martedì 31 gennaio 2012

Naufragio Costa Concordia agg 46

Emergenza Nave Concordia: nota della struttura commissariale

31 gennaio 2012

Attività della struttura del Commissario delegato per l’emergenza per il naufragio della nave Costa “Concordia”: aggiornamento del 31 gennaio 2012

Il Commissario delegato, nella riunione convocata per domani pomeriggio, porterà all’attenzione del Comitato Consultivo la valutazione del Direttore tecnico dei soccorsi sullo stato delle attività di ricerca delle persone ancora disperse. Il Direttore, infatti, di comune accordo con tutti i responsabili delle strutture operative che sono state impegnate in questi giorni nelle attività di ricerca e dopo aver sottoposto al Comitato tecnico scientifico le informazioni ricevute dagli operatori sullo stato di deformazione dello scafo in corrispondenza dei varchi aperti nei giorni passati, ha ritenuto essere oggettivamente venute meno le condizioni operative di sicurezza per proseguire l’attività di ricerca in corrispondenza di tutte le zone sommerse all’interno dello scafo. La decisione definitiva del Commissario verrà presa solo all’esito della riunione con il Comitato consultivo.

Proseguono, invece, le attività S.A.R. nella parte emersa della Concordia per verificare ulteriormente alcune zone dello scafo, così come la ricerca mirata nei 18 chilometri quadrati di mare scandagliati nei giorni passati per verificare se gli obiettivi individuati possano corrispondere ai corpi delle persone ancora disperse.

Le strumentazioni per il monitoraggio della nave gestite dagli esperti del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Firenze non hanno registrato valori anomali nei movimenti della Costa “Concordia”.

A causa delle condizioni meteo marine avverse, anche oggi i tecnici delle società Smit Salvage e Neri non hanno ripreso le operazioni propedeutiche per l’inizio dell’attività di defueling. Dal momento in cui l’evoluzione meteorologica sarà favorevole, sarà necessaria una giornata di lavoro per ultimare le attività, dopodiché sarà possibile avviare il defueling.

Per la giornata di domani, mercoledì 1 febbraio, si prevedono venti da tesi a forti, inizialmente meridionali in rapida rotazione da nord nel corso della mattinata, e in ulteriore intensificazione fino a raggiungere intensità di burrasca; il mare, invece, da mosso potrà passare a molto mosso, in attenuazione verso sera.

È arrivato oggi all’ormeggio il pontone Marzocco – del quale deve essere definitivamente accertata l’idoneità per l’utilizzo – che provvederà al recupero del materiale galleggiante e ingombrante proveniente dalla nave, nell’ambito del piano di rimozione dei rifiuti definito dalla società armatrice. Domani, invece, nel corso della riunione congiunta convocata dal Commissario delegato con il Comitato consultivo, il Comitato tecnico-scientifico e i due Soggetti attuatori, saranno oggetto di discussione le procedure della parte del piano inerente i materiali tuttora a bordo della nave.


Emergenza Nave Concordia: nota della struttura commissariale

31 gennaio 2012

La struttura del Commissario delegato per l’emergenza per il naufragio della Costa “Concordia”, dopo aver contattato i familiari e le rappresentanze diplomatiche delle persone ancora disperse, comunica che il Direttore tecnico dei soccorsi ha formalizzato la decisione di interrompere le ricerche nella parte immersa della nave. Il Commissario delegato porterà sul tavolo del Comitato consultivo la lettera del Direttore tecnico dei soccorsi per la decisione finale.

Il Direttore ha presentato questa valutazione, di comune accordo con tutti i responsabili delle strutture operative che sono state impegnate in questi giorni nelle attività di ricerca, dopo aver sottoposto al Comitato tecnico scientifico le informazioni ricevute dagli operatori sullo stato di deformazione dello scafo in corrispondenza dei varchi aperti nei giorni passati. È stato ritenuto, dunque, che sono oggettivamente venute meno le condizioni operative di sicurezza per gli operatori per proseguire l’attività di ricerca in corrispondenza di tutte le zone sommerse all’interno dello scafo.

Le operazioni, tuttavia, continueranno nella parte emersa della Concordia per verificare ulteriormente alcune zone dello scafo, così come procederà la ricerca mirata nei 18 chilometri quadrati di mare scandagliati nei giorni passati per verificare se gli obiettivi individuati possano corrispondere ai corpi delle persone ancora disperse.

15.01 – La ricerca dei dispersi nella parte sommersa della Costa Concordia è stata definitivamente sospesa. La decisione è stata presa perche “sono venute meno le condizioni operative di sicurezza”, e comunicata dal responsabile dei soccorsi, il comandante dei vigili del fuoco di Grosseto Ennio Aquilino, di comune accordo con tutte le strutture impegnate, al capo della Protezione Civile, Franco Gabrielli, ai familiari dei dispersi e alle ambasciate dei loro paesi di origine.

