Alcune repliche si stanno registrando dopo il terremoto di Magnitudo 4.2.
Un terremoto di magnitudo(Ml) 2.7 è avvenuto alle ore 04:49:35 italiane del giorno 30/Ott/2011 (03:49:35 30/Ott/2011 - UTC).
Un terremoto di magnitudo(Ml) 3.4 è avvenuto alle ore 23:12:44 italiane del giorno 31/Ott/2011 (22:12:44 31/Ott/2011 - UTC).
Un terremoto di magnitudo(Ml) 3.1 è avvenuto alle ore 23:34:05 italiane del giorno 31/Ott/2011 (22:34:05 31/Ott/2011 - UTC).
Tutti i terremoti sono stati localizzati dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel distretto sismico: Zona_Lago_di_Garda.
Una scossa di terremoto 3.4 è stata registrata in serata tra Veneto e Trentino. La scossa ha avuto come coordinate 45.722°N e 10.916°E. L’epicentro è stato localizzato tra i comuni di Ala, Avio, Brentino Belluno, Ferrara di Monte Baldo.
La scossa è stata piuttosto superficiale, ad una profondità di soli 6.5 km. Tra i 10 i 20 km dall’epicentro si trovano i comuni di Limone sul Garda, Tignale, Tremosine, Arco, Brentonico, Isera, Mori.
La zona è la stessa della scossa di sabato mattina di magnitudo 4.2. Si tratta di una delle repliche più forti da quell’evento sismico.
Il terremoto è stato distintamente avvertito dalla popolazione.
La scossa è stata seguita alle 23.34 da un altro sisma di magnitudo 3.1 localizzato sempre nella stessa area.
Oltre a questi il CRS segnala degli eventi minori registrati nella stessa area.
Il numero degli eventi fa iniziare a pensare ad una sequenza sismica se non uno sciame sismico.
Appunti di ricerca e sperimentazione amatoriale di Giorgio De Luca IU3IOU (SWL I-4979/VE) . Cornuda (TV) ITALY
lunedì 31 ottobre 2011
sabato 29 ottobre 2011
Terremoto Verona agg 02
Un nuovo terremoto di magnitudo(Ml) 2.4 è avvenuto alle ore 10:09:15 italiane del giorno 29/Ott/2011 (08:09:15 29/Ott/2011 - UTC).
Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel distretto sismico: Zona_Lago_di_Garda.
Ecco alcuni link con relazioni sugli eventi accaduti
http://www.regione.veneto.it/Ambiente+e+Territorio/Protezione+Civile/Sismica.htm
http://comunicazione.ingv.it/primo-piano/archivio-primo-piano/notizie-2011/garda-29ott2011.pdf
Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel distretto sismico: Zona_Lago_di_Garda.
Ecco alcuni link con relazioni sugli eventi accaduti
http://www.regione.veneto.it/Ambiente+e+Territorio/Protezione+Civile/Sismica.htm
http://comunicazione.ingv.it/primo-piano/archivio-primo-piano/notizie-2011/garda-29ott2011.pdf
Terremoto Verona
Un terremoto di magnitudo(Ml) 4.2 è avvenuto alle ore 06:13:34 italiane del giorno 29/Ott/2011 (04:13:34 29/Ott/2011 - UTC).
Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel distretto sismico: Zona_Lago_di_Garda.
Il terremoto non sembra aver provocato danni a cose o persone, anche se la scossa è apparsa sufficientemente potente da svegliare diversi cittadini. Al momento non risultano chiamate d’ emergenza ai soccorritori..
Il terremoto è stato percepito anche qui insieme ad una sorta di rombo, di boato che ha seguito la vibrazione.
Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel distretto sismico: Zona_Lago_di_Garda.
Il terremoto non sembra aver provocato danni a cose o persone, anche se la scossa è apparsa sufficientemente potente da svegliare diversi cittadini. Al momento non risultano chiamate d’ emergenza ai soccorritori..
Il terremoto è stato percepito anche qui insieme ad una sorta di rombo, di boato che ha seguito la vibrazione.
lunedì 24 ottobre 2011
Terremoto Turchia agg 05
ERCIS, Turchia (Reuters) - I soccorritori stanno scavando per liberare le persone intrappolate sotto le case distrutte dal terremoto di ieri che ha causato almeno 279 vittime nel sudest della Turchia, a maggioranza curda.
Ma il bilancio è destinato a peggiorare con oltre 1300 feriti ricoverati negli ospedali e centinaia di dispersi.
Ruspe e militari si sono uniti agli sforzi per rimuovere le montagne di cemento crollato a causa del sisma di magnitudo 7.2, che ha scosso la città di Van e il paese di Ercis, nel cuore del Kurdistan turco.
A Van, una città di un milione di abitanti che si affaccia su un lago circondato da montagne innevate, le ruspe stanno togliendo le macerie di un palazzo di sei piani, dove si teme che almeno 70 persone siano rimaste in trappola.
Una donna accanto alle macerie di un altro palazzo di quattro piani ha detto ai soccorritori di avere parlato al cellulare con un amico sotto i detriti sei ore dopo il sisma.
Il primo ministro Tayyip Erdogan è arrivato a Van e ha detto di temere per la sorte dei villaggi che i soccorritori non sono ancora riusciti a raggiungere.
