domenica 29 luglio 2012

Incendio Am Teknostampi a Crocetta del Montello

Erano circa le 9.40 quando questa mattina tornando da Cornuda verso Nogarè di Crocetta del Montello quando ho notato un lieve fumo continuo salire da una zona industriale, cosa insolita perché solitamente in zona industriale non si bruciano sterpaglie o simili. Incuriosito mi sono avvicinato e arrivato sul posto mi sono trovato con altre due persone ed abbiamo iniziato a vedere le fiamme uscire dal tetto del capannone della AM Teknostampi (Ex Everest) le lingue di fuoco che velocemente hanno avvolto il tetto creando la prima colonna di fumo nero e denso.  Nel frattempo i vetri esplodevano a causa delle alte temperature raggiunte all'interno del capannone.
Immediatamente abbiamo percepito la gravità della situazione ed abbiamo allertato la macchina dei soccorsi attraverso i Vigili del Fuoco ai quali abbiamo fornito le prime indicazioni sull'incendio, sull'edificio e sul tipo di  industria.


Di li a poco è giunta sul posto la prima squadra di Montebelluna, presto raggiunta da altre squadre da Castelfranco, Asolo e Treviso per un totale di una decina di unità, nonché l'autoscala arrivata da Treviso. Sul posto anche Polizia, Carabinieri, Protezione Civile ed Istituti privati di Vigilanza per allontanare la folla numerosa accorsa a vedere di cosa si trattava, per presidiare la zona e lasciarla libera ai soccorsi e per regolarizzare il traffico andato in tilt nelle strade secondarie e sulla statale Feltrina a causa dei rallentamenti dei curiosi.
A supporto dei Vigili del Fuoco sul posto è arrivata anche un'ambulanza che è rimasta per il durare di tutte le prime operazioni di avvicinamento al fuoco e di spegnimento.

Sul posto verso le 10.30 ha volato anche l'elicottero della Polizia di Stato per monitorare la situazione dall'alto.


Il primo intervento di apertura della prima porta pochi minuti dopo le 10

La colonna di fumo iniziale

La colonna di fumo iniziale

La colonna di fumo iniziale
Dalle testimonianze telefoniche che mi sono arrivate, sapendo che risiedevo in zona, la colonna di fumo è stata visibile per diversi chilometri dal rogo.

Verso le 10.30 un pesante tonfo ed una nuvola di fumo hanno sentenziato il crollo della struttura del tetto del capannone.

La colonna di fumo verso le 10.30

La colonna di fumo iniziale verso le 10.45

La colonna di fumo vista da distante alle 11.30
In tarda mattinata sono intervenuti anche i tecnici ARPAV per rilevare e monitorare i dati dell'aria.
La colonna di fumo vista da distante alle 12.30

La colonna di fumo vista da distante alle 12.30
Ora qui a casa a 2 km in linea d'aria dal rogo, nell'aria si sente un odore leggermente acre ma decisamente sopportabile.

Montello * studio dei precursori sismici

Il Montello è un modesto rilievo montuoso della provincia di Treviso che si alza fino a quote contenute con altitudine massima pari a 371 m. Si estende (da est a ovest) dall'abitato di Nervesa della Battaglia sino a Montebelluna; ai piedi delle pendici sud sorgono gli abitati di Volpago del Montello, Giavera del Montello e altri piccoli paesi; il versante nord è lambito dal Piave.



Oltre alle importanti caratteristiche storiche ed ambientali, che lo rendono meta turistica, il Montello è un rilievo molto peculiare dal punto di vista geologico. Lo stesso nome indica che non si tratta di una vera e propria collina (non è articolato in più dorsali ed è sostanzialmente compatto e massiccio), ma l'altezza modesta non lo rende neppure una vera e propria montagna.




Il conglomerato del Montello fa parte della Molassa miocenica delle Alpi Meridionali, cioè del complesso sistema di depositi sedimentari inizialmente marini e alla fine continentali accumulati nel bacino di avanfossa prospiciente la catena in via smantellamento erosivo conseguente al sollevamento.


Il Montello si colloca al centro del fronte Prealpino delle Alpi Meridionali orientali, esteso tra Gemona e Schio. Questa fascia presenta un elevato grado di sismicità, uno dei più alti nell’ambito delle Alpi.

