. Oggi dopo le ultime perlustrazioni è iniziata la flangiatura. Quest’operazione consiste nell’installazione per ogni serbatoio di due flange, che permetteranno l’attacco delle due tubature che serviranno per aspirare il combustibile e immettere l’acqua nei serbatoi. Si conferma per sabato l’inizio del pompaggio del carburante.

Monitoraggio di Arpat/Ispra. Oggi sul sito web di Arpat sono state pubblicate le analisi sugli ultimi campioni di acqua prelevati: le sostanze che potrebbero costituire la principale fonte di inquinamento risultano inferiori ai limiti di rilevabilità. Il monitoraggio dell’acqua, realizzato con la collaborazione di Ispra, viene fatto su campioni prelevati da cinque diversi punti: prua, poppa, dritta e sinistra della nave e vicino al dissalatore dell’isola del Giglio. È stato scelto come “bianco”, cioè come valore di confronto, il campione a un miglio di distanza dalla costa. L’analisi dell’acqua fa parte del piano di prevenzione e difesa dell’inquinamento in mare che è una misura prevista nel piano per le operazioni di recupero del carburante per tutelare l’ambiente.

Oltre ai dati del consueto monitoraggio, le analisi pubblicate oggi sul sito di Arpat riportano anche i valori della macchia iridescente notata qualche giorno fa e già trattata con panne assorbenti e panne rigide oceaniche. Si conferma che non si tratta di elementi di inquinamento significativo.

Corso di formazione per inquinamento a terra. Rientra nelle misure di prevenzione previste per le aree costiere, il corso di formazione che si svolge oggi e domani per volontari e personale delle amministrazioni locali sugli interventi di pulizia in caso di spiaggiamento di inquinanti. Il corso è organizzato dal Dipartimento della Protezione Civile, Legambiente e Ispra, in stretta collaborazione con la Regione Toscana, la Provincia di Grosseto e i Comuni interessati.

La giornata di formazione, sviluppata anche con brevi simulazioni, è dedicata alle tecniche per la rimozione dei prodotti spiaggiati in base alle tipologie di costa - rocciosa, sabbiosa e ciottolosa -, all’organizzazione della squadra nella pulizia e allo stoccaggio provvisorio e smaltimento del prodotto raccolto. Il corso segue un modello organizzativo e formativo già sperimentato negli scorsi anni in altre aree del nostro territorio.

mercoledì 25 gennaio 2012

Naufragio Costa Concordia agg 44

09.37 – Le condizioni meteo e del mare sono migliorate, consentendo ai sommozzatori di riprendere le operazioni intorno al relitto della Costa Concordia. I palombari hanno fatto esplodere alcune nuove microcariche per allargare uno dei varchi creati in prossimità del ponte 3 della nave, consentendo un più agile passaggio dei sommozzatori. Sono state rimosse anche lamiere e detriti pericolanti.

Riepilogo di ieri

Dopo aver avviato regolarmente le operazioni di recupero anche questa mattina sul relitto della Costa Concordia nel tratto di mare davanti all’isola del Giglio, i sommozzatori della Marina Militare sono dovuti rientrare alla base a causa del brutto tempo. Nella zona ci sono intense raffiche di vento e il mare è particolarmente mosso, condizioni che non consentono di operare con la necessaria sicurezza intorno e dentro la nave della Costa Crociere. Non è ancora chiaro quando potranno tornare in mare e si attendono decisioni in merito da parte dei responsabili delle operazioni.

martedì 24 gennaio 2012

Naufragio Costa Concordia agg 43

14.14 – Dopo l’ultimo ritrovamento il bilancio è di 16 morti e 23 dispersi.

14.07 – È stato confermato il ritrovamento di un altro corpo a bordo della Costa Concordia. Si tratta di un cadavere di una donna, trovato sul ponte 3 della nave, dove oggi si stanno concentrando le ricerche.

Naufragio Costa Concordia agg 42

Questa mattina intorno alle 7.30 sono riprese le operazioni intorno al relitto della Costa Concordia, la nave di Costa Crociere che si è arenato a pochi metri dalla costa dell’isola del Giglio dopo un violento impatto contro gli scogli. Le squadre di ricerca sono al lavoro per trovare i corpi delle persone date ancora per disperse, almeno 22. Nel pomeriggio di ieri, il capo della Protezione Civile e responsabile dell’emergenza al Giglio ha confermato il ritrovamento dei corpi di due donne, cosa che ha portato a 15 il numero di morti fino a ora accertate per il disastro della Costa Concordia. La società olandese Smit Salvage ha iniziato oggi una prima serie di operazioni preliminari, che serviranno per farsi un’idea dei danni subiti dalla nave prima di avviare le operazioni di bonifica e rimozione del carburante dai suoi serbatoi.

