lunedì 31 ottobre 2016

Il terremoto registrato dal sismografo e dal gravimetro laser del fisico Mario Campion

Grazie all'interessamento dell'amico Jerry Ercolini del 45°GRU, ho ricevuto con autorizzazione alla pubblicazione, i grafici del fisico Mario Campion del Gruppo Astrofili Polesani, relativi agli eventi sismici avvenuti in Centro Italia.
I grafici vengono realizzati mediante l'uso di un sismografo a pendo e di un gravimetro laser. Da tempo Mario Campion annalizza questi dati mettendoli in relazione tra loro.

Questi i grafici relativi alle scosse occorse nel maceratese il 26 ottobre 2016.





Di seguito il sismogramma relativo alla scossa del 28 ottobre 2016 avvenuta nel Tirreno Meridionale.


Infine i grafici registrati durante l'evento sismico di ieri mattina, 30 ottobre 2016 di magnitudo M 6.5.



Come si può notare i segnali registrati dal sismografo e gravimetro sono sincronizzati tra loro, a dimostrazione che le due tipologie di segnali sono collegati tra loro, ma non possono essere intesi come segnali precursori.

In relazione a possibili precursori sismici, sono stato informato di alcune anomalie elettromagnetiche rilevate e registrate, prima della scossa di magnitudo M 6.5. Con alcuni collaboratori ed amici, stiamo cercando di raccogliere i dati per poterli studiare ed analizzare.

Come sempre ricordo che questo tipo di studi e approfondimenti sono di tipo amatoriale e sperimentale.
Vi invito alla lettura di questo post che, seppur datato, rappresenta lo stato dell'arte dello studio dei precursori sismici, nonché il mio pensiero su questo tema (link).

domenica 30 ottobre 2016

Approfondimento sul violento terremoto di oggi tra Marche e Umbria

A seguito del violento evento sismico di questa mattina, domenica 30 ottobre 2016, alle 07.40 ora italiana di magnitudo M 6.5, sono stati localizzati centinaia di eventi sismici di magnitudo minore, nella zona al confine tra Marche e Umbria
L’area interessata dalle repliche (aftershocks) del terremoto di questa mattina, comprende un settore che si estende per circa 30 km, da Accumoli a sud fino a Visso a nord. L'estensione di questa nuova fase sismica, riconducibile alla stessa sequenza sismica iniziata con il terremoto del 24 agosto, interessa la parte settentrionale del sistema di faglie che si era attivato con il terremoto di agosto ed interessa anche la parte meridionale della struttura attivata il 26 ottobre. 

Fino a questo momento il terremoto di questa mattina risulta l’evento più forte della sequenza iniziata con il terremoto del 24 agosto di magnitudo 6.0.

Di seguito una mappa della distribuzione delle faglie a livello nazionale. 


E' bene ricordare che l’Italia è situata al margine di convergenza tra due grandi placche, quella africana e quella euroasiatica. Il movimento relativo tra queste due placche causa l’accumulo di energia e deformazione che occasionalmente vengono rilasciati sotto forma di terremoti di varia entità. Questo semplice schema rappresenta le spinte in atto tra le due diverse placche.

Le placche tettoniche nel Bacino del Mediterraneo

Questa seconda mappa ci offre la distribuzione delle faglie nella zona dell'Italia centrale, in particolare tra Marche e Umbria, zona dove da agosto si sta verificando questa lunga ed intensa sequenza sismica.


Una terza mappa rappresenta la distribuzione degli eventi registrati dal 24 agosto 2016, data di inizio della sequenza sismica in centro Italia. Le stelle indicano gli eventi principali, quella rossa in particolare l'evento sismico di questa mattina, di magnitudo M 6.5, il più forte dall'inizio della sequenza.


Il meccanismo focale del terremoto di questa mattina è del tutto simile a quelli dei terremoti precedenti della sequenza, mostrando delle faglie orientate in senso SSE-NNO. L’analisi delle repliche e dei dati geologici e geodetici permetterà di risolvere l’ambiguità tra i piani e capire in che rapporto sta questo evento con quelli precedenti.

