martedì 30 aprile 2019

FIRE INDEX il sistema di previsione degli incendi boschivi realizzato da Meteoiglesias e Centrometeo.

Il fenomeno degli incendi boschivi è diventato ormai un triste e consueto appuntamento delle estati italiane e non solo: oggi anno sono migliaia gli ettari di territorio europeo percorsi dal fuoco, causando numerose vittime e ingenti danni al patrimonio forestale.


La portata e l’estensione dei roghi, particolarmente intensi nell’area mediterranea, ha condotto le Protezioni civili europee a sperimentare, negli ultimi anni, nuove forme di collaborazione finalizzate ad una gestione efficace e congiunta del fenomeno.

Oltre alle varie istituzioni che si occupano di incendi boschivi esistono anche realtà amatoriali e di volontariato che si occupano dello studio, della divulgazione e della formazione in questo campo.

Tra queste oggi vogliamo presentare Meteoiglesias per un particolar progetto attivo oramai dal 2009. 
Dall'esperienza sul campo dell'antincendio boschivo, unitamente alla conoscenza del territorio e della meteorologia è nato FIRE INDEX, un indice e sistema di previsione degli incendi boschivi nato proprio grazie al contributo e alla collaborazione di Meteoiglesias e Centrometeo e diretto alla lotta contro gli incendi.


Di seguito scopriremo insieme il FWI -  FIRE WEATHER INDEX grazie alla presentazione del sistema presente sul sito di Meteoiglesias

FWI -  FIRE WEATHER INDEX 

L'indice FIRE INDEX di Meteoiglesias, operativo da Maggio a Settembre e da considerarsi a carattere sperimentale, utilizza il modello WRF, all'avanguardia tra i modelli numerici mondiali, implementando la conoscenza del territorio, il comportamento del fuoco e del vento. Il risultato è molto affidabile proprio grazie al fatto che correla e sfrutta tutte le varianti e variabili del meteo, grazie ad un algoritmo con aggiornamenti automatici ogni sei ore, in grado di restituire un quadro completo della situazione e la possibile evoluzione oraria fino ad un massimo di 36 ore.

L'indice è rappresentato da un valore compreso tra 0 e 20 in Francia e fino a sopra 30 in Canada e relativo a cinque componenti. I primi tre componenti sono valutazioni numeriche del contenuto di umidità della terra e altri combustibili pregiati, il contenuto medio di umidità di strati organici vagamente compattati di moderata profondità, e il tenore medio di umidità dei profondi strati organici compatti. Gli ultimi due componenti sono la velocità di propagazione del fuoco se il carburante è disponibile per la combustione, e l'intensità del fuoco frontale.

I dati essenziali necessari per calcolare questo indice sono:
- l' umidità del dell'aria all'inizio del pomeriggio (quando ha il suo valore più basso);
- la temperatura nel mezzo del pomeriggio (quando ha il suo valore massimo);
- le precipitazioni durante 24 ore (da mezzogiorno a mezzogiorno);
- la massima velocità della media del vento;
- ulteriori cinque varianti non precisate.

Perno centrale dell'elaborazione delle mappe di previsione è il modello ad area limitata (LAM) WRF-NMM (Weather Research and Forecasting - Nonhydrostatic Mesoscale Model).

Sviluppato dal National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) e dal National Centre for Environmental Prediction (NCEP), tale modello rappresenta lo stato dell'arte nel campo della simulazione atmosferica.

Grazie al nesting integrato (e sotto opportune condizioni di lavoro) è possibile effettuare simulazioni che vanno dalle migliaia di km a poche centinaia di metri. Il relativo codice, inoltre, è opensource, ed è anche altamente configurabile, grazie a un insieme di opzioni fisiche e operative progettate in modo tale da soddisfare le richieste più disparate a appropriate.

Al momento si sta implementando il WRF come segue: il dominio sull'Italia è di 10 Km, con step temporale di 120 ore. I dati iniziali e al contorno provengono dal modello globale GFS a 0.25° come risoluzione di output (il modello in sé ha una risoluzione più fine, di circa 13km) e con cadenza trioraria o esaoraria per il contorno.

L'inizializzazione viene effettuata anche utilizzando i dati SST (Sea Surface Temperature) ad alta risoluzione.

I dati iniziali vengono corretti mediante la tecnica di assimilazione 3DVAR (con ottimo compromesso in termini di velocità), utilizzando informazioni e misure sia convenzionali che di radianza mediante i radiometri satellitari. In particolare, in esclusiva collaborazione con Meteonetwork, siamo in grado di assimilare anche alcuni dati (pressione slm, temperatura, umidità) forniti delle stazioni meteo della rete, a cui si aggiungono i dati della rete Lineameteo, opportunamente filtrati.

