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La Costa Concordia pronta ad affrontare il suo ultimo viaggio |
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La flotta che scorterà la Costa Concordia nel suo ultimo viaggio |
Appunti di ricerca e sperimentazione amatoriale di Giorgio De Luca IU3IOU (SWL I-4979/VE) - Cornuda (TV) ITALY
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La Costa Concordia pronta ad affrontare il suo ultimo viaggio |
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La flotta che scorterà la Costa Concordia nel suo ultimo viaggio |
Attività della struttura del Commissario delegato per l’emergenza per il naufragio della nave Costa “Concordia”: aggiornamento del 31 gennaio 2012
Il Commissario delegato, nella riunione convocata per domani pomeriggio, porterà all’attenzione del Comitato Consultivo la valutazione del Direttore tecnico dei soccorsi sullo stato delle attività di ricerca delle persone ancora disperse. Il Direttore, infatti, di comune accordo con tutti i responsabili delle strutture operative che sono state impegnate in questi giorni nelle attività di ricerca e dopo aver sottoposto al Comitato tecnico scientifico le informazioni ricevute dagli operatori sullo stato di deformazione dello scafo in corrispondenza dei varchi aperti nei giorni passati, ha ritenuto essere oggettivamente venute meno le condizioni operative di sicurezza per proseguire l’attività di ricerca in corrispondenza di tutte le zone sommerse all’interno dello scafo. La decisione definitiva del Commissario verrà presa solo all’esito della riunione con il Comitato consultivo.
Proseguono, invece, le attività S.A.R. nella parte emersa della Concordia per verificare ulteriormente alcune zone dello scafo, così come la ricerca mirata nei 18 chilometri quadrati di mare scandagliati nei giorni passati per verificare se gli obiettivi individuati possano corrispondere ai corpi delle persone ancora disperse.
Le strumentazioni per il monitoraggio della nave gestite dagli esperti del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Firenze non hanno registrato valori anomali nei movimenti della Costa “Concordia”.
A causa delle condizioni meteo marine avverse, anche oggi i tecnici delle società Smit Salvage e Neri non hanno ripreso le operazioni propedeutiche per l’inizio dell’attività di defueling. Dal momento in cui l’evoluzione meteorologica sarà favorevole, sarà necessaria una giornata di lavoro per ultimare le attività, dopodiché sarà possibile avviare il defueling.
Per la giornata di domani, mercoledì 1 febbraio, si prevedono venti da tesi a forti, inizialmente meridionali in rapida rotazione da nord nel corso della mattinata, e in ulteriore intensificazione fino a raggiungere intensità di burrasca; il mare, invece, da mosso potrà passare a molto mosso, in attenuazione verso sera.
È arrivato oggi all’ormeggio il pontone Marzocco – del quale deve essere definitivamente accertata l’idoneità per l’utilizzo – che provvederà al recupero del materiale galleggiante e ingombrante proveniente dalla nave, nell’ambito del piano di rimozione dei rifiuti definito dalla società armatrice. Domani, invece, nel corso della riunione congiunta convocata dal Commissario delegato con il Comitato consultivo, il Comitato tecnico-scientifico e i due Soggetti attuatori, saranno oggetto di discussione le procedure della parte del piano inerente i materiali tuttora a bordo della nave.
La struttura del Commissario delegato per l’emergenza per il naufragio della Costa “Concordia”, dopo aver contattato i familiari e le rappresentanze diplomatiche delle persone ancora disperse, comunica che il Direttore tecnico dei soccorsi ha formalizzato la decisione di interrompere le ricerche nella parte immersa della nave. Il Commissario delegato porterà sul tavolo del Comitato consultivo la lettera del Direttore tecnico dei soccorsi per la decisione finale.
