martedì 28 maggio 2019

Ondata di maltempo sul Veneto. Intenso nubifragio sul trevigiano e su Cornuda.

Dal pomeriggio si stanno susseguendo forti precipitazioni sul territorio Veneto
Attorno alle 16.30 un intenso nubifragio si è abbattuto lungo la pedemontana trevigiana colpendo in particolare la cittadina di Cornuda (TV).


Alcune immagini elaborate da NordEstMeteo per il blog Ricerca + Sperimentazione illustrano il momento di maggiore intensità delle precipitazioni: le prime due rappresentano il rain rate (mm/h):  il colore rosso/viola indica rain rate maggiore di 30mm/h.



La terza immagine rappresenta il valore dbz cioè la misura dell'intensità tramite onda riflessa del radar: i dbz sono tra i 40 e 50 che significa precipitazione forte o molto forte con grandine possibile.



"La stazionarietà delle celle di oggi rappresenta un rischio, in quanto i rovesci possono restare fermi su una zona, scaricando ingenti quantità di pioggia." (cit. NordEstMeteo - link)

Si sono riscontrati numerosi disagi e grossi allagamenti in varie zone di Cornuda in particolare la zona della stazione e lungo strada che porta verso Maser, ai piedi dei Colli Asolani, zona già colpita da un evento simile a metà luglio 2018 (link). Alcuni disagi si sono riscontrati anche nei paesi vicini in particolare Crocetta del Montello.












Numerosi gli interventi dei Vigili del Fuoco e delle squadre di Protezione Civile, tuttora in corso.





Nelle ore successive alcune altre zone del trevigiano stanno riscontrando alcune criticità a causa delle intense precipitazioni ancora in atto sia nella zona di Castelfranco Veneto sia nella zona di Conegliano dove si registrano numerosi allagamenti.

Aggiornamento ore 21.00
Si susseguono numerosi gli interventi in varie località della provincia di Treviso da parte dei Vigili del Fuoco e di varie squadre di volontariato di Protezione Civile.

Aggiornamento ore 22.00
Continuano gli interventi a macchia di leopardo nel territorio provinciale da parte di Vigili del Fuoco Protezione Civile anche se inizia un lento rientro verso la normalità. Gli interventi ora si concentrano nella zona orientale della provincia di Treviso dove si registrano anche alcuni smottamenti ed una frana a Vittorio Veneto.
L'attenzione resta ovviamente elevata a causa delle intense precipitazioni ancora in atto anche se in lieve diminuzione.



Aggiornamento ore 23.50
Le precipitazioni continuano incessantemente e sono attese anche per la giornata di domani stando alle ultime previsioni.
Nel frattempo si susseguono sul territorio numerosi interventi dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile nella parte orientale della provincia per lo più per allagamenti di strade o edifici.


Speriamo nelle prossime ore migliori la situazione fino a rientrare velocemente nella normalità.

Giorgio IU3IOU

mercoledì 22 maggio 2019

Ancora una volta il mio nome in viaggio verso Marte grazie alla NASA

In concomitanza delle maggiori missioni spaziali la NASA attiva un programma di raccolta volontaria di nominativi da inserire in appositi database che vengono inviati insieme alle aeromobili o navette con destinazione verso altri pianeti.
Personalmente in passato ho partecipato ad alcune di queste raccolte (link).

Nel 2020 è previsto l'invio di un nuovo rover su Marte grazie alla missione Mars 2020.


La missione del rover di Mars 2020 si concentra sugli studi di superficie dell'ambiente marziano relativamente alla ricerca di segni di vita, alla caratterizzazione del clima e della geologia su Marte, oltre a studiare la possibilità di inviare esseri umani sul pianeta Marte

Anche in questa occasione è iniziata una nuova raccolta di nomi per la missione NASA Mars 2020, e io mi sono già prenotato...



Al prossimo viaggio...
Giorgio IU3IOU

__________
Link NASA https://mars.nasa.gov/participate/send-your-name/mars2020/

domenica 19 maggio 2019

Correva l'anno 2008: il ritrovamento di possibili manufatti litici a Genga (AN).

Sistemando alcuni dati nell'archivio digitale sono emerse alcune fotografie che avevo rimosso dalla memoria. E così questo più che un approfondimento vuol essere un salto nel passato, un bel ricordo di temi che seguivo un tempo...

Nel periodo 2006-2008 passeggiavo spesso in compagnia di un amico archeologo che ora ho perso di vista, mi capitava spesso di vederlo fermarsi e raccogliere ciò che a me sembravano apparentemente semplici sassi e dire "ecco una selce". 
Io ho sempre cercato di capire come distinguerle, come verificare che non si tratti di un semplice sasso scheggiato ma non ho mai avuto modo di approfondire.

Nello stesso periodo durante un campo mobile scout, mi trovavo a Genga (AN) per la visita alle Grotte di Frasassi.

