lunedì 24 marzo 2014

Evento sismico Pianura Veneta 23 marzo 2014 e registrazione segnale anomalo

Nella giornata di domenica è avvenuto un evento sismico molto vicino a Cornuda, dove è presente la sonda infrasuoni/ultrasuoni
Il terremoto di magnitudo(Ml) 2 è avvenuto alle ore 10:30:19 italiane del giorno 23/Mar/2014 (09:30:19 23/Mar/2014 - UTC).
Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel distretto sismico: Pianura_veneta.
Event-ID 4003252951
Magnitudo(Ml) 2
Data-Ora 23/03/2014 alle 10:30:19 (italiane)
23/03/2014 alle 09:30:19 (UTC)
Coordinate 45.8118°N, 11.9692°E
Profondità 10.3 km
Distretto sismico Pianura_veneta

Come si può capire dalla magnitudo molto bassa, l'evento non è stato percepito dalla popolazione, se non da poche persone e non ha creato danni o preoccupazione e infatti non ne ho dato notizia.

Nonostante la magnitudo contenuta l'occasione è stata ghiotta per poter verificare i dati registrati dalla sonda e dagli altri sistemi attivi in quel momento.
Per quanto riguarda l'accelerometro, con funzione di sismometro locale, l'entità dell'evento non ha consentito alcuna registrazione.
Lo stesso si può dire per il monitoraggio radio sui 43 MHz che non ha evidenziato nessun particolare segnale o anomalia.

Dagli spettrogrammi derivanti dalla sonda infrasuoni/ultrasuoni interrata, ho notato due segnali anomali molto simili tra loro.
La prima immagine contiene un segnale alle ore 08.40 UTC,  50 minuti prima dell'evento sismico, che si muove in maniera obliqua discendente rispetto allo spettrogramma.

Lo stesso tipo di segnale, anche se leggermente differente per ampiezza, si ripete poi nel pomeriggio alle ore 16.30 UTC.

Alcune considerazioni possono essere fatte, rimanendo con i piedi ben saldi a terra ovviamente.
Primo elemento da osservare è il fatto che il segnale non si presenta sullo spettrogramma con un andamento orizzontale come di solito si presentano i segnali di natura antropica che "stazionano" su una certa frequenza. Inoltre il segnale è isolato e non si presenta in maniera ciclica o cadenzato ad orari fissi. Questi elementi possono indurre ed ipotizzare che si possa trattare di un segnale di origine naturale.

Secondo elemento è dato dall'unicità di segnale, cioè dal fatto che non era mai stato registrato un segnale di questo tipo e si è registrato nell'arco temporale circostante un evento sismico molto vicino geograficamente.
E' quantomeno curioso che su oltre 10000 immagini spettrografiche non vi siano evidenze di segnali di questa tipologia e nemmeno simili, e che tale segnale sia comparso proprio in concomitanza di un evento sismico molto vicino.

Un'ipotesi potrebbe pertanto essere che tale segnale sia correlato all'evento sismico occorso a pochi chilometri dalla sonda, ma al momento si tratta solo di un'ipotesi appunto. 
Un solo dato non fa certo una teoria: si potrebbe trattare di una coincidenza oppure con il tempo il segnale potrebbe trovare spiegazioni differenti da un'ipotetica correlazione con l'evento sismico, così come è successo per un segnale inizialmente anomalo poi ricondotto all'attività antropica di un mulino.

Certo questa nuova anomalia è un nuovo stimolo e un ulteriore stimolo per approfondire la questione e continuare i monitoraggi con questa sonda.

domenica 23 marzo 2014

Sequenza sismica Metauro 23 marzo 2014

Dalla giornata di ieri si è attivata una sequenza simica nel distretto sismico denominato Metauro nelle vicinanze di Città di Castello. Il distretto sismico si trova immediatamente a Nord di quello di Gubbio già oggetto di una lunga sequenza sismica in atto.

