sabato 31 agosto 2019

eQSL QSL collegamenti radioamatoriali ricevute a agosto 2019

Iniziamo il mese di settembre con le eQSL e QSL ricevute nel mese di agosto 2019 quali conferme dei collegamenti (QSO) effettuati nell'ambito dell'attività di radioamatore.


eQSL






QSL





73 de Giorgio IU3IOU

giovedì 29 agosto 2019

Pillole radio di agosto e sistemazione apparati.

Il periodo estivo permette di avere di qualche ora in più da dedicare al nostro hobby. Ecco il racconto per immagini di alcune attività radioamatoriali di agosto.


Ricezione trasmissioni ATV radioamatoriali.





E anche in vacanza si curiosa sui tetti in giro per l'Italia: questa è Sassuolo (MO).

 


Attività radio in HF in compagnia dell'amico Riccardo IU3GKJ
dal Monte Cesen - località Barbaria - Valdobbiadene (TV).

 



Sistemazione degli apparati e della stazione radio.
Dopo alcune verifiche ecco pronto ad andare on air l'ICOM 
IC746 ereditato dall'amico Franz I3FFE (SK).



Ed ecco ripulite e posizionate anche le vecchie radio dall'amico Franz I3FFE (SK).



Concludo con la cosa più bella.
Il saluto di bentornato che la piccola Greta mi ha dedicato al rientro dopo una giornata di lavoro!



Alle prossime...
73 de Giorgio IU3IOU

mercoledì 28 agosto 2019

Nuova esplosione dello Stromboli

STROMBOLI
L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che le reti di monitoraggio hanno registrato alle ore 12:17 (10:17 UTC), una esplosione di forte intensità.



Nuova eruzione Stromboli: il momento dell'esplosione ripreso in diretta dalla webcam



Fonte DPC
Esplosione Stromboli, aggiornamento ore 15. In unità di crisi facciamo il punto con le autorità locali e le strutture operative che stanno garantendo sul posto la risposta di protezione civile, e i centri di competenza scientifica. Due canadair dei Vigili del Fuoco in azione per spegnare gli incendi alla vegetazione. Non risultano persone coinvolte.



Fonte Desk Aeronautico
Stromboli: attività eruttiva in diminuzione ma significativa emissione di cenere vulcanica. Nuvola di cenere osservata alle 14.00 fino a FL150.



Fonte INGV Vulcani
COMUNICATO DI ATTIVITA' VULCANICA del 2019-08-28 11:41:57(UTC) - STROMBOLI.
L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che l'esplosione di forte intensità accaduta alle ore 10:17 UTC è classificabile come evento parossistico ed ha interessato l'area craterica dello Stromboli. In particolare, l'evento ha riguardato principalmente il settore centro meridionale dell'area craterica ed in maniera secondaria l'area nord. Quest'ultima ha provocato un flusso piroclastico che si è riversato lunga la Sciara del fuoco sviluppandosi per diverse centinaia di metri in mare. L'area di ricaduta dei prodotti dell'esplosione ha interessato tutta l'area sommitale del vulcano e la colonna eruttiva ha raggiunto un altezza superiore ai 2 km. 
L'analisi dei dati di deformazione del suolo non ha indicato anomalie di rilievo. Il flusso di SO2 non ha mostrato specifiche anomalie mantenendosi su un regime di degassamento su un livello medio. 
Dall'analisi del tracciato sismico si osserva, a partire dalle 10:16 UTC, una sequenza di eventi esplosivi, il più energetico dei quali si è verificato alle ore 10:17 UTC. Dal punto di vista prettamente sismico tale sequenza può considerarsi confrontabile con l'episodio del 3 luglio scorso. Inoltre, un repentino incremento dell'ampiezza media del tremore vulcanico è stato osservato in concomitanza dell'evento esplosivo.