Il Direttore ha presentato questa valutazione, di comune accordo con tutti i responsabili delle strutture operative che sono state impegnate in questi giorni nelle attività di ricerca, dopo aver sottoposto al Comitato tecnico scientifico le informazioni ricevute dagli operatori sullo stato di deformazione dello scafo in corrispondenza dei varchi aperti nei giorni passati. È stato ritenuto, dunque, che sono oggettivamente venute meno le condizioni operative di sicurezza per gli operatori per proseguire l’attività di ricerca in corrispondenza di tutte le zone sommerse all’interno dello scafo.
Le operazioni, tuttavia, continueranno nella parte emersa della Concordia per verificare ulteriormente alcune zone dello scafo, così come procederà la ricerca mirata nei 18 chilometri quadrati di mare scandagliati nei giorni passati per verificare se gli obiettivi individuati possano corrispondere ai corpi delle persone ancora disperse.
15.01 – La ricerca dei dispersi nella parte sommersa della Costa Concordia è stata definitivamente sospesa. La decisione è stata presa perche “sono venute meno le condizioni operative di sicurezza”, e comunicata dal responsabile dei soccorsi, il comandante dei vigili del fuoco di Grosseto Ennio Aquilino, di comune accordo con tutte le strutture impegnate, al capo della Protezione Civile, Franco Gabrielli, ai familiari dei dispersi e alle ambasciate dei loro paesi di origine.
Lo scafo della nave si sta deformando a causa dei varchi aperti nei giorni scorsi e della lunga permanenza sott’acqua. I soccorritori ritengono che “oggettivamente sono venute meno le condizioni operative di sicurezza per gli operatori per proseguire l’attività di ricerca in corrispondenza di tutte le zone sommerse all’interno dello scafo”. Le ricerche proseguiranno nella parte emersa della Concordia.
Sarà nominato un nuovo Soggetto attuatore
Sarà nominato un secondo Soggetto Attuatore per la gestione dell’emergenza Concordia che sarà responsabile di controllare la filiera dei rifiuti estratti dalla nave e opererà in coordinamento con la Regione Toscana e la Provincia di Grosseto. Lo rende noto il Commissario delegato Franco Gabrielli durante la conferenza stampa di oggi, 26 gennaio, avvenuta dopo la riunione congiunta del Comitato Consultivo con il Comitato Tecnico-Scientifico.
Sono continuate anche oggi le operazioni per la ricerca dei dispersi e si confermano 16 le vittime, di cui 14 identificate; scendono a 18 i dispersi. Le ricerche continueranno fino a quando non saranno verificate tutte le aree della nave che sono accessibili ai soccorritori.
Operazioni sulla nave. Insieme alla ricerca dei dispersi continuano anche oggi, secondo programma, le operazioni sulla nave Concordia delle società Smit-Neri, incaricate dalla Costa Crociere alle attività di recupero del carburante. Oggi dopo le ultime perlustrazioni è iniziata la flangiatura. Quest’operazione consiste nell’installazione per ogni serbatoio di due flange, che permetteranno l’attacco delle due tubature che serviranno per aspirare il combustibile e immettere l’acqua nei serbatoi. Si conferma per sabato l’inizio del pompaggio del carburante.
Monitoraggio di Arpat/Ispra. Oggi sul sito web di Arpat sono state pubblicate le analisi sugli ultimi campioni di acqua prelevati: le sostanze che potrebbero costituire la principale fonte di inquinamento risultano inferiori ai limiti di rilevabilità. Il monitoraggio dell’acqua, realizzato con la collaborazione di Ispra, viene fatto su campioni prelevati da cinque diversi punti: prua, poppa, dritta e sinistra della nave e vicino al dissalatore dell’isola del Giglio. È stato scelto come “bianco”, cioè come valore di confronto, il campione a un miglio di distanza dalla costa. L’analisi dell’acqua fa parte del piano di prevenzione e difesa dell’inquinamento in mare che è una misura prevista nel piano per le operazioni di recupero del carburante per tutelare l’ambiente.
Oltre ai dati del consueto monitoraggio, le analisi pubblicate oggi sul sito di Arpat riportano anche i valori della macchia iridescente notata qualche giorno fa e già trattata con panne assorbenti e panne rigide oceaniche. Si conferma che non si tratta di elementi di inquinamento significativo.