In base ai dati elaborati fino ad ora, l’INGV ha realizzato una prima animazione preliminare della propagazione sulla superficie terrestre delle onde sismiche generate dal terremoto di Mw 6.5 delle ore 07.40 del 30 ottobre 2016 che ha coinvolto l’Italia Centrale.



Fonte dati e mappe INGV
Lista ultimi terremoti  cnt.rm.ingv.it
Blog con informazioni generali ed approfondimenti  ingvterremoti.wordpress.com

Nuovo violento terremoto in Centro Italia

Nuova forte scossa in centro Italia, che si inserisce con buona probabilità nella forte sequenza sismica iniziata con gli eventi sismici di agosto.

I primi dati rinvenuti sul sito dell'EMSC.

Magnitude mb 6.6
Region CENTRAL ITALY
Date time 2016-10-30 06:40:19.6 UTC
Location 42.96 N ; 13.19 E
Depth 10 km
Distances 132 km NE of Roma, Italy / pop: 2,564,000 / local time: 07:40:19.6 2016-10-30
67 km E of Perugia, Italy / pop: 150,000 / local time: 07:40:19.6 2016-10-30
34 km W of Ascoli Piceno, Italy / pop: 51,400 / local time: 07:40:19.6 2016-10-30


La scossa si è sentita in varie zone d'Italia.

INGV comunica per l'evento di questa mattina, una magnitudo M 6.5 con profondità pari a 10 km, registrato in provincia di Perugia, vicino a Norcia.


La scossa registrata dalla stazione OGS CRS in Cima al Monte Grappa.


Si registrano continue repliche e diversi crolli.
La macchina dei soccorsi è già attiva vista la massiccia presenza nei luoghi della scossa delle varie componenti del Sistema Nazionale di Protezione Civile.

ore 08.30 
Si registrano crolli in tutto l'entroterra maceratese e nelle località già colpite dai precedenti forti eventi.
Si sta cercando di capire se ci sono persone intrappolate o bloccate sotto le macerie.

ore 09.00
Nelle zone colpite da questa mattina si registrano molti crolli, diversi feriti ma non si hanno notizie di vittime.
Alcune località risultano isolate a causa di alcune frane che hanno interrotto le strade e le vie di comunicazione.
Le zone del sisma sono sorvolate da alcuni elicotteri per monitorare e verificare la situazione dall'alto.

ore 19.30
Il capo del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile Fabrizio Curcio e il commissario per la ricostruzione Vasco Errani, stanno visitando le aree colpite, in particolare Norcia, una delle aree più colpite dal forte sisma di stamattina.
Il bilancio attuale conta diversi feriti ma fortunatamente nessuna vittima.
Il terremoto di oggi rientra nella stessa sequenza sismica che si è attivata il 24 agosto, con il terremoto nel Reatino. “Il terremoto di oggi è avvenuto sullo stesso sistema di faglie e fa parte della sequenza cominicata in agosto e che adesso sta procedendo”, ha detto il sismologo Alberto Michelini, dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV).
La sua intensità è tale da interessare una zona che si estende almeno per 20-25 chilometri, ha detto il sismologo Alessandro Amato, dell'INGV. “Interessa un’area ampia localizzata tra quella che si è attivata con il sisma del 24 agosto e quella che si è attivata il 26 ottobre”. I sismologi adesso sono al lavoro per localizzare tutte le repliche e raccogliere tutti i dati, sia sai simografi sia dai satelliti.

ore 21.00
La giornata è trascorsa con tantissime repliche (circa 300) alla scossa principale registrata questa mattina alle 7.40 con magnitudo M 6.5.
Le attività principali sono state quelle di verifica degli edifici e delle strutture sensibili e strategiche, oltre a tutte le attività di assistenza della popolazione per cercare di rispondere a tutte le necessità della popolazione sfollata.
Il numero degli sfollati è salito in maniera vertiginosa dopo l'evento di questa mattina. Una stima parla di 25.000 sfollati nelle Marche a cui si aggiungono altri 3.000 nella sola zona di Norcia. La stima preliminare deve ancora essere confermata.

