sabato 14 luglio 2018

Analisi di un fenomeno luminoso molto strano da parte del 45°GRU

Nell'ultimo periodo non abbiamo avuto grandi occasioni di parlarne ma nonostante questo continua lo studio dei possibili precursori sismici nelle varie forme e tipologie.
Tra queste, particolare interesse suscitano le EQL Earthquake Light, cioè quei fenomeni luminosi che sono strettamente legati ad eventi sismici e che possono avvenire prima, durante o dopo l'evento stesso.
Questo tipo di approfondimento e di studio è possibile grazie alla collaborazione con il 45°GRU (www.45gru.it), in particolare con Jerry Ercolini a cui va il mio personale ringraziamento per il costante lavoro di monitoraggio nell'area del Polesine.


Prima di proseguire mi piace ricordare che si tratta di ricerche sperimentali, che non possono essere considerate previsione di terremoti. Allo stato attuale delle conoscenze scientifiche è infatti impossibile prevedere i terremoti con certezza.

Qualche giorno fa è stato registrato un nuovo fenomeno luminoso nella zona del Polesine con diverse testimonianze e segnalazioni.
Riporto parte del report del 45°GRU nella persona di Jerry Ercolini, con il quale ci siamo scambiati opinioni sul fenomeno e sulla sua possibile correlazione con eventi sismici.

14/07/2018 
UN FENOMENO LUMINOSO MOLTO STRANO 
Domenica 8 luglio 2018, in una zona fra Castelbaldo (Pd) e Badia Polesine (Ro), verso le ore 22.15 locali è apparso improvvisamente in un tratto di cielo, un fenomeno luminoso anomalo.
Le diverse segnalazioni che sono giunte al 45°GRU, riportano le stesse caratteristiche: sembrava una grande sfera luminosa di colore rosso fucsia intenso, che apparsa improvvisamente a pochi gradi dal suolo (abbiamo stimato circa 7° dal suolo), si spostava lentamente verso est discendendo verso il basso e seguendo una traiettoria diagonale, scomparendo alla vista come se si spegnesse. La sua luce che emetteva era statica e non pulsante/intermittente. Nessuna scia o rumore. Il fenomeno sembra sia durato sui 20 sec. circa.
Dalle descrittive, escludiamo la possibilità che si trattasse di una lanterna cinese, perchè il meteo non era molto favorevole visto la presenza di forte vento e di temporali in arrivo; una lanterna cinese in caso di forte vento si spegnerebbe quasi subito venendo sballottata in più direzioni e non manterrebbe delle caratteristiche di movimento e direzione come sono state descritte. In più la colorazione delle lanterne cinesi che noi del 45°GRU abbiamo documentato negli anni, non presentano colorazioni rosso fucsia intenso, ma tendenzialmente una colorazione fra il giallo-arancio.
Escludiamo un aereo perchè presenta luci di navigazione su diversi punti della sua struttura, con colorazioni diverse e pulsanti e mantiene una rotta lineare quando in volo.
I satelliti artificiali in orbita, con il suo classico riflesso Iridium Flare dovuto ai suoi pannelli solari, mantengono un movimento lineare e il riflesso è di colore bianco intenso, e in caso di meteo nuvoloso non sono visibili ad occhio nudo.
I droni (che non possono essere usati per il volo notturno), presentano comunque delle luci di navigazione e delle movenze lineari seguite da fermate con cambi di direzioni che sono comprensibili ad occhio nudo.
I palloncini ad elio con led luminoso, seguono le correnti d'aria e vengono sballottati in modo casuale.
Escludiamo anche la possibilità di un fuoco artificiale perchè presenta caratteristiche ben diverse da quelle osservate e descritte.
Le caratteristiche di tale fenomeno descritto e la zona interessata, ci fa pensare che poteva essere un fenomeno luminoso molto simile a quelli che abbiamo documentato in questi ultimi anni nelle diverse zone fra Badia Polesine e il Lendinarese, ovvero delle sfere di luce di colore rosso fucsia che appaiono improvvisamente molto vicine al suolo, e che fotografate con spettroscopio, ci hanno fornito alle analisi una loro composizione con forti picchi di ossigeno e in certi casi di idrogeno.
La stessa sera del 8 luglio, nella fascia oraria fra le 22.04 e le 22.18, il gravimetro del fisico Mario Campion di Rovigo, ha registrato un'anomalia della gravità di 6 milligal; un fatto molto strano e che potrebbe far pensare sia dovuto ad un evento di variazione gravimetrica locale.
Con questo NON possiamo dire che i due eventi, ovvero il fenomeno luminoso anomalo e l'anomalia gravimetrica, siano correlabili fra loro, di certo però il fatto è molto strano.
Continuiamo ad approfondire...
Qui di seguito il grafico ottenuto dal gravimetro la sera del 8 luglio 2018.

Esistono molte ricerche, studi e letteratura scientifica in materia di luci sismiche (EQL Earthquake Light) le quali avanzano diverse teorie a spiegazione di tale fenomeno.
Dai dati analizzati nel tempo dal 45° GRU e da me e dalle relative evidenze e correlazioni, è plausibile chiedersi se possiamo essere di fronte ad un caso di EQL

Da tempo abbiamo creato un database di tali fenomeni luminosi i cui dati vengono successivamente confrontati con i database sismici per verificare eventuali correlazioni e scostamenti temporali per cercare di rispondere a questa domanda.

Trovate alcuni approfondimenti sulle EQL Earthquake Light e su alcuni casi indagati nel blog cliccando al seguente link.
A questo secondo link invece trovate gli articoli dedicati più in generale al tema dei possibili precurori sismici.

Vi terremo ovviamente aggiornati su eventuali correlazioni che dovessero emergere dalle analisi dei dati rilevati, nonché sugli sviluppi futuri della ricerca...

A presto.
Giorgio IU3IOU

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