fonte comunicati Città di Vittorio Veneto
Costituito il Centro Operativo Intercomunale Vittorio- Farra d’Alpago
Come annunciato, e per fronteggiare il fenomeno dei “boati” in Val Lapisina e Fadalto si è costituito oggi ufficialmente negli uffici di Polizia Locale, dove avrà sede, il C.O.I. Centro operativo intercomunale, che nell’immediato, non essendoci ancora le condizioni per una situazione di emergenza, avrà il compito di informazione e raccolta dati.
L’organismo è composto dai sindaci di Vittorio Veneto Gianantonio Da Re e di Farra d’Alpago Floriano De Pra, secondo la legge le massime autorità di Protezione Civile comunale, che lo coordineranno, quindi dai tecnici comunali preposti, Protezione Civile comunale e comandi di Polizia Locale.
Al Coi arriveranno da oggi le comunicazioni di qualsiasi ente interessato e impegnato nella soluzione della problematica dei boati, e ogni 2-3 giorni si terrà un confronto tra i dati che perverranno.
Il controllo dei flussi comunicativi è affidato ai due primi cittadini, in diretto collegamento con il Dipartimento regionale di Protezione Civile.
Boati in Fadalto: il sindaco informa il consiglio comunale
Mancavano solo i consiglieri Botteon (Pd) e Maset (Lega) alla convocazione diramata dal presidente del consiglio comunale Ennio Antiga per illustrare lo stato dei fatti in relazione al fenomeno dei boati e dei micro terremoti registrati in Val Lapisina e Fadalto.
Il sindaco Da Re e l’assessore Rosset hanno spiegato la situazione e quanto emerso dalle indagini dei tecnici.
“Senza pretesa di avere la totale chiarezza sul fenomeno dei boati e di quanto abbiamo discusso nelle riunioni che abbiamo fatto, l’ultima lunedì scorso a Marghera – ha detto il sindaco Da Re - abbiamo voluto evidenziare ai consiglieri comunali che non siamo in emergenza, ma in una fase di attenzione e organizzazione delle indagini, e che più delle voci dei politici in questo momento ci sembra giusto ascoltare quelle dei tecnici che hanno svolto finora un grande lavoro e fatto una valutazione equilibrata della situazione.
Da parte nostra abbiamo costituito il centro operativo intercomunale, ma sta lavorando sul fenomeno dei boati del Fadalto una vera task force composta da Centro di Ricerche Sismologiche, Cnr, Dipartimento regionale e nazionale della Protezione Civile, i nostri tecnici e i comuni di Vittorio Veneto e Farra d’Alpago. Abbiamo dato appuntamento ai consiglieri comunali all’assemblea pubblica di giovedì proprio con i tecnici per chiarirsi di più le idee”.
Nell’occasione il responsabile della Protezione Civile Carlo Celso ha illustrato ai consiglieri comunali invece il Piano di Protezione Civile comunale, forse il più completo e avanzato a livello regionale, indicando le varie zone di raccolta e le tabellature esistenti già sul territorio comunale.
Infine c’è stata anche una spiegazione tecnica del geologo Gino Lucchetta.
E’ stato evidenziato che sono stati effettuati anche controlli approfonditi sulla cresta delle montagne che sovrastano la Val Lapisina: l’elemento più importante per questo era la ricerca di eventuali cedimenti, che non sono stati trovati. Con la conclusione che si dovrebbe trattare della rottura di rocce in tensione a livello abbastanza superficiale e circoscritto senza ulteriori conseguenze, ma è evidente che la conferma dovrà arrivare dai tecnici per i quali fondamentale sarà la raccolta dati più completa.
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