10.12 – Come era già avvenuto nei giorni scorsi, i palombari della Marina Militare sono al lavoro per aprire alcuni nuovi varchi sul ponte 3 della Costa Concordia, usando microcariche esplosive. L’operazione viene svolta a circa 20 metri di profondità.

11.31 – Il capo della Protezione Civile e delegato dal governo per la gestione dell’emergenza al Giglio, Franco Gabrielli, ha da poco terminato la conferenza stampa giornaliera su come vanno le cose con la Costa Concordia. Ha confermato che i morti fino a ora accertati sono 15 e che sei di questi devono essere ancora identificati. I dispersi sono, invece, 23 e di questi continuano le ricerche a bordo.

lunedì 23 gennaio 2012

Naufragio Costa Concordia agg 41

15.51 – Gabrielli: sono stati ritrovati altri due corpi sulla Costa Concordia. Sono quindi 15 i morti fino a ora accertati.

15.40 – Gabrielli: 13 morti, 8 identificati e 5 no, 24 persone disperse che potrebbero diventare 25 se venisse confermato che la donna di nazionalità ungherese trovata morta a bordo non era stata registrata.

15.37 – Le ricerche proseguiranno anche nei prossimi giorni, nelle zone ispezionabili della Costa Concordia. Si tratta di operazioni lunghe e complesse, non è escluso che le parti immerse possano essere ispezionate debitamente solo quando la nave sarà nuovamente livellata.

15.27 – Intorno alla nave in questi giorni sono stati collocati 8 chilometri di barriere per evitare che si possano disperdere nell’ambiente marino eventuali rifiuti inquinanti o perdite di carburante.

15.25 – Gabrielli ha anche confermato che i piani per i prossimi giorni prevedono la gestione in contemporanea delle operazioni di ricerca a bordo con lo svuotamento dei serbatoi della Costa Concordia.

15.19 – I ponti 3 e 4 del relitto sono il principale obiettivo delle ricerche di queste ore, dicono i responsabili dei lavori all’isola del Giglio. Lì, comunicano alla conferenza stampa, è più probabile che si possano trovare i corpi delle persone ancora disperse.

Naufragio Costa Concordia agg 40

I palombari della Marina militare stanno applicando una serie di micro-cariche esplosive allo scafo della Concordia per aprire un varco tra il ponte 4 e il ponte 5, allo scopo di facilitare la ricerca dei dispersi nella zona ristorante e in quella che porta al ponte delle scialuppe. Oggi si riunirà di nuovo il Comitato tecnico scientifico, che deciderà quando procedere con il prelievo del carburante: l’operazione dovrebbe durare quattro settimane. Ieri è stato ritrovato a bordo il corpo di una donna, il tredicesimo morto accertato nel naufragio, solo otto sono stati identificati. Altre 21 persone rimangono disperse. La Costa Concordia è naufragata davanti l’isola del Giglio la sera dello scorso 13 gennaio.

Naufragio Costa Concordia agg 39

Emergenza nave Concordia: gli aggiornamenti del 22 gennaio

22 gennaio 2012

Il punto sui soccorsi e sul rischio ambientale

Il gommone dei Vigili del fuoco si avvicina alla nave Costa ConcordiaRicerca e soccorso. Sono proseguite per tutta la giornata le operazioni di ricerca e soccorso, sia nella zona emersa della nave, sia in quelle sommerse. All’opera squadre di esperti dei Vigili del Fuoco, della Capitaneria di porto e della Marina Militare. Nel pomeriggio di oggi è stato ritrovato il corpo della tredicesima vittima, una donna, che non è stata ancora identificata. Sono quindi 5 le vittime in corso di identificazione e 24 le persone non ancora rintracciate. Durante la conferenza stampa di questa mattina, il Commissario Delegato per l’emergenza nave Costa Concordia ha ricordato che il numero dei corpi ritrovati all'interno della nave, ma non ancora identificati, non può essere automaticamente sottratto dal conteggio dei dispersi, perché non c’è la certezza che le persone non identificate siano presenti nell’attuale elenco dei dispersi. Il Commissario ha reso noto che si è in attesa di ricevere comunicazione formale da parte delle autorità diplomatiche ungheresi in merito alla scomparsa di una donna il cui nome non compare nella lista dei passeggeri. La famiglia della donna avrebbe segnalato, tuttavia, la sua presenza a bordo della nave al momento dell’incidente e l’attuale esito negativo dei tentativi di rintracciarla.