"Le case sono fatte di mattoni di fango e sono più vulnerabili ai terremoti. Devo dire che quasi tutti gli edifici in questi villaggi sono distrutte", ha detto in una conferenza stampa.
Il vice primo ministro Bulent Arinc ha detto che il bilancio delle vittime è salito a quota 279, con oltre 1.300 feriti. Ma il ministro dell'Interno ha detto che in centinaia mancano all'appello.
Al sisma principale, durato 25 secondi e verificatosi alle 12,41 ora italiana di ieri, hanno fatto seguito oltre 100 scosse di assestamento.
Ma il bilancio è destinato a peggiorare con oltre 1300 feriti ricoverati negli ospedali e centinaia di dispersi.
Ruspe e militari si sono uniti agli sforzi per rimuovere le montagne di cemento crollato a causa del sisma di magnitudo 7.2, che ha scosso la città di Van e il paese di Ercis, nel cuore del Kurdistan turco.
A Van, una città di un milione di abitanti che si affaccia su un lago circondato da montagne innevate, le ruspe stanno togliendo le macerie di un palazzo di sei piani, dove si teme che almeno 70 persone siano rimaste in trappola.
Una donna accanto alle macerie di un altro palazzo di quattro piani ha detto ai soccorritori di avere parlato al cellulare con un amico sotto i detriti sei ore dopo il sisma.
Il primo ministro Tayyip Erdogan è arrivato a Van e ha detto di temere per la sorte dei villaggi che i soccorritori non sono ancora riusciti a raggiungere.
"Le case sono fatte di mattoni di fango e sono più vulnerabili ai terremoti. Devo dire che quasi tutti gli edifici in questi villaggi sono distrutte", ha detto in una conferenza stampa.
Il vice primo ministro Bulent Arinc ha detto che il bilancio delle vittime è salito a quota 279, con oltre 1.300 feriti. Ma il ministro dell'Interno ha detto che in centinaia mancano all'appello.
Al sisma principale, durato 25 secondi e verificatosi alle 12,41 ora italiana di ieri, hanno fatto seguito oltre 100 scosse di assestamento.
Terremoto Turchia agg 04
Sono 217 i morti accertati all'alba di lunedì, il giorno dopo il terremoto di magnitudo 7.3 che ha colpito la provincia turca di Van, nell'est del Paese. I media e il governo parlano di almeno una quarantina di edifici crollati in diverse città. La prima vittima accertata è una bambina di 8 anni che abitava a Bitlis.
SCOSSE - Nella serata di domenica, il paese era stato colpito anche da una nuova scossa di magnitudo 6,1, avvertita a sud-est della città di Van e registrata a una profondità di 9 chilometri.
SCOSSE - Nella serata di domenica, il paese era stato colpito anche da una nuova scossa di magnitudo 6,1, avvertita a sud-est della città di Van e registrata a una profondità di 9 chilometri.
domenica 23 ottobre 2011
Terremoto Turchia agg 03
fonte Repubblica.it
Violento terremoto a Sud-Est del Paese
Sindaco di Van: "Morte e distruzione"
Scossa di magnitudo 7.3 nella provincia orientale con capoluogo Van, 380mila abitanti, dove si sta recando il premier Erdogan. Una prima stima parla di 500-1000 vittime. Appello del sindaco di Van: "Ci sono molti morti, abbiamo bisogno di medici e aiuti". Israele offre il suo aiuto ad Ankara
ANKARA - Un forte terremoto è stato registrato oggi in una provincia orientale turca con capoluogo nella città di Van, 380mila abitanti, vicina al confine con l'Iran. Si teme un drammatico bilancio: senza fornire cifre, l'Ufficio del primo ministro turco Recep Tayyip Erdogan ha affermato che il terremoto ha causato vittime e danni. Una prima stima è arrivata dall'istituto di sismologia Kandill di Istanbul: le vittime sarebbero tra 500 e mille. Mezzi dell'esercito e della mezzaluna rossa sono in marcia verso l'area colpita, dove si sta recando anche il premier Erdogan. Attraverso il consolato di Smirne, l'ambasciata italiana ad Ankara si è accertata delle condizioni dell'unica famiglia di nostri connazionali residente a Van: sta bene. Israele, in crisi diplomatica con la Turchia, offre ad Ankara il suo aiuto umanitario.
Il terremoto è avvenuto alle 13:41 locali (le 12:41 italiane) ed è stato avvertito fra l'altro a Diyarbakir, Sirnak, Siirt, Batman e Mardin. Secondo l'osservatorio turco Kandill, il sisma ha raggiunto i 6.6 Gradi della scala Richter, ma l'istituto geologico americano (Usgs) ha registrato una scossa di magnitudo ancora maggiore: 7.3, con profondità di 7,2 chilometri, epicentro a 19 chilometri a nord-est di Van. Qualche ora dopo, l'istituto turco rettifica il primo dato, confermando la magnitudo registrata dagli americani.