Per quanto riguarda il Montello, la sismicità storica ricostruita dalla lettura dei rapporti sui danni mostra due serie di eventi, nel 1268 e nel 1857- 60 (BARATTA, 1901; BOSCHI et al., 1995) che possono essere attribuiti alla faglia del Montello. Con maggior incertezza, anche il terremoto avvenuto nel 778 può essere associato alla stessa struttura. Dunque negli ultimi 2000 anni la faglia sottostante l’anticlinale del Montello sembra essersi mossa almeno tre volte.

Benedetti et al. (2000) hanno calcolato un tasso costante di scorrimento della faglia del Montello di 1.8-2 mm per anno, con effetto la crescita verticale e laterale dell’anticlinale.

Per approfondire le caratteristiche geologiche ed ambientali del Montello potete andare al seguente link http://www.3kcl.net/montello/montello.html dove potete trovare degli interessanti studi e documenti.

Il Montello inoltre è stato oggetto di alcuni articoli riguardanti la sua pericolosità sismica (vedi articolo principale http://www.gazzettino.it/articolo.php?id=199436), specie dopo i recenti terremoti occorsi in Emilia Romagna nel maggio 2012.

Il Montello rientra inoltre in uno dei progetti dell'INGV finanziato dal Dipartimento Protezione Civile. Potete trovare maggiori informazioni in questa pagina http://istituto.ingv.it/l-ingv/progetti/progetti-finanziati-dal-dipartimento-di-protezione-civile-1/verbali-progetti-presentati-contributi-ur/progetti e più in specifico in questo documento 

Sono proprio le caratteristiche geologiche e sismiche quelle che suscitano il mio interesse, in quanto potrebbe essere luogo privilegiato per lo studio amatoriale di possibili precursori sismici, vista anche l'estrema vicinanza con la mia residenza e la facilità quindi a poter realizzare sopralluoghi e monitoraggi.

Attività future sullo studio di possibili precursori sismici nell'area del Montello
Di fondamentale importanza, specie nella fase iniziale delle attività, sarà approfondire gli studi delle caratteristiche geologiche del Montello attraverso letteratura scientifica ed eventuale organizzazione di un incontro sul tema con relatore competente in materia.
Sarà realizzare sopralluoghi in alcuni punti caratteristici e di particolare interesse geologico e sismico.
Infine l'intenzione è quella di riuscire ad organizzare il monitoraggio e le rilevazioni di eventuali anomalie principalmente in tre ambiti: campo elettromagnetico in diverse bande radio da definire, temperature delle acque sotterrane e di falda, livelli di radon. 
Ovviamente quest'ultima fase legata all'attività sul campo richiederà maggiore impegno in termini di tempo, costanza e investimento finanziario specie per quanto riguarda il reperimento di strumentazioni.

venerdì 27 luglio 2012

Eventi sismici Sicilia

Una serie di eventi sismici si sono registrati in Sicilia e localizzati dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel distretto sismico Golfi_di_Patti_e_di_Milazzo. 
Il più intenso degli eventi in terra ferma è stato un terremoto di magnitudo(Ml) 3.4 è avvenuto alle ore 04:43:47 italiane del giorno 27/Lug/2012 (02:43:47 27/Lug/2012 - UTC). 



Un'altro terremoto di magnitudo(Ml) 3.5 è avvenuto in mare alle ore 22:34:04 italiane del giorno 26/Lug/2012 (20:34:04 26/Lug/2012 - UTC), nel distretto sismico limitrofo Tirreno_meridionale_B. 

martedì 24 luglio 2012

Nuovo nominativo Rete Radio Montana


Nell'evolvere del progetto Rete Radio Montana, è stato decisa la riorganizzazione della struttura operativa ed il rilascio dei nuovi nominativi radio.

Il mio nuovo nominativo pertanto è:

FOXTROT 0001


All'interno del progetto inoltre continuerò a fare parte della staff dedicanodmi alla divulgazione del medesimo verso Enti ed Associazioni che si occupano di emergenze e protezione civile, nonchè farò parte della Struttura Operativa come Coordinatore Interregionale della Zona B (TRENTINO-ALTO ADIGE | VENETO | FRIULI-VENEZIA GIULIA).

