mercoledì 22 settembre 2010

Considerazioni geologiche, tettoniche e geomorfologiche delle Isole Tremiti

Pubblicato questo interessante articolo di Balocchi P. (1) & De Luca G. (2)
Di seguito si riporta il riassunto dell'articolo.
Potete leggere l'intero articolo all'indirizzo http://georcit.blogspot.com/2010/09/considerazioni-geologiche-tettoniche-e.html

Riassunto
Le isole Tremiti richiamano ogni anno migliaia di turisti da tutto il mondo. Le meraviglie osservate, ammirate e fotografate ogni giorno non sono altro che l’effetto del corso della natura in milioni di anni. Dall’esperienza turistica nasce un approfondimento dettagliato della formazione e della storia dell’arcipelago da un punto di vista geologico e litologico. Un percorso turistico ad alto contenuto scientifico.

(1) Geologo del GeoResearch Center Italy - GeoBlog (sito internet: http://www.geobalocchi.blogspot.com/);
(2) Geometra e collaboratore del GeoResearch Center Italy - GeoBlog (sito internet:
http://www.ricercasperimentale.blogspot.com/).

Terremoto Puglia agg.to 05

Nella giornata di ieri un nuovo evento sismico in provincia di Foggia.
Un terremoto di magnitudo(Ml) 2.8 è avvenuto alle ore 09:02:16 italiane del giorno 21/Set/2010 (07:02:16 21/Set/2010 - UTC). Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel distretto sismico: Monti_della_Daunia.

La Protezione Civile regionale della Puglia ha confermato che la scossa di terremoto verificatasi intorno alle 9 di ieri mattina nel foggiano, ha avuto un'intensita' di magnitudo 2.8 , a 15 km di profondita'.
In particolare, l'epicentro del sisma e' stato localizzato nel comune di Troia, dove e' stato avvertito dalla popolazione ma non ha causato danni a cose e persone. La Protezione civile regionale della Puglia già ieri nel primo pomeriggio aveva concluso tutte le fasi di verifica nei comuni interessati dall'evento, ovvero Troia, Biccari, Faeto, Orsara e Castelluccio Valmaggiore. In nessun comune sono stati rilevati danni, anche se a Biccari proseguono le verifiche statiche su vecchi edifici del centro storico.

venerdì 17 settembre 2010

Terremoto Puglia agg.to 04

In serata una nuova scossa ha interessato il territorio pugliese.

Un terremoto di magnitudo(Ml) 3.3 è avvenuto alle ore 21:21:48 italiane del giorno 17/Set/2010 (19:21:48 17/Set/2010 - UTC).
Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel distretto sismico: Tavoliere_delle_Puglie.

Terremoto Puglia agg.to 03

Ho avuto la possibilità di mettermi in contatto con alcune persone afferenti il Dipartimento di Protezione Civile e di avere notizie aggiornate direttamente da loro.
In sostanza come da comunicato stampa la Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile sta eseguendo le opportune verifiche in collegamento ed in collaborazione con la Prefettura e la Provincia di Foggia oltre che agli altri Enti Locali della zona interessata dall'evento sismico.

La prefettura di Foggia informa che ci sarebbe stato qualche danno ma non si segnalano vittime nè feriti.

Ecco di seguito invece il comunicato stampa ufficiale della Provincia di FoggiaA seguito della scossa di terremoto di magnitudo 4.4 avvertita intorno alle 14.20 in tutta la provincia di Foggia, l’Ufficio Tecnico dell’Amministrazione provinciale sta provvedendo in queste ore ad effettuare una serie di controlli e verifiche sugli isitiuti scolastici e sulle opere pubbliche di Foggia, Ortanova e Manfredonia, in particolare sugli edifici più vetusti come il Palazzo degli Studi, l'Accademia delle Belle Arti, la Prefettura, Palazzo Dogana, l'ITIS "Altamura" e la succursale ITIS di Cerignola. Al momento non si registrano danni. Nella mattinata di domani al fine di una maggiore tutela della sicurezza saranno effettuati ulteriori approfondimenti tecnici.


Per dare l'idea dell'intensità dell'evento vi riporto di seguito la mappa, allo stato attuale, del Risentimento Macrosismico dell'evento principale.