COMUNICATO DI ATTIVITA' VULCANICA del 2019-08-28 10:17:21(UTC) - STROMBOLI.
L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che le reti di monitoraggio hanno registrato alle ore 12:17 (10:17 UTC), una esplosione di forte intensità.
L'esplosione ha interessato l'area centro- meridionale della terrazza craterica dello Stromboli. I prodotti generati dall'esplosione sono ricaduti in tutta la terrazza craterica e lungo la sciara del fuoco rotolando sino a raggiungere la linea di costa. Il fenomeno in questione è anche visibile sul tracciato sismico.
In copertina: a) tracciato sismico della stazione sismica INGV STR4; b) foto dell'esplosione ripresa dal mare, nei pressi dell'Isola di Salina (appena visibile a destra), Foto gentilmente concessa da Diego Buda, che si ringrazia.


lunedì 26 agosto 2019

Raggiunti i sette milioni di crediti per il progetto Asteroids@home

Il calcolo distribuito è la possibilità di contribuire direttamente alla ricerca scientifica, sfruttando la potenza di calcolo dei nostri computer e dispositivi, specie nei momenti in cui questi risultano inattivi grazie a BOINC, un software client elabora i dati messi a disposizione in rete da vari istituti di ricerca, restituendo agli stessi i dati elaborati ed i risultati ottenuti.

Asteroids@home è un progetto nato per aumentare la conoscenza delle proprietà fisiche degli asteroidi. L'applicazione usa le misurazioni fotometriche degli asteroidi rilevate sia da osservatori professionisti sia da quelli dilettanti. I dati sono processati utilizzando il metodo dell'inversione delle curve di luce e al fine di ricavare un modello 3D dell'asteroide più il periodo di rotazione e la direzione dello spin.
Asteroids@home è un progetto di calcolo distribuito volontario sviluppato dall'Istituto di astronomia dell'Università Charles di Praga.

Nei giorni scorsi ho raggiunto i sette milioni di crediti di elaborazione nella partecipazione al progetto Asteroids@home.
Ecco il diploma dopo il raggiungimento del traguardo... 


Per maggiori informazioni potete visitare il sito del progetto Asteroids@home (link).

La ricerca continua...
73 de Giorgio IU3IOU

domenica 18 agosto 2019

L'appennino Modenese e le Salse di Nirano

La scorsa settimana mi sono recato con la famiglia in Emilia Romagna per qualche giorno di vacanza, con punto base a Sassuolo in un agriturismo fuori dal centro storico ed immerso nella natura dell'appennino modenese.
Fin dal nostro arrivo ci siamo accorti della particolare posizione, oltre che dal punto di vista paesaggistico anche geologico, in quanto l'Agriturismo Passo Stretto si trova nelle immediate vicinanze di una zona caratterizzata da calanchi, il fenomeno di erosione del terreno per effetto di dilavamento delle acque su rocce argillose ampiamente presente lungo tutto l'appennino.
Sulle colline al confine tra Sassuolo e Fiorano Modenese affacciato sui calanchi il B&B Passo Stretto prende il nome dall’omonimo crinale che era passaggio dei Sassolesi prima che l’erosione ne rendesse troppo sottile la cresta.
dal sito del B&B Passo Stretto - www.passostretto.it
Un'immagine storica del crinale del Passo Stretto.

Di seguito alcuni scatti relativi al fenomeno di erosione attivo nella zona di Passo Stretto tra Sassuolo e Fiorano Modenese.
















Una delle poche attività programmate prima della partenza per le vacanze era la visita alle Salse di Nirano, che ho avuto modo di visitare e scoprire diversi anni fa.



Le Salse sono emissioni di fango freddo, prodotte dalla risalita di acqua di origine marina, frammista ad idrocarburi, principalmente gassosi (metano) e, in piccola parte, liquidi (petrolio), che, venendo in superficie, attraverso faglie e fratture del terreno, stemperano le argille del terreno dando luogo alle tipiche formazioni a cono o a polla.
Il fenomeno era noto sin dall'antichità, come dimostrano diversi ritrovamenti archeologici in zona, e studiato da celebri scienziati del passato, con osservazioni anche molto fantasiose sui cosiddetti 'vulcani di fango'.
dal sito del Comune di Fiorano Modenese
https://www.fioranoturismo.it/it/natura/salse-di-nirano

Raccolta del petrolio da manifestazioni superficiali presso Monte Zibio
(l'attuale Montegibbio, vicino Nirano) in un'incisione del 1540.


