Lo sciame sismico nelle Marche, da ieri sembra essersi fermato e nella regione si è tornati alla normalità.
Le Sale provinciali operative di Fermo, Macerata e Ascoli Piceno, pronte a riaprire in caso di necessità, non sono più presidiate e oggi le lezioni sono riprese in tutte le scuole, salvo a Ripe di San Ginesio, dove il sindaco ha disposto nuovi accertamenti.
Lo sciame sismico non ha provocato nessun crollo o cedimento degno di nota: la Protezione civile regionale ha confermato che i danni prodotti dal movimento sismico di ieri sono limitatissimi, e riguardano chiese ed edifici storici già lesionati dal sisma del 1997. Qualche crepa o microfessurazione è stata segnalata in abitazioni private.
Il livello di attenzione comunque non viene meno: ieri dall'Aquila il vice capo della Protezione Civile Bernardo De Bernardinis ha assicurato che la sequenza sismica marchigiana viene monitorata ''utilizzando tutte le tecniche a disposizione''.
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