Rischio ambientale. I test sull’inquinamento delle acque circostanti la nave, effettuati quotidianamente dai tecnici dell’Arpat-Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Toscana, risultano al momento negativi, non evidenziando valori critici rispetto alle soglie ordinarie. I rilievi, dunque, non hanno registrato la fuoriuscita di idrocarburi. È stata invece rilevata la presenza di detersivi e disinfettanti, ma in quantità tale da non destare al momento particolare preoccupazione.
Da ieri, 21 gennaio, si sono affiancati agli esperti regionali dell’Arpat anche i tecnici dell’Ispra - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale. Il Commissario Delegato ha ribadito la disponibilità ad intensificare, se sarà ritenuto utile, l’attività di campionamento e monitoraggio ambientale.
Nel corso del pomeriggio della giornata di oggi 22 gennaio si è riunito nuovamente il Comitato tecnico-scientifico per discutere e valutare gli specifici aspetti relativi alla sicurezza della nave e all’avvio del piano di recupero del carburante richiamati dal Commissario Delegato. All’ordine del giorno anche le eventuali contromisure da adottare nel caso in cui i rilievi di tossicità dovessero risultare positivi. Al Comitato sono stati invitati a partecipare anche tecnici esperti del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università degli Studi di Firenze, dell'Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale di Trieste, della Società Smit incaricata dall’armatore di rimuovere la nave e della società Fincantieri che ha progettato l’imbarcazione.

Aggiornamento h 21.30

sabato 21 gennaio 2012

Naufragio Costa Concordia agg 38

15.39 – ANSA riferisce che è stato ritrovato il corpo di una donna nella zona di poppa del relitto della Costa Concordia. È stato già trasportato nel porto dopo il recupero da parte dei sommozzatori.

15.32 – Citando fonti di agenzia, il Corriere Fiorentino parla del ritrovamento di altri due corpi sulla Costa Concordia, ma al momento le informazioni che circolano sono molto sommarie.

15.12 – Nella parte emersa della Costa Concordia in queste ore sono al lavoro diverse squadre, alla ricerca dei dispersi. Usano particolari sonde con telecamere per ispezionare l’interno delle cabine, alla ricerca dei corpi. I sommozzatori sono invece al lavoro nella parte sommersa del relitto ed effettuano verifiche dirette.

Naufragio Costa Concordia agg 37

In questo momento è in corso la conferenza stampa del Commissario per l'emergenza, prefetto Franco Gabrielli, capo del Dipartimento di Protezione Civile, insieme al comitato di Commissario.



È passata una settimana dal naufragio della Costa Concordia nei pressi dell’isola del Giglio e da allora proseguono le ricerche per trovare le persone ancora disperse. Dopo diverse ore di sospensione delle operazioni a bordo, a causa del brutto tempo e dei continui movimenti del relitto, nella notte i sommozzatori e le altre squadre di recupero hanno ripreso a lavorare intorno alla nave per provare a identificare e recuperare i 21 dispersi. I morti fino a ora accertati sono 11.


10.15 – Le ricerche in queste ore si stanno concentrando sul ponte 5 della Costa Concordia, dove secondo i responsabili delle ricerche potrebbero trovarsi molti dei dispersi non ancora ritrovati.

10.11 – I sommozzatori che si occupano delle ricerche a bordo della Costa Concordia devono affrontare molte difficoltà. La visibilità all’interno del relitto è minima perché l’acqua è intorbidita da detriti e polveri della nave. Alcune aree sono pericolanti e potrebbero crollare, ostruendo le vie di fuga.



Consiglio dei Ministri: dichiarato lo stato d'emergenza per il naufragio della nave Concordia

20 gennaio 2012

Il Capo Dipartimento della Protezione Civile nominato Commissario delegato

Palazzo Chigi, sede del Governo italianoIl Consiglio dei Ministri ha dichiarato oggi lo stato di emergenza per il naufragio della nave da crociera Concordia nel territorio del comune dell'Isola del Giglio, in Provincia di Grosseto. Con l'opcm n. 3998 viene nominato Commissario Delegato per l'emergenza il Capo Dipartimento della Protezione Civile. I provvedimenti sono in via di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.

