mercoledì 13 marzo 2013

Nascita, vita e morte di un temporale via radio

Foto di Giorgio Pavan scattata a Stretti di Eraclea (VE) nella notte del 16 luglio 2011

Come sapete uno dei monitoraggi casalinghi che di tanto in tanto eseguo è quello delle statiche dovute ai fulmini presenti durante le perturbazioni lievi o estreme, specie in occasioni di celle temporalesche. Tra l'altro è uno dei monitoraggi che preferisco per la sua semplicità di realizzazione e di interpretazione, oltre che per il suo legame alla metereologia.
Di seguito Inserisco le schermate del monitoraggio radio delle statiche rilevate in media frequenza durante il temporale delle ore 20.00 del 12 marzo 2013.
Il monitoraggio come di consueto è effettuato sfruttando una stazione libera in media frequenza in modalità AM e collegando la radio alla scheda audio del pc per poi elaborare l'audio con un programma spettrografico, nel caso specifico Spectran.
Tale sistema e monitoraggio col tempo permette di vedere ed intuire con lieve anticipo l'arrivo e l'evoluzione del temporale in base all'attività elettrica.

Nelle schermate seguenti si può notare l'aumentare delle statiche sullo spettrogramma cosa che rappresenta l'avvicinarsi del fronte temporalesco temporale. Successivamente notiamo una fase con numerose statiche per minuto, corrispondente alla fase principale del temporale in atto sopra e nei dintorni della mia residenza. 

Lo spettrogramma poi mostra via via il diminuire del numero di statiche dovuto all'allontanarsi del temporale.







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