Evento sismico in Emilia-Romagna: aggiornamento del Comitato Operativo
21 maggio 2012
Continuano gli interventi nei territori colpiti dal sisma
Aggiornamento ore 22.00
Dalle 14.00 di oggi sono state registrate 21 scosse, la più forte delle quali si è verificata alle 18.37 con una magnitudo pari a 4.1.
Assistenza alla popolazione. Ad oggi sono oltre 5.000 le persone che hanno lasciato le proprie abitazioni e risultano alloggiate in alberghi e strutture ricettive, aree di accoglienza, presso parenti e amici. In provincia di Modena sono 3.247 le persone assistite, 1.597 in quella di Ferrara, 268 nella provincia di Bologna e 150 in quella di Mantova.
Sono oltre 1200 i volontari impegnati nelle province emiliane colpite del sisma per offrire assistenza alla popolazione: quasi 900 appartenenti alle colonne mobili della Regione Emilia e delle Regioni e Province Autonome intervenute in supporto su attivazione del Dipartimento, 137 delle colonne mobili nazionali delle organizzazioni di volontariato e circa 200 della Croce rossa italiana.
Con il coordinamento della Provincia Autonoma di Trento sono per l’invio delle diverse colonne mobili regionali. Nello specifico, le regioni Marche ed Umbria hanno inviato due moduli (strutture campali che sono in grado di fornire assistenza a 250 persone, comprensive di cucine da campo, servizi igienici, tendo-strutture sociali e sanitarie) a Finale Emilia, dove è allestito anche un campo gestito dai volontari ANA. Il Friuli Venezia Giulia e la Toscana hanno inviano rispettivamente due moduli e un modulo nel Comune di Mirandola, dove è in allestimento anche un’area da parte dei volontari Anpas. La Provincia Autonoma di Trento è operativa con un modulo a San Felice sul Panaro, dove è previsto l’arrivo anche della regione Veneto con altri 250 posti letto. I moduli della regione Emilia Romagna sono operativi a Finale Emilia, Cavezzo, Camposanto e Mirandola.
Dalle 14.00 di oggi sono state registrate 21 scosse, la più forte delle quali si è verificata alle 18.37 con una magnitudo pari a 4.1.
Assistenza alla popolazione. Ad oggi sono oltre 5.000 le persone che hanno lasciato le proprie abitazioni e risultano alloggiate in alberghi e strutture ricettive, aree di accoglienza, presso parenti e amici. In provincia di Modena sono 3.247 le persone assistite, 1.597 in quella di Ferrara, 268 nella provincia di Bologna e 150 in quella di Mantova.
Sono oltre 1200 i volontari impegnati nelle province emiliane colpite del sisma per offrire assistenza alla popolazione: quasi 900 appartenenti alle colonne mobili della Regione Emilia e delle Regioni e Province Autonome intervenute in supporto su attivazione del Dipartimento, 137 delle colonne mobili nazionali delle organizzazioni di volontariato e circa 200 della Croce rossa italiana.
Con il coordinamento della Provincia Autonoma di Trento sono per l’invio delle diverse colonne mobili regionali. Nello specifico, le regioni Marche ed Umbria hanno inviato due moduli (strutture campali che sono in grado di fornire assistenza a 250 persone, comprensive di cucine da campo, servizi igienici, tendo-strutture sociali e sanitarie) a Finale Emilia, dove è allestito anche un campo gestito dai volontari ANA. Il Friuli Venezia Giulia e la Toscana hanno inviano rispettivamente due moduli e un modulo nel Comune di Mirandola, dove è in allestimento anche un’area da parte dei volontari Anpas. La Provincia Autonoma di Trento è operativa con un modulo a San Felice sul Panaro, dove è previsto l’arrivo anche della regione Veneto con altri 250 posti letto. I moduli della regione Emilia Romagna sono operativi a Finale Emilia, Cavezzo, Camposanto e Mirandola.
Squadre di verifica agibilità. Sono in corso le verifiche di agibilità da parte delle squadre di tecnici della Regione Emilia Romagna e di squadre di tecnici provenienti da altre regioni, sotto il coordinamento del Dipartimento della Protezione Civile. I centri storici di Mirandola, Finale e Sant'Agostino presentano danni diffusi. I danni principali riguardano gli edifici storici, meno colpito il tessuto abitativo.
Forze in campo. Tutte le strutture operative del Servizio Nazionale sono impegnate nelle attività necessarie a fronteggiare l'emergenza. Quasi 700 i vigili del fuoco in azione cui si sommano le oltre 2000 unità messe a disposizione da tutte le altre strutture operative.
Previsioni meteo. Il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un avviso di avverse condizioni meteorologiche che integra ed estende quello del 20 maggio, e che prevede dalla serata di oggi, lunedì 21 maggio, precipitazioni a prevalente carattere temporalesco su Lazio e Campania, in successiva estensione a Basilicata e Calabria. Persisteranno, inoltre, precipitazioni diffuse, a prevalente carattere temporalesco, sulla Sardegna
Attenzione: in relazione alla diffusione di notizie riguardanti la previsione di ulteriori scosse di terremoto a seguito dell’evento sismico che alle ore 4.03 ha colpito principalmente le province di Modena e Ferrara, si ribadisce che lo stato attuale delle conoscenze non consente di stabilire quante scosse e di quale intensità potranno ancora interessare la stessa area. Si rammenta che forti terremoti sono comunemente accompagnati da altre scosse, ma ogni previsione che indichi con precisione data, ora e luogo, nonché magnitudo di futuri eventi è priva di ogni fondamento. Nelle aree attualmente interessate dai fenomeni sismici, massima attenzione deve essere dedicata alla verifica delle condizioni di sicurezza degli edifici che hanno subito il terremoto e, in particolare, delle strutture strategiche, di quelle più antiche e vulnerabili, monumentali e di culto, e di tutte quelle che mostrano lesioni e danneggiamenti.
Attenzione: in relazione alla diffusione di notizie riguardanti la previsione di ulteriori scosse di terremoto a seguito dell’evento sismico che alle ore 4.03 ha colpito principalmente le province di Modena e Ferrara, si ribadisce che lo stato attuale delle conoscenze non consente di stabilire quante scosse e di quale intensità potranno ancora interessare la stessa area. Si rammenta che forti terremoti sono comunemente accompagnati da altre scosse, ma ogni previsione che indichi con precisione data, ora e luogo, nonché magnitudo di futuri eventi è priva di ogni fondamento. Nelle aree attualmente interessate dai fenomeni sismici, massima attenzione deve essere dedicata alla verifica delle condizioni di sicurezza degli edifici che hanno subito il terremoto e, in particolare, delle strutture strategiche, di quelle più antiche e vulnerabili, monumentali e di culto, e di tutte quelle che mostrano lesioni e danneggiamenti.
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