martedì 29 dicembre 2020

ARISS SSTV Award

ARISS ha pianificato per questo periodo un altro dei suoi famosi eventi di esperimento nella modalità Slow Scan Television (SSTV), modalità con cui vengono inviate immagini dalla Stazione Spaziale Internazionale ISS tramite apparecchiature radioamatoriali e ricevute da radioamatori ed ascoltatori sulla Terra.

Le trasmissioni di immagini sono state trasmesse sulla consueta frequenza della Stazione Spaziale Internazionale ISS di 145.800 MHz e la modalità SSTV - PD120.

Anche io come molti altri appassionati mi sono cimentato nella ricezione delle immagini, con risultati non del tutto soddisfacenti dal punto di vista qualitativo delle immagini ricevute. 
Nonostante questo, tali ricezioni sono state sufficienti a ricevere il mio ARISS SSTV Award, con una mail accompagnatoria.


Hello IU3IOU,
ARISS Celebrating 20 Years of Continuous Operations on ISS. ARISS was established in 1996 as the successor to SAREX (Shuttle Amateur Radio Experiment on the USA Shuttles) existing since 1983. Activities onboard the International Space Station (ISS) by the space agencies: NASA, Roscosmos, ESA, JAXA, and CSA as well as AMSAT and organizations affiliated to the International Amateur Radio Union (IARU) from the countries participating in the program, began in 2000. The first test of amateur radio contacts using the HAM station on the ISS with ground stations from Russia and the United States, took place 20 years ago on November 13. In the following days, there were other communication tests, while the first successful contact of ARISS with the school took place on December 21, 2000. After that more than 1300 school ARISS contact over the World were performed using callsigns: RS0ISS, NA1SS, OR4ISS, IR0ISS, DP0ISS, FX0ISS, GB1SS, FX0STD, HL0ARISS, IZ0JPA, AB55IK, 9W2MUS, PY0AEB.

Presently after 20 years of continuous operations, ARISS volunteers carry out many amateur radio experiments: radio voice repeaters, Digital APRS repeaters, amateur radio satellites, SSTV images, ARISS activity awards, and direct audio and digital video contacts with the ISS crew. It offers students the chance to have an exciting experience – a face-to-face conversation via amateur radio with the crew members onboard the International Space Station. It activates young people's interest in STEAM and motivates them to learn.

Transmission of SSTV images from the International Space Station is possible thanks to the involvement of many people working for ARISS.

*** Happy New Year 2021 ***

https://www.ariss.org/
https://ariss.pzk.org.pl/sstv/

*****

Greetings - Slawek SQ3OOK
ARISS SSTV Award Manager


Alle prossime e cieli sereni.
73 de Giorgio IU3IOU


Nuovo avanzamento per il Diploma Stazioni Utility dell'AIR

L'AIR Associazione Italiana Radioascolto, mi ha confermato e rilasciato un nuovo avanzamento del Diploma Stazioni Utility.

Questo nuovo step, alla luce della revisione del regolamento del diploma, corrispondente alla quinta classe per la conferma dell'ascolto da parte di 30 stazioni utility.


Le stazioni utility come dice il nome sono stazione di utilità, che trasmettono informazioni utili all'attività dei destinatari. Tra le principali possiamo citare le stazioni navali costiere, le torri di controllo degli aeroporti, le stazioni radio a bordo degli aerei e delle navi, siano esse civili o militari, i radiofari.

A presto.
73 de Giorgio IU3IOU

Breve sequenza sismica in Veneto nel veronese

Nella giornata di oggi l'attenzione dal punto di vista sismico è concentrata sulla Croazia dove da ieri è attiva una sequenza sismica con magnitudo medio alta che nella tarda mattinata di oggi ha raggiunto magnitudo Mw 6.4 provocando ingenti danni nella zona a sud di Zagabria.

Da questo pomeriggio si è inoltre attivata una breve sequenza sismica nel territorio Veneto nell'area sud del veronese, nelle vicinanze di Isola della Scala.


Il terremoto più intenso al momento è stato di magnitudo ML 4.4 ed avvenuto nella zona 3 km ad W Salizzole (VR), il 29-12-2020 14:36:57 UTC - 15:36:57 ora italiana, con coordinate geografiche (lat, lon) 45.24, 11.04 ad una profondità di 9 km.



Al momento sono in atto verifiche sul territorio ma non risultano al momento danni a cose o persone. 
Gli enti preposti al monitoraggio sismico e del territorio, seguono con attenzione l'eventuale evoluzione della situazione. 

Report su anomalie radio e fenomeni luminosi di dicembre 2020 indagati quali possibili precursori sismici

Continua lo studio amatoriale sul tema dei possibili precursori sismici
Una tra le collaborazioni più attive è quella con l'amico Jerry Ercolini del 45°GRU (www.45gru.it) che nel mese di dicembre ha raccolto alcune testimonianze e dati relativi ad anomalie nel campo delle radio e dei fenomeni luminosi. Nei giorni scorsi ci stavamo confrontando in quanto stavamo indagando tali fenomeni anomali quali possibili precursori sismici

Schermata infrasuoni



Abbiamo accelerato la redazione del report alla luce della recente sequenza sismica in atto in Croazia dalla giornata di ieri, 28 dicembre 2020.
Ipotizzabile che questi fenomeni siano fenomeni precursori sismici? Siamo davanti ad una Earthquake Light EQL?

