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Boati a Fadalto/ Zaia: No allarmismo ma pronti piani evacuazione
Non vogliamo che si replichi vicenda L'Aquila
No a inutili allarmismi ma si andrà avanti con le esercitazioni per i piani di evacuazione. Il presidente del Veneto, Luca Zaia non vuole creare un inutile allarmismo attorno ai boati sul Fadalto, correlati comunque con piccoli episodi sismici, ma è determinato ad andare avanti con le esercitazioni per i piani di evacuazione. "Non vogliamo creare allarmismo - ha sottolineato a margine della conferenza stampa post giunta a Venezia - però siamo preoccupati. Io ho vissuto la vicenda de L'Aquila in cui abbiamo avuto sciami sismici per sei-sette mesi, e poi a tradimento c'è stata la scossa. Non vogliamo che si replichi questo. Nessun allarmismo, quindi, ma vogliamo essere pronti". "Ci stiamo attivando insieme alla Protezione Civile - ha proseguito il governatore del Veneto - e voglio rispondere ai cittadini che chiedono informazioni. Se dovessimo interpretare quello che ci dicono gli esperti, dovremmo dire che siamo ancora nella fase di limbo". Tuttavia il presidente della giunta regionale vuole andare avanti coin i piani di evacuazione che "vanno fatti, in caso li faremo come esercitazione come si fanno per l'alluvione, per il Piave, però anche i cittadini devono essere coscienti del fatto che il governatore dice che non c'è pericolo di terremoto però gli indicatori sono molto confusi per cui abbiamo l'obbligo di dare tutte le informazioni del caso. A partire dal comportamento che si deve tenere in caso di scosse sismiche fino ad altri sistemi E questo - ha concluso - è quello che faremo". Nelle prossime settimane partiranno le esercitazioni per i piani di evacuazione a Farra e Vittorio Veneto, in un'area che potrebbe avere circa 500 sfollati in caso di sisma.
fonte Tribuna Treviso
Boati, piano di evacuazione per 500 abitanti
Per fronteggiare un'eventuale evacuazione del Fadalto nell'ipotesi di un terremoto, è pronto un piano per alloggiare sulla costa almeno 500 abitanti . Ad annunciarlo è il governatore della Regione Veneto, Luca Zaia. Stamane a Vittorio Veneto, inoltre, si è riunito per la prima volta il centro operativo intercomunale.
"La popolazione è gravemente allarmata e vuole conoscere la verità - ha detto Zaia -. Noi ci stiamo impegnando in questo senso. La Regione ha poi recuperato negli alberghi costieri, camere per almeno 500 sfollati, mentre la protezione civile è stata mobilitata per preprarare piani di evacuazione nel caso si rendessero necessari".
Stamattina si è poi tenuta a Vittorio Veneto la prima riunione del centro operativo intercomunale che ha coinvolto anche Farra d'Alpago. Il Coc ha deciso di avviare un'indagine sugli edifici strategici presenti nella comunità per valutarne gli aspetti strutturali ed organizzativi di pronto intervento.
E' stato confermato che i piani di evacuazione devono prevedere aree strategiche di raccolta delle persone e percorsi di esodo.
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