mercoledì 29 giugno 2011

Attività sismica in Veneto

Negli ultimi giorni si è registrata dell'attività sismica in Veneto.
Di seguito si riportano i tre principali eventi, i cui dettagli si possono visionare sul sito INGV

Un terremoto di magnitudo(Ml) 2.1 è avvenuto alle ore 18:09:22 italiane del giorno 26/Giu/2011 (16:09:22 26/Giu/2011 - UTC).
Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel distretto sismico: Prealpi_venete.

Un terremoto di magnitudo(Ml) 3 è avvenuto alle ore 11:39:35 italiane del giorno 29/Giu/2011 (09:39:35 29/Giu/2011 - UTC).
Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel distretto sismico: Pianura_veneta.

Un terremoto di magnitudo(Ml) 2.7 è avvenuto alle ore 13:33:31 italiane del giorno 29/Giu/2011 (11:33:31 29/Giu/2011 - UTC).
Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel distretto sismico: Prealpi_venete.

martedì 14 giugno 2011

Sciame sismico Montefeltro agg05

Sembra essere sensibilmente diminuita l'attività sismica nel distretto di Montefeltro.
Anche oggi comunque è stata registrato un terremoto di magnitudo(Ml) 2.5 è avvenuto alle ore 07:25:06 italiane del giorno 14/Giu/2011 (05:25:06 14/Giu/2011 - UTC).

Per approfondire l'argomento vi lascio il link ad un documento redatto dall'INGV.

mercoledì 8 giugno 2011

Sciame sismico Montefeltro agg04

fonte www.viaemilianet.it

Forlì, non dà tregua la 'tremarella' dell'Appennino

Dalla fine di maggio uno sciame sismico tiene in allerta le popolazioni di San Pietro in Bagno, Verghereto e Santa Sofia. L'ultimo terremoto stamattina alle dieci. Sindaci fra la gente per tranquillizzare i cittadini. Ma alcune voci seminano il terroreQuindici giorni in compagnia dei tremori. Ci stanno facendo l'abitudine gli abitanti dell'Appennino tosco romagnolo allo sciame sismico che non vuole sapere di andarsene. Dopo tre giorni di pausa, la terra ha tornato a tremare. Alle dieci di questa mattina tra i comuni di San Pietro in Bagno, Verghereto e Santa Sofia è stata registrata una scossa di magnitudo 2.7. Mentre ieri sera si sono avute quattro scosse nel giro di un'ora, tra le 18.40 e le 19.40. Allo stesso tempo continuano a non pervenire segnalazioni di danni a persone e cose. Fatta eccezione per due edifici ora resi inagibili (uno è un palazzo del settecento, sede della Comunità montana, a Bagno).Per tranquillizzare la popolazione le amministrazioni dei tre comuni stanno dando da farsi. In programma ci sono incontri con ingegneri della protezioni civile e tecnici della Commissione grandi rischi. Momenti necessari principalmente a distendere gli animi. E soprattutto a contrastare voci che annunciano per venerdì 10 una grossa scossa. Il copione che si annuncia con tutta probabilità sarà una replica di quanto accaduto a Roma col terremoto fantasma dell'11 maggio. Anche se c'è da dire che in passato la zona del Montefeltro non è stata esente da grandi sismi. Uno grosso si è verificato nel 1584, provocando danni gravissimi. E conseguenze significative ci furono anche per terremoti nel 1768 e nel 1918.Lo sciame sismico di queste settimane ha avuto due giornate di fuoco, il 25 maggio, con 115 terremoti registrati, e il 4 giugno, quando si è arrivati a quota 170. In entrambe le date molte persone hanno preferito passare la notte in macchina.

martedì 7 giugno 2011

Sciame sismico Montefeltro agg03

Anche nella giornata di ieri sono state registrate sei eventi sismici con magnitudo compresa tra 2.0 e 2.8.
Il terremoto di magnitudo(Ml) 2.8 è avvenuto alle ore 13:26:43 italiane del giorno 06/Giu/2011 (11:26:43 06/Giu/2011 - UTC).
Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel distretto sismico: Montefeltro.

lunedì 6 giugno 2011

Terremoto Montefeltro agg02

Lo sciame sismico cominciato nel tardo pomeriggio di ieri ha proseguito per tutta la notte. Poco dopo le 24 l'evento più rilevante

FORLI'-CESENA - La notte tra sabato e domenica è andata in archivio con la paura terremoto. L'incremento di scosse avvertito nell'Appennino tosco-romagnolo non ha avuto sosta: 28 sismi sono stati registrati dalla mezzanotte all'alba, 6 di questi hanno superato i 2 gradi, uno ha raggiunto i 3.3 ad una profondità di 7.3 chilometri, tirando giù dal letto anche il sonno più pesante. Proprio alle 00.30 c'è stato il picco di chiamate al "115", ma fortunatamente è bastata qualche rassicurazione: nessun danno a persone o cose è stato registrato nell'alta valle del Savio e del Bidente. Dalla mattina di sabato 4 giugno alle 10 di domenica 5, sono state registrate 207 terremoti nel raggio di 30 km dal comune di Verghereto, "sede", insieme a Bagno di Romagna, di quasi tutti gli epicentri.

L'ultima scossa di cui avevamo parlato era avvenuta alle 20.24 di sabato sera. Quanto accaduto nelle ore precedenti lasciava presagire una notte di passione e la Terra non ha tradito le aspettative: dalle 21 alle 21.25 tre scosse hanno sollecitato i comuni di Verghereto, Bagno di Romagna, Santa Sofia e Pennabilli. Due ore di "riposo" e poi ancora terremoti alle 23.27, alle 00.18 e all'1. Quello delle 00.18 è stato indubbiamente il più rilevante, sia per intensità (3.3 Richter), sia per percettibilità, essendo avvenuto a soli 7 km dalla superficie terrestre. Un sisma percepito distintamente in tutte le vallate, con segnali anche a Modigliana, Mercato Saraceno e Novafeltria.
Dal 4 al 5 giugno sono stati 23 i terremoti sopra i 2 gradi percepiti dalla popolazione, 207 in totale. Gli epicentri sono stati tutti fissati tra i comuni di Verghereto, Bagno di Romagna e Santa Sofia, in un quadrato delimitato dalle seguenti coordinate: Latitudine 43.8 - 43.9; Longitudine 11.9 - 12.1.

ORE 21.00 Terremoto di magnitudine 2 a profondità 8.8 km. Sisma dalle caratteristiche analoghe allo sciame percepito nelle ultime settimane.

ORE 21.20 Cresce l'intensità, assestandosi come il secondo terremoto per magnitudine tra quelli registrati nella notte. 2.8 Richter a 8.9 km dalla superficie terrestre.

ORE 21.25 Con un sisma di 2.1 Richter si chiude la "trilogia" delle ore 21. 9.3 km la profondità.

ORE 23.27 Magnitudine 2 gradi, profondità 8.6 km.

ORE 00.18 Il terremoto più forte. 7.3 km di profondità l'epicentro e magnitudo 3.3 (Lat 43.862; Lon 11.984)

ORE 01.00 Leggera attenuazione della magnitudine (2.5) e della profondità (7.5).