In ventimila hanno passato la notte fuori di casa, per la paura di nuovi crolli dopo il sisma che ieri ha colpito la regione di Murcia, nel sud della Spagna. Duramente provata la città di Lorca, novantamila abitanti, al confine con l’Andalusia dove sono crollati edifici ed importanti momumenti.
Il bilancio, secondo l’ultimo bollettino, è di otto morti accertati (tra i quali un bambino di tredici anni) e oltre centosessanta feriti di cui tre molto gravi. Oltrequattrocento le persone ricoverate tra i due ospedali rimasti aperti, dato che per il Rafael Mendez si è deciso per la chiusura (l’edificio ha subìto gravi danni dopo la scossa).
PANICO A LORCA. Nel paese di Lorca, secondo quando riferiscono i media spagnoli, la situazione è di puro panico. Sul posto sono intervenuti circaquattrocento membri del personale di soccorso che durante tutta la notte hanno continuato ad evacuare i residenti. Sono stati organizzati punti di accoglienza, i centri commerciali sono stati contattati perché forniscano acqua, prodotti alimentari e coperte agli oltre diecimila che si sono riversati per strada.
Le due scosse sono avvenute nel pomeriggio di ieri, la prima intorno alle 17.05, seguita da una seconda scossa, più forte, verso le 18.47. L’epicentro del terremoto è stato localizzato a qualche chilometro da Lorca.
IL PARERE DEGLI ESPERTI. “Un terremoto di magnitudo 5.2, però, non avrebbe dovuto provocare un crollo degli edifici“. Così afferma il geologo Luis Eugenio Suarez all’indomani della tragedia: “La Murcia, l’Andalusia e la zone del Levante sono aree a rischio sismico”, ha detto a Publico online, “e per questa ragioneavrebbero dovuto essere preparate ad un evento simile che, in casi normali, non avrebbe dovuto produrre vittime“.
MILITARI DA VALECIA. Circa trecentocinquanta uomini dell’unità militare di emergenza, con sede a Valencia, sono stati inviati dal primo ministro spagnoloJosé Luis Zapatero nella zona colpita dal terremoto. Intanto per oggi è stata sospesa la campagna elettororale per la votazioni amministrative in programma il 22 giugno.
NESSUN ITALIANO. Secondo quanto riferito dalla Farnesina nessun italianosarebbe stato coinvolto nel terremoto.
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