Tutti questi dati vengono filtrati con tecnica digitale DFI per migliorare ulteriormente i dati iniziali depurando la simulazione da segnali di rumore, specie per le prime ore di forecast (6-12).

I domini a 4 km hanno uno step temporale di 48 ore e sono realizzati tramite la tecnica di nesting. I prodotti sono in generale a cadenza oraria.
Tutti i domini sono elaborati con 51 livelli verticali con distribuzione iperbolica.

Inoltre tutto il processo è automatizzato (dall'acquisizione dei dati iniziali fino all'upload online delle mappe) ed è stato progettato in modo da fornire i prodotti in tempo reale (senza cioè attendere, per l'upload, tutta l'elaborazione).

Il centro di calcolo Centrometeo è ufficialmente riconosciuto dal WRF Administration ed è in continuo contatto con gli sviluppatori.
Centrometeo fornisce inoltre mappe meteorologiche sui dati disponibili dei più importanti modelli mondiali. Ricordiamo infatti i modelli globali GFS, ECMWF, NAVGEM. Ma anche mappe d'ensemble GFS.

Infine, le mappe sulla previsione del moto ondoso tramite il modello Wavewatch III (WW3), versione 3.14. Attualmente il modello mare è implementato con una risoluzione è di 0.12 gradi (circa 12 Km alle nostre latitudini) sul bacino del Mediterraneo (con input campi di vento dal modello GFS) e di 0.06 gradi (circa 6 km) per i mari italiani (con input campi di vento dal WRF 12km).

Di seguito si riportano alcune immagini del FIRE INDEX elaborato da Meteoiglesias e Centrometeo e di altri FIRE INDEX creati a livello europeo.

FWI - FIRE INDEX Sardegna
Meteoiglesias.it e Centrometeo.com

FWI - FIRE INDEX Nord Italia
Meteoiglesias.it e Centrometeo.com

FWI - FIRE INDEX Grecia

FWI - FIRE INDEX Spagna

FWI - FIRE INDEX Germania


Matteo Saba ha maturato in oltre dieci anni di esperienza nella Protezione Civile, grandi competenze nel campo della lotta agli incendi boschivi sia sul campo, che in fase di prevenzione e previsione. Si deve a lui e ad Andrea Mocci la nascita del portale Meteoiglesias.it e del progetto FIRE INDEX in collaborazione con Centrometeo.

Non mi resta che ringraziare Matteo Saba e Andrea Mocci di Meteoiglesias e Fabio Gervasi di Centrometeo per la disponibilità  e la collaborazione a questo articolo.


Infine è bene ricordare che in caso di avvistamento di un incendio boschivo si deve chiamare il numero 1515 per le Emergenze Ambientali oppure il numero 115 dei Vigili del Fuoco.


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Link al portale Meteoiglesias 

Link alla pagina Facebook di Meteoiglesias 

Link a tutti i contenuti del blog inerenti gli incendi boschivi
http://ricercasperimentale.blogspot.com/search/label/incendi%20boschivi

lunedì 29 aprile 2019

Un nuovo terremoto in Veneto nel vicentino.

Nella notte nel territorio Veneto si è registrato un nuovo terremoto, questa volta nel vicentino. Già nella giornata di ieri si era registrato un altro evento nel bellunese (link)

Un terremoto di magnitudo ML 2.7 è avvenuto nella zona 1 km Nord Est di Roana (VI), alle ore 03:10:39 (UTC) - 05:10:39 (ora italiana) con coordinate geografiche (lat, lon) 45.88, 11.49 ad una profondità di 12 km.



Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.
Data la bassa magnitudo non si sono registrati danni a cose o persone.

73 de Giorgio IU3IOU

domenica 28 aprile 2019

Lieve evento sismico in Veneto in provincia di Belluno

Nella giornata di oggi un terremoto di magnitudo ML 2.1 è avvenuto in Veneto nella zona di San Vito di Cadore (BL) alle ore 11:44:08 (UTC) - 13:44:08 ora italiana, con coordinate geografiche (lat, lon) 46.46, 12.22 ad una profondità di 7 km.



Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.
Data la bassa magnitudo non si sono registrati danni a cose o persone.

73 de Giorgio IU3IOU

Aerei cargo militari C17 in volo a bassa quota

Da fine marzo in più occasioni si sono susseguiti alcuni passaggi aerei cargo militari C17 lungo il Quartier del Piave e la Pedemontana Veneta, in alcuni casi in formazione singola ed altre volte in coppia.