Nella sola giornata di oggi si sono registrati ben 18 eventi di magnitudo superiore a due oltre a molti altri di magnitudo inferiore.
Allo stato attuale l'evento di maggiore magnitudo è stato un terremoto di magnitudo(Ml) 3.3 è avvenuto alle ore 19:47:13 italiane del giorno 23/Mar/2014 (18:47:13 23/Mar/2014 - UTC).
Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel distretto sismico: Metauro.
Nel frattempo si è già registrata una nuova replica di magnitudo (Ml) 2.7.

 terremoto magnitudo(Ml) 3.3 avvenuto alle ore 19:47:13 italiane
23/Mar/2014 (18:47:13 23/Mar/2014 - UTC)

Tutta le strutture ed enti interessati, stanno monitorando la situazione nella zona di Città di Castello già nota ed attiva da tempo, così come quella del distretto sismico di Gubbio.

ricevitore SDR 24-1700 Mhz con chiavetta USB DVB-T & RTL-SDR Receiver

E' ora attivo nella mia minuscola sala radio un ricevitore SDR 24-1700 MHz.

Grazie alle oramai famose chiavette USB destinate alla ricezione del segnale terrestre è possibile il loro utilizzo per la ricezione dei segnali radio.
Grazie ad una semplice quanto economica chiavetta USB DVB-T & RTL-SDR Receiver ho attivato sul mio pc un ricevitore SDR grazie ad uno dei numerosi software presenti in rete per queste finalità.
Questa tecnica permette di ottenere un ricevitore all mode con ampia copertura, con una spesa minima (in media 15-20 €) direttamente sul proprio pc con la possibilità di attivazione di filtri, registrazioni e altre interessanti opzioni.

Il sistema è stato installato solo ieri e a titolo di sperimentazione ho provato a sondare le varie capacità.
Con piacere e un po' di stupore sono riuscito ad effettuare diversi ascolti interessanti già con la chiavetta e l'antennina in dotazione, addirittura posizionata dentro casa.
Tra questi diversi ascolti nella air band, diverse utility in V-UHF, diversi ponti ripetitori radioamatoriali con ottima qualità di ricezione. 

Il ricevitore SDR in tutta la sua semplicità

Sembra impossibile che oggetti così piccoli possano far divertire così tanto e regalare ascolti interessanti.
Nel prossimo periodo continueranno certo le prove per testare le funzionalità di questo sistema, magari provando a sostituire l'antenna in dotazione con antenne più prestanti, spaziando tutta la gamma di frequenze disponibili e cercando ascolti più "sofisticati.

giovedì 20 marzo 2014

La sicurezza non è un gioco

Una mia riflessione sul tema della sicurezza nei cantieri (e non solo).


Nell'ultimo periodo mi sono trovato più volte a parlare con i colleghi della sicurezza nei cantieri.

Solitamente parlando con colleghi e operatori tutti concordano che la sicurezza è una cosa importante, su cui non elemosinare o transigere perché ne va della vita delle persone. 
Girando poi per i cantieri la situazione è completamente differente, con situazioni di estremo rischio e scarsissimo controllo da parte degli addetti e preposti. La sicurezza in definitiva per il comparto edile (e sicuramente non solo per quello) è considerata una spesa inutile, un pacchetto di norme e cartacce a cui assolvere per rispondere alla normativa, un'inutile e pressante grana da evadere contenendo al massimo le spese.



Personalmente ritengo che non sia questo l'approccio corretto per la gestione della sicurezza
Posso concordare che la normativa talvolta risulta contorta, ingarbugliata e, nonostante le tante paventate semplificazioni, tutt'altro che semplice. Nonostante questo dovrebbe esserci maggiore attenzione da chi decide di operare nel campo della sicurezza ad utilizzare la normativa come una linea guida, dando ai propri clienti indicazioni essenziali, puntuali e precise sulla reale operatività nel cantiere e non consegnare pile di carta contenente norme illeggibili derivate da un copia e incolla. Dovrebbe pertanto esserci da parte degli addetti una modalità di operare diversa da quella che si riscontra nella maggioranza dei casi.
Dovremmo fare un passaggio culturale epocale mettendo al centro l'uomo.
La sicurezza infatti dovrebbe passare dall'essere un adempimento burocratico ad essere una seria attenzione alle maestranze impegnate in una qualsiasi fase lavorativa.