La Cnn ha dato la notizia che il premier Erdogan si sta recando a Van assieme al ministro della Sanità. Il sindaco del capoluogo, Bekir Kaya, parla di "molto morti. Parecchi edifici sono crollati, c'è tanta distruzione - ha riferito alla televisione turca Ntv -. Abbiamo urgente bisogno di aiuto, di medici". La televisione rende chiaramente la misura del dramma: edifici di più piani crollati, gente che scava con le mani o invoca aiuto sbracciandosi in una lotta contro il tempo per cercare di tirare fuori dalle macerie le persone intrappolate.
In un'intervista all'emittente locale Ntv, anche il sindaco del distretto di Ercis, Zulfikar Arapoglu, ha detto che ci sono "molti morti e feriti" e ha chiesto aiuti immediati. Secondo l'agenzia Cihan, nel distretto avrebbero perso la vita una trentina di persone. La mezzaluna rossa fa sapere che un suo team in zona sta cercando di estrarre vivi i residenti di una casa per studenti e che sono in arrivo tende, coperte e cibo per gli sfollati della regione.
Il vicepremier turco Besir Atalay ha riferito che il sisma nell'est della Turchia ha abbattuto circa dieci edifici a Van e tra i 25 e i 30 nel vicino distretto di Ercis. Lo riferisce la Cnn turca. La televisione mostra immagini di Van in cui si vedono molti edifici completamente crollati con gente che scava tra i detriti. Anche la rete telefonica è seriamente danneggiata, l'aeroporto invece è aperto e attivo.
Secondo l'agenzia Anadolu, nella provincia di Van si susseguono le scosse di assestamento. Una in particolare, ancora con epicentro a 19 chilometri a nord-est di Van, ha raggiunto magnitudo 5,6, secondo l'Usgs. Le scosse sono state avvertite anche nelle province limitrofe, creando forte panico nella popolazione e scatenando la fuga in massa dalle abitazioni.
Le conseguenze del terremoto potrebbero essere davvero disastrose in un paese come la Turchia, dove molte case sono state edificate non nel pieno rispetto delle norme, è il commento dei sismologi citati dalle televisioni. La Turchia è un paese notoriamente a rischio terremoto. Nei mesi di agosto e novembre del 1999, due forti scosse provocarono la morte di circa 20mila persone.
Violento terremoto a Sud-Est del Paese
Sindaco di Van: "Morte e distruzione"
Scossa di magnitudo 7.3 nella provincia orientale con capoluogo Van, 380mila abitanti, dove si sta recando il premier Erdogan. Una prima stima parla di 500-1000 vittime. Appello del sindaco di Van: "Ci sono molti morti, abbiamo bisogno di medici e aiuti". Israele offre il suo aiuto ad Ankara
ANKARA - Un forte terremoto è stato registrato oggi in una provincia orientale turca con capoluogo nella città di Van, 380mila abitanti, vicina al confine con l'Iran. Si teme un drammatico bilancio: senza fornire cifre, l'Ufficio del primo ministro turco Recep Tayyip Erdogan ha affermato che il terremoto ha causato vittime e danni. Una prima stima è arrivata dall'istituto di sismologia Kandill di Istanbul: le vittime sarebbero tra 500 e mille. Mezzi dell'esercito e della mezzaluna rossa sono in marcia verso l'area colpita, dove si sta recando anche il premier Erdogan. Attraverso il consolato di Smirne, l'ambasciata italiana ad Ankara si è accertata delle condizioni dell'unica famiglia di nostri connazionali residente a Van: sta bene. Israele, in crisi diplomatica con la Turchia, offre ad Ankara il suo aiuto umanitario.
Il terremoto è avvenuto alle 13:41 locali (le 12:41 italiane) ed è stato avvertito fra l'altro a Diyarbakir, Sirnak, Siirt, Batman e Mardin. Secondo l'osservatorio turco Kandill, il sisma ha raggiunto i 6.6 Gradi della scala Richter, ma l'istituto geologico americano (Usgs) ha registrato una scossa di magnitudo ancora maggiore: 7.3, con profondità di 7,2 chilometri, epicentro a 19 chilometri a nord-est di Van. Qualche ora dopo, l'istituto turco rettifica il primo dato, confermando la magnitudo registrata dagli americani.
La Cnn ha dato la notizia che il premier Erdogan si sta recando a Van assieme al ministro della Sanità. Il sindaco del capoluogo, Bekir Kaya, parla di "molto morti. Parecchi edifici sono crollati, c'è tanta distruzione - ha riferito alla televisione turca Ntv -. Abbiamo urgente bisogno di aiuto, di medici". La televisione rende chiaramente la misura del dramma: edifici di più piani crollati, gente che scava con le mani o invoca aiuto sbracciandosi in una lotta contro il tempo per cercare di tirare fuori dalle macerie le persone intrappolate.
In un'intervista all'emittente locale Ntv, anche il sindaco del distretto di Ercis, Zulfikar Arapoglu, ha detto che ci sono "molti morti e feriti" e ha chiesto aiuti immediati. Secondo l'agenzia Cihan, nel distretto avrebbero perso la vita una trentina di persone. La mezzaluna rossa fa sapere che un suo team in zona sta cercando di estrarre vivi i residenti di una casa per studenti e che sono in arrivo tende, coperte e cibo per gli sfollati della regione.
