La nuova stazione di rilevamento sarà posizionata in provincia di Treviso più precisamente nella Val Lapisina, al confine con l’Alpago e la provincia di Belluno.
L’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (Ogs) intende infatti accertare se le precipitazioni degli ultimi tempi potranno avere conseguenze nei prossimi mesi sul sottosuolo, ma soprattutto continuare il monitoraggio del territorio veneto che continua ad essere caratterizzato da scosse sismiche.
Durante il 2012 l’Ogs ha infatti tenuto sempre sotto controllo la zona di Fadalto e Alpago, sul confine tra la Val Belluna e la Val Lapisinia a causa degli strani fenomeni uditivi i cosiddetti “boati dell’Alpago”. L’istituto ha registrato ben 30 terremoti nel primo semestre: una media di cinque terremoti al mese con magnitudo tra gli 0,4 ed i 2,7 gradi e quindi non percepiti dalla popolazione.
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