31 ottobre 2016 
ore 08.30
Continuano incessanti le attività in tutto il cratere sismico, la cui ampiezza è cresciuta in maniera esponenziale a causa della violenta scossa di ieri.
Le attività di ricerca e soccorso
Le attività principali restano quelle di verifica delle strutture, messa in sicurezza di edifici strategici e delle vie di comunicazione, ed assistenza delle popolazioni sfollate.
Nel frattempo continua la lunga ed intensa sequenza sismica che sta facendo registrare centinaia di scosse in tutta l'area con magnitudo che spaziano dalla bassa alla medio alta intensità.
Quella che vediamo qui sotto è una delle immagini simbolo di questa nuova scossa. Si tratta della Basilica di San Benedetto da Norcia, prima e dopo la scossa del 30 ottobre 2016 di magnitudo M 6.5.




La prima fase di ricerca e soccorso si è conclusa con un fortunato epilogo e bilancio, una ventina di feriti, di cui uno grave, e nessuna vittima. 
Alla luce di questo interrompo il monitoraggio continuo dedicato alle prime ore e fasi dell'emergenza, invitando a prendere informazioni dettagliate a partire dai canali ufficiali ed istituzionali, primo su tutti il sito del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile.

venerdì 28 ottobre 2016

Il rombo del terremoto in centro Italia ascoltato fino a 100 chilometri di distanza.

Eccoci ad osservare uno dei fenomeni generati dal terremoto che i giorni scorsi ha interessato il centro Italia: il "rumore" del terremoto.

Spieghiamo innanzitutto il fenomeno attraverso le parole di Valerio De Rubeis, responsabile del servizio Hai sentito il terremoto? (www.haisentitoilterremoto.it), dell'INGV Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. "I forti terremoti possono produrre un effetto acustico, in genere di tono molto basso, che viene descritto come un 'rombo' o un 'muggito'. Il fenomeno è causato sia dalla vibrazione degli edifici che dal passaggio delle onde sismiche dal terreno all'aria, come se la superficie terrestre agisse allo stesso modo di un grande altoparlante. L'effetto acustico prodotto da un terremoto è un rumore a bassissima frequenza, al di sotto della soglia di udibilità umana. Ma non al di sotto di quella animale. Gli animali, come ad esempio i cani riescono a sentirlo benissimo e prima degli uomini, non a caso si innervosiscono o fuggono".

Potete leggere un ulteriore approfondimento sul tema del "rumore del terremoto" in questo articolo presente sul blog dell'INGVingvterremoti.wordpress.com/2013/01/30/il-rumore-del-terremoto

La scossa più intensa di questa sequenza sismica, cioè la scossa registrata alle 21.18 del 27 ottobre 2016 con magnitudo 5.9 ha generato un forte boato, stato avvertito dalla popolazione in tutta l'area epicentrale e circostante per una distanza di circa 100 chilometri dall'epicentro, maggiormente in direzione Nord.

Questo dato emerge dai questionari di risentimento macrosismico raccolti dall'INGV che analizza, oltre ad altri parametri, proprio l'effetto acustico generato dal terremoto e percepito dalla popolazione.

La mappa dell'effetto acustico o rombo sismico mostra la distribuzione di questo fenomeno sul territorio. La mappa contiene una legenda (sulla destra): con la stella in colore viola viene indicato l'epicentro strumentale del terremoto, i cerchi colorati mostrano come è stato percepito il rombo durante il sisma (avvertito, avvertito da alcuni e non avvertito). 

Di seguito la mappa riguardante proprio l'effetto acustico della scossa più forte della sequenza sismica.

mercoledì 26 ottobre 2016

Nuovo forte terremoto centro Italia - Marche

La localizzazione preliminare è la seguente:
Data e ora locale: 26 Oct 2016 19:10:36
Coordinate Epicentrali Latitudine: 42° 52' 44" - Longitudine: 13° 7' 
Zona: Macerata - Epicentro Castel Sant'Angelo sul Nera (MC)
Magnitudo Richter: 5.4
Profondità: 9.3 km

Molte testimonianze raccontano che la scossa è stata accompagnata da un forte boato.