Si tratta di veivoli cargo militari C17 di notevole stazza utilizzati per il trasporto di materiali, con motorizzazione quadrireattore. Proprio la notevole stazza e la bassa quota alla quale hanno volato gli apparecchi, hanno destato in questo ultimo mese grande curiosità e qualche timore dando a volte la sensazione che addirittura i veivoli si stessero per schiantare sulle case. 


I veivoli cargo provengono dalla base NATO di Aviano (Pordenone) ed erano in volto per delle esercitazioni a bassa quota ed alcuni trasferimenti di materiale alle basi americane di Vicenza. 

sabato 27 aprile 2019

1.000.000 di crediti per il progetto Seti@home

Raggiunto 1.000.000 di crediti dal 2004 
nella partecipazione al progetto Seti@home


SETI@home è un'esperimento scientifico di calcolo distribuito, un sistema informatico che utilizza i computer connessi ad internet per la ricerca di intelligenze extraterrestri. E' possibile partecipare eseguendo BOINC, un programma client gratuito che scarica e analizza i dati raccolti da radio telescopi.

73 e cieli sereni.
Giorgio IU3IOU

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Sito ufficiale del progetto SETI@home 
http://setiathome.berkeley.edu/

Link a tutti i contenuti del blog inerenti il calcolo distribuito
http://ricercasperimentale.blogspot.com/search/label/calcolo%20distribuito

Link a tutti i contenuti del blog inerenti le ricerche SETI
http://ricercasperimentale.blogspot.com/search/label/seti

giovedì 25 aprile 2019

Aggiornamenti ed evoluzione del Progetto Giano per lo studio dei precursori sismici.

Abbiamo avuto modo di parlare in passato del Progetto Giano, un progetto sullo studio di possibili precursori sismici di natura elettromagnetica, coordinato da Roberto Violi IK1XHH (link).

In questo ultimo periodo si sta lavorando ad alcuni aggiornamenti e all'evoluzione del Progetto Giano.
Angelo IZ3BGG sta lavorando al prototipo della nuova stazione ricevente super compatta con l’ausilio della sola Raspberry a bordo, in modo da diminuire gli spazi e i consumi della stazione ricevente. 
Di seguito alcune immagini del prototipo in fase di ultimazione.







Roberto IK1XHH sta invece lavorando al software per poterlo adattare anche allo studio specifico dei precursori elettromagnetici dell'attività nelle zone vulcaniche.
Con buona probabilità successivamente verranno presi contatti con alcuni radioamatori siciliani della zona dell’Etna ed eventuali altri interessati per poter avere un monitoraggio capillare.


Alle prossime
73 de Giorgio IU3IOU

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Link per l'approfondimento

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Link al post di presentazione del Progetto GIANO

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mercoledì 24 aprile 2019

Il primo terremoto su Marte: nasce la sismologia marziana.

Parlando di terremoti ecco che giunge in questi giorni la notizia della registrazione del primo terremoto su Marte lo scorso 06 aprile 2019 da parte della sonda Insight (link).

Lo scudo protegge il sismometro della missione Insight
(fonte: NASA/JPL-Caltech)

Qui si può ascoltare la registrazione audio del primo terremoto su Marte da parte della NASA.




Di seguito invece la notizia ed il video divulgativi realizzati dall'INAF nella giornata di oggi.

Ecco il primo terremoto marziano

Un piccolo sobbalzo per un sismometro, ma un grande salto per le scienze planetarie.
Si potrebbe descrivere così la prima scossa di terremoto registrata su Marte dalla sonda Insight lo scorso 6 aprile, un evento che - nelle parole dei tecnici del Jpl Nasa – rappresenta la nascita della sismologia marziana.
Il lieve tremolio è stato infatti il primo segnale proveniente dall’interno del pianeta registrato da uno dei due strumenti che la sonda ha appoggiato sulla superficie del Pianeta rosso, il sismometro Seis, fornito alla missione dall’Agenzia spaziale francese.
La superficie di Marte è molto silenziosa per il sismometro perché, al contrario della Terra, non possiede placche tettoniche. I rari e deboli terremoti marziani sono provocati dal processo continuo di raffreddamento interno che provoca la contrazione, e a volte la rottura, della compatta crosta superficiale.
Questo primo evento sismico registrato è stato troppo debole per fornire informazioni decisive, ma è la prova provata di come il pianeta sia ancora sismicamente attivo. 
Grazie ai dati raccolti dal sismometro durante il suo periodo di attività, gli scienziati contano di determinare con precisione la composizione interna di Marte, che a sua volta fornirà indicazioni su come si formino i pianeti rocciosi in generale, anche fuori dal Sistema solare.