Luogo di ritrovamento: 43°24'11.30"N 12°58'40,23"E

Durante una pausa pranzo lungo il vicino torrente, mi è capitato di individuarne alcuni che hanno attirato la mia attenzione in quanto somigliavano tremendamente a quelli che il mio amico raccoglieva.









A quel tempo bazzicavo alcuni newsgroup dedicati all'archeologia e nel 2011 avevo chiesto lumi e informazioni su quelle rocce che potevano sembrare apparentemente quelle che vengono chiamate normalmente selci anche se più correttamente bisognerebbe definirli manufatti litici.
Queste sono le ottime considerazioni che l'amico Franco Ruggieri (nickname Righel) aveva fornito dopo aver visionato le foto:
Sono sicuramente frammenti di selce di tipo carbonatico, tipici delle Prealpi, per quel che ne so.
Forse se ci leggesse Oyam Ohrm (che da un po' di tempo latita) potrebbe dirci qualcosa di più.
Ma credo che anche lui si troverebbe nella mia stessa difficoltà d'interpretazione, perché un conto è vedere un'immagine, altra cosa è poter toccare il reperto, "sentirne" il filo e magari analizzarne al microscopio le piccolissime tracce che permettono di ipotizzare una lavorazione umana.
In altre parole potrebbe trattarsi sia di schegge che siano state soggette a fratture naturali che di pezzi lavorati dall'uomo.
Come tipologia generale direi che potrebbe trattarsi di nuclei, cioè di frammenti di selce dai quali, per percussione, siano state tratte delle lame o dei raschiatoi.
Di più non saprei dirti.
Ciao, Righel

Che siano effettivamente manufatti litici è ancora tutto da dimostrare e nel tempo non ho più avuto modo di approfondire, ma a quel tempo la cosa mi aveva affascinato parecchio... 

Giorgio IU3IOU

__________
Link alla discussione completa sul newsgroup free.it.scienza.archeologia

sabato 18 maggio 2019

20 anni di Seti@home

Buon compleanno SETI@home!



Il 17 maggio del 1999, veniva lanciato on line il progetto SETI@home. Da allora milioni di volontari hanno contribuito a setacciare petabyte di dati provenienti da più radiotelescopi. Da allora ancora nessun segnale certo è stato registrato e decifrato.

Ecco cosa pensano i gestori e responsabili del progetto:
"Non siamo scoraggiati. Siamo in grado di esaminare meno di un decimo del percento dello spettro radio, oltre solo 1/3 del cielo e un numero limitato di stelle aggiuntive. Ma le nostre capacità aumentano ogni giorno. Nel 1999 è stata necessaria fino a una settimana per elaborare una singola unità di lavoro su un PC domestico. Ora, su una macchina con una GPU, potrebbero essere necessari solo pochi minuti per eseguire un'analisi molto più dettagliata e più sensibile. Chissà cosa porteranno i prossimi 20 anni?"

Io ho iniziato la partecipazione a questo progetto solamente nel 2004 ma persisto.

La ricerca contina....
73 de Giorgio IU3IOU 

__________
Sito ufficiale del progetto SETI@home
http://setiathome.berkeley.edu/

Link a tutti i contenuti del blog inerenti il calcolo distribuito
http://ricercasperimentale.blogspot.com/search/label/calcolo%20distribuito

Link a tutti i contenuti del blog inerenti le ricerche SETI
http://ricercasperimentale.blogspot.com/search/label/seti

venerdì 17 maggio 2019

Visita alla mostra Viaggiatori del cosmo - Meteoriti & Co. e altre splendide sale del Museo di Montebelluna.

Domenica pomeriggio, visto il maltempo, ci siamo dedicati un pomeriggio scientifico in famiglia presso il Museo di Montebelluna.

L'occasione è stata la presenza della mostra Viaggiatori del cosmo - Meteoriti & Co. che attendevo di vedere da tempo.


Un bellissimo percorso alla scoperta dei meteoriti, della loro genesi e delle diverse tipologie, grazie ai bellissimi meteoriti della collezione di Matteo Chinellato di Venezia, uno dei maggiori esperti sul tema dei meteoriti.



Il percorso espositivo oltre a trattare il tema specifico dei meteoriti, offre uno spaccato sull'astronomia, sulla storia dell'universo e sui diversi corpi celesti in particolare la Luna e Marte.



 


La mostra presenta inoltre diversi aspetti affini alla tematica principale, tra cui le missioni astronautiche e spaziali e la radioastronomia, grazie anche al monitoraggio in diretta delle meteore con la tecnica del meteorscatter in collaborazione con la sezione ARI Montebelluna.




Di seguito il comunicato stampa ufficiale della mostra.

