domenica 1 dicembre 2019

Presentazione database fenomeni luminosi anomali (FLA) registrati nella zona del Polesine e indagati quali possibili luci sismiche (Earthquake Light EQL).

Jerry Ercolini (1) e Giorgio De Luca (2)


Parole Chiave
Fenomeni luminosi anomali (FLA), Earthquake Light (EQL), precursori sismici.


Premessa
Le ricerche, gli studi e la letteratura scientifica in materia di luci sismiche (Earthquake Light EQL) abbiano avanzato diverse teorie a spiegazione di tale fenomeno, nessuna risulta completamente soddisfacente a causa delle differenti origini che possono causarle.


Metodo di lavoro
Alla luce di queste doverose premesse e richiami alla letteratura scientifica in materia sono stati catalogati ed analizzati una settantina di fenomeni luminosi anomali FLA, registrati da parte di Jerry Ercolini del 45°GRU (www.45gru.it) nella zona del Polesine ed in particolare nella località di Lendinara (RO) e nei comuni limitrofi.
Gli eventi sono stati registrati durante sessioni notturne di skywatching, fotografati e successivamente analizzati mediante la tecnica della spettroscopia.
Successivamente tali eventi sono stati raccolti in un catalogo e confrontati con l’attività sismica.


Inquadramento del fenomeno delle Earthquake Light (EQL)
Nonostante quanto detto in premessa, dalla letteratura e dalle differenti teorie, è possibile ipotizzare un tempo di ritorno di un evento sismico dopo il verificarsi di una possibile EQL, che può essere definito con un range temporale che va da pochi giorni fino ad un massimo di sei mesi dal verificarsi del fenomeno luminoso (possibile EQL) al verificarsi di un evento sismico.

A maggior chiarimento si riporta di seguito un estratto della pagina dedicata alle EQL da parte del CIPH Comitato Italiano Progetto Hessdalen (http://www.itacomm.net/PH/CIPH/EQL.html):
“A questo punto potrebbe nascere un problema di definizione del fenomeno. Visto che molti casi di luci sismiche sono avvenuti sia prima che dopo il terremoto, qual'è il lasso di tempo massimo oltre il quale l'evento luminoso non sarà più considerato un EQL e, con un diverso termine, associato ad una diversa origine?
Nel pratico per una sfera luminosa quanto tempo prima o dopo ad un terremoto la possiamo ancora considerare una EQL e non un "fulmine globulare"?
A questo particolare quesito l' autore, e in generale gli addetti ai lavori, non sanno dare ancora una risposta precisa. Nel tempo si è riscontrato, anche grazie all'utilizzo dell'analisi statistica applicata alla casistica, che può esistere una significativa correlazione fra l'insorgere di vari eventi luminosi ed il terremoto, nelle aree circostanti la zona epicentrale, con tempi estremamente lunghi (fino a 6 mesi) e variabili da caso a caso. Questo tipo di analisi è parte della "T.S.T." (teoria dello stress tettonico) e anche se non è un tema trattato in "Introduzione alle luci sismiche" vale la pena ricordare che questa teoria, formulata negli anni '70 da M.A. Persinger e G.F. Lafrenieree e nel tempo affinata grazie all'apporto di J. Derr, geologo presso USGS, tenta di spiegare l'apparizione dei fenomeni luminosi anomali con la presenza di condizioni di stress tettonico accumulate nella litosfera e che potrebbero portare all'insorgere di un sisma. Per concludere e per non lasciare nel lettore l'idea che questa teoria possa spiegare il fenomeno argomento dello scritto va detto che questa teoria presenta molte lacune, la maggiore delle quali è che non risulta realmente predittiva come una qualsiasi teoria dovrebbe essere, dal momento che si limita a verificare l'ipotesi solo dopo che le EQL si sono verificate.”

Bisogna inoltre precisare che dalle evidenze presenti in letteratura scientifica, tale fenomenologia è stata osservata per eventi sismici di magnitudo medio alta. Si ipotizza di porre come soglia minima una magnitudo pari a 4 con una lieve tolleranza dovuta anche ad alcuni fattori, quali per esempio la distanza dall’evento sismico.


