A Miane, in particolare in via Roma, da tempo si percepiscono misteriosi rumori che appaiono come un brontolio del temporale accompagnato da vibrazioni degli edifici e dei suppellettili, come ad esempio il tintinnare dei bicchieri.
Chi ha percepito questi boati sostiene che tali rumori si sentono saltuariamente da anni, ma negli ultimi mesi il fenomeno si è intensificato, seppur a fasi alterne, arrivando a contarne anche una decina al giorno.
Tecnicamente, il suono percepito si chiama brontide ed è simile al rumore di un tuono sentito in lontananza. Per vicinanza e caratteristiche, il fenomeno è molto simile a quello che riguardò il Fadalto nel 2011, che alcuni esperti stabilirono fosse dovuto al passaggio dell’acqua attraverso la faglia carsica dopo le abbondanti piogge del 2010.
L'amministrazione comunale ha interpellato i geologi dell'OGS di Trieste i quali sono arrivati a Miane e che hanno avuto l'occasione di sentire questi boati. I tecnici, come fatto in passato nella zona del Fadalto, hanno installato un sismografo e un accelerometro per monitorare il fenomeno.
I sismografi nei giorni scorsi non hanno rilevato terremoti a Miane, pertanto resta da capire se questi rumori possano essere correlati alla presenza di una falda sotterranea.
Anche se allo stato attuale non si sono registrati terremoti, nemmeno di lieve entità, che possano essere ricondotti o correlati ai boati di Miane, e considerato che questi non paiono annunciare terremoti, è bene ricordare che da Longhere di Vittorio Veneto fino a Valdobbiadene, passando proprio per Miane e via Roma, corre la faglia della Valcalda, che raggiunge una profondità di circa otto chilometri: la faglia è attiva e rappresenta un vero pericolo per tutta la Vallata del Soligo.
La vallata di Miane in una cartolina storica |
Il sistema di faglie attorno alla zona di Miane e della pedemontana trevigiana |
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