venerdì 29 marzo 2013

Vulcano el Hierro e sequenza sismica Canarie


Canarie: dichiarato primo stato di allerta

Tutti gli esperti concordano, dichiarato lo stato di allerta verde o pre-allerta: il vulcano sottomarino El Hierro è pronto ad eruttare nuovamente e può farlo anche in modo improvviso
“In accordo tra geologi e vulcanologi, viene emesso uno stato di pre-allerta (verde) per il vulcano sottomarino El Hierro”. E’ questa una piccola parte del comunicato emesso dall’AVCAN, il principale centro di sismologia e vulcanologia appartenente alle isole Canarie. Sempre all’interno della nota, si legge che “per il momento non ci sono le condizioni per alzare il grado di allerta, ma qualora ci dovessero essere ulteriori variazioni rispetto allo stato odierno, il bollino potrebbe diventare arancione“.

La mappa dei sismi registrati fino ad oggi presso el Hierro, fonte: AVCAN
Un comunicato abbastanza “forte”, che evidenzia come l’attività sismica e la presenza di CO2, anche se in quantità non estreme, abbia destato la preoccupazione dei più esperti nonostante lo sciame di terremoti inizialmente era stato messo un po’ in secondo piano. Anche nella giornata odierna, sono più di 50 le scosse registrate dallo stesso istituto, che specifica “ogni movimento tellurico di magnitudo superiore a 2,5 viene avvertito distintamente dalla popolazione locale”. Nelle prossime ore dunque potrebbero esserci nuovi bollettini e comunicati per i quali vi terremo costantemente aggiornati.

Alle Canarie un'intensa attività sismica è in atto con eventi sismici di magnitudo superiore a 4.

Dal 18 marzo 2013, la sismicità intorno a El Hierro nelle isole Canarie, ha iniziato ad aumentare siginificativamente. In 10 giorni, più di 470 terremoti sono stati riportati da IGN (Instituto Geografico Nacional, Madrid, Spagna) all'EMSC. Tra questi, 158 hanno Magnitudo superiore a 3 e 13 hanno Magnitudo superiore a 4. Almeno quattro di questi terremoti sono stati avvertiti dalla popolazione.

La sismicità sembra aver migrato un po Sud-Ovest dall'inizio della sequenza.

Informazioni in tempo reale su questa sequenza sismica è disponibile sul sito IGN: http://www.ign.es/ign/resources/volcanologia/HIERRO.html 


La mappa dei sismi registrati fino ad oggi presso el Hierro, fonte: AVCAN
La mappa dei sismi registrati fino ad oggi presso el Hierro, fonte: AVCAN

La zona di rischio

martedì 26 marzo 2013

Incarico onorifico Protezione Civile per collaborazione Italia Austria

Lo scorso 21 marzo 2013 è stato conferito al sottoscritto un incarico onorifico di


Senior  Expert - civil protection & environmental safety (CPES)


da parte dell'istituto di ricerca scientifica "V.F.F. Research Institute Mare Nostrum e.V.", in virtù di una  collaborazione scientifica internazionale (Austria-Italia). 

L'Istituto privato di ricerca scientifica "Verein zur Förderung der Forschung Mare Nostrum e.V." con sede in Austria, è stato fondato nel 1994 come prosecuzione dell'attività scientifica dell'accademia fondata nel 1951. L'Istituto è iscritto al registro del Ministero degli Interni in Wien (Austria) con il protocollo ZVR-995148663 ed opera come struttura "Supra Partes" N.P.O. (No-Profit Organization).


L'Istituto è iscritto al programma Europeo 'Seventh Research Framework Programme FP7' (PIC n. 998750122) (CORDIS-FP7) e svolge le proprie attività nella massima libertà di azione e di intenti, senza dipendere in modo diretto o indiretto da nessuna università, istituto di ricerca o impresa industriale. L'attività dell'Istituto è rivolta ad approfondire tematiche specifiche in vari settori scientifici tramite programmi di ricerca applicata, interamente finanziati con mezzi propri per mantenere la totale autonomia operativa.


mercoledì 13 marzo 2013

Nascita, vita e morte di un temporale via radio

Foto di Giorgio Pavan scattata a Stretti di Eraclea (VE) nella notte del 16 luglio 2011