Lo scafo della nave si sta deformando a causa dei varchi aperti nei giorni scorsi e della lunga permanenza sott’acqua. I soccorritori ritengono che “oggettivamente sono venute meno le condizioni operative di sicurezza per gli operatori per proseguire l’attività di ricerca in corrispondenza di tutte le zone sommerse all’interno dello scafo”. Le ricerche proseguiranno nella parte emersa della Concordia.

sabato 28 gennaio 2012

Eventi sismici Nord Italia agg 02

Sequenze sismiche nel Nord Italia: Comitato operativo

27 gennaio 2012

In collegamento le strutture regionali di protezione civile Emilia-Romagna, Toscana, Liguria, Lombardia, Veneto e Friuli-Venezia Giulia

Si è concluso poco dopo le 20.30 il Comitato operativo indetto a Roma, nella sede di Via Vitorchiano del Dipartimento della Protezione Civile, per fare un punto sull’attività sismica che in questi giorni sta interessando diverse regioni del Nord Italia e parte del Centro. Presenti al tavolo di coordinamento presieduto dal Capo Dipartimento Franco Gabrielli, rappresentanti di Componenti e Strutture operative in grado di fornire dati, notizie o richieste provenienti dalle zone interessate dagli eventi. In collegamento con il Comitato Operativo anche le strutture regionali di protezione civile di Emilia-Romagna, Toscana, Liguria, Lombardia, Veneto e Friuli-Venezia Giulia.

Eventi sismici. Dal 25 gennaio la Rete Sismica nazionale ha registrato numerose scosse nell’area del veronese e in quella del reggiano e del parmense. La più forte, si è verificata alle 15.53 di oggi, 27 gennaio, in Provincia di Parma. Una scossa di magnitudo 5.4, localizzata a oltre 60 km di profondità e per questo, risentita in una vasta zona del Nord Italia e in larga parte del Centro.
Gli eventi sismici registrati negli ultimi giorni in Veneto e in Emilia Romagna si devono considerare fenomeni distinti, che non hanno diretta correlazione tra loro. Si tratta infatti di fenomeni collegati a distretti sismici diversi e a differenti strutture sismo genetiche (faglie): questo significa che i terremoti hanno avuto origine da fratture diverse della crosta terrestre, anche se non si possono escludere correlazioni tra le faglie. Ricordiamo comunque che i terremoti non si manifestano quasi mai come scossa isolata, ma come una sequenza di scosse di diversa magnitudo.

Azioni di prevenzione. Lo studio delle sequenze sismiche, come quelle in atto nel Nord Italia non consente, tuttavia, di fare ipotesi sulla loro evoluzione e sulla possibilità che si verifichi o meno una scossa più forte. Per questo, il Capo Dipartimento ha ricordato alle componenti e alle strutture operative sedute al tavolo del Comitato Operativo l’importanza di diffondere una cultura di protezione civile che renda i cittadini consapevoli dei rischi che insistono sul nostro territorio, evitando di creare generiche e pericolose forme di rassicurazione. La mappa di pericolosità sismica è tuttora lo strumento più efficace che la comunità scientifica mette a disposizione per le politiche di prevenzione. La prevenzione, che si realizza principalmente attraverso la riduzione della vulnerabilità sismica delle costruzioni, ovvero il rafforzamento delle costruzioni meno resistenti al sisma, resta inoltre la migliore difesa dai terremoti e l'unico modo per ridurne le conseguenze. Alle strutture regionali di protezione civile presenti il Capo Dipartimento ha voluto ricordare la necessità che i Comuni predispongano e aggiornino i propri piani di protezione civile, ulteriore utile strumento di prevenzione. E' stato inoltre sottolineata l'importanza di ricordare ai cittadini le norme di comportamento da adottare in caso di terremoto.

Criticità. Nelle regioni interessate dagli eventi sismici non sono state rilevate situazioni di particolare criticità a persone o edifici, sia pubblici sia privati. A subire qualche danno sono stati solo alcuni beni di interesse artistico-culturale: in particolare, la reggia di Colorno in provincia di Parma e una chiesa a Massa Carrara.
Non si sono registrate particolari disagi né all'erogazione dei servizi essenziali, né al settore della viabilità e dei trasporti. La brevi interruzioni di oggi di alcuni tratti stradali e ferroviari per consentire la verifica delle infrastrutture sono infatti già state sospese.
Alcune regioni hanno disposto per questi giorni e per i prossimi la chiusura di scuole, edifici pubblici, di culto e monumentali con l’obiettivo di verificare lo stato degli edifici a seguito delle scosse.
Le strutture regionali di protezione civile presenti al Comitato Operativo sono state inoltre invitate a verificare, d’intesa con i sindaci dei comuni coinvolti, se sono necessarie forme di assistenza alla popolazione, qualora queste non si sentissero al sicuro nelle proprie abitazioni.

venerdì 27 gennaio 2012

Eventi sismici nel Parmense agg 08

Inizia a farsi più chiara la situazione a distanza di alcune ore dal terremoto.
Gli ospedali hanno registrato alcuni contusioni e alcune crisi d'ansia legate all'evento.
Per quanto riguarda i danni alle cose invece giungono segnalazioni di crepe, qualche cornicione caduto e poco più. Sono rari i casi dove in via precauzionale è stata consigliata l'evacuazione di alcune abitazioni in seguito alle lesioni agli immobili in seguito al terremoto. Anche questi casi di evacuazione sono tuttavia precauzionali, al fine di poter effettuare verifiche più approfondite nella giornata di domani.


L'assessore Regionale alla Protezione Civile dell'Emilia Romagna Paola Gazzolo, in merito alla situazione generale della Regione a seguito delle scossa di terremoto verificatasi oggi nel parmense, informa che "la Regione ha dichiarato lo stato di attenzione per rischio sismico," con l'adozione delle norme precauzionali che si adottano in queste situazioni di questo tipo.

Eventi sismici nel Parmense agg 07

In serata diverse repliche alla scossa principale del pomeriggio di magnitudo 5.4.
Le scosse successive sono di magnitudo nettamente inferiore

Ecco tutte le scosse registrate oggi nella zona di Parma.