Di seguito l'estrapolazione di alcune notizie dalle principale testate giornalistiche sul web:
Si sono appena concluse le verifiche eseguite dalla Protezione civile regionale pugliese in tutti i Comuni interessati dalla scossa di terremoto delle 14.20 in Capitanata, di magnitudo 4.4, che ha provocato paura ma non danni, salvo lesioni di lieve entita' ad edifici disabitati nel comune di Panni.La Protezione civile ha eseguito controlli nei Comuni di Accadia, Alberona, Anzano di Puglia, Ascoli Satriano, Bovino, Candela, Canosa, Carapelle, Castelluccio dei sauri, Castelluccio Valmaggiore, Cerignola, Deliceto, Foggia, Lucera, Manfredonia, Margherita di Savoia, Ordona, Orsara, Ortanova, Panni, Rignano Garganico, San Ferdinando, San Giovanni Rotondo, San Marco in Lamis, San Severo, Troia.''Fortunatamente - ha dichiarato l'assessore regionale alla Protezione civile Fabiano Amati - la scossa non ha causato danni consistenti a persone o cose, se non alcuni malori dovuti allo spavento nella città di Foggia".
"Sono state eseguite verifiche capillari in tutti i 27 comuni che si trovano in una fascia di 30km dall'epicentro del terremoto e nessuno di questi ha registrato criticita', tranne -ha precisato Amati- il Comune di Panni dove alcuni vecchi edifici disabitati del centro storico hanno riportato lesioni di lieve entità"."Sono anche stati eseguiti controlli sulle dighe che si trovano nella zona interessata dalla scossa, che non hanno riportato danni , cosi' come le tratte ferroviarie. La situazione dunque è sotto controllo, non esiste alcuna emergenza anche se i Vigili del fuoco stanno proseguendo nelle attivita' di puntuali verifiche statiche a scopo precauzionale'', ha concluso Amati.

Terremoto Puglia agg.to 02

'Feriti non ce ne sono. Da tutte le verifiche compiute finora risulta che solo due persone nella città di Foggia hanno fatto ricorso alle cure del 118 per malori da spavento'. Lo afferma l'assessore alla Protezione civile della Regione Puglia, Fabiano Amati. 'Stiamo continuando - spiega Amati - ad effettuare, attraverso tecnici specializzati, tutte le ulteriori verifiche che attengono la staticità degli edifici più importanti e finora stiamo ricevendo notizie confortanti anche per quanto riguarda questo aspetto'.

Paura e panico tra la popolazione in provincia di Foggia dopo la forte scossa di terremoto registrata alle 14.20 e distintamente avvertita. A Carapelle, Orta Nova, Rignano Garganico e Ordona, la gente è scesa in strada allarmata. I vigili del fuoco stanno ricevendo numerosissime telefonate. Molte le segnalazioni ma non ci sarebbero criticità particolari al momento.
Problemi ai collegamenti telefonici. Le linee mobili per i telefonini e per internet via chiavetta hanno avuto grossi problemi e sono rimaste intasate. La scossa ha destato molta paura nella zona ma è stata avvertita distintamente anche a Potenza e in Campania.

Terremoto Puglia agg.to 01

Due scosse di terremoto sono state avvertite oggi in provincia di Foggia. La prima, di magnitudo 4,4 e con epicentro nel territorio di Foggia, secondo i rilievi registrati dall'Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia, si è verificata alle 14,20 ed ha interessato il Tavoliere ma si è sentita anche nella zona del nord barese, come Minervino e Spinazzola.
Subito una seconda scossa, di magnitudo 2,2, con lo stesso epicentro, è stata distintamente avvertita, come la precedente, anche a Carapelle, Ortanova, Rignano Garganico e Ordona. In entrambi i casi non risultano danni a cose o persone anche se sono ancora in corso le verifiche della Protezione civile.

Un terremoto di magnitudo(Ml) 4.4 è avvenuto alle ore 14:20:18 italiane del giorno 17/Set/2010 (12:20:18 17/Set/2010 - UTC). Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel distretto sismico: Tavoliere_delle_Puglie.

