Terremoto Emilia: gli aggiornamenti del Comitato operativo
30 maggio 2012
In partenza anche la colonna mobile della Regione Lazio
Aggiornamento h 2.00
Dopo la nuova scossa di magnitudo 5.8 che nella mattinata di ieri, 29 maggio, ha interessato l’Emilia-Romagna e la Lombardia – con epicentro tra Mirandola, Medolla e Cavezzo – si sono verificate diverse repliche: le più forti alle 12.55 con magnitudo 5.3 e alle 13.00 con magnitudo 5.1. Nella serata di ieri le scosse registrate sono state invece tutte di magnitudo compresa tra 2 e 3.
Sale a 16 il bilancio delle vittime, mentre è ancora incerto il numero dei feriti. Le autorità competenti stanno effettuando verifiche puntuali nelle varie province. A Cavezzo, i soccorritori hanno tratto in salvo una delle persone disperse.
Assistenza alla popolazione. Il Dipartimento della Protezione Civile ha potenziato il sistema di risposta già attivo dal 20 maggio e, contemporaneamente, a livello locale, sono stati rafforzati i Centri operativi per la gestione dell’emergenza, con l'attivazione di un Centro Coordinamento Socccorsi a Bologna, che si aggiunge a quelli già attivi sul territorio.
Le Organizzazioni nazionali di protezione civile e le Regioni hanno messo a disposizione ulteriori moduli assistenziali, posti letto e servizi, per un ampliamento del 20% dell’attuale capacità ricettiva e ulteriori1500 posti letto.
Il modulo Anpas- Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze della Lombardia è stato inviato a Novi, quello Ana - Associazione Nazionale Alpini di Treviso a Cento. Due moduli della Croce Rossa sono stati destinati a Concordia mentre altri due delle Regioni Friuli Venezia Giulia e Abruzzo rispettivamente a Mirandola e a Cavezzo. Attivati anche i moduli di Umbria, Molise e Piemonte. In partenza questa mattina anche il modulo del Lazio. Anche altre Regioni hanno offerto la disponibilità di nuovi moduli e sono pronte a intervenire.
A disposizione della popolazione anche sei carrozze di Ferrovie dello Stato e due del nucleo Genio Ferrovieri. Ulteriori posti letto sono inoltre disponibili grazie al potenziamento degli accordi tra Regione Emilia-Romagna e Federalberghi.
Servizi essenziali e telecomunicazioni. In via di risoluzione la criticità legata alle disalimentazioni di energia elettrica. Ancora disalimentate meno di 200 utenze Enel nella provincia di Modena.
Donazioni. Su richiesta Dipartimento della Protezione Civile, d’intesa con la Regione Emilia-Romagna e grazie agli operatori di telefonia mobile e ai media, è attivo il numero 45500 per la raccolta di fondi attraverso l’invio di SMS del costo di 2 euro, destinati alla popolazione emiliana colpita dagli eventi sismici.
Dopo la nuova scossa di magnitudo 5.8 che nella mattinata di ieri, 29 maggio, ha interessato l’Emilia-Romagna e la Lombardia – con epicentro tra Mirandola, Medolla e Cavezzo – si sono verificate diverse repliche: le più forti alle 12.55 con magnitudo 5.3 e alle 13.00 con magnitudo 5.1. Nella serata di ieri le scosse registrate sono state invece tutte di magnitudo compresa tra 2 e 3.
Sale a 16 il bilancio delle vittime, mentre è ancora incerto il numero dei feriti. Le autorità competenti stanno effettuando verifiche puntuali nelle varie province. A Cavezzo, i soccorritori hanno tratto in salvo una delle persone disperse.
Assistenza alla popolazione. Il Dipartimento della Protezione Civile ha potenziato il sistema di risposta già attivo dal 20 maggio e, contemporaneamente, a livello locale, sono stati rafforzati i Centri operativi per la gestione dell’emergenza, con l'attivazione di un Centro Coordinamento Socccorsi a Bologna, che si aggiunge a quelli già attivi sul territorio.
Le Organizzazioni nazionali di protezione civile e le Regioni hanno messo a disposizione ulteriori moduli assistenziali, posti letto e servizi, per un ampliamento del 20% dell’attuale capacità ricettiva e ulteriori1500 posti letto.
Il modulo Anpas- Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze della Lombardia è stato inviato a Novi, quello Ana - Associazione Nazionale Alpini di Treviso a Cento. Due moduli della Croce Rossa sono stati destinati a Concordia mentre altri due delle Regioni Friuli Venezia Giulia e Abruzzo rispettivamente a Mirandola e a Cavezzo. Attivati anche i moduli di Umbria, Molise e Piemonte. In partenza questa mattina anche il modulo del Lazio. Anche altre Regioni hanno offerto la disponibilità di nuovi moduli e sono pronte a intervenire.
A disposizione della popolazione anche sei carrozze di Ferrovie dello Stato e due del nucleo Genio Ferrovieri. Ulteriori posti letto sono inoltre disponibili grazie al potenziamento degli accordi tra Regione Emilia-Romagna e Federalberghi.
Servizi essenziali e telecomunicazioni. In via di risoluzione la criticità legata alle disalimentazioni di energia elettrica. Ancora disalimentate meno di 200 utenze Enel nella provincia di Modena.
Donazioni. Su richiesta Dipartimento della Protezione Civile, d’intesa con la Regione Emilia-Romagna e grazie agli operatori di telefonia mobile e ai media, è attivo il numero 45500 per la raccolta di fondi attraverso l’invio di SMS del costo di 2 euro, destinati alla popolazione emiliana colpita dagli eventi sismici.
Contact Center. Il Contact Center del Dipartimento della Protezione Civile è attivato h24. L’estensione - prevista dalla carta dei servizi del Contact Center – potrebbe essere ulteriormente modificata in base all’evolversi della situazione. Il numero verde 800840840 fornisce agli utenti le informazioni in base agli aggiornamenti del Comitato Operativo riunito in seduta permanente nella sede del Dipartimento della Protezione Civile. Ricordiamo che il Contac Center non è un servizio di soccorso e non sostituisce i tradizionali numeri di emergenza (es.115, 118).
Attenzione: in relazione alla diffusione di notizie riguardanti la previsione di ulteriori scosse di terremoto, si ribadisce che lo stato attuale delle conoscenze non consente di stabilire quante scosse e di quale intensità potranno ancora interessare la stessa area. Si rammenta che forti terremoti sono comunemente accompagnati da altre scosse, ma ogni previsione che indichi con precisione data, ora e luogo, nonché magnitudo di futuri eventi è priva di ogni fondamento. Nelle aree attualmente interessate dai fenomeni sismici, massima attenzione deve essere dedicata alla verifica delle condizioni di sicurezza degli edifici che hanno subito il terremoto e, in particolare, delle strutture strategiche, di quelle più antiche e vulnerabili, monumentali e di culto, e di tutte quelle che mostrano lesioni e danneggiamenti.
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