Riporto di seguito il comunicato presente in home page del sito www.reteradiomontana.it dove potete trovare tutte le informazioni relative al progetto.


Martedì 24 Luglio 2012Siamo lieti di comunicarvi che da oggi sono riprese le attività di assegnazione dei nominativi radio di identificazione ai così detti Utenti (standard) della RRM. Per richiedere l'assegnazione del tuo nominativo radio di identificazione, dal menù qui a sinistra clicca su "Come partecipare" e segui le indicazioni.Per chi fosse in possesso del vecchio nominativo, vi comunichiamo che abbiamo eliminato tutti i dati. Infatti dovrete richiedere nuovamente il nominativo radio, come se fosse la prima richiesta. Pian piano, in queste ore, stiamo informando via e-mail TUTTI i possessori del vecchio nominativo delle novità e sul da farsi.

mercoledì 18 luglio 2012

Boati e tonfi in provincia di Udine

Grazie ad un utente di un forum su cui scrivo, ieri (17 luglio 2012) mi sono arrivate queste segnalazioni dalla zona di Tarcento (UD).


"Oddio, ieri sera dalle 23 a mezzanotte ho sentito un susseguirsi di tuoni e brontolii in lontananza, verso il gruppo dei Musi. alcuni accompagnati anche da lampi... inutile dire che NON era un temporale. Erano veramente inquietanti. C'era anche una discreta "inquietudine animalesca". Non so se erano dovuti ad allucinazioni post film "the butterfly effect", ma pure mia mamma li ha sentiti e dice che non è la prima volta che li sente, ma da due-tre mesi si accorge di loro."
"Anche stasera si sentono boati, colpi secchi, e per tutto il giorno c'è stata una grande giro di aerei qua sopra."

Si potrebbe pensare a rumori legati all'intensa attività volativa ma sembrano essere stati già esclusi.
Personalmente sto concentrando l'attenzione sul possibile legame ad attività sismica.

Se avete altre segnalazioni siete pregati di inserirle tramite l'apposito spazio dedicato ai commenti. Grazie della collaborazione

venerdì 13 luglio 2012

radio natura * monitoraggio di un temporale

Monitoraggio dell'attività elettrica di un fronte temporalesco appena transitato (12-13 luglio 2012).


Nel primo grafico si nota l'avvicinarsi di un fronte temporalesco con il conseguente aumento dell'attività elettrica.

Il secondo grafico rappresenta l'attività elettrica durante il clou del fronte temporalesco.

Il terzo grafico mostra la diminuzione dell'attività elettrica in corrispondenza dell'allontanarsi del fronte temporalesco.

Dopo poco si nota un nuovo fronte temporalesco in arrivo in maniera molto più veloce, ed infatti il grafico registra un importante incremento dell'attività elettrica.

L'attività elettrica durante il secondo fronte temporalesco.

Il monitoraggio (un po casalingo) è avvenuto mediante il collegamento di una radio in MF modalità AM, frequenza di circa 700 kHz con la scheda audio del pc e un software di analisi dello spettro (Spectran).

mercoledì 11 luglio 2012

Strani suoni 02 e 09 luglio 2012 - agg 02

In seguito ai suoni percepiti nei giorni scorsi ho provveduto ad alcune verifiche anche tramite alcuni collaboratori che ringrazio, in particolare Jerry del 45gru (http://www.45gru.it/), che sperimenta in varie bande radio nonchè sul tema dei possibili precursori sismici.
Le verifiche si sono concentrate e si stanno concentrando sull'attività sismica e la possibilità che questi suoni potessero essere delle brontidi, suoni cioè legati agli eventi sismici.
Alla luce della segnalazione del suono percepito il 09 luglio e del lieve evento del 10 luglio nella zona di Vicenza, proseguiranno gli approfondimenti.



Allo stato attuale non si riscontrano però legami particolari tra i suoni percepiti e l'attività sismica.

martedì 10 luglio 2012

monitoraggio radio natura casalingo

Visti i temporali presenti in serata nel nord italia se pur limitati per intensità, ho pensato ad un monitoraggio semplice semplice per riprendere confidenza con i software di analisi dello spettro tipo Spectran.
Ho collegato una semplice radiolina AM, di quelle da pochi euro, all'entrata microfonica del PC e posizionata su una frequenza libera. Durante l'ascolto per un breve periodo si sentiva l'interferenza minima di una stazione radio. Ecco l'effetto sullo spettro radio registrato con Spectran.



