Tempo fa avevo eseguito alcuni test relativi all'utilizzo del WiFi in ambito radioamatoriale (link).
Cercando alcune informazioni ho scovato una serie di record che si susseguono fin dal 2007: si tratta di record di tratte coperte con la tecnologia WiFi e si tratta di record tutti Italiani.
Il primo è stato il record mondiale wireless ottenuto dal CISAR coprendo una distanza di 304 Km.
Fonte CISAR (link)
Nuovo record mondiale wireless C.I.S.A.R. 304 Km
Ci siamo riusciti….
Sabato 16.06.2007 e’ stata una nuova giornata storica per il C.I.S.A.R. avendo raggiunto e superato il recente record riconosciuto come “mondiale” nei collegamenti wireless banda larga a 5.7 GHz, difatti tra la splendida cornice del Monte Amiata (SI) ed quella del Monte Limbara (Tempio Pausania) si e’ stabilito un collegamento effettivo di 304 Km dalle caratteristiche inaspettate per stabilita’ e performances.
I precedenti records di cui si ha conoscenza sono stati quello di 261,1 Km, sempre della nostra associazione, e di 295 Km di recente stabilito dal Politecnico di Torino ed ufficializzato dallo stesso e dai media in tale senso. Di fatto il C.I.S.A.R. superando la barriera dei 300 Km pone una pietra miliare su questa sperimentazione sia per la distanza , che sicuramente in futuro potra’ essere superata, sia per le caratteristiche dei mezzi utilizzati per il collegamento .
Ci preme sottolineare come senza antenne professionali e con apparati nel normale standard di funzionamento sia possibile ottenere tali risultati , in particolare la grande inventiva e creativita’ dei radioamatori ha permesso di costruire efficientissimi illuminatori partendo da bronzine dei pistoni di motori per autobus. Di cio’ dobbiamo obbligatoriamente ringraziare IK0PCJ Paolo Presenti che ha trasformato oggetti nati per il trasporto persone in spettacolari convertitori di onde radioelettriche, ottimizzandoli poi su parabole nate per la ricezione tv satellitare.
Ricordiamo che anche l’attuale collegamento fa’ parte del ben piu’ ampio progetto di realizzazione della rete nazionale radioamatoriale ad alta velocita’ la quale , allo stato attuale , ha permesso in fase sperimentale di interconnettere in nord-est italiano con la Sardegna in pochi passaggi.
E’ doveroso far notare come in un momento di evoluzione tecnologica del settore, i radioamatori, con pochi mezzi e senza sponsorizzazioni, siano riusciti grazie alla autocostruzione ed alla passione che li contraddistingue a raggiungere tale obbiettivo di rilevanza mondiale ,oltre ovviamente al notevole spirito di gruppo in questo caso instauratosi. Tutti i riferimenti tecnici saranno pubblicati nel prossimo Bollettino Tecnico della nostra associazione.
Un grande ringraziamento a tutti i partecipanti sul luogo ed a quelli che attraverso la rete digitale ci hanno coadiuvato nelle verifiche, grazie anche ai numerosissimi radioamatori che hanno seguito questo evento fin dal mattino attraverso il link Nazionale ,utilizzato come talk-back data la distanza….
IW5CGM Giuseppe Misuri
Il secondo è una serie di test eseguiti proprio nella stessa tratta sempre dal CISAR.
Fonte CISAR (link)
Italy Digital Test 2016: in attesa dei risultati
Proseguono i test digitali tra il M. Amiata e il M. Limbara in Sardegna, nella famosa tratta dei 304 KM record mondiale a 5 GHz detenuto dal CISAR dal 2007. L'evento che ci ha coinvolti nei giorni 7 e 8 Maggio scorsi e i relativi risultati verranno resi pubblici proprio dal colosso statunitense e noi per questo motivo non abbiamo diffuso nessun dato. Ma allora che ne dite di fare una sorta di "contest" (siamo radioamatori no?) dei risultati ottenuti? La domanda è semplice: quanta capacità di trasposto in MB si è ottenuta nelle categorie 3,5 - 5 -10-20-40- e 50 MHz nelle migliori condizioni disponibili?
Chi più si avvicina...vediamo se riusciamo a fargli vincere qualcosa, una cosa è sicura: anche in questo caso il CISAR e l'Italia hanno già vinto.
Giuseppe IW5CGM
E' infine della scorsa la settimana la notizia di un nuovo record ottenuto tra Italia e Spagna grazie ad un esperimento iniziato nel 2017 e portato a termine dal Politecnico di Torino.
Fonte ANSA (link)
In Italia collegamento wi-fi record, 700 chilometriEsperimento Politecnico Torino tra Sardegna e Spagna
Un collegamento wi-fi 'lungo' oltre 700 chilometri, un sensore e un ricevitore connessi fra Carloforte in Sardegna e la Catalogna, a poca distanza da Barcellona. E' il record del Politecnico di Torino, annunciato in occasione del convegno di agrometeorologia XWC19. Un sistema che non ha l'obiettivo di portare connettività alle persone ovunque, ma è stato pensato per raggiungere con una rete dati capillare e aperta le campagne ed è stato usato nella viticultura per il controllo a distanza della salute delle vigne. Potrà permettere anche di controllare lo stato del manto nevoso o di piazzare una rete di sensori sismici su strade, ponti e zone a rischio.
Si tratta di un progetto iniziato nel 2017 con una sperimentazione condotta dagli iXem Labs dell'ateneo, impegnati nella ricerca per il superamento del divario digitale. Permetterà di costruire un sistema autonomo e alternativo alla telefonia mobile per la raccolta di dati (l'internet delle Cose), applicabile in qualsiasi luogo, anche quello più remoto, indipendentemente dalla disponibilità di energia e dalle condizioni di copertura. Perché il sistema sia sostenibile e replicabile sono necessarie due caratteristiche essenziali: consumi energetici ridottissimi e collegamenti a lunga distanza.
"La rivoluzione digitale in corso - spiega il direttore di iXem Labs, Daniele Trinchero - impatta tutti i settori produttivi, soprattutto con il prossimo avvento delle piattaforme per l'Internet delle Cose. Questo esperimento ha carattere dimostrativo, con una forte connotazione radioamatoriale. Abbiamo scelto le condizioni di propagazione più favorevoli per raggiungere distanze sempre maggiori, con grande attenzione alla sostenibilità. Il record del 2007 fu ottenuto utilizzando solo materiali riciclati e obsoleti, dimostrando una via alternativa alla digitalizzazione a banda larga. Oggi sperimentiamo dispositivi compatti, di facile installazione, a bassissime emissioni, con fabbisogno energetico minimo, e quindi replicabili. Questa sarà l'Internet del futuro".
"L'esperimento condotto dagli studiosi dimostra ancora una volta come le potenzialità di sviluppo dell'Isola passino anche attraverso l'adesione a progetti posti sulla frontiera della ricerca", sottolinea Salvatore Puggioni, sindaco di Carloforte.
Sarebbe interessante continuare ed approfondire i test e le sperimentazioni in tema WiFi radioamatoriale. Staremo a vedere!
A presto.
73 de Giorgio IU3IOU
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