Servizio di Stefano Parisini, Media Inaf

Crediti video: Nasa, Jpl, Caltech, Cnes, Dlr
Musica CC: “There is a Place”, Scott Buckley
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MediaInaf Tv è il canale YouTube di Media Inaf (http://www.media.inaf.it/)

sabato 20 aprile 2019

Un ricordo di Franz Falanga I3FFE (ex I7FFE) SK

Poco più di un anno fa, il 17 aprile 2018, ci ha lasciato l'amico e radioamatore Franz Falanga I3FFE (ex I7FFE). Socio ARI da lunghissima data, cofondatore della sezione ARI di Molfetta (BA) e socio della sezione ARI di Montebelluna (TV), cultore del CW e della telegrafia e fondatore dell'I QRP CLUB.

Proprio in questi giorni mettendo mano all'archivio è saltata fuori una sua fotografia alla radio in una delle mie tante visite e chiacchierate a casa sua.



Quale modo migliore per ricordare l'amico Franz?

Ciao Franz e come avresti detto tu, buona vacanza! 
73 e cieli sereni lassù.
Giorgio IU3IOU

mercoledì 17 aprile 2019

Citazione su ARI Radio Rivista sul tema dello studio dei terremoti e dei possibili precursori sismici

Ancora una volta ritrovo il mio nome sull'ultimo numero di Radio Rivista (04-2019) per quanto riguarda il tema dello studio dei possibili precursori sismici elettromagnetici.


Nella rubrica dedicata ai progetti speciali ed allo studio di eventuali precursori sismici connessi ai terremoti, è stato inserito il mio nome e il blog Ricerca+Sperimentazione quale realtà che si occupano a livello amatoriale dello studio dei precursori sismici


Alle prossime 
73 de Giorgio IU3IOU

venerdì 5 aprile 2019

Mario Campion, l'uomo che misura la forza di gravità.

Mario Campion ha ideato uno strumento che misura la gravità ed effettuato studi che stanno interessando esperti di tutto il mondo. Relazioni anche con i terremoti


È questo il preambolo all'articolo apparso ieri sul Gazzettino e che racconta la sperimentazione che il fisico Mario Campion sta portanto avanti con gli strumenti da lui costruiti: dei gravimetri a pendolo.



Grazie al comune amico Jerry del 45° GRU ho avuto modo di incontrare Mario Campion all'inizio del 2014 (link) quando durante la visita al suo laboratorio, il fisico Mario Campion ci ha illustrato i suoi precisissimi gravimetri a pendolo auto costruiti, approfondendo la sua sperimentazione oltre a spiegarci pregi e difetti dello strumento in confronto con altri gravimetri e delle sue possibili applicazioni.

A Mario Campion va il mio personale e caro augurio per la sua sperimentazione ed i suoi studi.

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Link a tutti gli articoli sulle attività e gli studi di Mario Campion (link)

mercoledì 3 aprile 2019

Lieve evento sismico in Veneto in provincia di Belluno

Un terremoto di magnitudo ML 2.1 è stato registrato oggi nella zona di Alano di Piave (BL), alle ore 02-04-2019 23:11:41 (UTC) - 03-04-2019 01:11:41 (UTC +02:00) ora italiana, con coordinate geografiche (lat, lon) 45.91, 11.86 ad una profondità di 7 km.



In virtù dell'orario notturno e della magnitudo contenuta, l'evento ha avuto un basso risentimento tra la popolazione.

Vista la vicinanza dell'evento alla mia residenza proverò ad effettuare alcuni controlli su alcune strumentazioni attive ed in monitoraggio per lo studio di possibili precursori sismici.

lunedì 1 aprile 2019

eQSL QSL collegamenti radioamatoriali ricevute a marzo 2019

Ecco giunto il momento di presentare le eQSL e QSL ricevute nel mese di marzo 2019 quali conferme dei QSO effettuati nell'ambito dell'attività di radioamatore.

eQSL












QSL









73 de Giorgio IU3IOU

QSL e conferme di ascolto di gennaio, febbraio e marzo 2019

È il momento del consueto aggiornamento delle principali QSL, eQSL e conferme di ascolti radio, ricevute nei mesi di gennaio, febbraio e marzo 2019.


Broadcasting



Emittenti pirata - libere



QSL di ascolti radioamatoriali








73 de Giorgio IU3IOU