Tempo Origine (UTC) Latitudine Longitudine Prof. Mag.
2012-01-27 18:56:17.000 43.507 10.966 6.8 1.8
2012-01-27 17:48:42.000 44.415 9.974 67.9 2.0
2012-01-27 15:34:22.000 44.461 10.051 65.6 3.2
2012-01-27 15:23:23.000 44.482 10.021 63.6 2.7
2012-01-27 14:53:13.000 44.483 10.033 60.8 5.4

Di seguito il link dove trovare i rapporti ufficiali sugli eventi sismici da parte della Protezione Civile della Regione Veneto

Eventi sismici nel Parmense agg 06

Ecco il comunicato dell'Agenzia Regionale di PC per l'Emilia Romagna!

27 gennaio 2012. Una nuova scossa di terremoto ha colpito l'Emilia-Romagna. Alle 15.53 una scossa di magnitudo 5.4 di profondità 60 km si è verificata oggi in Provincia di Parma. I Comuni più vicini all'epicentro sono Corniglio, Berceto e Monchio delle Corti. In base alle verifiche immediatamente fatte dall'Agenzia regionale di Protezione Civile con le Prefetture, le Province, i Comuni, i Vigili del Fuoco non sono rilevati danni a persone o cose. In via precauzionale si è deciso di rallentare la circolazione ferroviaria. "Si è trattato di un evento distinto rispetto a quello di due giorni fa, in liena con la classificazione sismica nella zona. La magnitudo elevata - ha dichiarato l'Ing. Demetrio Egidi Direttore dell'Agenzia regionale di Protezione Civile - non ha provocato danni considerata la forte profondità. Sono già al lavoro per i sopralluoghi squadre della Protezione Civile regionale e dei Vigili del Fuoco in supporto ai tecnici dei Comuni interessati.


18.18 – Un articolo del Corriere Fiorentino riassume gli effetti del terremoto nella Toscana nordoccidentale, la zona che sembra abbia ricevuto più danni dal sisma: crepe in alcuni edifici storici a Massa (dove è crollata anche parte del tetto di una chiesa) e a Carrara, evacuazioni e altri danni a Fivizzano, Pontremoli e Aulla.

18.00 – Si stanno verificando problemi alle linee telefoniche dei cellulari, che sembrano collegati al terremoto: la società 3 ha avvertito intorno alle 16.30 di problemi in Piemonte, Emilia e Toscana, che successivamente sono stati risolti in gran parte dell’area.

Eventi sismici Nord Italia

Protezione Civile: convocato Comitato Operativo
27 gennaio 2012
Per fare il punto complessivo sulle attività sismiche che stanno interessando il Paese, in particolare in questi giorni al Nord Italia, il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Franco Gabrielli, ha convocato per questa sera alle 19.30 un Comitato Operativo presso la sede del Dipartimento a Roma.

Eventi sismici nel Parmense agg 05

Nella giornata di ieri sono proseguite le verifiche e gli accertamenti tecnici nei comuni del reggiano e del parmense colpitidalla scossa sismica di magnitudo 4.9 di ieri mattina. Le Squadre del Nucleo regionale di Valutazione – composte da tecnici dell’Agenzia regionale di Protezione Civile e del Servizio regionale geologico Sismico e dei Suoli – sono già al lavoro dopo la scossa odierna e proseguiranno l’attività di valutazione della situazione di agibilità degli edifici.
I controlli saranno effettuati nei Comuni dell’area epicentrale e si concentreranno su scuole, edifici pubblici, chiese e altre situazioni individuate anche sulla base delle segnalazioni delle amministrazioni locali.


I vigili del fuoco di Parma e di Milano riferiscono che hanno ordinato l'evacuazione in via precauzionale di alcuni edifici scolastici. "Abbiamo fatto evacuare qualche scuola in via precauzionale, ma l'emergenza sta già rientrando", hanno fatto sapere i vigili del fuoco. "La situazione è sotto controllo, siamo usciti per controllare qualche cornicione e alcune piccole crepe ma non c'è alcuna emergenza da segnalare", hanno aggiunto i vigili del fuoco.

Sono comunque "possibili altre scosse", di cui non è prevedibile la magnitudo , ma - aggiunge il sismologo dell'Ingv - "ci si aspetta che siano comunque profonde, come le altre due, dai 20 chilometri in giù, se insistono sulla stessa zona dove è presente una placca che si flette e per questo raggiunge profondità elevate".

Eventi sismici nel Parmense agg 04

Altre due repliche nella zona di magnitudo 2.7 e 3.2!
Continuano le verifiche alle strutture e agli edifici sensibili.

Eventi sismici nel Parmense agg 03

Ecco la mappa di risentimento macrosismico cioè dove e con che intensità si è sentita la scossa

Magnitudo(Ml) 5.4 - EMILIA-ROMAGNA - PARMA
27/01/2012 15:53:13 (italiana)
27/01/2012 14:53:13 (UTC)

Map Location



Comunicato
Un terremoto di magnitudo(Ml) 5.4 è avvenuto alle ore 15:53:13 italiane del giorno 27/Gen/2012 (14:53:13 27/Gen/2012 - UTC).
Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel distretto sismico: Frignano.
I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare le stime attuali della localizzazione e della magnitudo.