Il database
Dopo l’analisi di tutti i Fenomeni Luminosi Anomali (FLA) rilevati, solo una settantina di questi sono risultati idonei per tipologia ad essere inseriti all’interno del database quali possibili luci sismiche (Earthquake Light EQL).
Pur essendo ogni evento unico per vari aspetti e parametri è stato possibile catalogare i fenomeni luminosi in base ad alcune caratteristiche comuni, quali la distribuzione temporale nell’arco dell’anno, la forma, la colorazione e la direzione di osservazione.
Di seguito si riporta il database completo ed alcuni grafici statistici.
Il grafico comprende tutti i fenomeni luminosi anomali registrati con l’indicazione di alcune specifiche caratteristiche, utili ad una loro catalogazione.
Ad alcuni fenomeni sono seguiti uno o più eventi sismici che rispondono ai “requisiti” sopra esposti e pertanto se ne ravvede una correlazione.



FENOMENI LUMINOSI
data
mese
ora LOC
forma
colorazioni
direzione
Ipotesi precursore
01/05/2002
5
15:00
sfera
bianco
175

25/11/2002
11
22:10
sfera
arancio
175

19/07/2003
7
0:40
globo
bianco
90

20/07/2003
7
2:50
globo
bianco
90

05/08/2003
8
21:58
globo
rosso
225

12/08/2003
8
22:16
globo
arancio
0

08/12/2003
12
21:30
globo
arancio
135

22/04/2004
4
22:15
globo
arancio rosso
90

14/06/2004
6
23:05
squadrata
infrarosso
0

18/01/2005
1
17:50
fiammella
arancio
0

19/01/2005
1
18:20
fiammella
arancio
45

28/06/2005
6
22:26
globo
bianco verde
90

13/09/2005
9
0:10
semisfera
rosso
180

13/09/2005
9
0:17
globo
giallo
315

14/12/2005
12
22:12
globo
rosso
180

03/01/2006
1
23:45
globo
rosso
270

29/03/2006
3
13:40
globo
infrarosso
180

10/12/2006
12
16:52
globo
bianco
180

05/07/2007
7
22:56
globo
giallo arancio
320

11/08/2007
8
21:18
globo
arancio
40

26/08/2007
8
22:07
globo
bianco
225

20/10/2007
10
22:53
globo
giallo arancio
270

31/03/2008
3
23:58
globo
infrarosso
225

04/04/2008
4
0:21
globo
giallo arancio
270

26/04/2008
4
23:34
globo
bianco
270

18/05/2008
5
23:34
sfera
rosso fucsia
90
*
05/02/2009
2
23:45
globo
arancio
135

08/03/2009
3
18:40
globo
arancio
0
*
21/04/2009
4
23:35
globo
rosso
270

01/11/2009
11
20:32
sfera
giallo
0

10/09/2010
9
20:22
sfera
giallo
270

15/04/2011
4
22:34
sfera
rosso
270

12/03/2012
3
5:24
sfera
infrarosso
270

26/05/2012
5
0:36
fiammella
arancio rosso
0
*
08/06/2012
6
4:13
globo
infrarosso
270

05/01/2013
1
22:24
sfera
arancio rosso
0
*
06/07/2013
7
22:45
globo
rosso
180
*
28/07/2013
7
globo
arancio
0

16/11/2013
11
22:01
globo
rosso
315

08/08/2014
8
22:50
sfera
verde
315
*
05/10/2014
10
23:35
globo
bianco giallo
180

04/01/2015
1
globo
giallo
210
*
16/01/2015
1
0:05
globo
giallo
170

07/03/2015
3
23:22
globo
rosso
250
*
19/04/2015
4
23:02
globo
giallo
250

07/06/2015
6
22:57
globo
rosso
175

17/06/2015
6
22:44
globo
arancio
125

21/06/2015
6
23:13
sfera
arancio rosso
225

28/06/2015
6
23:40
globo
arancio
200

05/07/2015
7
23:40
globo
giallo
90

16/08/2015
8
00:32
sfera
rosso fucsia
320

16/08/2015
8
23:28
globo
arancio
170

28/08/2015
8
21:57
sfera
rosso
75

06/09/2015
9
22:48
globo
arancio
215

06/09/2015
9
23:32
globo
giallo
65

13/09/2015
9
23:06
globo
arancio
200

20/09/2015
9
02:06
globo
arancio
90

03/08/2016
8
23:00
globo
giallo arancio
315

06/08/2016
8
00:09
squadrata
giallo
250

15/08/2016
8
00:37
sfera
rosso fucsia
140

08/08/2017
8
23:34
sfera
rosso
270

25/08/2017
8
22:09
sfera
infrarosso
0

30/10/2017
10
20:10
sfera
infrarosso
270

19/01/2018
1
18:38
bagliore
rosso
45
*
08/07/2018
7
22:15
sfera
rosso fucsia
90
*
10/08/2018
8
22:30
flash
giallo
0
*
10/08/2018
8
22:35
flash
giallo
180
*
15/08/2018
8
22:01
sfera
rosso
310
*
26/08/2018
8
22:52
sfera
rosso fucsia
275
*
09/09/2018
9
22:22
globo
arancio rosso
355
*
19/04/2019
4
23:39
sfera
giallo
190