All'avvicinarsi del primo temporale è stato semplice invece individuare i classici rumori dovuti all'attività elettrica tipica del temporale. I suoni visibili nelle prossime immagini sono denominati sferics o sferiche (da atmospherics), ovvero dei rumori secchi simili a piccoli “scoppi” che sono prodotti da fulmini posti anche  decine di migliaia di km dal ricevitore e si propagano mediante ionosfera.



Dalla seconda immagine è facile comprendere come all'avvicinarsi della perturbazione e del fronte temporalesco aumenti l'attività elettrica e di conseguenza il numero dei segnali captati relativi ai fulmini.


Un facile esperimento molto affascinante ed alla portata di chiunque possieda una comune radiolina AM ed un pc con scheda audio.

Lieve evento sismico Vicenza


Magnitudo(Ml) 2.2 - VENETO - VICENZA
10/07/2012 12:06:57 (italiana)
10/07/2012 10:06:57 (UTC)

Map Location
 

Un terremoto di magnitudo(Ml) 2.2 è avvenuto alle ore 12:06:57 italiane del giorno 10/Lug/2012 (10:06:57 10/Lug/2012 - UTC).
Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel distretto sismico: Prealpi_venete.
I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare le stime attuali della localizzazione e della magnitudo. 

lunedì 9 luglio 2012

Sequenza sismica Sicilia agg 04

Sono diversi gli eventi sismici registrati negli ultimi giorni in Sicilia e che hanno interessato differenti distretti sismici.
Le magnitudo registrate rimangono comunque contenute tra 2 e 3.
L'evento più forte di questa serie di eventi, che forse è scorretto chiamare sequenza proprio per la differenza delle faglie e dei distretti sismici in cui avvengono, è il  terremoto di magnitudo(Ml) 4.1 è avvenuto alle ore 15:27:12 italiane del giorno 04/Lug/2012 (13:27:12 04/Lug/2012 - UTC) nel distretto sismico delle Isole Lipari ed avvenuto in mare.

Dalle verifiche gli eventi non hanno procurato danni a cose o persone e non stanno creando particolari preoccupazioni alla popolazione.

Terremoto Emilia 2012 agg 037

fonti DPC - INGV

Nell’ultimo periodo l’attività sismica è stata modesta con eventi di magnitudo contenuta, il più forte dei quali ha avuto magnitudo (Ml) 3.2 ed è avvenuto alle 23.02 del 1 luglio.

Il numero dei terremoti per giorno si è gradualmente ridotto. Dall’ultimo picco, registrato nei giorni 3 e 4 giugno con oltre 80 eventi al giorno, si è passati a una media giornaliera intorno ai 40 terremoti nella prima metà di giugno, a circa 20 nella seconda metà, fino ai 10 eventi giornalieri (o anche meno) degli ultimi giorni.

Anche l’energia rilasciata mostra una diminuzione importante, di circa due ordini di grandezza (cioè 100 volte in meno) tra l’inizio di giugno e i primi di luglio.


Sono circa 25.500 i sopralluoghi di agibilità svolti con scheda Aedes dalle squadre di tecnici, impegnate dal 26 maggio scorso nelle quattro province emiliane colpite dal terremoto. La maggior parte di questi, oltre 15.700, sono stati effettuati in provincia di Modena; seguono la provincia di Ferrara con circa 5700 edifici verificati, la provincia di Bologna con oltre 2400 sopralluoghi svolti e Reggio Emilia in cui le verifiche di agibilità sono state circa 1400. Rispetto al totale delle richieste di sopralluogo, restano circa 8500 domande da evadere (dato aggiornato al 5 luglio 2012). Le squadre di rilevatori al lavoro oggi sono 137.