VIAGGIATORI DEL COSMO. METEORITI & CO.
02 dicembre 2017 – 28 luglio 2019

TEMI DELLA MOSTRA E PERCORSO ESPOSITIVO
Il Sistema Solare comprende, oltre a corpi celesti come il Sole e i pianeti, anche i satelliti, gli asteroidi, le meteore, i meteoriti e le comete. Questi termini, che talvolta vengono confusi fra loro, identificano oggetti celesti ben definiti, distinti l’uno dall’altro. Prendendo spunto da importanti eventi astronomici (nel 2018 la NASA metterà in orbita il satellite Sentinel per scoprire asteroidi potenzialmente pericolosi per la vita sulla Terra; il 2018 e il 2019 vedranno delle eccezionali eclissi lunari totali) e anniversari significativi (il 20 luglio 2019 si celebrano i 50 anni dallo sbarco sulla Luna), la mostra presenta le caratteristiche di questi corpi celesti minori, veri e propri viaggiatori del cosmo, che hanno una grande valenza scientifica poichè racchiudono importanti informazioni relative alla storia dell’Universo e all’evoluzione della vita sul pianeta Terra. Inoltre, questi oggetti celesti sono spesso legati all’immaginario collettivo in quanto protagonisti di eventi storici, di film catastrofici e di leggende. L’esposizione accosta a questi aspetti antropologici, informazioni scientifiche generali e di dettaglio. Nella mostra, accanto agli oggetti, trovano spazio postazioni interattive e multimediali che consentono di comprendere al meglio le caratteristiche di asteroidi, meteore e comete, postazioni che consentono ad ogni visitatore di vivere la visita come un’esperienza coinvolgente dove ognuno è protagonista del proprio percorso di conoscenza.
La mostra è pensata con un approccio interdisciplinare in relazione ai diversi corpi celesti (asteroidi, meteoriti e comete) e presenta i seguenti temi: origine e morfologia (composizione, aspetto, classificazione), astrofisica, storia e cultura (dall’arte, alla letteratura, al cinema), il rischio da impatto, l’evoluzione della vita sulla Terra e le grandi estinzioni. Inoltre, troveranno spazio in sezioni separate e integrati lungo il percorso espositivo i temi legati all’astronautica e all’esplorazione e ricerca spaziale: dai primi satelliti e sonde, alle missioni con animali e piante fino ai viaggi spaziali di Homo sapiens, con uno sguardo al futuro.
In dettaglio, il percorso è articolato in: 3 sezioni in cui vengono presentati i corpi celesti minori: comete; asteroidi; meteore e meteoriti; 1 sezione dedicata all'astronautica ed alla ricerca spaziale (in questa sezione, il pubblico potrà interagire con robot della linea Lego Mindstorm); 1 sezione sulla tematica delle grandi estinzioni; 1 sezione dedicata agli aspetti culturali (cinema, letteratura, musica, poesia ecc). L'esposizione si chiude con uno spazio-cinema in cui i visitatori potranno guardare una selezione di filmati scientifici, storici e cinematografici (documentari, simulazioni al computer e spezzoni di film famosi).

ORARIO D’APERTURA A PUBBLICO
Da dicembre a maggio: dal martedì al venerdì ore 14,30 - 17,30; sabato e domenica ore 10.00 - 18.00
Apertura per gruppi e scuole su prenotazione: orario continuato, tutti i giorni dalle 9.00 alle 17.00.
Chiuso il lunedì e nei giorni di Natale, Capodanno, Pasqua, I Maggio, 2 Giugno, 15 Agosto, 1 Novembre.







Abbiamo continuato la visita del Museo di Montebelluna e delle sue diverse sezioni a partire da quella archeologica, di particolare interesse per la mamma di casa, che racconta la storia locale e dei ritrovamenti nel montebellunese a partire dal periodo preistorico.
Successivamente siamo saliti al primo piano dove si trova il percorso naturalistico dove si attraversa la sezione dedicata alle scienze della terra. Un percorso espositivo si snoda e guida i visitatori nella scoperta dell'universo, dell'astronomia, di stelle e pianeti.





A seguire le stanze dedicate alla mineralogia ed alla geologia, che raccontano dopo una introduzione generale tra zolle, placche e terremoti, la genesi del territorio del montebellunese e del Montello. ed i suoi sviluppi nel corso delle varie ere.




Infine si incontra la sezione dedicata alle scienze della vita, dove è possibile osservare e scoprire le varie specie animali ed i loro ambienti naturali.

Un particolare plauso va al Museo di Montebelluna e al suo personale per la costante attenzione rivolta ai visitatori più piccoli, con continue attività per scoprire le varie tematiche proposte dalle varie sezioni.

Un bellissimo pomeriggio dedicato alla scienza e alla scoperta del cosmo, e non solo...


Notte stellata - Vincent van Gogh (1889)


Cieli sereni!
Giorgio IU3IOU

__________
Link per l'approfondimento

Link al sito del Museo di Montebelluna
www.museomontebelluna.it

Link al sito M come Meteorite di Matteo Chinellato
www.mcomemeteorite.it

Link a tutti i contenuti del blog inerenti la radioastronomia
ricercasperimentale.blogspot.com/search/label/radioastronomia

Link a tutti i contenuti del blog inerenti la tecnica del meteorscatter
ricercasperimentale.blogspot.com/search?q=meteorscatter