Qui la scossa registrata dalla stazione OGS CRS posizionata in Cima Grappa.

L'immagine della mappa è tratta dal sito EMSC in quanto quello dell'INGV è al momento bloccato a causa dei molti accessi.


ore 20.15
La scossa è stata avvertita in tutte le regioni del centro Italia. 
Alcune scosse di magnitudo inferiore hanno seguito la principale.
Nella zona epicentrale la gente è scesa in strada mentre i centralini delle sale operative dei Vigili del Fuoco sono assaltate dalle chiamate.
Si hanno notizie di crolli di cui però non si conoscono le entità, mentre la Salaria è stata chiusa.
Arrivate le primissime immagini dei crolli, mentre le squadre di soccorso si stanno recando verso le zone epicentrali per raggiungere alcune località isolate.
Non si hanno al momento notizie di crolli importanti e di vittime.

ore 20.30 
Allertate ed attivate alcune strutture locali di Protezione Civile, oltre che ad alcune strutture e colonne mobili delle regioni limitrofe.
Una prima news viene rilasciata dall'INGV 

La mappa della sequenza sismica dal 24 agosto 2016 al 26 ottobre 2016 (ore 19.30). Le due stelle bianche sono gli eventi di magnitudo 6.0 e 5.4 del 24 agosto, la stella rossa è il terremoto di magnitudo ML 5.4 avvenuto oggi, 26 ottobre, alle ore 19.10.

ore 21.00
Le scosse con magnitudo > 2 registrate nella giornata odierna. Si nota che nel pomeriggio alle 17.05 locali - 15.05 UTC era stata registrata una prima scossa in zona con magnitudo 2.6.

Al momento si segnalano solamente due feriti non gravi a Visso.
Alcuni crolli sono stati registrati ad Amatrice, località già colpita dal sisma del 24 agosto. I crolli non hanno comunque coinvolto persone.

ore 21.20 
In diretta arrivano notizie di una nuova forte scossa, le cui stime sono attorno alle magnitudo 6!
La scossa è stata avvertita in una vasta area anche qui in Veneto, specie nelle provincie più meridionali, quali Padova, Rovigo e Venezia.

La localizzazione preliminare è la seguente:
Data e ora locale: 26 Oct 2016 21:18:05 
Coordinate Epicentrali Latitudine: 42° 54' 55" - Longitudine: 13° 7' 40"
Zona: Macerata
Magnitudo Richter: 5.9
Profondità: 8.4 km

La seconda scossa registrata dalla stazione sismica di Cima Grappa.

ore 21.45
Si hanno notizie di alcuni crolli ma non se ne conoscono intensità ed eventuale coinvolgimento di persone.

ore 22.00
Molte località sono senza corrente elettrica.
Sulle zone si sta abbattendo un forte maltempo accompagnato da forti precipitazioni.
INGV rilascia un secondo aggiornamento a seguito della seconda scossa, mentre continuano le scosse di media magnitudo.
https://ingvterremoti.wordpress.com/2016/10/26/sequenza-sismica-in-italia-centrale-nuovo-evento-di-magnitudo-5-9-26-ottobre-2016-ore-2118/
Il paese di Ussita sembra aver subito forti danni.

ore 22.15
Sono in corso in tutte le località verifiche e ricognizioni per capire l'entità dei danni e dei crolli registrati.
Arrivano le prime immagini dalle zone del terremoto.

Una chiesa crollata a seguito delle scosse.




ore 22.35 
Appena concluso il primo punto stampa tenuto dal Capo del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile, Dott. Curcio, il quale ha presentato la situazione sottolineando i crolli ma l'assenza di vittime. Il maltempo ed il buio ovviamente non aiutano la completa comprensione della situazione. Nonostante questo i Vigili del Fuoco stanno operando su alcuni interventi tecnico urgenti, così come sono operative tutte le altre forze in campo.
Questo nuovo sisma colpisce una popolazione ancora ferita dagli eventi di agosto 2016.
Appuntamento con un nuovo punto stampa attorno alla mezzanotte.

ore 23.00
Continuano le attività di verifica ed i sopralluoghi per cercare di avere chiara la situazione.
Sono oltre 40 le unità dei Vigili del Fuoco attive nelle zone colpite dal sisma. La macchina dei soccorsi è in piena efficienza ed operatività.
Pur continuando a seguire l'evoluzione della situazione, anche grazie all'amicizia con membri di enti ed associazioni di Protezione Civile.
Non avendo al momento la possibilità di un aggiornamento costante e l'impossibilità di divulgare tutte le informazioni ricevute si consiglia di cerca le notizie solo su siti ufficiali.