Ritengo che la sicurezza sia anche sostenibilità, se intesa appunto come attenzione ad un lavorare sereno e sicuro per le maestranze, gli operatori ed i committenti.

Sono questi alcuni dei motivi, assieme ad una particolare passione, che mi stanno portando ad intraprendere un percorso professionale anche nel mondo della sicurezza

Da marzo a luglio parteciperò a Treviso al Corso di formazione per Coordinatori per la progettazione e l'esecuzione dei cantieri edili organizzato dal Collegio dei Geometri di Treviso e coordinato dal'architetto Luigi Carretta.


mercoledì 19 marzo 2014

Aggiornamento sequenza sismica Gubbio 19 marzo 2014

Negli ultimi giorni abbiamo parlato dell'aggiornamento della sequenza sismica di gubbio con eventi di magnitudo contenuta.

Da ieri sera vi è stato un aumento dell'attività sismica a partire da un primo evento di magnitudo(Ml) 3.4 avvenuto alle ore 22:21:14 italiane del giorno 18/Mar/2014 (21:21:14 18/Mar/2014 - UTC).

Di seguito i dati dei cinque eventi di magnitudo superiore a 2 registrati da ieri sera.

Gli eventi sismici avvenuti nel Bacino di Gubbio nella notte tra il 18 e il 19 marzo 2014 - Fonte INGV

Al momento non si registrano danni a cose o persone conseguenti ai vari terremoti.
La situazione resta sotto studio ed attento monitoraggio da parte degli enti ed istituti preposti al monitoraggio sismico e di prevenzione.

Considerazioni fenomeno luminoso possibile luce sismica (EQL Earthquake Light)

La sera del 06 luglio 2013 alle ore 22.45 in località Pradespin di Lendinara (RO), sull'argine destro del fiume Adige, in direzione 174°sud-sud/est a circa 5° dal suolo, è apparso improvvisamente in un tratto di cielo un fenomeno luminoso, di colore rosso intenso e di forma circolare.
Tutti i dettagli relativi al fenomeno, i video, i dati comparativi, sono consultabili direttamente nel sito del 45°GRU che ha effettuato l'avvistamento,  nella sezione archivio all’indirizzo web 45°GRU.

Nel periodo successivo durante la fase di analisi mi è stata chiesta da parte del 45°GRU la collaborazione per la post analisi mediante incrocio dei dati con i database sismici e la mia opinione in merito alla possibilità che si trattasse di un fenomeno precursore, earthquake light EQL.

Una sintesi di quanto emerso dalle verifiche e dalla mia collaborazione, potete trovarlo al termine del report completo e definitivo uscito in questi giorni nel sito del 45°GRU.

Lo stesso report è riportato anche nella sezione pubblicazioni del blog.

lunedì 17 marzo 2014

La sequenza sismica dell'area del Bacino di Gubbio - febbraio 2014

Un approfondimento redatto da INGV ci aggiorna sull'attività sismica nel mese di febbraio 2014 nel nostro paese.

Come è possibile leggere nell'articolo "Ancora una volta il maggior numero di terremoti si è verificato nell’area del Bacino di Gubbio dove la sequenza è ancora molto attiva. Sono stati poco più di 2000 gli eventi registrati nel mese di febbraio, la maggior parte di magnitudo minore di 2.0: il più forte è stato quello di magnitudo ML 3.0 il 5 febbraio, molto vicino al centro abitato."

Tale situazione continua a registrarsi anche nel mese di marzo, con molti eventi di magnitudo contenuta e per lo più inferiore a magnitudo 2.0.

La sequenza sismica nell’area del Bacino di Gubbio nel mese di febbraio 2014.
Oltre 2000 gli eventi registrati, tutti di bassa magnitudo.

La situazione resta comunque attentamente monitorata da parte di INGV e degli enti preposti al monitoraggio del territorio e delle emergenze sismiche per poter comprendere al meglio lo sviluppo di questa lunga sequenza sismica

lunedì 10 marzo 2014

Analisi e spiegazione segnale antropico sonda ultrasuoni infrasuoni

Come spiegato in un precedente post vi ho raccontato che dal mese di dicembre 2013 è attiva un monitoraggio sperimentale mediante una sonda ad ultrasuoni interrata.