Il mio interesse per questo sito è legato sia all'aspetto paesaggistico, naturalistico ed ambientale ma soprattutto all'aspetto geologico. Questo interesse nasce dagli studi che vengono costantemente fatti da vari enti a livello internazionale per valutare eventuali correlazioni tra l'attività delle salse e l'attività sismica ed i terremoti.

Nella giornata di Ferragosto ci siamo recati nella Riserva delle Salse di Nirano, anche perché unico giorno di apertura del centro visite. Abbiamo approfittato per una passeggiata in mezzo alla vegetazione attraverso i sentieri che dal parcheggio salgono sulle colline fino al centro visite Ca' Tassi.



Ad accogliere i visitatori una stazione meteo e la produzione di energia elettrica grazie a dei pannelli solari fotovoltaici, a sottolineare lo stretto legame con l'ambiente e la natura di un sito di questo tipo. 





Il piccolo centro visite racconta la geologia, la flora e la fauna del luogo attraverso minerali, fossili ed animali presenti all'interno della Riserva delle Salse di Nirano.
E' qui che incontriamo per la prima volta Luciano Callegari, una delle prime persone a dedicarsi pienamente alle Salse di Nirano, guardie ecologica volontaria e memoria storica del parco, con cui scambiamo solo qualche chiacchiera.

Proseguiamo a piedi verso il cuore della Riserva e verso il centro della nostra attenzione: le Salse di Nirano, comunemente conosciute come vulcani di fango. Abbiamo attraversato i vari sentieri che si ramificano e portano ai diversi coni dove abbiamo potuto osservare alcune colate e ascoltare lo scoppiettio di alcune bolle di gas. Inoltre i vulcani più vicini alla strada emettono fanghi che giungono fino al fossato che costeggia la sede stradale andandolo a riempire.





























 



L'impressione è che l'attività dei vulcani di fango sia piuttosto intensa, anche se non abbiamo grandi metri di confronto, nemmeno con la mia precedente visita avvenuta diversi anni fa. Quello che è certo è che i vari coni di fango siano cresciuti sia in elevazione che in diametro.
Queste ultime considerazioni e la particolare attività dei vulcani di fango, ci vengono confermate anche dalla ragazza che incontriamo quando saliamo a Ca' Rossa, sede dell'Ecomuseo, con cui ci soffermiamo a chiacchierare durante la visita, prima di scendere al parcheggio percorrendo un sentiero in mezzo al bosco, attraversando una zona umida dove si raccolgono le acque e i fanghi provenienti dalle salse.





Una volta raggiunto il parcheggio decidiamo di fermarci per il pranzo in una trattoria presente all'interno della Riserva dove ci ristoriamo con ottimi piatti locali.
Qui dopo pranzo incontriamo di nuovo Luciano Callegari, che ci riconosce e si sofferma inizialmente per un saluto che si trasforma ben presto in una lunga e piacevolissima chiacchierata. Luciano risulta essere una persona di grande cultura con una conoscenza profonda e capillare delle Salse di Nirano ma anche del territorio circostante e delle sue caratteristiche, tanto da deliziarci con numerose curiosità ed aneddoti sulla storia e le tradizioni locali.
Ad esempio ci racconta i dettagli dell'ambiente del Passo Stretto, dove alloggiamo e del fenomeno dei calanchi. Ad un certo punto il suo racconto si è interrotto perché doveva assolutamente prendere una cosa in automobile. Ed eccolo tornare con un regalo: una piccola pubblicazione scritta da lui su via Ruvinello tra Sassuolo e Fiorano Modenese proprio dove alloggiamo e dove si trova il Passo Stretto.