Corso di formazione per inquinamento a terra. Rientra nelle misure di prevenzione previste per le aree costiere, il corso di formazione che si svolge oggi e domani per volontari e personale delle amministrazioni locali sugli interventi di pulizia in caso di spiaggiamento di inquinanti. Il corso è organizzato dal Dipartimento della Protezione Civile, Legambiente e Ispra, in stretta collaborazione con la Regione Toscana, la Provincia di Grosseto e i Comuni interessati.
La giornata di formazione, sviluppata anche con brevi simulazioni, è dedicata alle tecniche per la rimozione dei prodotti spiaggiati in base alle tipologie di costa - rocciosa, sabbiosa e ciottolosa -, all’organizzazione della squadra nella pulizia e allo stoccaggio provvisorio e smaltimento del prodotto raccolto. Il corso segue un modello organizzativo e formativo già sperimentato negli scorsi anni in altre aree del nostro territorio.
14.14 – Dopo l’ultimo ritrovamento il bilancio è di 16 morti e 23 dispersi.
14.07 – È stato confermato il ritrovamento di un altro corpo a bordo della Costa Concordia. Si tratta di un cadavere di una donna, trovato sul ponte 3 della nave, dove oggi si stanno concentrando le ricerche.
11.31 – Il capo della Protezione Civile e delegato dal governo per la gestione dell’emergenza al Giglio, Franco Gabrielli, ha da poco terminato la conferenza stampa giornaliera su come vanno le cose con la Costa Concordia. Ha confermato che i morti fino a ora accertati sono 15 e che sei di questi devono essere ancora identificati. I dispersi sono, invece, 23 e di questi continuano le ricerche a bordo.
Il punto sui soccorsi e sul rischio ambientale
Ricerca e soccorso. Sono proseguite per tutta la giornata le operazioni di ricerca e soccorso, sia nella zona emersa della nave, sia in quelle sommerse. All’opera squadre di esperti dei Vigili del Fuoco, della Capitaneria di porto e della Marina Militare. Nel pomeriggio di oggi è stato ritrovato il corpo della tredicesima vittima, una donna, che non è stata ancora identificata. Sono quindi 5 le vittime in corso di identificazione e 24 le persone non ancora rintracciate. Durante la conferenza stampa di questa mattina, il Commissario Delegato per l’emergenza nave Costa Concordia ha ricordato che il numero dei corpi ritrovati all'interno della nave, ma non ancora identificati, non può essere automaticamente sottratto dal conteggio dei dispersi, perché non c’è la certezza che le persone non identificate siano presenti nell’attuale elenco dei dispersi. Il Commissario ha reso noto che si è in attesa di ricevere comunicazione formale da parte delle autorità diplomatiche ungheresi in merito alla scomparsa di una donna il cui nome non compare nella lista dei passeggeri. La famiglia della donna avrebbe segnalato, tuttavia, la sua presenza a bordo della nave al momento dell’incidente e l’attuale esito negativo dei tentativi di rintracciarla.
Rischio ambientale. I test sull’inquinamento delle acque circostanti la nave, effettuati quotidianamente dai tecnici dell’Arpat-Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Toscana, risultano al momento negativi, non evidenziando valori critici rispetto alle soglie ordinarie. I rilievi, dunque, non hanno registrato la fuoriuscita di idrocarburi. È stata invece rilevata la presenza di detersivi e disinfettanti, ma in quantità tale da non destare al momento particolare preoccupazione.
Da ieri, 21 gennaio, si sono affiancati agli esperti regionali dell’Arpat anche i tecnici dell’Ispra - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale. Il Commissario Delegato ha ribadito la disponibilità ad intensificare, se sarà ritenuto utile, l’attività di campionamento e monitoraggio ambientale.