Il vicepremier turco Besir Atalay ha riferito che il sisma nell'est della Turchia ha abbattuto circa dieci edifici a Van e tra i 25 e i 30 nel vicino distretto di Ercis. Lo riferisce la Cnn turca. La televisione mostra immagini di Van in cui si vedono molti edifici completamente crollati con gente che scava tra i detriti. Anche la rete telefonica è seriamente danneggiata, l'aeroporto invece è aperto e attivo.
Secondo l'agenzia Anadolu, nella provincia di Van si susseguono le scosse di assestamento. Una in particolare, ancora con epicentro a 19 chilometri a nord-est di Van, ha raggiunto magnitudo 5,6, secondo l'Usgs. Le scosse sono state avvertite anche nelle province limitrofe, creando forte panico nella popolazione e scatenando la fuga in massa dalle abitazioni.
Le conseguenze del terremoto potrebbero essere davvero disastrose in un paese come la Turchia, dove molte case sono state edificate non nel pieno rispetto delle norme, è il commento dei sismologi citati dalle televisioni. La Turchia è un paese notoriamente a rischio terremoto. Nei mesi di agosto e novembre del 1999, due forti scosse provocarono la morte di circa 20mila persone.
Terremoto Turchia agg 02
Il link al video in diretta fornito dal corriere.it
Un forte terremoto nella provincia turca di Van, nell'est del Paese, ha causato il crollo di almeno quaranta edifici e si teme un bilancio pesante. L'Osservatorio Kandilli di Istanbul ha fornito una prima stima che si aggira tra i 500 e i mille morti. La prima vittima accertata è una bambina di 8 anni che abitava a Bitlis. In un primo momento l'istituto aveva parlato di un sisma di 6.6 gradi della scala Richter. Poi però ha rettificato facendo propri i numeri forniti dall'Istituto geologico americano, che ha invece registrato da subito una scossa di magnitudo 7.3, con profondità di 7,2 chilometri. Recep Tayyip Erdogan si sta recando a Van. Senza fornire cifre, anche l'Ufficio del primo ministro turco ha confermato che il sisma ha causato vittime e danni.
VITTIME E PANICO - «Ci sono molte vittime. Parecchi edifici sono crollati, c'è tanta distruzione», ha riferito alla televisione turca Ntv il sindaco di Ercis. «Abbiamo urgente bisogno di aiuto, di medici», ha aggiunto. Nella cittadina sono crollati venticinque condomini e un dormitorio. Lo ha reso noto la Mezzaluna Rossa turca, aggiungendo che i suoi soccorritori hanno estratto dalle macerie del dormitorio diverse persone ferite. Nella provincia di Mus sono crollati i minareti di due moschee. «Alcuni cittadini sono intrappolati sotto le macerie di edifici nel centro di Van», scrive l'agenzia Anadolu riferendosi alla città da oltre 330 mila abitanti. L'epicentro del sisma, ha precisato l'Osservatorio Kandilli, è stato localizzato nel villaggio di Tabanli, sempre nella provincia di Van. Il terremoto è avvenuto alle 13:41 locali (le 12:41 italiane) ed è stato avvertito fra l'altro a Diyarbakir, Sirnak, Siirt e Mardin. A Van - che conta 380.000 abitanti - si è «diffuso un grande panico», ha riferito il sindaco Bekir Kaya alla tv privata Ntv. Specialisti turchi intervistati dai media sottolineano come in Turchia le norme anti-sismiche non vengano spesso rispettate e quindi i danni possano risultati ingenti.
Terremoto Turchia
Un terremoto di magnitudo(Mw) 7.3 è avvenuto alle ore 12:41:00 italiane del giorno 23/Ott/2011 (10:41:00 23/Ott/2011 - UTC).
Il terremoto è avvenuto nel distretto sismico: Turkey.
TURCHIA
Forte scossa di terremoto, l'osservatorio stima 500-1000 morti
VAN - L'Osservatorio "Kandilli" di Istanbul ha stimato tra 500 e 1000 le persone uccise dal terremoto di oggi nella provincia orientale turca di Van. Lo riferisce la Cnn turca.
Senza fornire cifre, l'Ufficio del primo ministro turco Recep Tayyip Erdogan ha confermato che il terremoto a Van ha causato vittime e danni. Lo riferisce l'agenzia Anadolu. L'Osservatorio sismologico americano Usgs ha stimato la magnitudo del sisma in 7,2 collocando l'epicentro 17 km a nord-est della città ad una profondità di 20 km. Il sito dell'Osservatorio registra due scosse di assestamento da 5,6 nell'arco di un'ora. Le tv turche continuano a parlare dell' magnitudo 6,6 registrata dall'Osservatore turco.
Il vicepremier turco Besir Atalay ha riferito che il sisma nell'est della Turchia ha abbattuto circa dieci edifici a Van e tra i 25 e i 30 nel vicino distretto di Ercis.
"Ci sono molto morti. Parecchi edifici sono crollati, c'è tanta distruzione". Lo ha riferito alla televisione turca Ntv il sindaco di Ercis riferendosi al forte terremoto che ha scosso la provinciale orientale turca di Van. "Abbiamo urgente bisogno di aiuto, di medici", ha aggiunto.
venerdì 21 ottobre 2011
Eventi sismici Val del Trebbia agg 06
Sequenza sismica in provincia di Genova
20 ottobre 2011
Approfondimenti sui fenomeni in corso e sulla prevenzione del rischio sismico
Il Dipartimento riceve dai cittadini richieste di informazioni sui terremoti avvertiti dall’inizio di ottobre nell’area della Val Trebbia, circa 40 km a est-nordest di Genova.