L’evento di oggi si inserisce in un quadro sismico gia’ noto per l’area in questione caratterizzato anche da attivita’ mediamente profonda con meccanismo prevalentemente trascorrente e piani di faglia orientati in direzione approssimativamente Est-Ovest. L’area colpita dal terremoto e’ da considerare a pericolosita’ sismica elevata e le localita’ interessate sono tutte comprese nella zona 2 della classificazione sismica del territorio nazionale.
Storicamente l’area interessata dall’evento di oggi e’ stata colpita in passato da forti terremoti tra cui segnaliamo il terremoto della Puglia Settentrionale di Magnitudo 5.6 avvenuto il 18 agosto 1948 ed il terremoto di S. Marco in Lamis di Magnitudo 6 avvenuto il 6 dicembre 1875.
Negli anni recenti nell’area non sono stati registrati eventi piu’ forti di quello odierno. L’evento maggiore e’ stato un magnitudo 3.6 il 10 ottobre 2007.

Un terremoto di magnitudo(Ml) 2 è avvenuto alle ore 14:33:18 italiane del giorno 17/Set/2010 (12:33:18 17/Set/2010 - UTC). Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel distretto sismico: Tavoliere_delle_Puglie.

Auguri Blog

Questo blog oggi è nato 1 anno 7 mesi e 4 giorni fa!!!!
Oggi si registrano le prime 1000 visite al blog.
A me personalmente sembrano tantissime...
Non mi resta quindi che ringraziare tutti coloro che passano di qui, chi in maniera sistematica, chi in maniera saltuaria, chi per caso o per errore... Nella speranza che questo blog possa essere di interesse e di utilità... almeno per qualcuno :)
A presto
giorgio

lunedì 13 settembre 2010

Sciame sismico Umbria e Abruzzo - agg.to 08

Analizzando il numero di eventi sismici e le singole intensità sembrerebbe che lo sciame che ha colpito l'Umbria e l'Abruzzo nelle ultime settimane abbia diminuito la sua intensità.
Da notizie che mi sono giunte da alcune località facenti parte il cratere sismico del terremoto del 06 aprile 2009 la situazione sembra più tranquilla, anche negli animi delle persone che sentono meno pressante la morsa delle continue scosse che nelle ultime settimane avevano accompagnato le giornate specie nella Valle dell'Aterno.
Anche il Comune de L'Aquila allenta la morsa delle zone rosse con nuove ordinanze meno restrittive.

sabato 11 settembre 2010

Sistemazione Stazione Radio

Ieri pomeriggio stanco della settimana lavorativa ho avuto un momento di pazzia e ho deciso di rimettere mano all'assetto della stazione radio.
Ho risistemato cavi, ho riposizionato alimentatori, ho ricablato alcuni collegamenti. In definitiva oltre ad una maggiore fruibilità degli spazi credo di aver diminuito un po di QRM.
Gli apparati restano sempre gli stessi: il Kenwood R-1000 per le HF, lo scanner U/VHF Uniden UBC220XLT, e l'ICOM IC-3210E ancora per le U/VHF. Per quanto riguarda le antenne gli spazi non permettono grandi cose e continuo ad accontentarmi di un'antennina veicolare per le U/VHF, una stilo per le HF e un pezzo di cavo che funge da filare per LF e MW anche se sto pensando di provare a costruire qualcosa.
Ho deciso di non rimontare i CB in quanto da queste parti sembra non parlarci più nessuno se non i camionisti di passaggio. Casomai all'occorrenza li ritirerò fuori ma per ora stanno bene dove stanno.
Non manca infatti nella nuova configurazione della stazione un banco da lavoro nella speranza sia di buon auspicio per la mia applicazione e i miei studi per imparare a fare un po di autocostruzione.
In futuro potrebbero trovar posto nuovi apparati radio necessari al monitoraggio e allo studio di possibili precursori sismici elettromagnetici.

Eccovi alcune foto della stazione radio sistemata.
Una vista generale della stazione radio...
...gli apparati radio...

