Sono 758 gli interventi dei vigili del fuoco per i danni causati dalla scossa di terremoto che ha colpito la provincia di Perugia il 15.
Il territorio maggiormente interessato e' stato quello del Comune di Marsciano dove sono stati compiuti 636 tra interventi agli edifici danneggiati e per assistenza alla popolazione. Duecentonovantotto sono state invece le verifiche sulla stabilita' degli edifici.
Il territorio maggiormente interessato e' stato quello del Comune di Marsciano dove sono stati compiuti 636 tra interventi agli edifici danneggiati e per assistenza alla popolazione. Duecentonovantotto sono state invece le verifiche sulla stabilita' degli edifici.
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(20dicembre 2009) Il sottosegretario alla protezione civile Guido Bertolaso ha compiuto stamani un sopralluogo nelle zone del comune di Marsciano colpite martedì scorso da una scossa di terremoto di magnitudo 4.2 e dove il numero degli sfollati è salito oggi a 320.
Gli amministratori locali hanno chiesto che per il distretto sisimico della valle del Tevere sia dichiarato lo stato di emergenza. Il sottosegretario ha annunciato che già nel prossimo consiglio dei ministri proporrà di accogliere la richiesta. «Rappresenterò la situazione al ministro Tremonti nella speranza - ha scherzato Bertolaso - che il clima festivo del Natale e della Befana lo facciano sentire più buono e che ci metta a disposizione le risorse necessarie».
Per gli sfollati - ha detto il presidente della regione Rita Lorenzetti - si spera di potere mettere a disposizione alloggi liberi della edilizia residenziale pubblica ma è soprattutto - ha sottolineato - «la grande rete di solidarietà familiare» che ha funzionato ed alleggerito i disagi degli sfollati. Di questi infatti sono soltanto 23 quelli che usufruiscono dei posti letto messi a disposizione in due strutture pubbliche poiché gli altri hanno trovato ospitalità presso amici e parenti. I danni - ha detto ancora la Lorenzetti - saranno adeguatamente quantificati in modo «serio e rigoroso» perchè in Umbria «non siamo abituati a gonfiare la spesa pubblica».
Gli amministratori locali hanno chiesto che per il distretto sisimico della valle del Tevere sia dichiarato lo stato di emergenza. Il sottosegretario ha annunciato che già nel prossimo consiglio dei ministri proporrà di accogliere la richiesta. «Rappresenterò la situazione al ministro Tremonti nella speranza - ha scherzato Bertolaso - che il clima festivo del Natale e della Befana lo facciano sentire più buono e che ci metta a disposizione le risorse necessarie».
Per gli sfollati - ha detto il presidente della regione Rita Lorenzetti - si spera di potere mettere a disposizione alloggi liberi della edilizia residenziale pubblica ma è soprattutto - ha sottolineato - «la grande rete di solidarietà familiare» che ha funzionato ed alleggerito i disagi degli sfollati. Di questi infatti sono soltanto 23 quelli che usufruiscono dei posti letto messi a disposizione in due strutture pubbliche poiché gli altri hanno trovato ospitalità presso amici e parenti. I danni - ha detto ancora la Lorenzetti - saranno adeguatamente quantificati in modo «serio e rigoroso» perchè in Umbria «non siamo abituati a gonfiare la spesa pubblica».
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