Sulla base dei dati forniti dall'Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e dall'Ufficio Rischio sismico e vulcanico del Dipartimento della Protezione Civile, pubblichiamo alcuni approfondimenti su questi fenomeni.
Dall’inizio di ottobre la zona della Val Trebbia è interessata da una sequenza sismica. Ad oggi sono state localizzate 22 scosse, con una magnitudo Ml massima di 4.0, registrata questa mattina alle 8:10 e alle 8:11. Ad oggi, fino alle 12.00, si sono verificati 11 terremoti, mentre altri 11 sono stati registrati dall’inizio di ottobre a ieri. Le profondità dei terremoti sono superficiali, entro dieci chilometri dalla crosta.
L’area della Val Trebbia presenta una pericolosità sismica medio-bassa, in base alla mappa di pericolosità sismica del nostro Paese realizzata dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. I Comuni interessati dalla sequenza in corso sono classificati in zona sismica 3. La mappa di pericolosità e la classificazione sismica indicano quali sono le aree del nostro Paese interessate da un'elevata sismicità, e quindi dove è più probabile che si verifichi un terremoto di forte intensità, ma non possono stabilirne il momento esatto. Lo studio delle sequenze sismiche, come quelle in atto in Val Trebbia, non consente di fare ipotesi sulla possibilità che si verifichi o meno una scossa più forte. Ad oggi, infatti, non ci sono metodi riconosciuti dalla scienza per prevedere il tempo ed il luogo esatti in cui avverrà un terremoto. La mappa di pericolosità sismica è tuttora lo strumento più efficace che la comunità scientifica mette a disposizione per le politiche di prevenzione. La prevenzione, che si realizza principalmente attraverso la riduzione della vulnerabilità sismica delle costruzioni, ovvero il rafforzamento delle costruzioni meno resistenti al sisma, resta la migliore difesa dai terremoti e l'unico modo per ridurne le conseguenze.
In Italia la Rete sismica nazionale registra 10.000 terremoti ogni anno, mediamente trenta al giorno, che non è possibile prevedere. Per questo è importante essere consapevoli del livello di pericolo del territorio e informarsi su come sono costruiti gli edifici in cui viviamo, studiamo e lavoriamo, e sulla loro conseguente vulnerabilità sismica.
Sismicità dell’area
La sismicità dell’area della Val Trebbia negli ultimi anni, a partire dal 2005, è stata molto scarsa e gli eventi di oggi sono le magnitudo maggiori registrate nell’intero periodo. Storicamente l’area non è stata interessata da eventi sismici importanti: entro 20 km dall’epicentro il catalogo storico non contiene, infatti, eventi rilevanti.
20 ottobre 2011
Approfondimenti sui fenomeni in corso e sulla prevenzione del rischio sismico
Il Dipartimento riceve dai cittadini richieste di informazioni sui terremoti avvertiti dall’inizio di ottobre nell’area della Val Trebbia, circa 40 km a est-nordest di Genova.
Sulla base dei dati forniti dall'Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e dall'Ufficio Rischio sismico e vulcanico del Dipartimento della Protezione Civile, pubblichiamo alcuni approfondimenti su questi fenomeni.
Dall’inizio di ottobre la zona della Val Trebbia è interessata da una sequenza sismica. Ad oggi sono state localizzate 22 scosse, con una magnitudo Ml massima di 4.0, registrata questa mattina alle 8:10 e alle 8:11. Ad oggi, fino alle 12.00, si sono verificati 11 terremoti, mentre altri 11 sono stati registrati dall’inizio di ottobre a ieri. Le profondità dei terremoti sono superficiali, entro dieci chilometri dalla crosta.
L’area della Val Trebbia presenta una pericolosità sismica medio-bassa, in base alla mappa di pericolosità sismica del nostro Paese realizzata dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. I Comuni interessati dalla sequenza in corso sono classificati in zona sismica 3. La mappa di pericolosità e la classificazione sismica indicano quali sono le aree del nostro Paese interessate da un'elevata sismicità, e quindi dove è più probabile che si verifichi un terremoto di forte intensità, ma non possono stabilirne il momento esatto. Lo studio delle sequenze sismiche, come quelle in atto in Val Trebbia, non consente di fare ipotesi sulla possibilità che si verifichi o meno una scossa più forte. Ad oggi, infatti, non ci sono metodi riconosciuti dalla scienza per prevedere il tempo ed il luogo esatti in cui avverrà un terremoto. La mappa di pericolosità sismica è tuttora lo strumento più efficace che la comunità scientifica mette a disposizione per le politiche di prevenzione. La prevenzione, che si realizza principalmente attraverso la riduzione della vulnerabilità sismica delle costruzioni, ovvero il rafforzamento delle costruzioni meno resistenti al sisma, resta la migliore difesa dai terremoti e l'unico modo per ridurne le conseguenze.