Compiti del Commissario Delegato
. Tra i suoi compiti, coordinare gli interventi per il superamento dell’emergenza, controllare l’esecuzione degli interventi di messa in sicurezza e bonifica da parte dell’armatore, con il potere di sostituirsi al soggetto responsabile in caso di inadempienza, e verificare che la rimozione del relitto avvenga in sicurezza. A supporto delle attività del Commissario Delegato, è istituito un Comitato con funzioni consultive con il Sindaco del comune dell’Isola del Giglio, il Prefetto di Grosseto, e rappresentanti della Regione Toscana, dei Ministeri dell’Ambiente e delle Infrastrutture e trasporti. Il Commissario si avvale, inoltre, di un Comitato tecnico – scientifico con esperti nei settori della tutela ambientale e del recupero navi appartenenti a diverse componenti e strutture operative del Servizio nazionale della Protezione Civile.

Rischio ambientale. Oggi, nella sede della Provincia di Grosseto, si è svolto un incontro con i sindaci dei comuni costieri da Follonica a Capalbio convocato dalla Provincia, per un aggiornamento sulla situazione in atto e per sensibilizzare i primi cittadini a preparare una risposta operativa in caso di fuoriuscita di carburante. Presenti alla riunione anche funzionari del Dipartimento della Protezione Civile, i responsabili regionali e provinciali della Protezione Civile, il responsabile del volontariato provinciale, il Direttore del Parco regionale della Maremma e quello del Parco nazionale Arcipelago Toscano.

Soccorsi. Le attività di ricerca e soccorso sono state sospese nella serata di ieri, per la registrazione di movimenti significativi della nave, che avrebbero potuto compromettere la sicurezza degli operatori. Dopo una verifica delle condizioni di sicurezza, dalle 19.00 sono riprese le operazioni di soccorso. Rimane fermo a 11 il bilancio delle vittime, di cui 3 ancora in corso di identificazione, mentre sono 24 le persone ancora non rintracciate, come dichiarato dalla Prefettura – Utg di Grosseto. Di queste, tre facevano parte dell’equipaggio.

Aggiornamento h 22.00

venerdì 20 gennaio 2012

Naufragio Costa Concordia agg 37

Punto della situazione, 19,03 – Oggi le ricerche dei superstiti del Costa Concordia sono rimaste sospese per gran parte della giornata, perché il relitto si stava muovendo in modo costante e continuo verso il basso e c’erano preoccupazioni per il peggioramento del tempo atmosferico e delle condizioni del mare, che avrebbero potuto provocare l’inabissamento del relitto. La nave si trova su due banchi di roccia, e si appoggiando con una superficie totale di circa 1.000 metri quadrati. Al termine di una riunione dei responsabili delle operazioni di circa due ore, poco dopo le 18 è stata decisa la ripresa delle ricerche dei dispersi, limitate alla parte emersa della nave, mentre lo scivolamento della nave sembra essere rallentato a 5-10 millimetri l’ora. I morti accertati restano undici, e 21 i dispersi.

Naufragio Costa Concordia agg 36

16,09 – Da pochi minuti è cominciata la riunione dei responsabili delle operazioni all’isola del Giglio, che deciderà sull’eventuale ripresa delle operazioni sul relitto, sospese questa mattina a causa del lento ma costante scivolamento della nave.

Naufragio Costa Concordia agg 36

13,18 – È iniziata l’operazione di ricerca dei dispersi e di monitoraggio della nave del ROV, il sottomarino comandato a distanza che registra immagini e dati che sono analizzati a terra. Finora il robottino ha compiuto un’esplorazione di circa diecimila metri quadrati sia a poppa che a prua della nave.

13,15 – Come ha mostrato il Tg2, sono pronte all’isola del Giglio le attrezzature necessarie per arginare un’eventuale fuoriuscita delle tonnellate di carburante che si trovano nella nave arenata.

13,02 – Secondo gli esperti della Protezione Civile, la nave “ha perso stabilità e sta scivolando via”, continuando a scivolare costantemente alla velocità di circa 7 mm l’ora. Il vento e il mare più mosso nel corso della giornata di oggi potrebbero peggiorare la situazione e provocare l’inabissamento del relitto

Naufragio Costa Concordia agg 35

Aggiornamento: Il personale a bordo della nave non sta compiendo operazioni di ricerca e soccorso, bensì sta posizionando nuovi sistemi per controllare gli spostamenti della nave!

A vedere il video in diretta disponibile su corriere.it sembrano riprendere le operazioni di ricerca e soccorso sulla nave. I vigili del fuoco e altri operatori sono stati calati sulla nave da un elicottero dei Vigili del Fuoco.
Probabilmente si è deciso, a fronte della stabilità della nave di proseguire le operazioni di soccorso prima dell'arrivo dei peggioramenti meteo previsti.