In quello stesso post venivano pubblicati i primi dati rilevati con individuate diverse tipologie di segnale.
Tra questi segnali ne abbiamo analizzato uno registrato negli infrasuoni e che già nel precedente post avevamo indicato come

Tipologia 01
L'impressione è che si tratti di un segnale antropico in quanto ha una struttura ripetitiva e costante e della durata di alcune ore. Per gli appassionati di radio, lo spettrogramma ricorda quello della ricezione di una stazione campione di tempo, ma dobbiamo ricordarci che non stiamo monitorando una banda radio bensì una banda audio. A far pensare ad un segnale antropico vi è il fatto che il segnale si ripete nel tempo, anche se non è ancora stato possibile verificare se vi è una ciclicità o orari fissi.


Grazie al proseguire di questo monitoraggio ho notato che questa tipologia di segnale è comparsa più e più volte. Incuriosito da questo tipo di segnale e convinto della sua origine antropica, ho cercato di analizzare la situazione in maniera analitica per comprendere quale poteva essere la fonte del segnale.
Una prima difficoltà è data dagli orari. Da un'analisi analitica dei segnali e dei relativi orari ho potuto notare che il segnale pur ripetendosi nel tempo non evidenzia una ciclicità temporale precisa, non essendoci orari fissi durante i quali si ripete il segnale. 
In un secondo momento ho provato ad analizzare quali possono essere le fonti presenti sul territorio tali da poter generare un tale segnale individuandone due nelle immediate vicinanze. 

Mappa della zona dove è posizionata la sonda a Cornuda TV con individuate
le posizioni della sonda e delle possibili fonti del segnale.

La prima è linea ferroviaria Padova Calalzo (linea fucsia in mappa) ed il relativo traffico ferroviario che transita a circa 120 metri dalla sonda. Ho effettuato diverse verifiche sia analitiche confrontando gli orari dei convogli con il segnale e sia in diretta. Tali verifiche hanno portato a verificare la non corrispondenza dei segnali con l'attività ed il trasporto ferroviario.

La seconda fonte è un mulino elettrico per la macina dei cereali, posizionato a circa 320 metri dalla sonda.
Anche in questo caso sono state effettuate diverse verifiche. Le prime in diretta, ascoltando il rumore del mulino e verificando contemporaneamente le schermate generate dal software spettrografico. Successivamente, grazie alla conoscenza di un addetto che opera all'interno del mulino, grazie alla verifica di una serie di orari, trovando perfetta coincidenza tra l'attività del mulino e i segnali rilevati dalla sonda.
Da tenere presente che inizialmente avevo pensato a questa possibile fonte generatrice del segnale, ma l'avevo esclusa in quanto non credevo che l'attività non seguisse orari fissi e che il mulino operasse talvolta anche in orari notturni. Queste ipotesi sono invece state fugate proprio grazie alla verifica degli orari di funzionamento del mulino per la macina dei cereali.
Anche se non ho potuto effettuare rilevazioni all'interno della proprietà del mulino, ho ipotizzato che a generare il segnale non siano i motori o altri dispositivi elettrici ma proprio l'azione meccanica dello sbattere tra i due piani per la macina del prodotto, essendo perfettamente ripetitivo e non presentando nessuna alterazione, come generalmente producono invece i motori elettrici almeno nella fase di partenza o di arresto.
Anche se non mi è possibile fornire dati più accurati pubblicamente, trattandosi di un'attività produttiva privata, ritengo che le verifiche effettuate abbiano ampiamente dimostrato che questo segnale sia antropico e generato appunto dal mulino posto nelle immediate vicinanze della sonda.

Per quanto riguarda le altre tipologie di segnale sarà importante continuare a cercare di indagare se si tratta di segnali antropici naturali, comprendendo in questa seconda categoria anche lo studio di possibili correlazioni con l'attività sismica.

Il monitoraggio continua....