Esplode metanodotto, dieci feriti
Scoppio a Tresana. Poi un incendio con fiamme alte
200 metri. Quattro persone gravi, tre abitazioni distrutte
MILANO - Dieci persone sono rimaste ferite , tra le quali quattro in modo grave, nell'esplosione di una conduttura del metanodotto La Spezia-Parma, avvenuta poco dopo le 14 a Barbarasco, frazione di Tresana (Massa Carrara), a nove chilometri da Aulla. L'esplosione, le cui cause sono ancora da appurare, ha provocato poi un incendio (guarda il video). Sulla linea, che fa parte della rete Snam, secondo alcune fonti erano in corso dei lavori di manutenzione.
I FERITI E IL ROGO - Tre operai del metanodotto e una donna che si trovava in una delle tre abitazioni distrutte dall'esplosione versano in gravissime condizioni. Uno dei lavoratori avrebbe ustioni sull'80% del corpo. Medicati all'ospedale di Pontremoli e, secondo quanto si è appreso, tutti già dimessi gli altri sei feriti. L'esplosione del metanodotto ha causato un incendio con fiamme che hanno raggiunto i 200 metri di altezza, e ha provocato un cratere largo 20 metri e profondo 7 metri. Le fiamme, già sotto controllo, si sono estese ad un tratto di bosco e hanno lambito l'autostrada A15. Dopo il primo boato sono state udite altre piccole esplosioni e attualmente nella zona si sente un forte odore di metano.
4 COMUNI SENA GAS - A causa dell'incidente, per due giorni non arriverà gas nelle case di Aulla, Podenza, Licciana Nardi e Fivizzano, in provincia di Massa Carrara. Le abitazioni di questi comuni sono infatti servite dalla rete Snam che, dopo l'incidente, ha bloccato la distribuzione del gas. La Protezione civile sta lavorando con le amministrazioni per trovare una soluzione adeguata soprattutto per le persone più anziane che vi abitano viste le rigide temperature.
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