Sono ancora in atto le operazioni di soccorso e rientro dell'emergenza causata dal maltempo dei giorni scorsi in varie zone del territorio regionale del Veneto, specie lungo le aste dei fiumi.
Tra le tante aree dove si cerca di rientrare alla normalità, grazie anche all'assenza di precipitazioni, quelle più critiche sembrano registrarsi nel Bellunese dove grande attenzione viene posta alla frana del Tessina in Comune di Chies d'Alpago. Importanti problemi anche alle linee elettriche con oltre 50.000 utenze ancora disattivate e importanti ricadute sulla popolazione e sulle attività industriali e commerciali.
Nel frattempo viene emanata una nuova allerta meteo da parte dell'ARPAV e della Regione Veneto.
AVVISO: giovedì precipitazioni estese con accumuli anche abbondanti su zone montane, pedemontane e pianura tra Trevigiano e Alto Veneziano; Scirocco a tratti forte in montagna e sulla costa, quota neve prevalentemente a 2200/2500 metri.
Sulla base di quanto specificato nell’Avviso di Criticità idrogeologica e Idraulica n.67/2018, la fase operativa di Preallarme per la criticità idraulica sulla rete principale è attiva dalle 14:00 del 31/10, con la raccomandazione a tutti gli Enti e strutture di monitoraggio e governo del territorio di prepararsi alla gestione di eventuali fenomeni emergenziali con opportuna azione di vigilanza e prevenzione in ordine ai fenomeni segnalati e agli eventuali effetti attesi sul territorio.
È inoltre richiesta la piena operatività delle componenti del Sistema di Protezione Civile.
La situazione è seguita con estrema attenzione anche dal Dipartimento Nazionale di Protezione Civile che ha dichiarato l'Allerta ROSSA sui bacini montani e pedemontani del Veneto.
La preoccupazione è data dal fatto che la nuova fase perturbata andrà a gravare ulteriormente su territori particolarmente provati dalle precedenti perturbazioni.
Link per informazioni
Centro Funzionale Decentrato Regione Veneto (link)
ARPA Veneto - meteo (link)