...il computer necessario alla decodifica di vari sistemi digitali CW, APRS, RTTY, HF-FAX, per il monitoraggio sismico che avviene mediante l'accellerometro (la scatolina grigia che vedete nella prima foto accanto al cavalletto della scrivania) e per altre utilità varie...
...ed infine il banco da lavoro nella speranza non sia spazio perso!

venerdì 10 settembre 2010

Interferenze sui 27125 kHz - puntata 2

Ecco risolto il "mistero" (forse è una parola un po grossa) dell'interferenza di qualche settimana fa sulla banda CB.
Dopo aver girato le parrocchie circostanti durante gli orari delle SS. Messe con un CB portatile in prossimità delle varie chiese e dopo aver escluso che la trasmissione potesse arrivare da uno degli impianti presenti la mia curiosità ha continuato a galoppare.
Chiaccherando con il mio parroco è emerso che il giorno dell'interferenza era stata recitata una S. Messa all'aperto in un paese vicino ed in zona collinare piuttosto elevata.
Visitando il parroco e prendendo visione dell'impianto usato ne è uscito che il radiomicrofono utilizzato lavora proprio su quella frequenza. Evidentemente favorito dalla posizione elevata, il segnale si è esteso nelle zone più basse per diversi kilometri.
Dal mio QTH il segnale era emesso a circa 9 km, non pochi se si pensa che parliamo di un semplice radiomicrofono e che nella traiettoria vi è un intero complesso collinare.



Sperimentazione VLF "casalingo" 001

Da molti mesi mi sentite parlare, parlare, parlare e ancora parlare di sperimentazioni, di monitoraggi...

Ho pensato pur sapendo che non è la tecnica corretta, di inserire un'antenna alla scheda audio del pc (non sapendo costruirmi un ricevitore per ora) in modo da poter ricevere la banda delle VLF. Una scheda audio con campionamento a 44KHz con un antenna all'ingresso audio riceve come se fosse un ricevitore con 44KHz di larghezza di banda.
Questo mi serve soprattutto per fare pratica, e per imparare a conoscere i software tipo Spectran e SPectrum Lab.

Ecco di seguito una prima osservazione...
Questo è un monitoraggio effettuato l'altra sera durante un temporale.
Si percepisce facilmente l'attività elettrica in corso durante il temporale dalle sferiche nello spettrogramma.
Si nota ancor più chiaramente il momento in cui per qualche secondo è mancata la corrente (la "pausa scura" nello spettrogramma). Questo mi fa capire che il rumore che arriva alla scheda audio non è poco. Il segnale delle VLF è coperto dalle armoniche di rete, dagli switching, dal rumore RF del PC stesso, dai televisori, dai monitor....
Per ora non ho la possibilità, causa inesperienza, di costruire un ricevitore VLF come si deve ma farò varie prove per cercare di diminuire il rumore di rete, magari allontanando l'antenna dal PC e da altre fonti.

mercoledì 8 settembre 2010

Sciame sismico Umbria e Abruzzo - agg.to 07

Anche negli ultimi due giorni è stato un susseguirsi di eventi sismici di discreta intensità (Magnitudo > 2).
Sono circa una decina gli eventi sopra alla soglia di Magnitudo 2 che hanno interessato l'Abruzzo e l'Umbria con intensità massima di 2.7 di Magnitudo.

Non cessa lo stato di attenzione da parte del Dipartimento di Protezione Civile e dagli enti locali.