In Italia la Rete sismica nazionale registra 10.000 terremoti ogni anno, mediamente trenta al giorno, che non è possibile prevedere. Per questo è importante essere consapevoli del livello di pericolo del territorio e informarsi su come sono costruiti gli edifici in cui viviamo, studiamo e lavoriamo, e sulla loro conseguente vulnerabilità sismica.
Sismicità dell’area
La sismicità dell’area della Val Trebbia negli ultimi anni, a partire dal 2005, è stata molto scarsa e gli eventi di oggi sono le magnitudo maggiori registrate nell’intero periodo. Storicamente l’area non è stata interessata da eventi sismici importanti: entro 20 km dall’epicentro il catalogo storico non contiene, infatti, eventi rilevanti.
giovedì 20 ottobre 2011
Eventi sismici Val del Trebbia agg 04
Alcune scosse si stanno susseguendo con magnitudo superiore a 2 (precisamente 2 e 2.2) oltre ad altre rilevate a livello strumentali inferiori a magnitudo 2
Eventi sismici Val del Trebbia agg 03
Al momento risulta visibile una lesione sulla facciata della chiesa parrocchiale di Ottone - fa notare Piazza - peraltro gia ’lesionata che desta preoccupazione. Una squadra di volontari del gruppo comunale di protezione civile di ottone sta provvedendo nella verifica di ulteriori danni.
Stamattina la terra ha tremato nella riviera di levante e a Genova. Sono ben cinque, infatti, le scosse di terremoto che si sono susseguite nel giro di pochi minuti. La più forte, di magnitudo 4, si è verificata intorno alle 8.10 ed è stata percepita in tutto il Tigullio, ma particolarmente a Santo Stefano d’Aveto, Chiavari, Lavagna e Sestri Levante. I vigili del fuoco di Chiavari sono in contatto da stamattina con i sindaci della zona e la protezione civile, ma per il momento non si sono registrati feriti, né danni a cose. Per motivi esclusivamente precauzionali, però, sono state evacuate alcune scuole in Val d’Aveto.
Nella val d’Aveto e in Val Graveglia, infatti, il terremoto si è sentito molto chiaramente, tanto che alcune persone hanno abbandonato le proprie abitazioni per uscire in strada.
Stamattina la terra ha tremato nella riviera di levante e a Genova. Sono ben cinque, infatti, le scosse di terremoto che si sono susseguite nel giro di pochi minuti. La più forte, di magnitudo 4, si è verificata intorno alle 8.10 ed è stata percepita in tutto il Tigullio, ma particolarmente a Santo Stefano d’Aveto, Chiavari, Lavagna e Sestri Levante. I vigili del fuoco di Chiavari sono in contatto da stamattina con i sindaci della zona e la protezione civile, ma per il momento non si sono registrati feriti, né danni a cose. Per motivi esclusivamente precauzionali, però, sono state evacuate alcune scuole in Val d’Aveto.
Nella val d’Aveto e in Val Graveglia, infatti, il terremoto si è sentito molto chiaramente, tanto che alcune persone hanno abbandonato le proprie abitazioni per uscire in strada.
Eventi sismici Val del Trebbia agg 02
Un terremoto di magnitudo(Ml) 2.7 è avvenuto alle ore 08:31:24 italiane del giorno 20/Ott/2011 (06:31:24 20/Ott/2011 - UTC).
Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel distretto sismico: Valle_del_Trebbia.
Sono in corso una serie di verifiche per gli eventi appena registrati. Squadre dei VVFF e di tecnici dei diversi enti sono al lavoro su alcuni sopralluoghi.
Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel distretto sismico: Valle_del_Trebbia.
Sono in corso una serie di verifiche per gli eventi appena registrati. Squadre dei VVFF e di tecnici dei diversi enti sono al lavoro su alcuni sopralluoghi.
Sequenza sismica in provincia di Siracusa
fonte: Dipartimento Protezione Civile Nazionale
Sequenza sismica in provincia di Siracusa
12 ottobre 2011
Approfondimenti sui fenomeni in corso e sulla prevenzione del rischio sismico
Il Dipartimento riceve dai cittadini richieste di informazioni sui terremoti avvertiti nelle ultime settimane in Sicilia.
Sulla base dei dati forniti dall'Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e dall'Ufficio Rischio sismico e vulcanico del Dipartimento della Protezione Civile, pubblichiamo alcuni approfondimenti su questi fenomeni. Con l'occasione riproponiamo il test sulla prevenzione del rischio sismico e ricordiamo ai nostri lettori alcune regole di comportamento.
In Sicilia orientale è in atto una sequenza sismica, o sciame: non c'è infatti, almeno fino a questo momento, un terremoto principale seguito da repliche di minore intensità, ma si stanno verificando scosse di energia paragonabile tra loro, distribuite in maniera casuale nel tempo. Lo sciame interessa da circa un mese il settore centro meridionale della provincia di Siracusa nell'area dei Monti Iblei, tra i comuni di Noto, Avola, Canicattini Bagni, Buscemi, Solarino. Ad oggi sono state registrate una ventina di scosse, con valori di magnitudo Ml compresi tra 1.5 e 3.3 (9 ottobre 2011). Le profondità degli ipocentri si concentrano intorno ai 10 km.
