La Provincia di Vibo Valentia ha attivato un piano di monitoraggio della frana di Maierato, allestendo una rete di 30 sensori e 5 sonde di profondita' per tenere sotto controllo eventuali nuovi spostamenti della massa di terra che ha ceduto e le falde acquifere.
Nello specifico, l'intervento prevede una capillare analisi di superficie, con strumenti ottici che controlleranno anche impercettibili movimenti del terreno, attraverso l'utilizzo di trenta prismi rifrangenti dislocati lungo il fronte della frana. Questi verranno colpiti ad intervalli regolari da un raggio laser attivato automaticamente dalla stazione di rilevamento dei dati, situata poco lontano. Qualora la frana dovesse continuare a muoversi, i sensori cosi dislocati rileveranno ogni spostamento del terreno, anche in termini di millimetri, innescando le procedure di sicurezza previste in caso di pericolo per la popolazione.
Inoltre, il piano prevede il monitoraggio delle falde acquifere con sonde di profondita' che controlleranno eventuali mutamenti nel volume d'acqua sotterranea. Anche il cosiddetto"fronte di colata", cioe' la massa di terra che ha ceduto verso valle, sara' sottoposto ad un continuo monitoraggio visivo attraverso l'ausilio di specifici segnali dislocati sugli argini del fiume Scotrapiti.
La rete di rilevamento e' attiva da ieri pomeriggio.
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