Ancora ci racconta la storia del Santuario della Beata Vergine al Castello a Fiorano Modenese che visiteremo poi nei giorni successivi.
Ovviamente quello che più cattura il mio interesse sono le informazioni sulle Salse di Nirano: Luciano innanzitutto ci conferma alcune osservazioni fatte. Le Salse di Nirano ed i coni sono in continua evoluzione e crescita grazie alle più stringenti regole, restrizioni e controlli messi in atto nel tempo anche per motivi di sicurezza, specie a seguito dell'incidente avvenuto in una riserva naturale delle Maccalube d'Aragona, nell'Agrigentino dove due bimbi sono deceduti a causa dell'esplosione di un vulcano di fango
Tornando alle Salse di Nirano, Luciano ci conferma inoltre che spesso i fanghi emergono copiosi dai coni, portandosi fino ai bordi della zona recintata e depositandosi lungo i fossi che costeggiano la strada. Talvolta capita che i fossati si riempiano e vi sia la fuoriuscita di fanghi verso la strada così che si renda necessario un intervento di spurgo per pulire il fossato e rendere sicura la viabilità stradale.

Luciano ci racconta anche dei numerosi studi fatti da enti nazionali ed internazionali in diverse epoche, anche molto recenti, per comprendere le dinamiche dell'attività delle Salse di Nirano e il loro possibile legame con l'attività sismica ed i terremoti.
Nel tempo Luciano ha potuto notare alcune fasi di particolare attività dei vulcani di fango. La più interessante e anomala l'ha notata proprio nelle settimane antecedenti il sisma che ha colpito l'Emilia Romagna nel maggio 2012, quando ha registrato e segnalato particolari anomalie in termini di sbuffi e produzione di gas e fanghi.
Una ricercatrice del CNR di Bologna in seguito a osservazioni eseguite nel tempo, ha notato una correlazione tra l'attività dei vulcani di fango e la direzione dell'attività sismica.

Quando guardo l'orologio non mi sembra vero che siano già passate un paio d'ore da quando Luciano si è avvicinato: il tempo è letteralmente volato.
Dopo aver ringraziato Luciano per il piacevole momento che ci ha regalato e le moltissime informazioni, ci siamo congedati da lui e siamo saliti con l'auto verso la cima della collina per poter osservare l'intera zona delle Salse di Nirano e il contesto dall'alto e scattare qualche foto dell'area.







Un particolare ringraziamento per questa visita va sicuramente a Luciano Callegari per la compagnia e le molte informazioni fornite durante questo incontro occasionale.
Un ringraziamento va inoltre alla Dr.ssa Marzia Conventi del Comune di Fiorano Modenese per le informazioni fornite in preparazione alla visita.

Come già detto sopra in passato le Salse di Nirano erano state oggetto della mia attenzione per gli aspetti geologici e di possibile correlazione con i terremoti fin dalla mia prima fugace visita.
Nel tempo con alcuni collaboratori e ricercatori amatoriali si era pensato di visitare le Salse di Nirano e magari effettuare qualche monitoraggio sperimentale, cosa che per vari motivi non è mai andata in porto.
Chissà che questa visita così fruttuosa non sia un nuovo spunto per ulteriori approfondimenti sul tema dei vulcani di fango e magari qualche monitoraggio in loco, ovviamente previa autorizzazione.

A presto.
Giorgio IU3IOU



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Link per l'approfondimento

Sito istituzionale del Comune di Fiorano Modenese, sezione dedicata alle Salse di Nirano dove sono presenti informazioni, documenti scientifici e materiale divulgativo.

Sito istituzionale del Comune di Fiorano Modenese, sezione dedicata alle Salse di Nirano - Studi scientifici e reperti archeologici

Sito istituzionale dell'ente Parchi Emilia Centrale, sezione dedicata alle Salse di Nirano

Documento dedicato alle Salse di Nirano, presente sul portale ISPRA Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale

Un approfondimento sul sito di INGV Ambiente

Articolo sull'incidente avvenuto in Sicilia nella riserva naturale delle Maccalube d'Aragona