Dati evento
Event-ID2221279330
Magnitudo(Ml)5.4
Data-Ora27/01/2012 alle 15:53:13 (italiane)
27/01/2012 alle 14:53:13 (UTC)
Coordinate44.483°N, 10.033°E
Profondità60.8 km
Distretto sismicoFrignano
Comuni entro i 10Km

BERCETO (PR)
CORNIGLIO (PR)
Comuni tra 10 e 20km

CALESTANO (PR)
MONCHIO DELLE CORTI (PR)
PALANZANO (PR)
SOLIGNANO (PR)
TERENZO (PR)
TIZZANO VAL PARMA (PR)
VALMOZZOLA (PR)
BAGNONE (MS)
FILATTIERA (MS)
PONTREMOLI (MS)



Eventi sismici nel Parmense agg 02

Sono state tantissime le telefonate alla centrale operativa dei vigili del fuoco che ho contattato poco fa ma nessuna richiesta dove siano stati segnalati danni ingenti o persone ferite.

Eventi sismici nel Parmense

# Data e ora locale: 27 Jan 2012 15:53:13
# Coordinate Epicentrali
- Latitudine: 44° 28' 58.800"
- Longitudine: 10° 1' 58.800"
# Zona: Frignano
# Magnitudo Richter: 5.4
# Profondita': 60.80 km


Non si hanno notizie di danni ma molte persone sono uscite e sono intasati i centralini delle sale operative.

Attività locale Rete Radio Montana

Negli ultimi giorni in occasione degli eventi sismici che hanno colpito anche il territorio veneto, ed in occasione degli incendi boschivi la mia stazione fissa di Rete Radio Montana ha svolto una consistente attività di monitoraggio radio locale, effettuando anche diversi collegamenti con utenti PMR non facenti parte di RRM.
E' stata una nuova occasione per poter fornire informazioni ricevute da enti ed organizzazioni preposti al soccorso.

Come spesso accade, ho approfittato dei collegamenti per presentare agli interlocutori il progetto Rete Radio Montana e per invitarli a prendere visione del progetto, e chissà magari aderire!

Naufragio Costa Concordia agg 45

Emergenza nave Concordia: aggiornamenti al 26 gennaio

26 gennaio 2012

Sarà nominato un nuovo Soggetto attuatore

La nave Concordia, il pontone e i mezzi di servizioSarà nominato un secondo Soggetto Attuatore per la gestione dell’emergenza Concordia che sarà responsabile di controllare la filiera dei rifiuti estratti dalla nave e opererà in coordinamento con la Regione Toscana e la Provincia di Grosseto. Lo rende noto il Commissario delegato Franco Gabrielli durante la conferenza stampa di oggi, 26 gennaio, avvenuta dopo la riunione congiunta del Comitato Consultivo con il Comitato Tecnico-Scientifico.

Sono continuate anche oggi le operazioni per la ricerca dei dispersi e si confermano 16 le vittime, di cui 14 identificate; scendono a 18 i dispersi. Le ricerche continueranno fino a quando non saranno verificate tutte le aree della nave che sono accessibili ai soccorritori.

Operazioni sulla nave. Insieme alla ricerca dei dispersi continuano anche oggi, secondo programma, le operazioni sulla nave Concordia delle società Smit-Neri, incaricate dalla Costa Crociere alle attività di recupero del carburante. Oggi dopo le ultime perlustrazioni è iniziata la flangiatura. Quest’operazione consiste nell’installazione per ogni serbatoio di due flange, che permetteranno l’attacco delle due tubature che serviranno per aspirare il combustibile e immettere l’acqua nei serbatoi. Si conferma per sabato l’inizio del pompaggio del carburante.

Monitoraggio di Arpat/Ispra. Oggi sul sito web di Arpat sono state pubblicate le analisi sugli ultimi campioni di acqua prelevati: le sostanze che potrebbero costituire la principale fonte di inquinamento risultano inferiori ai limiti di rilevabilità. Il monitoraggio dell’acqua, realizzato con la collaborazione di Ispra, viene fatto su campioni prelevati da cinque diversi punti: prua, poppa, dritta e sinistra della nave e vicino al dissalatore dell’isola del Giglio. È stato scelto come “bianco”, cioè come valore di confronto, il campione a un miglio di distanza dalla costa. L’analisi dell’acqua fa parte del piano di prevenzione e difesa dell’inquinamento in mare che è una misura prevista nel piano per le operazioni di recupero del carburante per tutelare l’ambiente.

Oltre ai dati del consueto monitoraggio, le analisi pubblicate oggi sul sito di Arpat riportano anche i valori della macchia iridescente notata qualche giorno fa e già trattata con panne assorbenti e panne rigide oceaniche. Si conferma che non si tratta di elementi di inquinamento significativo.

Corso di formazione per inquinamento a terra. Rientra nelle misure di prevenzione previste per le aree costiere, il corso di formazione che si svolge oggi e domani per volontari e personale delle amministrazioni locali sugli interventi di pulizia in caso di spiaggiamento di inquinanti. Il corso è organizzato dal Dipartimento della Protezione Civile, Legambiente e Ispra, in stretta collaborazione con la Regione Toscana, la Provincia di Grosseto e i Comuni interessati.

La giornata di formazione, sviluppata anche con brevi simulazioni, è dedicata alle tecniche per la rimozione dei prodotti spiaggiati in base alle tipologie di costa - rocciosa, sabbiosa e ciottolosa -, all’organizzazione della squadra nella pulizia e allo stoccaggio provvisorio e smaltimento del prodotto raccolto. Il corso segue un modello organizzativo e formativo già sperimentato negli scorsi anni in altre aree del nostro territorio.