27 ottobre 2016
ore 9.00
Numerose scosse si sono susseguite durante la notte nell'area colpita ieri dalle due forti scosse.
Fortunatamente al momento non si registrano feriti, ad eccezione di qualche ferito lieve e qualche malore o vittime.
Per quanto riguarda la situazione dei crolli e dei danni, sono in corso fin dalle prime luci del giorno verifiche su tutto il territorio da parte di tutte le componenti del sistema nazionale di Protezione Civile. In particolare sono è operativo il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco con 980 uomini, circa 450 mezzi e 4 elicotteri.
Subito dopo il primo evento il Capo del Dipartimento della Protezione Civile ha convocato i vertici delle strutture operative che già dopo il sisma del 24 agosto operavano presso la Dicomac di Rieti.
Il Capo Dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio e il Commissario per la ricostruzione Vasco Errani sono attesi in mattinata nelle aree colpite dalle nuove forti scosse di terremoto di ieri sera.
INGV rilascia un nuovo aggiornamento sulla sequenza sismica in atto nel centro Italia.
https://ingvterremoti.wordpress.com/2016/10/27/sequenza-sismica-in-italia-centrale-aggiornamento-del-27-ottobre-2016-ore-800/

ore 09.25
Il risentimento sismico dell'evento di ieri sera.
In questa mappa aggiornata alle 09.12 di questa mattina, è riportata la distribuzione degli effetti del terremoto sul territorio, espressi in termini di intensità in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg). Si può vedere come la scossa delle 19.18 UTC - 21.18 locali di magnitudo Mw 5.9 sia stata avvertita in tutto il centro Italia ma anche in regioni più distanti come ad esempio il Veneto.


Di seguito la lista degli eventi con magnitudo > 3.5, registrati durante questa nuova fase sismica in centro Italia. Oltre a questi si sono registrati un notevole quantitativo di scosse minori, molte delle quali hanno superato la magnitudo 3.


Fonte dati: INGV

ore 10.40 
Ancora una scossa di magnitudo medio alta ML 4.4 è avvenuto nella provincia di Macerata alle 10.21 ora locale.

ore 12.00
Si inizia a fare più chiara la situazione, che fortunatamente ha escluso la presenza di vittime, mentre si registra qualche ferito e qualche contusione. Un bilancio ottimo vista l'alta magnitudo raggiunta dalle scosse.
Proseguono le attività di assistenza alla popolazione e di verifica dei numerosi danni causati dalle scosse di terremoto che hanno nuovamente colpito le zone del Centro Italia nella serata di ieri.
La Di.comac, per assicurare un'immediata disponibilità di intervento e assistenza alla popolazione, ha attivato le colonne mobili delle due organizzazioni di volontariato nazionale Anpas e Misericordie e la Colonna mobile della Regione Emilia-Romagna. I volontari dell'Anpas sono già arrivati a Foligno, presso la sede della Protezione Civile della Regione Umbria individuata come punto di raccolta in attesa dell'eventuale dispiegamento sul territorio, mentre la Colonna mobile delle Misericordie è in viaggio e quella dell'Emilia Romagna arriverà nel pomeriggio.



