lunedì 16 luglio 2018

Forte maltempo sulla pedemontana trevigiana. Segni dei cambiamenti climatici?


Proprio in questi giorni stavo ripensando al secondo post della storia del blog, scritto nel lontano febbraio 2009 in cui facevo una riflessione sui peggioramenti meteo e sui cambiamenti climatici (link) e stavo pensando di scrivere un nuovo approfondimento.


Purtroppo non serve essere esperti meteorologi o studio per notare che nel corso degli anni si contano sempre più eventi meteorologici di forte intensità, eventi quali fortunali, temporali, forti raffiche di venti (downburst) e discreta attività elettrica.
Mentre una volta questi eventi erano rari ed isolati negli ultimi anni risultano temporalmente molto ravvicinati tra loro, e molto più diffusi. 
Spesso tali eventi hanno intensità tali da creare danni al territorio e ai beni mobili ed immobili e disagi, talvolta anche gravi.
Dobbiamo pensare che questa situazione sia conseguenza dei cambiamenti climatici? Dobbiamo abituarci a convivere con questi eventi sempre più intensi e sempre più estremi? 


Mentre scrivo è da poco terminato l'ennesimo passaggio temporalesco intenso che si è abbattuto sulla pedemontana trevigiana, con una discreta intensità e quantità di pioggia. E anche questo passaggio, come spesso accaduto nelle ultime settimane ha creato i danni in varie zone a macchia di leopardo.
Tra queste purtroppo da segnalare anche la mia amata Cornuda (TV) dove sono cresciuto, che conta numerosi allagamenti lungo l'asse del Nasson e di altri canali minori. Eventi che non si ricordavano così intensi dagli anni 1970/80.

  


 

Alcune immagini dei disagi di questa sera a Cornuda 
(foto tratte dal web)

Proprio in questo momento sono in corso diversi interventi da parte dei Vigili del Fuoco nelle aree più colpite a Cornuda ed in altre località della pedemontana come ad esempio Caerano San Marco, Maser, Monfumo e Pederobba.


Fortunatamente le precipitazioni sono terminate e la situazione grazie al defluire delle acque, seppur lentamente tende a migliorare.

Nessun commento:

Posta un commento