Eventi sismici Verona e Parma agg 03

Attività sismica nel Nord Italia

27 gennaio 2012

Aggiornamento sulle scosse in Veneto e in Emilia Romagna

Fonte: www.ingv.it - Mappa degli effetti macrosismici in provincia di Reggio Emilia elaborata utilizzando il questionario on lineSulla base dei dati forniti dall'Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e dall'Ufficio Rischio sismico e vulcanico del Dipartimento della Protezione Civile, pubblichiamo alcuni aggiornamenti sull’attività sismica che sta interessando il Nord Italia.

Dal 25 gennaio, la Rete Sismica nazionale registra numerose scosse nell’area del veronese e in quella del reggiano e del parmense. Si tratta di due fenomeni distinti, che non hanno diretta correlazione tra loro, collegati a distretti sismici diversi e a differenti strutture sismo genetiche (faglie): questo significa che i terremoti hanno avuto origine da fratture diverse della crosta terrestre. Le scosse registrate in Veneto e in Emilia Romagna rientrano nella ordinaria attività sismica del nostro Paese. In Italia, infatti, vengono registrati circa 10.000 terremoti ogni anno, mediamente trenta al giorno, che non è possibile prevedere.
I terremoti non si manifestano quasi mai come scossa isolata, ma come una sequenza di scosse di diversa magnitudo. Lo studio delle sequenze sismiche, come quelle in atto nel Nord Italia, non consente, tuttavia, di fare ipotesi sulla loro evoluzione e sulla possibilità che si verifichi o meno una scossa più forte.

Per questo è importante essere consapevoli del livello di pericolo del territorio e informarsi su come sono costruiti gli edifici in cui viviamo, studiamo e lavoriamo, e sulla loro vulnerabilità sismica. Ogni cittadino dovrebbe sapere quando e come è stata costruita la sua casa, su quale tipo di terreno, con quali materiali e se è stata successivamente modificata rispettando le norme sismiche. Per saperne di più è possibile rivolgersi all’ufficio tecnico del Comune o a un tecnico di fiducia.

Sequenza sismica nel reggiano e parmense
Nel territorio a cavallo tra le province di Reggio Emilia e Parma, nella pianura padana lombardo – emiliana è in corso una sequenza sismica localizzata tra i comuni di Brescello, Gattico, Poviglio, Castelnuovo di Sotto, in provincia di Reggio Emilia, Sorbolo, Colorno, Torrile, in provincia di Parma.
Al momento sono state registrate nove scosse, con valori di magnitudo Ml compresi tra 2.3 e 4.9, in particolare Ml 4.9 (alle 09:06 del 25 gennaio), Ml 2.5 (21.40 del 25 gennaio) Ml 3.3 (00.01 del 26 gennaio) e Ml 2.9 (10.57 del 26 gennaio). Le profondità degli ipocentri si concentrano intorno ai 25-30 km.
La scossa principale del 25 gennaio è stata avvertita in una vasta area del Nord Italia che comprende Veneto, Lombardia, Emilia Romagna, Piemonte e Liguria.
Un approfondimento sui principali terremoti del passato è contenuto nella scheda tecnica sulla sismicità del reggiano e parmense.

Sequenza sismica nel veronese
Nelle Prealpi venete è in atto una sequenza sismica localizzata una decina di chilometri a Nord della città di Verona. Al momento sono state registrate una quindicina di scosse, con valori di magnitudo Ml compresi tra 1.6 e 4.2, le più forti di Ml 2.7 (20:41 del 24 gennaio), Ml 2.5 (07:15 del 25 gennaio), Ml 2.9 (08:26 del 25 gennaio) e Ml 2.6 (19:50 del 26 gennaio). Le profondità degli ipocentri si concentrano intorno ai 10 km.
La scossa principale è stata avvertita in una vasta area del Veneto e della Lombardia orientale ed in particolare nei comuni di Bosco Chiesanuova, Cerro Veronese, Fumane, Grezzana, Marano di Valpolicella, Negrar, San Pietro in Cariano, Sant'Anna d'Alfaedo, tutti in provincia di Verona.
Una descrizione degli effetti dei principali terremoti storici che si sono verificati nella zona è contenuta nella scheda tecnica sulla sismicità del Veneto.

Aggiornamento ore 8.30

Fonte: www.ingv.it - Mappa degli effetti macrosismici in provincia di Reggio Emilia elaborata utilizzando il questionario on line

giovedì 26 gennaio 2012

Monitoraggio Incendi Boschivi Veneto

Sul forum di MeteoTriveneto viene seguita dal sottoscritto la situazione dei diversi incendi boschivi che si stanno susseguendo in questi giorni in Veneto.

Potete seguire gli aggiornamenti al seguente indirizzo internet
http://forum.meteotriveneto.it/viewtopic.php?f=1&t=24902&start=80

mercoledì 25 gennaio 2012

Eventi sismici Verona e Parma agg 02

Sequenze sismiche nel Nord Italia

25 gennaio 2012

Due sequenze distinte in provincia di Verona e di Reggio Emilia

Registrazioni scosse sismicheIl 25 gennaio 2012, alle 00:54, una scossa sismica di magnitudo (Ml) 4.2 ha interessato il territorio delle Prealpi Venete, nella provincia di Verona. Alle 09:06 una scossa di magnitudo (Ml) 4.9 ha invece interessato la pianura padana nel territorio della provincia di Reggio Emilia, al confine con la provincia di Parma. Si tratta di due sequenze distinte, che non hanno alcun legame tra loro.