28 ottobre 2016
ore 10.00
Nel maceratese l’intervento delle squadre di ricerca e soccorso dei Vigili del fuoco non ha rilevato dispersi. Nella giornata di ieri, le attività di assistenza sanitaria hanno riguardato casi di lieve entità, ad eccezione di un malore successivo al terremoto che è costato la vita all'unica vittima di questo evento sismico. Per quanto riguarda le attività sanitarie relative ai trasferimenti o alle evacuazioni preventive, sono state consistenti e hanno interessato le strutture ospedaliere di Cingoli, Tolentino e Matelica. Anche in diverse residenze sanitarie assistenziali e strutture socio-sanitarie si è provveduto al trasferimento dei pazienti in altri centri.
Nei territori colpiti dal terremoto proseguono intanto in maniera incessante, le attività di assistenza alla popolazione e di verifica e censimento dei danni.

Essendo passata la prima intensa fase di emergenza, interrompo questo monitoraggio continuo, invitando a prendere informazioni dettagliate a partire dai canali ufficiali ed istituzionali, primo su tutti il sito del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile.


lunedì 24 ottobre 2016

ICARA 2016 - XII° Congresso Nazionale di Radioastronomia Amatoriale

Anche quest'anno si avvicina l'evento di riferimento per la Radioastronomia Amatoriale italiana: ICARA 2016.


ICARA – Italian Congress of Amateur Radio Astronomy
ICARA 2016 - XII° Congresso Nazionale di Radioastronomia Amatoriale
29 – 30 ottobre 2016
Luserna San Giovanni (TO)



IARA - Italian Amateur Radio Astronomy e Sezione di Ricerca Radioastronomia UAI in collaborazione con Associazione Astrofili Urania - Osservatorio Astronomico Val Pellice sono lieti di annunciare ICARA 2016, l'Italian Congress of Amateur Radio Astronomy (XII° Congresso Nazionale di Radioastronomia Amatoriale) che si terrà presso la sala conferenze dell'Osservatorio Astronomico Val Pellice (Località Bric del Colletto, 1 - 10062 Luserna San Giovanni - TO), dal 29 al 30 ottobre 2016.
I lavori di ICARA 2016 si svilupperanno in varie sessioni, con conferenze ed altri eventi speciali. Per il programma completo e per ulteriori informazioni vi invitiamo a visitare il sito web del Congresso www.iaragroup.org/icara.
La partecipazione ad ICARA 2016 è gratuita. 

PROGRAMMA
DUE GIORNI ALLA SCOPERTA DELL'INVISIBILE
SABATO 29 OTTOBRE
09:30 Registrazione partecipanti
10:00 Saluto degli organizzatori e delle autorità
10.15 Le attività dell’Osservatorio Astronomico Val Pellice – Sergio Lera

SESSIONE "LA RIGA DELL'IDROGENO" 
CHAIRMAN: STEFANO BOLOGNA, THALES ALENIA SPACE, GRUPPO ASTROFILI “URANIA”
10:30 Progetto S.P.O.C.K.: ricerca di segnali radio artificiali da eso-pianeti - Stefano Bologna e altri
11.00 Misure radio sulla riga dell’idrogeno a 1420 MHz – Flavio Falcinelli
11.30 Radiotelescopio sperimentale per 21 cm e con RALTropo – Flavio Falcinelli
12:00 Attività didattiche nella riga dell’idrogeno – Mario Sandri
13:00 Pausa Pranzo

SESSIONE RICERCA RADIOASTRONOMICA 
CHAIRMAN: MARIO SANDRI, IARA, SDR RADIOASTRONOMIA UAI, IMO, SIF
15:00 Laboratorio di radioastronomia – Stefano Bologna
15:30 Le Tempeste Magnetiche di Giove - Giovanni Lorusso
16.00 Un'antenna, una radio e un microprocessore: quali tipi di osservazione sono possibili nella radioastronomia delle meteore? – Lorenzo Barbieri
16:30 PRISMA, una Rete Italiana per la Sorveglianza sistematica di Meteore e Atmosfera - Daniele Gardiol
17:00 Coffee break
17:30 Osservazione a lungo termine della Pulsar PSR 0329+54 con una antenna “Corner Tridimensionale” - Andrea Dell'Immagine
18:00 L’Universo invisibile, la Scuola Estiva 2016 di Didattica dell’Astronomia UAI - Salvo Pluchino
20:30 CENA SOCIALE


