fonte Dipartimento Nazionale di Protezione Civile
Costa Concordia: domani al via le operazioni di parbuckling
15 settembre 2013
Prenderanno il via domani, lunedì 16 settembre, le operazioni di parbuckling della nave Costa Concordia.
In virtù delle previsioni meteo-marine per la giornata di domani su Isola del Giglio elaborate dal Centro Funzionale Centrale del Dipartimento della Protezione Civile in coordinamento col servizio meteo del centro funzionale decentrato della Regione Toscana presso il consorzio LAMMA, i tecnici del Consorzio Titan/Micoperi hanno confermato la possibilità di effettuare le operazioni nella giornata di domani. Infatti, i parametri attesi di direzione e intensità del vento e di altezza dell’onda significativa sono compatibili con i valori massimi indicati dai calcoli per la fattibilità dell’operazione.
Sono state, inoltre, completate tutte le attività propedeutiche alla rotazione. Di conseguenza, sulla base delle indicazioni fornite, il Commissario delegato del governo per la gestione dell’emergenza, Franco Gabrielli, in raccordo con la Presidente dell’Osservatorio di monitoraggio, Maria Sargentini, ha confermato lo svolgimento del parbuckling nella giornata di domani. Le operazioni dovrebbero iniziare poco dopo le ore 6, dopo la partenza dell’ultimo traghetto da Isola del Giglio a Porto Santo Stefano.
Il violento temporale della notte fa slittare di due ore un'impresa che non ha precedenti.
Alle ore 9 è iniziata ufficialmente l'operazione di rotazione della Costa Concordia, la quale durerà circa 10-12 ore. Intorno alle 11 si dovrebbero vedere i primi significativi movimenti.
Nella giornata odierna tutti gli occhi sono puntati sull'Isola del Giglio dove stanno prendendo il via le operazioni di raddrizzamento della Costa Concordia.
Molti sono i media che stanno seguendo live queste operazioni che si stanno trasformando in evento mediatico per il ricordo dell'immane tragedia del mare e per la particolarità di un'operazione mai tentata prima.
Aggiornamento del 17 settembre 2013
Aggiornamento del 17 settembre 2013
Concordia: conclusa con successo la rotazione della nave
17 settembre 2013
Il relitto della nave è stato riportato in verticale dopo una rotazione di 65 gradi
Giornalisti e cittadini del Giglio presenti nella sala stampa all'Isola del Giglio hanno accolto con un applauso i protagonisti della parte pubblica e privata che hanno collaborato a realizzare il progetto di rotazione della nave Concordia.
L’operazione di parbuckling, avviata stamattina alle 9.00, è stata completata con successo dopo 19 ore di lavoro: il relitto della Costa Concordia è stato riportato in posizione verticale dopo una rotazione di 65 gradi e poggia ora sulle sei piattaforme subacquee di acciaio, che sono state appositamente posizionate per creare una base stabile per il relitto.
Si è trattato di un’operazione straordinaria, perché per la prima volta una nave di grandissime dimensioni è stata raddrizzata e appoggiata su un fondale costruito artificialmente.
Dopo la rimessa in asse sarà necessaria una verifica delle condizioni del relitto e l’individuazione degli eventuali interventi tecnici da fare, in particolare sulla fiancata rimasta sommersa. La rotazione della nave rappresenta, comunque, come ha sottolineato il Commissario delegato per l’emergenza Franco Gabrielli “ un punto decisivo per l’allontanamento della nave dalle acque del Giglio”.
L’intero progetto di rotazione è stato caratterizzato da una stretta collaborazione tra la parte privata, che ha garantito la capacità tecnica e quella pubblica, che ha validato e autorizzato tutte le fasi del progetto.
Ricordiamo che aggiornamenti e dettagli tecnici sulle operazioni di rimozione della nave sono disponibili sul sito dedicato al progetto “The parbuckling project”, gestito dal consorzio Titan-Micoperi.
L’operazione di parbuckling, avviata stamattina alle 9.00, è stata completata con successo dopo 19 ore di lavoro: il relitto della Costa Concordia è stato riportato in posizione verticale dopo una rotazione di 65 gradi e poggia ora sulle sei piattaforme subacquee di acciaio, che sono state appositamente posizionate per creare una base stabile per il relitto.
Si è trattato di un’operazione straordinaria, perché per la prima volta una nave di grandissime dimensioni è stata raddrizzata e appoggiata su un fondale costruito artificialmente.
Dopo la rimessa in asse sarà necessaria una verifica delle condizioni del relitto e l’individuazione degli eventuali interventi tecnici da fare, in particolare sulla fiancata rimasta sommersa. La rotazione della nave rappresenta, comunque, come ha sottolineato il Commissario delegato per l’emergenza Franco Gabrielli “ un punto decisivo per l’allontanamento della nave dalle acque del Giglio”.
L’intero progetto di rotazione è stato caratterizzato da una stretta collaborazione tra la parte privata, che ha garantito la capacità tecnica e quella pubblica, che ha validato e autorizzato tutte le fasi del progetto.
Ricordiamo che aggiornamenti e dettagli tecnici sulle operazioni di rimozione della nave sono disponibili sul sito dedicato al progetto “The parbuckling project”, gestito dal consorzio Titan-Micoperi.
Ecco come si presenta questa mattina la Costa Concordia.
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