lunedì 6 settembre 2010

Il terremoto del 16 agosto 2010 nelle Isole Eolie

Alle ore 12.54 UTC (14.54 ore locali) del 16 agosto 2010, le più meridionali delle Isole Eolie sono state scosse da un terremoto di magnitudo (Mw) 4.5 che ha generato piccole frane nelle porzioni meridionale dell'isola di Lipari e settentrionale di Vulcano. L'epicentro era localizzato poco ad ovest della parte nord di Vulcano, la profondità dell'ipocentro è stata stimata a 12-14 km.
Questo terremoto si inquadra nel contesto di uno dei più importanti sistemi di faglie del Mediterraneo centrale che attraversa la Sicilia nordorientale, dallo Ionio al Tirreno, e l’arcipelago delle Eolie fino alla Secca del Capo, a nord di Salina. Il sistema è caratterizzato da movimenti trascorrenti, ed ha generato diversi terremoti in tempi storici. Il terremoto piu’ importante generato da questa struttura in tempi recenti ha avuto luogo il 15 aprile 1978 (M 6.1, evento del Golfo di Patti nel catalogo CPTI04), circa 30 km piu’ a Sud della localizzazione epicentrale del 16 agosto 2010.
Nella citata zona di trasferimento deformativo, circa 20 km a Sud del terremoto del 16 agosto 2010, sono stati recentemente registrati altri eventi di magnitudo M~4: il 27 ottobre 2008 (Ml 4.0 e bassa profondita’ ipocentrale), ed il 27 febbraio 2006. A questi va aggiunto anche l’evento di M=4.7 del 5 aprile 2002. Ancora, piu’ in prossimita’ dell’evento di ieri, il 18 agosto 2007 e’ stato localizzato un altro evento di magnitudo simile, caratterizzato da un meccanismo focale trascorrente, e da una profondita’ di 8 km circa.
La zona e’ stata sede di attivita’ sismica anche importante, ma il record storico non riporta eventi disastrosi.
L’evento del 16 agosto 2010 è stato ampiamente avvertito in tutta la Sicilia orientale, sino a Siracusa. L’area di maggiore risentimento ha interessato il settore meridionale dell'isola di Lipari. Qui la scossa è stata avvertita con panico dalla popolazione, provocando in qualche caso la caduta di calcinacci nel centro abitato di Lipari e, più in generale, la rottura di alcuni muretti a secco perimetrali poco stabili. Il terremoto ha inoltre provocato il verificarsi di alcune frane da crollo soprattutto lungo i costoni fortemente acclivi della costa sud-occidentale dell'isola, nel tratto compreso tra la spiaggia Valle Muria e i Faraglioni sotto Contrada Falcone. Analoghe fenomenologie si sono verificate anche lungo la costa sud-orientale in corrispondenza di Punta di Capistello. Il quadro degli effetti di risentimento relativo alla parte meridionale di Lipari è rappresentativo del V-VI grado della scala MCS.
Sull'isola di Vulcano e lungo la costa tirrenica siciliana tra Oliveri-Tindari e Milazzo, la scossa, preceduta da un boato, è stata chiaramente avvertita, causando l'oscillazione di oggetti sospesi e, in alcuni casi, la caduta di oggetti ai piani superiori degli edifici. In quest’area l’intensità macrosismica ha raggiunto il V grado della scala MCS.
La scossa principale è stata seguita da poche repliche di bassa magnitudo nei giorni consecutivi.
Per quanto riguarda i parametri geochimici (aquiferi termali e fumaroliche), le temperature fumaroliche, le deformazioni di suolo, e il regime termico del Vulcano della Fossa (isola di Vulcano), non si sono osservate delle variazioni significative sia precedentemente che consecutivamente al terremoto del 16 agosto 2010.

Sciame sismico Umbria e Abruzzo - agg.to 06

Su proposta della presidente Catiuscia Marini, la Giunta regionale dell'Umbria ha approvato, oggi, alcune disposizioni relative al terremoto che il 28 agosto scorso ha interessato il territorio comunale di Castel Ritaldi, nel perugino, ma anche alcuni comuni limitrofi.
Gia' dalle prime ore successive al terremoto, il personale regionale si era adoperato nelle operazioni di rilevamento dei danni e di verifica di agibilita' degli edifici messe in atto dal servizio protezione civile a sostegno delle amministrazioni locali. .
Anche nel comune di Spoleto erano arrivate 35 segnalazioni di danni, se pur limitati e di lieve entità.
Accogliendo le richieste dei Comuni, la Regione garantira' la realizzazione degli interventi urgenti, volti a scongiurare ordinanze di sgombero totale di abitazioni. A tal fine, la Protezione civile regionale sta predisponendo il quadro completo degli interventi di riparazione dei danni. Inoltre, personale regionale sara' impegnato nelle attivita' di supporto ai Comuni.

Sciame sismico Umbria e Abruzzo - agg.to 05

Continua lo sciame sismico che ad interessare l'Alta Valle dell'Aterno.
L'ultimo evento sismico solo pochi minuti prima delle 18 (ora locale) con un'intensità di Magnitudo pari a 2.
Le scosse fino ad ora sono di moderata intensità ma la situazione sul luogo è di paura, paura per che si ripeta quanto già accaduto il 06 aprile 2009. Preciso che quanto detto poco fa non ha nessuna base scientifica. Come già segnalato nel precedente aggiornamento le possibilità che si ripeta un evento di magnitudo superiore a 4 sarebbe intorno al 2%.
Nonostante questo la paura resta, e insieme a questa restano le ordinanze , se pur cautelative e preventive, che vietano l'accesso ad alcuni centri storici ed alcune zone rosse. Si sono fatti alcuni sopralluoghi ed allestiti alcuni punti di accoglienza sempre in via preventiva.
La zona dell'Aquilano e della Valle dell'Aterno in questi giorni è in fermento.

