Terremoto Emilia: aggiornamenti dal Comitato Operativo
30 maggio 2012
Da ieri sera è possibile inviare un sms del costo di 2 euro per la raccolta fondi al numero 45500
Aggiornamento h 12.00
Assistenza e soccorso alla popolazione. Dopo l’evento sismico di ieri mattina, sono state avviate le operazioni per l’allestimento di nuovi moduli per l’accoglienza alla popolazione colpita: due a Mirandola, offerti da Piemonte e Friuli Venezia Giulia; uno a Medolla messo a disposizione dal Molise, uno a San Prospero dall’Umbria, uno a San Possidonio dal Lazio, uno a Cavezzo dall’Abruzzo e a San Felice sul Panaro il modulo offerto dalla Provincia Autonoma di Trento. Ad eccezione del modulo del Lazio, gli altri saranno operativi da stasera.
Per ampliare la disponibilità di accoglienza delle persone colpite dal terremoto è stato messo a disposizione da Ferrovie dello Stato un treno con 6 carrozze-cuccette nella stazione di Crevalcore. I posti letto disponibili sono 360, con circa 120 persone temporaneamente ospitate. Nella stazione di Bondeno, il Coi-Genio Ferrovieri ha messo a disposizione un treno-cuccette da 90 posti letto.
Grazie al potenziamento degli accordi tra Regione Emilia Romagna e Federalberghi, saranno disponibili ulteriori posti letto.
Nel caso di nuove richieste da parte dei sindaci dei comuni colpiti dagli eventi sismici, sono stati inviati presso l’area di ammassamento di Bologna ulteriori materiali come tende, brandine, cuscini, coperte.
Sale a 17 il bilancio delle vittime.
Donazioni. Su richiesta Dipartimento della Protezione Civile, d’intesa con la Regione Emilia Romagna e grazie agli operatori di telefonia mobile e ai media, è attivo dalle 19.00 di ieri sera il numero 45500 per la raccolta di fondi attraverso l’invio di SMS del costo di 2 euro, destinati alla popolazione emiliana colpita dagli eventi sismici.
Numeri verdi. Il numero verde per le emergenze della Regione Emilia Romagna è l’800.333.911.
E’ sempre disponibile anche il numero verde 800.840.840 del Dipartimento della Protezione Civile che fornisce agli utenti le informazioni in base agli aggiornamenti del Comitato Operativo riunito in seduta permanente nella sede del Dipartimento della Protezione Civile. Ricordiamo che il Contact Center non è un servizio di soccorso e non sostituisce i tradizionali numeri di emergenza (es.115, 118).
Attenzione: in relazione alla diffusione di notizie riguardanti la previsione di ulteriori scosse di terremoto, si ribadisce che lo stato attuale delle conoscenze non consente di stabilire quante scosse e di quale intensità potranno ancora interessare la stessa area. Si rammenta che forti terremoti sono comunemente accompagnati da altre scosse, ma ogni previsione che indichi con precisione data, ora e luogo, nonché magnitudo di futuri eventi è priva di ogni fondamento. Nelle aree attualmente interessate dai fenomeni sismici, massima attenzione deve essere dedicata alla verifica delle condizioni di sicurezza degli edifici che hanno subito il terremoto e, in particolare, delle strutture strategiche, di quelle più antiche e vulnerabili, monumentali e di culto, e di tutte quelle che mostrano lesioni e danneggiamenti.
Assistenza e soccorso alla popolazione. Dopo l’evento sismico di ieri mattina, sono state avviate le operazioni per l’allestimento di nuovi moduli per l’accoglienza alla popolazione colpita: due a Mirandola, offerti da Piemonte e Friuli Venezia Giulia; uno a Medolla messo a disposizione dal Molise, uno a San Prospero dall’Umbria, uno a San Possidonio dal Lazio, uno a Cavezzo dall’Abruzzo e a San Felice sul Panaro il modulo offerto dalla Provincia Autonoma di Trento. Ad eccezione del modulo del Lazio, gli altri saranno operativi da stasera.
Per ampliare la disponibilità di accoglienza delle persone colpite dal terremoto è stato messo a disposizione da Ferrovie dello Stato un treno con 6 carrozze-cuccette nella stazione di Crevalcore. I posti letto disponibili sono 360, con circa 120 persone temporaneamente ospitate. Nella stazione di Bondeno, il Coi-Genio Ferrovieri ha messo a disposizione un treno-cuccette da 90 posti letto.
Grazie al potenziamento degli accordi tra Regione Emilia Romagna e Federalberghi, saranno disponibili ulteriori posti letto.
Nel caso di nuove richieste da parte dei sindaci dei comuni colpiti dagli eventi sismici, sono stati inviati presso l’area di ammassamento di Bologna ulteriori materiali come tende, brandine, cuscini, coperte.
Sale a 17 il bilancio delle vittime.
Donazioni. Su richiesta Dipartimento della Protezione Civile, d’intesa con la Regione Emilia Romagna e grazie agli operatori di telefonia mobile e ai media, è attivo dalle 19.00 di ieri sera il numero 45500 per la raccolta di fondi attraverso l’invio di SMS del costo di 2 euro, destinati alla popolazione emiliana colpita dagli eventi sismici.
Numeri verdi. Il numero verde per le emergenze della Regione Emilia Romagna è l’800.333.911.
E’ sempre disponibile anche il numero verde 800.840.840 del Dipartimento della Protezione Civile che fornisce agli utenti le informazioni in base agli aggiornamenti del Comitato Operativo riunito in seduta permanente nella sede del Dipartimento della Protezione Civile. Ricordiamo che il Contact Center non è un servizio di soccorso e non sostituisce i tradizionali numeri di emergenza (es.115, 118).
Attenzione: in relazione alla diffusione di notizie riguardanti la previsione di ulteriori scosse di terremoto, si ribadisce che lo stato attuale delle conoscenze non consente di stabilire quante scosse e di quale intensità potranno ancora interessare la stessa area. Si rammenta che forti terremoti sono comunemente accompagnati da altre scosse, ma ogni previsione che indichi con precisione data, ora e luogo, nonché magnitudo di futuri eventi è priva di ogni fondamento. Nelle aree attualmente interessate dai fenomeni sismici, massima attenzione deve essere dedicata alla verifica delle condizioni di sicurezza degli edifici che hanno subito il terremoto e, in particolare, delle strutture strategiche, di quelle più antiche e vulnerabili, monumentali e di culto, e di tutte quelle che mostrano lesioni e danneggiamenti.