20/04/2019
4
00:16
sfera
rosso
190

10/05/2019
5
22:32
globo
arancio
340

24/05/2019
5
18:32
sfera
bianco

30/05/2019
5
20:40
sfera
rosso fucsia
190
*
14/08/2019
8
23:32
globo
arancio
0
*
14/08/2019
8
23:55
globo
bianco
300
*

Di seguito i grafici rappresentano le statistiche relative alla distribuzione dei fenomeni dal punto di vista temporale rispetto alle mensilità e in relazione ad alcune caratteristiche del fenomeno stesso (forma, colore, direzione di avvistamento).






Conclusioni
Per alcuni dei fenomeni luminosi registrati ed analizzati, in seguito alla catalogazione si sono riscontrate alcune evidenze e correlazioni con l’attività sismica rispondenti ai criteri sopra riportati, in termini di tempi di ritorno, distanza dal fenomeno e magnitudo dell’evento sismico.
Tali fenomeni sono stati evidenziati nella tabella del database all’interno della colonna “ipotesi precursore” con un asterisco (*).

Nonostante sia doveroso sottolineare e precisare che in questo campo di ricerca non vi siano ancora certezze, e che si tratta di ricerche e studi ancora in fase sperimentale, alla luce delle evidenze riscontrate è però plausibile ipotizzare di essere di fronte a delle Earthquake Light EQL.


Bibliografia e sitografia

“Sono prevedibili i terremoti e le eruzioni vulcaniche?” Atti del convegno scientifico - Taormina, 13 e 14 aprile 1989 – Dipartimento della Protezione Civile - pubblicazione n. 17 (1990)

Pompeo Casati - Scienze della terra - Elementi di geologia generale - Clued Edizioni, 1985

Giuseppe Tedesco - Introduzione allo studio dei terremoti - Edizioni Alpha Test, 2005

Francesca Di Stefano e Daniela Riposati - Conoscere il terremoto - Istituto Nazionale di Geofisica – Dipartimento della Protezione Civile, 1999

CIPH Comitato Italiano Progetto Hessdalen – vari articoli sul tema dei precursori sismici e delle Earthquake Light EQL - http://www.itacomm.net/PH/CIPH/EQL.html

Silvestri Massimo - Introduzione alle Luci Sismiche 

Friedemann T. Freund - Rocks that Crackle and Sparkle and Glow - Strange Pre-Earthquake Phenomena

C. Fidani - The earthquake lights (EQL) of the 6 April 2009 Aquila earthquake, in Central Italy

V. Straser – varie pubblicazioni sul sito http://www.ncgt.org/ ed in particolare http://www.ncgt.org/newsletter.php?action=download&id=50

M. Persinger – varie pubblicazioni sul sito http://persingerpublications.com/





(1) Jerry Ercolini – 45°GRU (www.45gru.it)
Osservatore della bassa atmosfera e radioamatore (IW3IP), da una ventina d'anni si occupa di Fenomeni Luminosi Anomali (FLA) che avvengono nella zona del Polesine, mediante monitoraggi di alto livello tecnico che, se pur a livello amatoriale, sono stati presentati in convegni scientifici internazionali.

(2) Giorgio De Luca – Ricerca+Sperimentazione (https://ricercasperimentale.blogspot.com/)
Geometra libero professionista, radioamatore (IU3IOU), si occupa dello studio e l’approfondimento sui terremoti, ed in modo particolare al tema dello studio dei possibili precursori sismici. L’attività spazia tra le diverse anomalie presismiche in maniera "multidisciplinare" con particolare attenzione per quelle elettromagnetiche.



E' possibile scaricare la presentazione del database in formato pdf al seguente linkhttps://drive.google.com/open?id=1--tqJBa8TXFMEXJgIH-JyMD97mvHxmNM


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