Stromboli: emesso un avviso di criticità elevata
27 febbraio 2013
Il Centro Funzionale Centrale-Rischio Vulcanico continua nell'attività di vigilanza
Alle 15.30 di oggi, 27 febbraio, è stato osservato un trabocco lavico dal cratere di nord-est del vulcano Stromboli, associato ad attività esplosiva continua dallo stesso cratere. Le reti di monitoraggio hanno registrato un progressivo aumento del tremore vulcanico e si stanno verificando fenomeni di rotolamento di blocchi incandescenti lungo la Sciara del Fuoco.
Sulla base delle informazioni ricevute dai Centri di Competenza, il Centro Funzionale Centrale per il Rischio Vulcanico del Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un avviso di criticità elevata.
Il Dipartimento della Protezione Civile continua a seguire l'evoluzione dei fenomeni registrati dalle reti di monitoraggio dei Centri di Competenza - Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e Università di Firenze. A Stromboli sono sempre possibili rapide evoluzioni dei fenomeni, con il conseguente repentino cambiamento dei livelli di criticità.
Etna: stato di attività
Prosegue l’attività di vigilanza del Centro Funzionale Centrale per il rischio vulcanico
A partire dal 19 febbraio le reti di monitoraggio dei Centri di Competenza del Dipartimento della Protezione Civile hanno registrato un incremento del tremore vulcanico accompagnato dalla ripresa dell’attività stromboliana al Nuovo cratere di Sud Est del vulcano Etna.
Sulla base delle osservazioni visive e strumentali dei fenomeni vulcanici e dei comunicati dei Centri di Competenza, il Centro Funzionale Centrale per il Rischio Vulcanico ha emesso un avviso di criticità elevata per l’area sommitale del vulcano, ordinaria nelle aree del medio versante, pedemontana e urbana.
Il 23 febbraio lo spazio aereo dell'aeroporto di Catania è stato chiuso a causa della cenere vulcanica, quindi il traffico aereo è ripreso regolarmente.
Il Centro Funzionale Centrale continua nell’attività di vigilanza attraverso i Centri di Competenza preposti al monitoraggio e alla sorveglianza dei vulcani italiani - Ingv e Università di Firenze - e attraverso le strutture operative e i presidi territoriali.
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