Il link al video in diretta fornito dal corriere.it
Un forte terremoto nella provincia turca di Van, nell'est del Paese, ha causato il crollo di almeno quaranta edifici e si teme un bilancio pesante. L'Osservatorio Kandilli di Istanbul ha fornito una prima stima che si aggira tra i 500 e i mille morti. La prima vittima accertata è una bambina di 8 anni che abitava a Bitlis. In un primo momento l'istituto aveva parlato di un sisma di 6.6 gradi della scala Richter. Poi però ha rettificato facendo propri i numeri forniti dall'Istituto geologico americano, che ha invece registrato da subito una scossa di magnitudo 7.3, con profondità di 7,2 chilometri. Recep Tayyip Erdogan si sta recando a Van. Senza fornire cifre, anche l'Ufficio del primo ministro turco ha confermato che il sisma ha causato vittime e danni.
VITTIME E PANICO - «Ci sono molte vittime. Parecchi edifici sono crollati, c'è tanta distruzione», ha riferito alla televisione turca Ntv il sindaco di Ercis. «Abbiamo urgente bisogno di aiuto, di medici», ha aggiunto. Nella cittadina sono crollati venticinque condomini e un dormitorio. Lo ha reso noto la Mezzaluna Rossa turca, aggiungendo che i suoi soccorritori hanno estratto dalle macerie del dormitorio diverse persone ferite. Nella provincia di Mus sono crollati i minareti di due moschee. «Alcuni cittadini sono intrappolati sotto le macerie di edifici nel centro di Van», scrive l'agenzia Anadolu riferendosi alla città da oltre 330 mila abitanti. L'epicentro del sisma, ha precisato l'Osservatorio Kandilli, è stato localizzato nel villaggio di Tabanli, sempre nella provincia di Van. Il terremoto è avvenuto alle 13:41 locali (le 12:41 italiane) ed è stato avvertito fra l'altro a Diyarbakir, Sirnak, Siirt e Mardin. A Van - che conta 380.000 abitanti - si è «diffuso un grande panico», ha riferito il sindaco Bekir Kaya alla tv privata Ntv. Specialisti turchi intervistati dai media sottolineano come in Turchia le norme anti-sismiche non vengano spesso rispettate e quindi i danni possano risultati ingenti.
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