Vi lascio alla lettura completa del report dove trovate le relazioni sulle anomalie osservate.

A presto 
73 de Giorgio IU3IOU

sabato 26 dicembre 2020

Lieve evento sismico in Veneto nel bellunese

Un terremoto di magnitudo ML 1.7 è avvenuto nella zona 4 km ad E Sovramonte (BL), il 25-12-2020 alle ore 13:01:16 UTC - 14:01:16 ora italiana con coordinate geografiche (lat, lon) 46.06, 11.84 ad una profondità di 10 km.

Nella stessa area nel corso del 2020 si sono registrati circa 50 terremoti, il più forte dei quali a maggio con una magnitudo ML 2.8.
Di seguito la mappa di tutti gli eventi registrati in zona nel corso del 2020.


A presto.
73 de Giorgio IU3IOU

domenica 13 dicembre 2020

Contest 40/80 2020: la mia prima esperienza in QRP

Durante il secondo weekend di dicembre che si va concludendo, si è tenuto il Contest 40/80 organizzato dalla sezione ARI Bologna.

Il contest prevede anche la categoria QRP per le stazioni operanti con potenza output non superiore a 5 W.
Per questo motivo il MQC Mountain QRP Club ha proposto questo contest come evento ufficiale MQC, invitando i Soci alla partecipazione nella categoria QRP.

Proprio per tale motivo ho deciso di partecipare al Contest 40/80 proprio nella categoria QRP. Si tratta, almeno a memoria, della prima partecipazione ad un Contest nelle bande HF in categoria QRP. La scelta è caduta su questa categoria proprio per testare anche il sistema ricetrasmettitore antenna.
Data la potenza contenuta mi aspettavo di riuscire a fare pochissimi collegamenti, invece dopo aver partecipato quasi esclusivamente nel pomeriggio di ieri, ho messo a log 45 QSO tra le due bande dei 40 e degli 80 metri.
Ecco di seguito le schermate del log con le mappe delle province collegate nelle due bande.



Il setup utilizzato è il consueto, ICOM IC-746 abbassando la potenza a 5W (QRP) e una antenna verticale tipo canna da pesca.




C'è da dire che come spesso accade in queste situazioni molte stazioni usano potenze esagerate forse anche fuori da quanto consentito dalle norme, altre dichiarano stazioni QRP anche se rimangono molti dubbi su alcune di loro, occupando larghe porzioni di banda con grandi sblateri. 

Probabilmente se tutti abbassassero la potenza, avremmo bande meno rumorose e si farebbe tutto lo stesso, anzi di più avendo meno rumore e meno sblateri!

A presto on air.
73 de Giorgio IU3IOU

domenica 6 dicembre 2020

Il crollo del radiotelescopio di Arecibo: la fine di un'era della radioastronomia.

Non è passato molto tempo da quando abbiamo parlato della decisione di chiudere il radiotelescopio di Arecibo a causa dei suoi gravi danni strutturali da parte della NSF National Science Foundation, l’agenzia governativa statunitense che si occupa di ricerca scientifica e che ha in gestione il radiotelescopio di Arecibo.

La grande antenna di Arecibo era formata da quasi 40mila pannelli di alluminio, montati su una rete di cavi di acciaio a formare un disco. Il disco era sormontato, a 150 metri di altezza, da una piattaforma triangolare che ospitava il sub-riflettore e mantenuta sospesa da 18 cavi ancorati a tre alte torri di cemento lungo la circonferenza dell’antenna. Uno di questi cavi si era rotto in estate; un secondo si era spezzato a novembre. Il video mostra il crollo di dicembre che ha poi causato danni irreparabili. La decisione era quella di smantellare il radiotelescopio in maniera controllata, perché ormai irreparabile.

Infine qualche giorno fa, il primo dicembre 2020, il colpo al cuore. I cavi restanti non hanno retto le 900 tonnellate di peso del sub-riflettore che è precipitato sul grande piatto sottostante, fortunatamente senza causare feriti.

Credit NSF National Science Foundation

Di seguito il video pubblicato dalla NSF National Science Foundation del momento del crollo del radiotelescopio di Arecibo.


In questo ultimo mese molti sono stati coloro che hanno sperato in un ripensamento, in un'intervento e  un'azione economica che potessero salvare in qualche modo il radiotelescopio di Arecibo, ma ora ogni speranza è andata perduta.
Con questo crollo dobbiamo definitivamente dire addio al radiotelescopio di Arecibo, che tanto ha dato alla ricerca scientifica, in particolare nei campi della astronomia e radioastronomia.

Cieli sereni.
73 de Giorgio IU3IOU

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Link per l'approfondimento

I link sottostanti, conducono un intervento dell'INAF a Radio 3 Scienza ed un articolo di Media INAF.  Due autorevoli ed interessanti approfondimenti sul radiotelescopio di Arecibo pre e post crollo di dicembre.