DOMENICA 30 OTTOBRE
SESSIONE TECNOLOGIA E RICERCA SETI 
CHAIRMAN: DR. CLAUDIO MACCONE, INTERNATIONAL ACADEMY OF ASTRONAUTICS
09:00 Astrobiologia, SETI ed Evoluzione - Claudio Maccone
11:00 Coffee break
11:30 Radio Astronomy Low Cost - Giovanni Aglialoro e Massimo Devetti
12:00 Radio-Interferometro sperimentale a 150 MHz– Flavio Falcinelli
12.30 Analisi dell’uso di LNB PLL per interferometria amatoriale in banda Ku – Claudio Re
13:00 Chiusura dei lavori


All'evento parteciperanno alcuni amici esperti del settore e che si occupano di radioastronomia amatoriale. Cercheremo di avere direttamente da loro impressioni e resoconti sui lavori del congresso.

sabato 22 ottobre 2016

Considerazioni sul monitoraggio sperimentale di possibili segnali in banda infra-ultrasuoni.

Ad inizio maggio 2016 vi ho dato notizia della ripresa del monitoraggio sperimentale di possibili segnali in banda infra-ultrasuoni mediante l'utilizzo di una sonda interrata. 
Vi invito a rivedere il precente post (http://ricercasperimentale.blogspot.it/2016/05/ripresa-monitoraggio-sonda-infra-ultrasuoni.html), in quanto conteneva una serie di rimandi ai risultati della prima fase del monitoraggio sperimentale, fase che si era conclusa nel maggio 2014.
Ricordo che oltre al monitoraggio ripartito nel mese di aprile 2016, anche nel corso del 2015 erano state effettuate alcune sessioni saltuarie di monitoraggio.

Lo scopo del monitoraggio è legato all'interesse per la ricezione di eventuali segnali naturali, con la finalità di verificare la presenza di particolari segnali anomali ed indagarli al fine di poterne capire l'origine. L'interesse maggiore è legato ad eventuali segnali di origine naturale e ad eventuali possibili correlazioni con l'attività sismica locale.

E' bene sottolineare, come spesso mi piace fare, che pur basandosi su basi e letteratura scientifica sul tema dei possibili precursori sismici elettromagnetici, si tratta di monitoraggi sperimentali ed amatoriali.

Il monitoraggio si è nuovamente interrotto a metà maggio 2016, a causa di alcuni problemi all'hardware del pc dedicato a questo monitoraggio, causati da alcuni intensi temporali.
Nonostante questo è stato possibile recuperare gran parte dei dati memorizzati sotto forma di spettrogrammi. Mentre per molte schermate non si evince alcuna particolarità, per altre sembrano evidenziarsi della anomalie di diversa tipologia, dall'improvviso aumento o decremento del rumore di fondo a picchi di segnale, anomalie più o meno evidenti.


Considerazioni sulle anomalie osservate
Non si sono evidenziati tra i segnali analizzati, analogie e correlazioni di orari o di tempi di ritorno di segnali simili, pertanto si può ipotizzare che tali segnali siano "unici", cioè che non si ripetano con cadenza o sequenza temporale precisa. Questo specifico aspetto fa pensare perciò a segnali di origine naturale, piuttosto che a segnali antropici del tutto casuali, anche se al momento non è possibile averne certezza.

In seguito ad una analisi preliminare si esclude la correlazione delle anomalie descritte con fenomeni metereologici eccezionali, quali temporali, nevicate, bruschi abbassamenti di pressione.

Al momento non è pertanto possibile stabilire o ipotizzare con certezza la causa di tali anomalie, ma le analisi continueranno anche in collaborazione di altri amici e collaboratori, in particolare Jerry Ercolini del 45°GRU (www.45gru.it), al fine di stabilire la possibile natura di tali fenomeni ed anomalie.


Di seguito si riportano alcune schermate relative ai segnali anomali registrati durante la seconda fase del monitoraggio sperimentale in banda infra-ultrasuoni.


Anomalie riscontrate nel periodo settembre - ottobre 2015

























Anomalie riscontrate ad aprile 2016