11.15 – Aggiornamento meteo: per la giornata di oggi, il meteorologo Antonio Sanò citato dall’ANSA prevede mare mosso fino alle 13 a causa del Libeccio, con onde tra un metro e un metro e mezzo, poi un periodo di calma di qualche ora e, tra le 20 e le 22, l’arrivo del Maestrale da nordovest (previsto a 15-18 nodi, 18-33 km orari) che potrebbe spostare significativamente la nave.

Naufragio Costa Concordia agg 35

10,30 – Nel pomeriggio un ROV (remotely operated vehicle), un sottomarino teleguidato, verrà immerso vicino al relitto per analizzare il fondale e provare a capire se è possibile ancorare la nave per evitare l’inabissamento.

10,26 – Le ricerche continuano a essere sospese, dato che la nave si sta muovendo lentamente, di circa 1 centimentro e mezzo all’ora. Il relitto è monitorato con strumenti laser e prisma topografici. Non si sa se i movimenti siano l’inizio dell’inabissamento del relitto o solo scosse di assestamento. Intanto si parla di fare qualcosa per stabilizzare la nave: il comitato scientifico della Protezione civile sta studiando varie possibilità, tra cui un’imbracatura o un ancoraggio del relitto con dei tiranti.

Naufragio Costa Concordia agg 34

A quasi una settimana dall’incidente della sera di venerdì 13 gennaio, stamattina le ricerche delle ventuno persone che tuttora risultano disperse sono state sospese dopo che si sono registrati nuovi movimenti dello scafo: il mar è più mosso da ieri pomeriggio.

9,48 – I palombari del Comando Subacquei ed Incursori (conosciuto anche con l’acronimo di COMSUBIN), che fa parte della Marina militare e ha sede vicino a La Spezia, hanno aperto questa mattina con l’esplosivo altri quattro varchi sul fianco della nave. Ora le aperture sullo scafo sono in tutto undici, e le ricerche all’interno del relitto, ora sospese, sono effettuate dai sommozzatori dei carabinieri, dei vigili del fuoco e del Centro nazionale soccorso alpino e speleologico.


fonte Dipartimento Protezione Civile

Incidente nave Concordia: gli aggiornamenti del 19 gennaio

19 gennaio 2012

A Grosseto un incontro per esaminare il Piano di intervento per il recupero del carburante

Operazioni soccorso nave ConcordiaRischio ambientale. A seguito della dichiarazione di emergenza locale emessa ieri, 18 gennaio, dalla Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Livorno per la minaccia ambientale derivante dal naufragio della nave Concordia a largo dell'Isola del Giglio, si è tenuta oggi a Grosseto una riunione per l’analisi del Piano di intervento per il recupero del carburante. Il documento è stato presentato dalla Società incaricata a svolgere l’intervento dall’armatore della nave ed è stato approvato dalla Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Livorno.

Presenti all'incontro, Dipartimento della Protezione Civile, Provincia di Grosseto, Prefettura-Ufficio Territoriale di Governo di Grosseto, Questura di Grosseto, Ispra - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Arpat-Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana, Vigili del Fuoco, Forze dell’Ordine e la compagnia Costa Crociere.

Ricerca e soccorso. Sono riprese questa mattina le attività di ricerca e soccorso dei dispersi, che ieri erano state interrotte per verificare la stabilità della nave. Le condizioni di sicurezza della Concordia, costantemente monitorate, sono state valutate anche grazie al lavoro del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università degli Studi di Firenze, Centro di competenza del Dipartimento della Protezione Civile.

Le condizioni di sicurezza della nave potrebbero però cambiare da stasera. Il Dipartimento ha infatti emesso un avviso di avverse condizioni meteorologiche che prevede per le prossime 24-36 ore venti forti nord-occidentali, con rinforzi di burrasca, anche sullo specchio di mare di fronte all’Isola del Giglio, dove si trova la nave Concordia.

E’ ancora fermo a 11 il bilancio delle vittime, di cui 3 ancora in corso di identificazione, mentre sono 24 le persone ancora non rintracciate, come dichiarato dalla Prefettura – Utg di Grosseto. Di queste, tre facevano parte dell’equipaggio.

La firma della dichiarazione dello stato di emergenza nazionale è invece prevista per domani, nell’ambito del Consiglio dei Ministri che si svolgerà alle 10.