Nel corso del pomeriggio della giornata di oggi 22 gennaio si è riunito nuovamente il Comitato tecnico-scientifico per discutere e valutare gli specifici aspetti relativi alla sicurezza della nave e all’avvio del piano di recupero del carburante richiamati dal Commissario Delegato. All’ordine del giorno anche le eventuali contromisure da adottare nel caso in cui i rilievi di tossicità dovessero risultare positivi. Al Comitato sono stati invitati a partecipare anche tecnici esperti del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università degli Studi di Firenze, dell'Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale di Trieste, della Società Smit incaricata dall’armatore di rimuovere la nave e della società Fincantieri che ha progettato l’imbarcazione.
Aggiornamento h 21.30
15.39 – ANSA riferisce che è stato ritrovato il corpo di una donna nella zona di poppa del relitto della Costa Concordia. È stato già trasportato nel porto dopo il recupero da parte dei sommozzatori.
15.32 – Citando fonti di agenzia, il Corriere Fiorentino parla del ritrovamento di altri due corpi sulla Costa Concordia, ma al momento le informazioni che circolano sono molto sommarie.
15.12 – Nella parte emersa della Costa Concordia in queste ore sono al lavoro diverse squadre, alla ricerca dei dispersi. Usano particolari sonde con telecamere per ispezionare l’interno delle cabine, alla ricerca dei corpi. I sommozzatori sono invece al lavoro nella parte sommersa del relitto ed effettuano verifiche dirette.
10.15 – Le ricerche in queste ore si stanno concentrando sul ponte 5 della Costa Concordia, dove secondo i responsabili delle ricerche potrebbero trovarsi molti dei dispersi non ancora ritrovati.
10.11 – I sommozzatori che si occupano delle ricerche a bordo della Costa Concordia devono affrontare molte difficoltà. La visibilità all’interno del relitto è minima perché l’acqua è intorbidita da detriti e polveri della nave. Alcune aree sono pericolanti e potrebbero crollare, ostruendo le vie di fuga.
Il Capo Dipartimento della Protezione Civile nominato Commissario delegato
Il Consiglio dei Ministri ha dichiarato oggi lo stato di emergenza per il naufragio della nave da crociera Concordia nel territorio del comune dell'Isola del Giglio, in Provincia di Grosseto. Con l'opcm n. 3998 viene nominato Commissario Delegato per l'emergenza il Capo Dipartimento della Protezione Civile. I provvedimenti sono in via di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
Compiti del Commissario Delegato. Tra i suoi compiti, coordinare gli interventi per il superamento dell’emergenza, controllare l’esecuzione degli interventi di messa in sicurezza e bonifica da parte dell’armatore, con il potere di sostituirsi al soggetto responsabile in caso di inadempienza, e verificare che la rimozione del relitto avvenga in sicurezza. A supporto delle attività del Commissario Delegato, è istituito un Comitato con funzioni consultive con il Sindaco del comune dell’Isola del Giglio, il Prefetto di Grosseto, e rappresentanti della Regione Toscana, dei Ministeri dell’Ambiente e delle Infrastrutture e trasporti. Il Commissario si avvale, inoltre, di un Comitato tecnico – scientifico con esperti nei settori della tutela ambientale e del recupero navi appartenenti a diverse componenti e strutture operative del Servizio nazionale della Protezione Civile.
Rischio ambientale. Oggi, nella sede della Provincia di Grosseto, si è svolto un incontro con i sindaci dei comuni costieri da Follonica a Capalbio convocato dalla Provincia, per un aggiornamento sulla situazione in atto e per sensibilizzare i primi cittadini a preparare una risposta operativa in caso di fuoriuscita di carburante. Presenti alla riunione anche funzionari del Dipartimento della Protezione Civile, i responsabili regionali e provinciali della Protezione Civile, il responsabile del volontariato provinciale, il Direttore del Parco regionale della Maremma e quello del Parco nazionale Arcipelago Toscano.
