Gli ultimi comunicati stampa della Città di Vittorio Veneto
2 marzo 2011
Pronto il Vademecum, per ora nel sito del Comune
Il comando provinciale dei Vigili del Fuoco, dopo la riunione del Coc di martedì 1 marzo ha messo a punto il Vademecum che sarà diffuso alla popolazione, una volta completato dagli altri elementi, di carattere tecnico e con i numeri di riferimento, alla cui realizzazione è in opera un gruppo di lavoro.Per ora le indicazioni comportamentali, forse quelle più importanti, saranno visibili nel sito del Comune, nella sezione dedicata ai boati in Fadalto.Domani, giovedì 3 marzo, si terrà in municipio alle 15 un ulteriore incontro del Coc per la continuazione della messa a punto del piano in caso di eventuale emergenza e per il completamento del vademecum.Venerdì in mattinata nella sede della Protezione Civile a Marghera si terrà una riunione con i vertici regionali della Protezione Civile e i tecnici del Centro sismologico, un approfondimento tecnico per verificare e valutare i dati dei monitoraggi.
3 marzo 2011
Sciacallaggio sul terremoto, il Centro Operativo smentisce e raduna i sindaci
Sarà proposta dalla Provincia, attraverso il Coordinamento della Regione, una riunione per tutti i sindaci della Provincia di Treviso interessati al problema del rischio sismico. Si terrà mercoledì 9 marzo alle 10.30 al Teatro Da Ponte. Questo è uscito dalla riunione del Centro Operativo intercomunale riunitosi oggi, presenti i responsabili regionali di Protezione Civile, Vigili del Fuoco, Province e Prefetture di Treviso e Belluno, e Carabinieri, alla luce di quanto uscito sulla stampa in questi giorni, perché evidentemente il confine di un eventuale terremoto non si ferma ai confini geografici di Vittorio Veneto e Farra d’Alpago. Il tutto anche alla luce di alcuni messaggi che in questi giorni sono stati distribuiti ad anziani e famiglie della Val Lapisina preannunciando in date diverse disastri sismici nel vittoriese. “E’ chiaro che si tratta di atti di sciacallaggio, opera di irresponsabili, per i quali il Comune ha presentato denuncia di procurato allarme verso ignoti e sui quali stanno indagando i Carabinieri. – afferma il sindaco Gianantonio Da Re – Questo contribuisce a diffondere un allarmismo diffuso e immotivato che dobbiamo combattere e smentire in modo assoluto. La situazione non è tale da essere allarmante. Il Centro Operativo Intercomunale per questo sta studiando dati e sta raccogliendo i risultati delle indagini tecnici, e possiamo dire che non possono essere correlati automaticamente a segnali precursori, come ci ha confermato l’ing. Tonellato della Protezione Civile a seguito delle indicazioni fornite dall’OGS”. Per chiarire quindi una volta per tutte la situazione, alla luce dell’analisi degli ultimi dati, che arriveranno in Regione dall’OGS, il Coc e la Protezione Civile regionale hanno deciso, d’accordo con il presidente della Provincia Leonardo Muraro, di convocare tutti i sindaci interessati mercoledì prossimo, 9 marzo, alle 10.30, al Teatro Da Ponte: saranno i tecnici a spiegare dettagliatamente i risultati delle indagini finora effettuate, e ne uscirà un documento univoco che dirà le cose come stanno realmente, con la corretta presa di coscienza alla luce di dati oggettivi, con elementi tecnici che consentiranno un corretta prevenzione in caso di emergenza, in questo caso sismica, ed anche per l’effettuazione di esercitazioni senza che siano motivo di allarme. Questo alla luce di una zona che è considerata universalmente a rischio è parsa al Coc la procedura più consona. Non si ferma la realizzazione del vademecum che la Regione coordinerà per l’invio a tutte le famiglie vittoriesi e della Provincia.
4 marzo 2011
Boati in Fadalto, i tecnici escludono attività sismiche
Non ci sono correlazioni ad attività di tipo sismico. E’ quanto emerso nella riunione di questa mattina, tenutasi nella sede della Protezione Civile Regionale a Marghera, alla quale ha partecipato l’assessore alla Sicurezza Mario Rosset e il Centro Operativo intercomunale di Vittorio Veneto e Farra d’Alpago. I tecnici dell’OGS analizzando i dati dei rilevatori piazzati in Val Lapisina e presi in considerazione i parametri cosiddetti precursori di attività sismica, hanno sostenuto che un evento di tipo sismico collegato ai boati è da escludere. E’ stato invece localizzato con maggiore precisione il luogo da cui provengono vibrazioni e suoni: ad una profondità stimata sui 4-500 metri, quindi ancora più superficiale rispetto alle prime indicazioni, nella zona di frana su cui si è formato il Fadalto. E’ stato altresì precisato che i fenomeni sono indotti dai flussi sotterranei di acqua correlati alla piovosità dello scorso inverno, sulla falsariga di quanto avvenne in modo più contenuto anche nel 2003, sempre a seguito di un periodo piovoso. Il fenomeno è stato circoscritto a due tipi di azione che spesso si sono sommati: cioè la rottura improvvisa di rocce per la pressione dell’acqua, e i colpi d’ariete dovuti alla pressione stessa dell’acqua che scorre nelle cavità del Fadalto, di tipo carsico.
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