Nel frattempo nella prima mattinata di ieri, intorno alle 9.00, è stata avvertita dalla popolazione una scossa di terremoto con epicentro fra Forlì e Cesena. La magnitudo registrata è stata di 3.7 gradi su scala Richter, benché sia stata nitidamente avvertita da tutta la cittadinanza, non si sono registrati danni a cose o persone.

L’Appennino italiano continua dunque a tremare su tutta la sua dorsale.
Ecco il complesso sistema di faglie che "anima" la dorsale appenninica..


Ecco la mappa con gli eventi sismici dell'ultimo mese sul territorio italiano.

Ecco gli eventi sismici che si sono verificati nei territori di Umbria e Abruzzo a partire dal 01 agosto 2010

sabato 4 settembre 2010

Sciame sismico Umbria e Abruzzo - agg.to 04

Sembra essere senza sosta lo sciame sismico tra l'Aquilano e i Monti Reatini.
Nella giornata odierna alle 5.31 è stata registrata una scossa di magnitudo 2.1 a 8,6 chilometri di profondità. Un'altra, della stessa intensità, alle 11.22 e poi un nuovo evento di magnitudo 2.9 alle 15.27.
L'area dell'epicentro è la stessa ormai da oltre una settimana: tra Borbona (Rieti) e i comuni di Barete, Cagnano, Amiterno, Capitignano e Montereale, tutti in provincia dell'Aquila.
Il terremoto anche questa volta è stato avvertito dalla popolazione, ma non ha causato danni a persone o cose.
I terremoti non si possono prevedere, ma lo stato di allerta e l'organizzazione dei soccorsi pronti ad intervenire in caso di scosse nell'area del terremoto che ha colpito l'Abruzzo il 6 aprile 2009 sono scattati anche in seguito ad una nota riservata inviata dall'Istituto Nazionale di Geofisca e Vulcanologia alle autorità locali.
Nella nota si fanno previsioni probabilistiche sulla possibilità che si veri- fichino - fino al 7 settembre - scosse violente nell'area dell'Alta valle dell'Aterno e dei monti Reatini, già inte- ressati da uno sciame sismico. Le probabilità di scosse di magnitudo superiore a 4 sarebbero del 2 per cento.

venerdì 3 settembre 2010

Interferenze sui 27125 kHz

La mattina di domenica 29/08/2010 dalle 10 alle 11 UTC circa sui 27125 kHz ho riscontrato un'interferenza. La recita della Santa Messa.
Il mio QTH è Cornuda provincia Treviso - Locator JN65AT.
Da subito ho escluso la possibilità di una trasmissione di RadioMaria, RadioVaticana o altra emittente religiosa in quanto l'interferenza trasmetteva solo il celebrante e non si sentivano minimamente i fedeli.
Qui in zona c'è già stato di recente il caso della parrocchia di Asolo che trasmetteva su frequenze areonautiche dando disturbo alle areomobili in volo in zona.
La frequenza di 27.125 MHz corrisponde al CH 14, usato da sempre per i radiogiocattoli e dai sistemi di paging, di chiamata selettiva in banda CB. Di apparati in giro ce ne sono tanti, anche aziendali.
Procederò con delle nuove prove con un portatile ed una piccola antenna, al fine di ndividuare la provenienza del segnale.

giovedì 2 settembre 2010

Sciame sismico Umbria e Abruzzo - agg.to 03

ALCUNE NOTIZIE FLASH DELLE ULTIME 24 ORE

La Protezione Civile regionale, su indicazione del Commissario delegato per la ricostruzione e Presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, sta provvedendo ad allestire nei territori dei comuni dell’Alta Valle dell’Aterno (Montereale, Cagnano Amiterno, Capitignano e Campotosto), tre tensostrutture attrezzate, nonché tende pneumatiche e gazebo. Entro stasera saranno pronte le tende e le tensostrutture, da utilizzare come punti di accoglienza per i cittadini che intendono passare la notte fuori casa. “In questo modo - spiega il Commissario Chiodi - vogliamo offrire alla popolazione interessata dallo sciame sismico un ricovero per favorire l'aggregazione delle persone soprattutto nelle ore notturne. Infatti nelle ultime due notti nei comuni dell'Alta Valle dell'Aterno alcune persone hanno preferito dormire all'interno delle proprie auto”.