In Italia la Rete sismica nazionale registra 10.000 terremoti ogni anno, mediamente trenta al giorno, che non è possibile prevedere. Per questo è importante essere consapevoli del livello di pericolo del territorio e informarsi su come sono costruiti gli edifici in cui viviamo, studiamo e lavoriamo, e sulla loro conseguente vulnerabilità sismica.

La mappa di pericolosità e la classificazione sismica indicano quali sono le aree del nostro Paese interessate da un'elevata sismicità, e quindi dove è più probabile che si verifichi un terremoto di forte intensità, ma non possono stabilirne il momento esatto.

Lo studio delle sequenze sismiche, come quelle in atto nel Nord Italia, non consente di fare ipotesi sulla loro evoluzione e sulla possibilità che si verifichi o meno una scossa più forte. Ad oggi, infatti, non ci sono metodi riconosciuti dalla scienza per prevedere il tempo ed il luogo esatti in cui avverrà un terremoto. La mappa di pericolosità sismica è tuttora lo strumento più efficace che la comunità scientifica mette a disposizione per le politiche di prevenzione. La prevenzione, che si realizza principalmente attraverso la riduzione della vulnerabilità sismica delle costruzioni, ovvero il rafforzamento delle costruzioni meno resistenti al sisma, resta la migliore difesa dai terremoti e l'unico modo per ridurne le conseguenze.

Sulla base dei dati forniti dall'Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e dall'Ufficio Rischio sismico e vulcanico del Dipartimento della Protezione Civile, pubblichiamo alcuni approfondimenti sui fenomeni. Con l'occasione riproponiamo il test sulla prevenzione del rischio sismico e ricordiamo ai nostri lettori alcuneregole di comportamento.

Sequenza sismica nel veronese
Nelle Prealpi venete è in atto una sequenza sismica localizzata una decina di chilometri a Nord della città di Verona. Al momento sono state registrate una decina di scosse, con valori di magnitudo Ml compresi tra 1.6 e 4.2, le più forti Ml 2.7 (20:41 del 24 gennaio), Ml 2.5 (07:15 del 25 gennaio) e Ml 2.9 (08:26 del 25 gennaio). Le profondità degli ipocentri si concentrano intorno ai 10 km.
La scossa principale è stata avvertita in una vasta area del Veneto e della Lombardia orientale ed in particolare nei comuni di Bosco Chiesanuova, Cerro Veronese, Fumane, Grezzana, Marano di Valpolicella, Negrar, San Pietro in Cariano, Sant'Anna d'Alfaedo, tutti in provincia di Verona.
Il Veneto rappresenta una regione sismicamente attiva, sia perché sede di diverse zone sismogenetiche generatrici di forti terremoti, sia perché risente della sismicità delle regioni vicine.
Nel Veneto sono diverse le aree dove si concentra la sismicità, tutte lungo la fascia prealpina: il veronese (al passaggio tra i Monti Lessini e la pianura, lungo le Valli d’Illasi e di Chiampo), il trevigiano (in particolare la zona di Asolo) ed il bellunese (soprattutto nella zona dell’Alpago-Cansiglio).
Il territorio interessato dalla sequenza in atto presenta una pericolosità sismica medio - bassa, in base alla mappa di pericolosità sismica del nostro Paese realizzata dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Storicamente, l’area è stata colpita da pochi terremoti, ma di magnitudo rilevante: nel 1891 il terremoto della Valle d’Illasi di magnitudo fra 5.7 e 5.9 e nel 1117 il grande terremoto del Veronese di magnitudo probabilmente superiore a 6.5. Una descrizione degli effetti dei principali terremoti storici è contenuta nella scheda tecnica sulla sismicità del Veneto.
Negli ultimi 10 anni l’area e’ stata caratterizzata da un’attivita’ sismica strumentale molto bassa.
I Comuni interessati dalla sequenza sono classificati sulla base della Deliberazione Consiglio Regionale Veneto n. 67 del 3 dicembre 2003, in zona 3 (bassa pericolosità) ed in misura minore in zona 2 (media pericolosità). Si tratta di territori in cui devono essere applicate specifiche norme per le costruzioni.

Sequenza sismica nel reggiano e parmense
Nel territorio a cavallo tra le province di Reggio Emilia e Parma, nella pianura padana lombardo – emiliana è in corso una sequenza sismica localizzata tra i comuni di Brescello, Gattico, Poviglio, Castelnuovo di Sotto, tutti in provincia di Reggio Emilia.
Al momento sono state registrate tre scosse, con valori di magnitudo Ml compresi tra 2.3 e 4.9, in particolare Ml 4.9 alle ore 09:06, Ml 2.3 alle ore 09.24, Ml 2.3 alle ore 10:02. Le profondità degli ipocentri si concentrano intorno ai 25-30 km.
La scossa principale è stata avvertita in una vasta area del nord Italia comprendente Veneto, Lombardia, Emilia Romagna, Piemonte e Liguria. Non sono stati segnalati danni significativi. E’ stata osservata la caduta di oggetti all’interno delle case e di qualche calcinaccio e pezzo d’intonaco dalle facciate di alcuni vecchi edifici.
Il territorio emiliano interessato dalla sequenza in atto presenta una pericolosità sismica medio - bassa, in base alla mappa di pericolosità sismica del nostro Paese realizzata dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. I Comuni interessati dalla sequenza sono classificati, sulla base della Deliberazione Consiglio Regionale dell’Emilia Romagna n. 1435 del 21 luglio 2003, in zona 3 (bassa pericolosità). Si tratta di territori in cui devono essere applicate specifiche norme per le costruzioni.
Il territorio emiliano è interessato da terremoti frequenti che, tuttavia, raramente superano magnitudo 6. Le aree del parmense e del reggiano, in particolare, sono state storicamente interessate da eventi sismici che hanno prodotto effetti non superiori al VIII grado Mercalli. Un approfondimento sui principali terremoti del passato è contenuto nella scheda tecnica sulla sismicità del reggiano e parmense.






