martedì 4 febbraio 2025

Intensa sequenza sismica in Grecia

Da alcuni giorni la Grecia, in particolare l'area dell'isola di Santorini, è interessata da una sequenza sismica di natura prettamente tettonica e non vulcanica, come ipotizzato da molti. 

La sequenza risulta intensa, tanto che sono stati registrati centinaia di eventi sismici, alcuni anche di magnitudo medio-forte, localizzati per lo più a una profondità compresa tra 9 e 18 km. Ipocentri abbastanza “profondi”, che fanno appunto pensare a un’attività sismica causata da faglie e non da movimenti magmatici.

Al momento l'evento più intenso è avvenuto nella giornata di oggi 04 febbraio 2025 con magnitudo Mwp 5.4 alle ore 13:04:18 (UTC) - 14:04:18 ora italiana.

Gli eventi sismici registrati si estendono in un’area lunga 35-40km e larga 30 km circa. L’intera sequenza, salvo alcuni eventi sismici più deboli avvenuti nel centro di Santorini, interessa un’area nota per la presenza di un enorme sistema di faglie di Amorgos

Eventi di magnitudo > 4 negli ultimi 7 giorni nell'area del Mediterraneo

Il sistema di faglie nella zona centrale del Mediterraneo

Eventi di magnitudo > 4 negli ultimi 30 giorni nell'area del Mediterraneo

Gli eventi della sequenza sismica in Grecia / Santorini e la loro distribuzione nel tempo

Queste faglie generarono, il 9 luglio 1956, uno dei terremoti più potenti della storia recente (relativa alla Grecia e al Mar Mediterraneo): un evento di magnitudo 7.8, a cui seguì, solo 13 minuti più tardi, un secondo terremoto di magnitudo 7.2.

L'isola di Santorini e le altre isole interessate dallo sciame sismico sono oggetto di grande attenzione da parte della comunità scientifica, degli enti di governo del territorio e da parte del sistema di Protezione Civile.

Le scuole nelle quattro isole abitate interessate dallo sciame sismico sono chiuse, interdetto l'accesso ad alcune spiagge a rischio per il crollo di alcuni spuntoni rocciosi.

Molti turisti e abitanti delle isole preoccupati per la sequenza sismica stanno lasciando l'area anche grazie al potenziamento di voli e traghetti speciali. 

Continuiamo a monitorare con interesse scientifico l'evoluzione della sequenza sismica in atto, scongiurando eventi che possano causare danni a cose e persone.

Ma si sa, e l'occasione è propizia per ricordarlo, i terremoti non si possono prevedere, per quanto mi piaccia pensare che in futuro si possa comprendere il meccanismo di innesco e riuscire a capire con certezza i segnali precursori.

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