L'ultimo periodo, nonostante i pochi post pubblicati nel blog, ha visto il continuare dell'attività di monitoraggio e ricerca.
In particolare è iniziato il monitoraggio con una sonda ultrasonica collegata ad un software spettrografico ed i cui dati vengono confrontate con altre due stazioni gemelle situate in provincia di Rovigo e di Piacenza. Vi daremo in futuro aggiornamenti su questo tipo di monitoraggio e su eventuali evidenze e risultati.
Durante questo periodo non sono stati registrati eventi di magnitudo uguale o superiore di 4.0 tranne che per un terremoto localizzato fuori dal territorio italiano, al confine tra Bosnia e Croazia, di magnitudo ML 4.8 il 18 novembre.
Sono continuate alcune delle sequenze sismiche attive da tempo che possiamo sintetizzare come Gubbio, Appennino tosco emiliano, Pollino e area Etnea.
Di seguito i due eventi principali avvenuti nell'ultimo periodo.
Un terremoto di magnitudo(Ml) 3.9 è avvenuto alle ore 21:13:38 italiane del giorno 30/Nov/2013 (20:13:38 30/Nov/2013 - UTC). Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel distretto sismico: Monti Reatini.
Un terremoto di magnitudo(Ml) 4.1 è avvenuto alle ore 04:57:33 italiane del giorno 15/Dic/2013 (03:57:33 15/Dic/2013 - UTC). Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel distretto sismico: Golfo di Noto - Capo Passero.
Nello stesso periodo è rimasta vivace anche l'attività vulcanica dell'Etna.
Risulta tuttora in corso una vivace attività stromboliana al Nuovo Cratere di Sud-Est (NSEC) dell'Etna, accompagnata dall'emissione di una colata di lava in direzione della Valle del Bove, e la formazione di una nube eruttiva diluita che contiene modeste quantità di materiale piroclastico. L'ampiezza del tremore vulcanico resta relativamente invariata su livelli alti.
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