Radio3 Scienza - C'era una volta un radiotelescopio
https://www.raiplayradio.it/audio/2020/11/Caposera-una-volta-un-radiotelescopio-15b75a37-141e-4982-ae5f-9ad3c93690ee.html

Media INAF - Arecibo addio. È crollata la piattaforma sospesa 
https://www.media.inaf.it/2020/12/02/arecibo-crollo/

sabato 5 dicembre 2020

Ricezione di UFO attraverso il monitoraggio ADSB (niente paura non si parla di omini verdi o navicelle)

Niente paura non si parla di omini verdi o navicelle, ma solo di radioascolto
Come molti di voi sanno mi piace molto l'ascolto delle stazioni radio utility e dei servizi. 
Di tanto in tanto mi dedico alla ricezione del sistema ADS-B, Automatic Dependent Surveillance Broadcast, tecnica di controllo del traffico aereo (ATC) particolarmente utile per l'identificazione degli aeromobili. 

Questa mattina mi sono imbattuto in un dettaglio che avevo notato solamente un'altra volta. 
Come potete vedere nell'immagine sottostante, nella tabella a destra del programma è apparsa, accanto al codice ICAO24 che identifica l'aeromobile (una sorta di targa), la scritta "ufo".

Come detto in premessa niente a che vedere con pseudoscienza, omini verdi, navicelle o visioni. 
Semplicemente viene così identificato un volo che il programma non riesce ad identificare e definire. Questo ancora può voler dire poco in quanto potrebbe essere un problema legato alla ricezione incompleta del segnale o ad un problema dei database dei software. 
Quindi per chi è appassionato di ricezione del sistema ADS-B, se doveste trovarvi in questa situazione, continuate a dormire sonni tranquilli: ET non sta venendo a trovarvi (hi hi hi)!

Colgo l'occasione per un momento di approfondimento sulla terminologia UFO, o OVNI in italiano. Lo faccio riportando uno stralcio di un post del 2013 dove pubblicavo alcune precisazioni sulle anomalie descritte e trattate nel blog. Vi lascio anche il link dell'articolo originale se volete andare a prenderne visione: https://ricercasperimentale.blogspot.com/2013/01/precisazioni-sulle-anomalie-trattate.html.

Molto spesso si confonde la terminologia UFO (acronimo inglese per Unidentified Flying Object o Unknown Flying Object), in italiano OVNI Oggetti Volanti Non Identificati, con la presenza di navicelle spaziali, alieni ed extraterrestri, mentre si tratta di verifiche e monitoraggio delle segnalazioni di oggetti volanti non identificati a cui non si riesce a dare una spiegazione per tipologia, forma, velocità o altro e che non necessariamente hanno a che fare con vite aliene ed extraterrestri.
Proprio per sottolineare l'importanza di tali studi e verifiche e che non necessariamente quando si parla di UFO o OVNI si parla di pseudoscienza.
Si ricorda che l'Aeronautica Militare Italiana per mezzo del Reparto Generale Sicurezza è l'organo deputato a raccogliere, verificare e monitorizzare le segnalazioni inerenti gli avvistamenti di Oggetti Volanti Non Identificati (OVNI)., con la finalità di garantire la sicurezza del volo e nazionale.

Di seguito vedete alcuni grafici realizzati dall'Aeronautica Militare Italiana rappresentanti la distribuzione geografica e temporale degli OVNI Oggetti Volanti non Identificati avvistati in Italia dal 2001 al 2020.




Per chi fosse interessato ad approfondire l'attività dell'Aeronautica Militare Italiana lascio di seguito il link della pagina del loro portale dedicata agli OVNI Oggetti Volanti non Identificati, dove è possibile visionare anche l'intero database dei fenomeni osservati.
http://www.aeronautica.difesa.it/organizzazione/loStatoMaggiore/organigramma/RGS/Oggetti%20Volanti%20Non%20Identificati/Pagine/default.aspx

Cieli sereni.
73 de Giorgio IU3IOU


Link per l'approfondimento a tutti i post dedicati alla ricezione ADS-B
https://ricercasperimentale.blogspot.com/search?q=adsb


Calcolo distribuito: raggiunti i 6 milioni di crediti per il progetto Universe@home

Il calcolo distribuito è la possibilità di contribuire direttamente alla ricerca scientifica, sfruttando la potenza di calcolo dei nostri computer e dispositivi, specie nei momenti in cui questi risultano inattivi grazie a BOINC, un software client elabora i dati messi a disposizione in rete da vari istituti di ricerca, restituendo agli stessi i dati elaborati ed i risultati ottenuti.

Personalmente partecipo da molti anni a vari progetti scientifici basati sul calcolo distrubuito. Tra questi partecipo anche al progetto Universe@home dedicato a studi sulla fisica e l'astronomia.
Negli ultimi giorni ho raggiunto i 6 milioni di crediti su questo progetto. Di seguito il certificato del risultato finora raggiutno sul progetto Universe@home.

Per maggiori dettagli sul progetto Universe@home potete visitare il sito ufficiale all'indirizzo universeathome.pl/universe/.

Cieli sereni. 
73 de Giorgio IU3IOU