Le schede raccolte evidenziano che per il 34, 9% gli edifici ispezionati risultano agibili (esito A), cioè possono essere utilizzati in tutte le loro parti senza pericolo per i residenti, mentre il 17,4% sono solo temporaneamente inagibili (esito B) e necessitano di lavori di rapida esecuzione per tornare ad essere abitabili. Per il 4,6% si tratta invece di edifici parzialmente inagibili (esito C), a cui si aggiunge uno 0,7% di edifici considerati temporaneamente inagibili (esito D), ovvero il cui giudizio di agibilità espresso dal rilevatore è incerto ed è quindi necessario un sopralluogo più approfondito. Il 36,2% dei sopralluoghi effettuati riguarda invece edifici inagibili per rischio strutturale (esito E), per i quali la riparazione richiederà il progetto di un tecnico per il ripristino o il rinforzo della loro capacità portante. Il restante 6,1% è riferito a edifici considerati inagibili ma per rischio esterno (esito F), poiché su di essi ne incombe un altro pericolante.

Questi sopralluoghi di agibilità in emergenza post-sismica garantiscono una valutazione temporanea e speditiva dell’edificio, formulata sulla base di un giudizio esperto e condotta in tempi limitati, in base alla semplice analisi visiva ed alla raccolta di informazioni facilmente accessibili. Tale valutazione è volta a stabilire se, in presenza di una crisi sismica in atto, i cittadini possano utilizzare gli edifici colpiti dal terremoto restando ragionevolmente protetti dal rischio di gravi danni. Il giudizio di agibilità post-sismica riportato in fase di emergenza nella scheda Aedes (Agibilità e Danno nell’Emergenza Sismica), pertanto, è cosa diversa dalla certificazione di agibilità che, in ordinario, usualmente accompagna la costruzione o la modifica delle condizioni d’uso di un edificio.

Nei territori colpiti dal terremoto continuano anche i rilievi di agibilità svolti dai Vigili del Fuoco. In particolare, la loro attività riguarda sia verifiche Aedes - quindi su edifici che presentano evidenti lesioni, crolli limitati o crolli estesi - sia verifiche speditive condotte su edifici che non presentano danni evidenti o riportano piccole lesioni. Le verifiche svolte dal Vigili del Fuoco dall’inizio dell’emergenza sono circa 53.000.

domenica 8 luglio 2012

Strano suono lunedi 02 luglio 2012


Lunedi 02 luglio 2012, al mattino verso le ore 5/5.30 durante un temporale avvenuto poco più a nord di crocetta del montello, ho avvertito uno strano suono, simile ad un boato e della durata di una decina di secondi. Il suono molto particolare era cupo, di tonalità molto bassa e costante, discretamente prolungato. Per trovare un suono simile potete pensare al suono di un'oboe, o al massimo la sirena di una nave da crociera ma molto più cupo.
Solo dopo alcuni giorni ho avuto conferma che anche alcuni vicini hanno udito tale suono.

Ho provato a pensare a molte tipologie di soluzioni: mezzi agricoli, vento, eventi atmosferici, mezzi aerei, mezzi di trasporto, sirene, clacson, allarmi, cannoni anti grandine. Nulla di tutto questo può assomigliare al suono sentito. Ad ogni modo la sensazione è che fosso un suono di origine naturale.


Ho pensato poi potesse essere legato ad attività sismica anche minore, considerando anche la vicinanza con il Montello, passato alle cronache recentemente perchè posto sopra ad una faglia attiva. Dalle verifiche  nei database sismici non risulta, nell'orario corrispondente all'ascolto, nessun evento sismico nemmeno minore. Anche gli eventi più vicini temporalmente non giustificano l'ascolto di un tale suono a causa della distanza dell'epicentro e della magnitudo.

Ho provato anche a cercare riscontri del suono avvertito attraverso delle analisi strumentali di un amico che però aveva la stazione in manutenzione. 

Se per caso qualcuno avesse ascoltato lo stesso fenomeno acustico è pregato di comunicarlo mediante commento a questo post.
Nel frattempo sto approfondendo attraverso alcune stazioni dotate di diverse tipologie di strumentazioni.

venerdì 6 luglio 2012

50.000 crediti Seti@home

Sono 50.000 i crediti che ho raggiunto dal 2004 nella partecipazione al progetto Seti@home. 


SETI@home è un'esperimento scientifico che utilizza i computer connessi ad Internet per la Ricerca di Intelligenze Extraterrestri. E' possibile partecipare eseguendo un programma gratuito che scarica e analizza i dati raccolti da radio telescopi.

Potete trovare maggiori informazioni al sito ufficiale del progetto http://setiathome.berkeley.edu/