L’area del siracusano presenta una pericolosità sismica medio-alta, in base alla mappa di pericolosità sismica del nostro Paese realizzata dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. I Comuni interessati dalle sequenze in corso sono classificati in zona sismica 2. Si tratta di territori in cui devono essere applicate specifiche norme per le costruzioni.
Come diverse zone sismiche del nostro Paese, la Sicilia, in particolare la costa orientale, è stata storicamente interessata anche da effetti di maremoto in concomitanza dei terremoti più forti, tra cui quelli del 4 febbraio 1169, del 10 dicembre 1542 e del 11 gennaio 1693, descritti nella scheda tecnica sulla sismicità del siracusano.
La mappa di pericolosità e la classificazione sismica indicano quali sono le aree del nostro Paese interessate da un'elevata sismicità, e quindi dove è più probabile che si verifichi un terremoto di forte intensità, ma non possono stabilirne il momento esatto. Lo studio delle sequenze sismiche, come quelle in atto nel siracusano, non consente di fare ipotesi sulla possibilità che si verifichi o meno una scossa più forte. Ad oggi, infatti, non ci sono metodi riconosciuti dalla scienza per prevedere il tempo ed il luogo esatti in cui avverrà un terremoto. La mappa di pericolosità sismica è tuttora lo strumento più efficace che la comunità scientifica mette a disposizione per le politiche di prevenzione. La prevenzione, che si realizza principalmente attraverso la riduzione della vulnerabilità sismica delle costruzioni, ovvero il rafforzamento delle costruzioni meno resistenti al sisma, resta la migliore difesa dai terremoti e l'unico modo per ridurne le conseguenze.
In Italia la Rete sismica nazionale registra 10.000 terremoti ogni anno, mediamente trenta al giorno, che non è possibile prevedere. Per questo è importante essere consapevoli del livello di pericolo del territorio e informarsi su come sono costruiti gli edifici in cui viviamo, studiamo e lavoriamo, e sulla loro conseguente vulnerabilità sismica.
Il 22 e 23 ottobre si svolgerà a Siracusa e Solarino, e contemporaneamente in altri sette comuni ad elevata pericolosità sismica di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Toscana l’iniziativa “Terremoto - io non rischio”, campagna nazionale di sensibilizzazione sulla riduzione del rischio sismico che ha proprio l’obiettivo di far crescere e diffondere la consapevolezza della popolazione sui temi del rischio sismico e della prevenzione.
Sequenza sismica in provincia di Siracusa
12 ottobre 2011
Approfondimenti sui fenomeni in corso e sulla prevenzione del rischio sismico
Il Dipartimento riceve dai cittadini richieste di informazioni sui terremoti avvertiti nelle ultime settimane in Sicilia.
Sulla base dei dati forniti dall'Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e dall'Ufficio Rischio sismico e vulcanico del Dipartimento della Protezione Civile, pubblichiamo alcuni approfondimenti su questi fenomeni. Con l'occasione riproponiamo il test sulla prevenzione del rischio sismico e ricordiamo ai nostri lettori alcune regole di comportamento.
In Sicilia orientale è in atto una sequenza sismica, o sciame: non c'è infatti, almeno fino a questo momento, un terremoto principale seguito da repliche di minore intensità, ma si stanno verificando scosse di energia paragonabile tra loro, distribuite in maniera casuale nel tempo. Lo sciame interessa da circa un mese il settore centro meridionale della provincia di Siracusa nell'area dei Monti Iblei, tra i comuni di Noto, Avola, Canicattini Bagni, Buscemi, Solarino. Ad oggi sono state registrate una ventina di scosse, con valori di magnitudo Ml compresi tra 1.5 e 3.3 (9 ottobre 2011). Le profondità degli ipocentri si concentrano intorno ai 10 km.
L’area del siracusano presenta una pericolosità sismica medio-alta, in base alla mappa di pericolosità sismica del nostro Paese realizzata dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. I Comuni interessati dalle sequenze in corso sono classificati in zona sismica 2. Si tratta di territori in cui devono essere applicate specifiche norme per le costruzioni.
Come diverse zone sismiche del nostro Paese, la Sicilia, in particolare la costa orientale, è stata storicamente interessata anche da effetti di maremoto in concomitanza dei terremoti più forti, tra cui quelli del 4 febbraio 1169, del 10 dicembre 1542 e del 11 gennaio 1693, descritti nella scheda tecnica sulla sismicità del siracusano.
La mappa di pericolosità e la classificazione sismica indicano quali sono le aree del nostro Paese interessate da un'elevata sismicità, e quindi dove è più probabile che si verifichi un terremoto di forte intensità, ma non possono stabilirne il momento esatto. Lo studio delle sequenze sismiche, come quelle in atto nel siracusano, non consente di fare ipotesi sulla possibilità che si verifichi o meno una scossa più forte. Ad oggi, infatti, non ci sono metodi riconosciuti dalla scienza per prevedere il tempo ed il luogo esatti in cui avverrà un terremoto. La mappa di pericolosità sismica è tuttora lo strumento più efficace che la comunità scientifica mette a disposizione per le politiche di prevenzione. La prevenzione, che si realizza principalmente attraverso la riduzione della vulnerabilità sismica delle costruzioni, ovvero il rafforzamento delle costruzioni meno resistenti al sisma, resta la migliore difesa dai terremoti e l'unico modo per ridurne le conseguenze.