Qui documenti ufficiali della regione veneto sui due eventi
http://www.regione.veneto.it/Ambiente+e+Territorio/Protezione+Civile/Sismica.htm

Naufragio Costa Concordia agg 44

09.37 – Le condizioni meteo e del mare sono migliorate, consentendo ai sommozzatori di riprendere le operazioni intorno al relitto della Costa Concordia. I palombari hanno fatto esplodere alcune nuove microcariche per allargare uno dei varchi creati in prossimità del ponte 3 della nave, consentendo un più agile passaggio dei sommozzatori. Sono state rimosse anche lamiere e detriti pericolanti.

Riepilogo di ieri

Dopo aver avviato regolarmente le operazioni di recupero anche questa mattina sul relitto della Costa Concordia nel tratto di mare davanti all’isola del Giglio, i sommozzatori della Marina Militare sono dovuti rientrare alla base a causa del brutto tempo. Nella zona ci sono intense raffiche di vento e il mare è particolarmente mosso, condizioni che non consentono di operare con la necessaria sicurezza intorno e dentro la nave della Costa Crociere. Non è ancora chiaro quando potranno tornare in mare e si attendono decisioni in merito da parte dei responsabili delle operazioni.

Eventi sismici Verona e Parma

In seguito ai due eventi sismici principali (Verona 4.2 e Parmense/Reggiano 4.9) ed alle successive repliche di minore entità, molti edifici strategici e sensibili, enti ed uffici hanno chiuso in via precauzionale in varie zone del nord italia per dare luogo a verifiche ed accertamenti.
Al momento attuale non si hanno notizie di particolari situazioni di emergenza.
La sala situazione italia del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile, le sale operative regionali e provinciali stanno monitorando la situazione e mettendo in campo svariate forze per controllo del territorio e verifiche di edifici sensibili e strategici.

Evento sismico Parma agg 03

Ecco una prima replica all'evento principale
Map Location



Comunicato
Un terremoto di magnitudo(Ml) 2.3 è avvenuto alle ore 09:24:39 italiane del giorno 25/Gen/2012 (08:24:39 25/Gen/2012 - UTC).
Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel distretto sismico: Pianura_padana_lombarda.

Evento sismico Parma agg 02

Nel parmense mi segnalano gente in strada e diversi interventi dei vigili del fuoco.
Al momento i vigili del fuoco e il 118 non segnalano situazioni di emergenza.

Evento sismico Parma agg 01

25/01/2012 08:06.
Magnitude 5.0.
NORTHERN ITALY
Latitude 44.91 North.
Longitude 10.51 East.
Depth 10 kilometers. ()
19 kilometers North East of Parma


Per il database ingv intensità 4.9

Il terremoto si è sentito in tutto il nord e centro italia.

Eventi sismici Prealpi Venete - Verona agg 05

Una nuova scossa di terremoto di magnitudo(Ml) 2.9 è avvenuta poco fa e più precisamente alle ore 08:26:35 italiane del giorno 25/Gen/2012 (07:26:35 25/Gen/2012 - UTC).
Gli enti competenti vigilano sulla breve sequenza sismica che si è creata attorno all'evento principale di questa notte.

Eventi sismici Prealpi Venete - Verona agg 04


C0me si può vedere dalla mappa di risentimento macrosismico l'evento principale è stato avvertito un po in tutto il nord italia.

Eventi sismici Prealpi Venete - Verona agg 03

Ecco tutti gli eventi da ieri nella zona del veronese, comprese le scosse minori.

Tempo Origine (UTC) Latitudine Longitudine Prof. Mag. Fonte
2012-01-25 06:15:49.000 45.497 10.946 10.8 2.5 Sala Sismica
2012-01-25 02:21:59.000 45.570 10.922 4.3 1.6 Sala Sismica
2012-01-25 00:18:18.000 45.525 10.958 10.0 1.6 Sala Sismica
2012-01-25 00:05:15.000 45.532 10.964 10.8 2.1 Sala Sismica
2012-01-24 23:54:46.000 45.541 10.973 10.3 4.2 Sala Sismica
2012-01-24 23:46:19.000 45.535 10.972 11.0 1.8 Sala Sismica
2012-01-24 19:49:31.000 45.497 10.941 8.0 2.1 Sala Sismica
2012-01-24 19:41:44.000 45.534 10.960 9.2 2.7 Sala Sismica

Eventi sismici Prealpi Venete - Verona agg 02

Un terremoto di magnitudo(Ml) 4.2 è avvenuto alle ore 00:54:46 italiane del giorno 25/Gen/2012 (23:54:46 24/Gen/2012 - UTC).
Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel distretto sismico: Prealpi_venete.
I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare le stime attuali della localizzazione e della magnitudo.

nella notte molte le chiamate alle centrali operative di VVF e CC. al momento non si rilevano danni a cose o persone. gli enti preposti stanno procedendo alle verifiche del caso

Ecco di seguito le principali scosse da ieri sera nel veronese

Event-Id Data Ora (UTC) Lat Lon Prof (Km) Mag Distretto Sismico
2221245350 2012/01/25 06:15:49 45.497 10.946 10.8 Ml:2.5 Prealpi_venete
2221241650 2012/01/25 00:05:15 45.532 10.964 10.8 Ml:2.1 Prealpi_venete
2221241540 2012/01/24 23:54:46 45.541 10.973 10.3 Ml:4.2 Prealpi_venete
2221239090 2012/01/24 19:49:31 45.497 10.941 8 Ml:2.1 Prealpi_venete
2221239010 2012/01/24 19:41:44 45.534 10.96 9.2 Ml:2.7 Prealpi_venete

martedì 24 gennaio 2012

Eventi sismici Prealpi Venete - Verona

Un terremoto di magnitudo(Ml) 2.7 è avvenuto alle ore 20:41:44 italiane del giorno 24/Gen/2012 (19:41:44 24/Gen/2012 - UTC).

