Da quanto emerge dalle prime verifiche si sono ufficialmente escluse cause antropiche quali lavori alle centrali Enel della zona o attività di cava.
Al fine di vedere e studiare una correlazione tra eventuali fenomeni sismici e i boati uditi dalla popolazione è stato dato incarico al Centro Ricerche Sismologiche di Udine, facente capo dell'Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale - OGS, di installare un rilevatore sismico mobile per la rilevazione dei tremori e degli eventi sismici.
Nel frattempo alcune informative sono state inviate da parte della Prefettura e della Provincia di Treviso al Dipartimento Protezione Civile.
Ecco di seguito la notizia riportata anche dal portale www.oggitreviso.it
INSTALLATO UN SISMOGRAFO IN FADALTO
Il quartiere chiede al sindaco una riunione con la popolazione per aggiornarla sui fatti
VITTORIO VENETO - Un nuovo boato è stato avvertito dalla popolazione del Fadalto questa mattina, mercoledì, verso le 8.20. Cresce la paura tra i residenti perchè ad oggi ancora non è nota la causa di questi eventi; intanto la macchina di esperti si è messa al lavoro.
«Oggi - spiega il sindaco Gianantonio Da Re - è stato installato un sismografo da parte dell'Osservatorio Sismico di Udine. E' stato posizionato in un'abitazione di Fadalto Basso, dietro alla centrale dell'Enel».
«Il Prefetto di Treviso - aggiunge il sindaco - ha segnalato questi boati al Dipartimento di Roma, mentre la Regione ha incaricato l'ingegner Tonellato di coordinare le operazioni».
Questa mattina il presidente del Quartiere della Val Lapisina ha protocollato in municipio una lettera indirizzata al sindaco. «Chiediamo - spiega Silvano De Nardi - che l'amministrazione organizzi una riunione con la popolazione del Fadalto, affinchè possa aggiornarla sui fatti».
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