In Italia la Rete sismica nazionale registra 10.000 terremoti ogni anno, mediamente trenta al giorno, che non è possibile prevedere. Per questo è importante essere consapevoli del livello di pericolo del territorio e informarsi su come sono costruiti gli edifici in cui viviamo, studiamo e lavoriamo, e sulla loro conseguente vulnerabilità sismica.
Il 22 e 23 ottobre si svolgerà a Siracusa e Solarino, e contemporaneamente in altri sette comuni ad elevata pericolosità sismica di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Toscana l’iniziativa “Terremoto - io non rischio”, campagna nazionale di sensibilizzazione sulla riduzione del rischio sismico che ha proprio l’obiettivo di far crescere e diffondere la consapevolezza della popolazione sui temi del rischio sismico e della prevenzione.
Eventi sismici Val del Trebbia agg 01
Poco fa alcune scosse di terremoto in veloce sequenza.
Ecco i dati recuperati dal sito INGV.
Un terremoto di magnitudo(Ml) 3 è avvenuto alle ore 08:09:22 italiane del giorno 20/Ott/2011 (06:09:22 20/Ott/2011 - UTC).
Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel distretto sismico: Valle_del_Trebbia.
Un terremoto di magnitudo(Ml) 4 è avvenuto alle ore 08:10:51 italiane del giorno 20/Ott/2011 (06:10:51 20/Ott/2011 - UTC).
Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel distretto sismico: Valle_del_Trebbia.
Un terremoto di magnitudo(Ml) 4 è avvenuto alle ore 08:11:00 italiane del giorno 20/Ott/2011 (06:11:00 20/Ott/2011 - UTC).
Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel distretto sismico: Valle_del_Trebbia.
Un terremoto di magnitudo(Ml) 3.4 è avvenuto alle ore 08:16:44 italiane del giorno 20/Ott/2011 (06:16:44 20/Ott/2011 - UTC).
Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel distretto sismico: Valle_del_Trebbia.
Dalla Sala Situazioni Italia del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile non si segnalano danni a cose e persone per ora.
Nel frattempo una nuova replica agli eventi è stata registrata.
Un terremoto di magnitudo(Ml) 3 è avvenuto alle ore 08:18:25 italiane del giorno 20/Ott/2011 (06:18:25 20/Ott/2011 - UTC).
Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel distretto sismico: Valle_del_Trebbia.
Ecco i dati recuperati dal sito INGV.
Un terremoto di magnitudo(Ml) 3 è avvenuto alle ore 08:09:22 italiane del giorno 20/Ott/2011 (06:09:22 20/Ott/2011 - UTC).
Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel distretto sismico: Valle_del_Trebbia.
Un terremoto di magnitudo(Ml) 4 è avvenuto alle ore 08:10:51 italiane del giorno 20/Ott/2011 (06:10:51 20/Ott/2011 - UTC).
Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel distretto sismico: Valle_del_Trebbia.
Un terremoto di magnitudo(Ml) 4 è avvenuto alle ore 08:11:00 italiane del giorno 20/Ott/2011 (06:11:00 20/Ott/2011 - UTC).
Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel distretto sismico: Valle_del_Trebbia.
Un terremoto di magnitudo(Ml) 3.4 è avvenuto alle ore 08:16:44 italiane del giorno 20/Ott/2011 (06:16:44 20/Ott/2011 - UTC).
Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel distretto sismico: Valle_del_Trebbia.
Dalla Sala Situazioni Italia del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile non si segnalano danni a cose e persone per ora.
Nel frattempo una nuova replica agli eventi è stata registrata.
Un terremoto di magnitudo(Ml) 3 è avvenuto alle ore 08:18:25 italiane del giorno 20/Ott/2011 (06:18:25 20/Ott/2011 - UTC).
Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel distretto sismico: Valle_del_Trebbia.
lunedì 10 ottobre 2011
Sequenza sismica Siracusa
Un terremoto di magnitudo(Ml) 3.3 è avvenuto alle ore 10:28:26 italiane del giorno 09/Ott/2011 (08:28:26 09/Ott/2011 - UTC).
Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel distretto sismico: Monti_Iblei.
A seguito di questo evento sono state registrate una decina di scosse con magnitudo superiore a 2.0
Dalle verifiche effettuate dalla Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile non risultano danni a persone o cose.
Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel distretto sismico: Monti_Iblei.
A seguito di questo evento sono state registrate una decina di scosse con magnitudo superiore a 2.0
Dalle verifiche effettuate dalla Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile non risultano danni a persone o cose.
martedì 4 ottobre 2011
primo QSO in LPD
Questa sera sono salito sul Monte Cesen - località Pianezze (1070 m. slm) - Valdobbiadene (TV) per provare il nuovo apparato LPD-PMR Intek MT-4040 e con grande sorpresa sono riuscito a fare addirittura un QSO con un radioamatore IK4ACQ che operava sui 433.600,00 khz, frequenza corrispondente al canale 22 LPD.
Operando con l’apparato perfettamente originale, quindi con una scarsa potenza, non credevo di poter viaggiare così tanto e invece ecco una conversazione a 130 km di distanza e ben comprensibile.
domenica 2 ottobre 2011
Radioascolto meteo
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