I tecnici della Protezione Civile regionale, della Struttura per la Gestione dell’Emergenza e del CNR-ITC, hanno effettuato questa mattina le verifiche di vulnerabilità speditive per gli edifici pubblici in muratura di importanza strategica. I sopralluoghi sono stati effettuati nei Comuni di: Montereale, Barete, Cagnano Amiterno e Capitignano. Nei prossimi giorni, in seguito all’esame approfondito dei risultati dei controlli odierni, saranno emessi gli esiti finali di vulnerabilità che verranno utilizzati per eventuali decisioni di chiusura o meno degli edifici in questione. Per le rilevazioni sono state utilizzate le schede di valutazione di vulnerabilità messa a punto dal Gruppo Nazionale Difesa dai Terremoti (GNDT). Le attività di controllo proseguiranno anche nei prossimi giorni nei Comuni più direttamente interessati dallo sciame sismico.

Il tavolo comunale di Protezione civile, coordinato dal sindaco dell’Aquila Massimo Cialente e dall’assessore competente Roberto Riga, ha rimodulato, alla luce del nuovo assetto urbanistico della città e del territorio comunale, le aree di attesa destinate alla prima accoglienza della popolazione in caso di evento sismico.

Sciame sismico Umbria e Abruzzo - agg.to 02

Tra ieri ed oggi diverse sono le note, le ordinanze ed i comunicati stampa che diversi comuni, quello de L'Aquila in testa, stanno diffondendo in seguito ed in considerazione dell’incremento dello sciame sismico delle ultime ore.
Ad esempio il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente ricorda a tutti i cittadini che è fatto divieto assoluto di entrare, per qualsiasi ragione, nelle case inagibili in categoria B (salvo caso di agibilità parziale), C, E e F sia del territorio della città che delle frazioni. Il primo cittadino ricorda inoltre che sono sconsigliate anche la sosta e il passaggio nelle adiacenze di edifici inagibili.
Sono state emesse inoltre alcune ordinanze che dispongono la chiusura temporanea dei centri storici e delle zone maggiormente colpite dal sisma del 06 aprile 2009 considerato che sono in atto incrementi, nella frequenza ed intensità, dei fenomeni sismici che possono determinare situazioni di rischio per la pubblica incolumità.
Tali ordinanze e provvedimenti sono stati adottati in via cautelare e preventiva al fine di tutelare la pubblica incolumità.

Sciame sismico Umbria e Abruzzo - agg.to 01

Alcune scosse sismiche sono state avvertite ieri sul territorio nazionale.

La prima in provincia di Perugia alle 15.11. La scossa ha avuto una magnitudo di 2.9 e si è verificata tra i Comuni di Castel Ritaldi, Montefalco e Trevi.
La seconda è stata avvertita in provincia di Arezzo alle 21.11 ed ha avuto una magnitudo di 2.2. L’epicentro del sisma si è verificato tra i comuni di Pieve Santo Stefano, Caprese Michelangelo e Chiusi della Verna.

Continua inoltre lo sciame sismico nell’aquilano: una prima scossa è stata avvertita alle 21.31 di magnitudo 2.4. Repliche si sono verificate alle 02.14 e alle 03.06 di magnitudo. 2, alle 03.13, di magnitudo 2.1.
Le località prossime all’epicentro sono stati i Comuni di Montereale, Capitignano e Cagnano Amiterno.
In Abruzzo è attiva 24 ore su 24 la Sala Operativa al fine di monitorare l'evolversi dello sciame sismico in atto.

Dalla verifiche effettuate dalla Sala Situazione Italia, che continua a monitorare con attenzione l'evolversi dello sciame sismico, non risultano danni a persone o cose.