Come sapete uno dei monitoraggi casalinghi che di tanto in tanto eseguo è quello delle statiche dovute ai fulmini presenti durante le perturbazioni lievi o estreme, specie in occasioni di celle temporalesche. Tra l'altro è uno dei monitoraggi che preferisco per la sua semplicità di realizzazione e di interpretazione, oltre che per il suo legame alla metereologia.
Di seguito Inserisco le schermate del monitoraggio radio delle statiche rilevate in media frequenza durante il temporale delle ore 20.00 del 12 marzo 2013.
Il monitoraggio come di consueto è effettuato sfruttando una stazione libera in media frequenza in modalità AM e collegando la radio alla scheda audio del pc per poi elaborare l'audio con un programma spettrografico, nel caso specifico Spectran.
Tale sistema e monitoraggio col tempo permette di vedere ed intuire con lieve anticipo l'arrivo e l'evoluzione del temporale in base all'attività elettrica.

Nelle schermate seguenti si può notare l'aumentare delle statiche sullo spettrogramma cosa che rappresenta l'avvicinarsi del fronte temporalesco temporale. Successivamente notiamo una fase con numerose statiche per minuto, corrispondente alla fase principale del temporale in atto sopra e nei dintorni della mia residenza. 

Lo spettrogramma poi mostra via via il diminuire del numero di statiche dovuto all'allontanarsi del temporale.







lunedì 4 marzo 2013

Boati in Fadalto - agg 066

FARRA D’ALPAGO, Belluno — I boati in Alpago e le scosse nella zona del Fadalto sono proseguiti in questi mesi, anche se con minore intensità. Gli esperti hanno infatti continuato il monitoraggio e presto porteranno sulle montagne della zona una nuova stazione di rilevamento.
La nuova stazione di rilevamento sarà posizionata in provincia di Treviso più precisamente nella Val Lapisina, al confine con l’Alpago e la provincia di Belluno.
L’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (Ogs) intende infatti accertare se le precipitazioni degli ultimi tempi potranno avere conseguenze nei prossimi mesi sul sottosuolo, ma soprattutto continuare il monitoraggio del territorio veneto che continua ad essere caratterizzato da scosse sismiche.
Durante il 2012 l’Ogs ha infatti tenuto sempre sotto controllo la zona di Fadalto e Alpago, sul confine tra la Val Belluna e la Val Lapisinia a causa degli strani fenomeni uditivi i cosiddetti “boati dell’Alpago”. L’istituto ha registrato ben 30 terremoti nel primo semestre: una media di cinque terremoti al mese con magnitudo tra gli 0,4 ed i 2,7 gradi e quindi non percepiti dalla popolazione.

Aggiornamento attività vulcanica Etna e Stromboli

Dopo l'episodio parossistico al Nuovo Cratere di Sud-Est dell'Etna del 28 febbraio 2013, non sono avvenuti altri eventi di questo tipo; però sta continuando una vivace e sostenuta attività stromboliana alla Voragine, che si era riattivata dopo più di 13 anni di quiete nella mattinata del 27 febbraio. Allo Stromboli, sono avvenuti nuovi piccoli trabocchi di lava dalla terrazza craterica nell'intervallo dal 27 febbraio al 2 marzo. Un rapporto dettagliato dell'attività eruttiva dell'Etna e dello Stromboli nell'intervallo fra il 27 febbraio e il 2 marzo 2013 è ora disponibile online.


Attività sismica recente sicilia-calabria e emilia-toscana

Negli ultimi giorni si sta registrando dell'attività sismica di modesta entità principalmente in due zone del nostro paese. Più precisamente le due zone riguardano i distetti sismici e le regioni sicilia-calabria e emilia-toscana, due zone intorno alle quali si muove la penisola sotto la spinta della macro zolla africana.
Le magnitudo di tali evento risultano contenute con picchi compresi tra 3 e 4 di magnitudo.
Per la zona siciliana il terremoto più intenso di questo ultimo periodo è stato di magnitudo(Ml) 3.7, avvenuto alle ore 05:22:09 italiane del giorno 02/Mar/2013 (04:22:09 02/Mar/2013 - UTC). Il terremoto è stato localizzato nel Mar di Sicilia.
Per la zona tosco emiliana l'evento maggiore è stato un terremoto di magnitudo(Ml) 3.4 avvenuto alle ore 04:53:15 italiane del giorno 04/Mar/2013 (03:53:15 04/Mar/2013 - UTC) e localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel distretto sismico dell'Appennino Forlivese.



Per quanto riguarda la zona siculo calabra c'è da rammentare tra l'altro che parte dell'attività sismica è certamente legata all'attività vulcanica in atto di Etna e Stromboli.