Un terremoto di magnitudo(Ml) 2.1 è avvenuto alle ore 20:49:31 italiane del giorno 24/Gen/2012 (19:49:31 24/Gen/2012 - UTC).

I terremoti sono stati localizzati dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel distretto sismico: Prealpi_venete.
I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare le stime attuali della localizzazione e della magnitudo.

Non si registrano danni a cose e/o persone.

Nella zona si è registrato un evento rilevante il giorno 29 Ottobre 2011 alle ore 06:13:34 italiane di magnitudo(Ml) 4.2, seguito poi da una serie di eventi di minore intensità.

Naufragio Costa Concordia agg 43

14.14 – Dopo l’ultimo ritrovamento il bilancio è di 16 morti e 23 dispersi.

14.07 – È stato confermato il ritrovamento di un altro corpo a bordo della Costa Concordia. Si tratta di un cadavere di una donna, trovato sul ponte 3 della nave, dove oggi si stanno concentrando le ricerche.

Naufragio Costa Concordia agg 42

Questa mattina intorno alle 7.30 sono riprese le operazioni intorno al relitto della Costa Concordia, la nave di Costa Crociere che si è arenato a pochi metri dalla costa dell’isola del Giglio dopo un violento impatto contro gli scogli. Le squadre di ricerca sono al lavoro per trovare i corpi delle persone date ancora per disperse, almeno 22. Nel pomeriggio di ieri, il capo della Protezione Civile e responsabile dell’emergenza al Giglio ha confermato il ritrovamento dei corpi di due donne, cosa che ha portato a 15 il numero di morti fino a ora accertate per il disastro della Costa Concordia. La società olandese Smit Salvage ha iniziato oggi una prima serie di operazioni preliminari, che serviranno per farsi un’idea dei danni subiti dalla nave prima di avviare le operazioni di bonifica e rimozione del carburante dai suoi serbatoi.

10.12 – Come era già avvenuto nei giorni scorsi, i palombari della Marina Militare sono al lavoro per aprire alcuni nuovi varchi sul ponte 3 della Costa Concordia, usando microcariche esplosive. L’operazione viene svolta a circa 20 metri di profondità.

11.31 – Il capo della Protezione Civile e delegato dal governo per la gestione dell’emergenza al Giglio, Franco Gabrielli, ha da poco terminato la conferenza stampa giornaliera su come vanno le cose con la Costa Concordia. Ha confermato che i morti fino a ora accertati sono 15 e che sei di questi devono essere ancora identificati. I dispersi sono, invece, 23 e di questi continuano le ricerche a bordo.

lunedì 23 gennaio 2012

Naufragio Costa Concordia agg 41

15.51 – Gabrielli: sono stati ritrovati altri due corpi sulla Costa Concordia. Sono quindi 15 i morti fino a ora accertati.

15.40 – Gabrielli: 13 morti, 8 identificati e 5 no, 24 persone disperse che potrebbero diventare 25 se venisse confermato che la donna di nazionalità ungherese trovata morta a bordo non era stata registrata.

15.37 – Le ricerche proseguiranno anche nei prossimi giorni, nelle zone ispezionabili della Costa Concordia. Si tratta di operazioni lunghe e complesse, non è escluso che le parti immerse possano essere ispezionate debitamente solo quando la nave sarà nuovamente livellata.

15.27 – Intorno alla nave in questi giorni sono stati collocati 8 chilometri di barriere per evitare che si possano disperdere nell’ambiente marino eventuali rifiuti inquinanti o perdite di carburante.

15.25 – Gabrielli ha anche confermato che i piani per i prossimi giorni prevedono la gestione in contemporanea delle operazioni di ricerca a bordo con lo svuotamento dei serbatoi della Costa Concordia.

15.19 – I ponti 3 e 4 del relitto sono il principale obiettivo delle ricerche di queste ore, dicono i responsabili dei lavori all’isola del Giglio. Lì, comunicano alla conferenza stampa, è più probabile che si possano trovare i corpi delle persone ancora disperse.

Incendio Monte Pizzoc agg 02

Il DOS Direttore Operazioni Spegnimento ha da poco dichiarato che le operazioni sono concluse e che l'incendio è stato domato.
Ora si stanno effettuando controlli di polizia giudiziaria e per la bonifica dei luoghi.

Incendio Monte Pizzoc

Un incendio di vaste proporzioni sta interessando il bosco sul monte Pizzoc, nel comune di Fregona (Treviso). L’allarme è stato dato intorno alle 17 di ieri, domenica 22 gennaio 2012

Potete seguire l'evoluzione della situazione sulla discussione ospitata nel forum di MeteoTriveneto, al seguente link
http://forum.meteotriveneto.it/viewtopic.php?f=1&t=24902