Soccorsi. Le attività di ricerca e soccorso sono state sospese nella serata di ieri, per la registrazione di movimenti significativi della nave, che avrebbero potuto compromettere la sicurezza degli operatori. Dopo una verifica delle condizioni di sicurezza, dalle 19.00 sono riprese le operazioni di soccorso. Rimane fermo a 11 il bilancio delle vittime, di cui 3 ancora in corso di identificazione, mentre sono 24 le persone ancora non rintracciate, come dichiarato dalla Prefettura – Utg di Grosseto. Di queste, tre facevano parte dell’equipaggio.
Aggiornamento h 22.00
13,18 – È iniziata l’operazione di ricerca dei dispersi e di monitoraggio della nave del ROV, il sottomarino comandato a distanza che registra immagini e dati che sono analizzati a terra. Finora il robottino ha compiuto un’esplorazione di circa diecimila metri quadrati sia a poppa che a prua della nave.
13,15 – Come ha mostrato il Tg2, sono pronte all’isola del Giglio le attrezzature necessarie per arginare un’eventuale fuoriuscita delle tonnellate di carburante che si trovano nella nave arenata.
13,02 – Secondo gli esperti della Protezione Civile, la nave “ha perso stabilità e sta scivolando via”, continuando a scivolare costantemente alla velocità di circa 7 mm l’ora. Il vento e il mare più mosso nel corso della giornata di oggi potrebbero peggiorare la situazione e provocare l’inabissamento del relitto
10,30 – Nel pomeriggio un ROV (remotely operated vehicle), un sottomarino teleguidato, verrà immerso vicino al relitto per analizzare il fondale e provare a capire se è possibile ancorare la nave per evitare l’inabissamento.
10,26 – Le ricerche continuano a essere sospese, dato che la nave si sta muovendo lentamente, di circa 1 centimentro e mezzo all’ora. Il relitto è monitorato con strumenti laser e prisma topografici. Non si sa se i movimenti siano l’inizio dell’inabissamento del relitto o solo scosse di assestamento. Intanto si parla di fare qualcosa per stabilizzare la nave: il comitato scientifico della Protezione civile sta studiando varie possibilità, tra cui un’imbracatura o un ancoraggio del relitto con dei tiranti.
A Grosseto un incontro per esaminare il Piano di intervento per il recupero del carburante
Rischio ambientale. A seguito della dichiarazione di emergenza locale emessa ieri, 18 gennaio, dalla Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Livorno per la minaccia ambientale derivante dal naufragio della nave Concordia a largo dell'Isola del Giglio, si è tenuta oggi a Grosseto una riunione per l’analisi del Piano di intervento per il recupero del carburante. Il documento è stato presentato dalla Società incaricata a svolgere l’intervento dall’armatore della nave ed è stato approvato dalla Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Livorno.
Presenti all'incontro, Dipartimento della Protezione Civile, Provincia di Grosseto, Prefettura-Ufficio Territoriale di Governo di Grosseto, Questura di Grosseto, Ispra - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Arpat-Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana, Vigili del Fuoco, Forze dell’Ordine e la compagnia Costa Crociere.
Ricerca e soccorso. Sono riprese questa mattina le attività di ricerca e soccorso dei dispersi, che ieri erano state interrotte per verificare la stabilità della nave. Le condizioni di sicurezza della Concordia, costantemente monitorate, sono state valutate anche grazie al lavoro del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università degli Studi di Firenze, Centro di competenza del Dipartimento della Protezione Civile.
Le condizioni di sicurezza della nave potrebbero però cambiare da stasera. Il Dipartimento ha infatti emesso un avviso di avverse condizioni meteorologiche che prevede per le prossime 24-36 ore venti forti nord-occidentali, con rinforzi di burrasca, anche sullo specchio di mare di fronte all’Isola del Giglio, dove si trova la nave Concordia.
E’ ancora fermo a 11 il bilancio delle vittime, di cui 3 ancora in corso di identificazione, mentre sono 24 le persone ancora non rintracciate, come dichiarato dalla Prefettura – Utg di Grosseto. Di queste, tre facevano parte dell’equipaggio.
La firma della dichiarazione dello stato di emergenza nazionale è invece prevista per domani, nell’ambito del Consiglio dei Ministri che si svolgerà alle 10.