Un quadro ritenuto "piuttosto preoccupante" emerge dai primi sopralluoghi svolti ieri pomeriggio nelle abitazioni private delle frazioni di Marsciano colpite dal terremoto di martedì scorso. I primi dati ufficiali parlano infatti di 20 case inagibili sulle 78 controllate fino ad ora. Lo ha riferito stamani l'assessore provinciale di Perugia alla Protezione civile, Roberto Bertini. I controlli nelle abitazioni sono cominciati nel primo pomeriggio di ieri, dopo i primi controlli tecnici sugli edifici pubblici e di pubblica utilità, dai quali era emerso che cinque scuole materne ed elementari sono inagibili e altre due hanno bisogno di interventi immediati prima della riapertura.
Tutte le scuole del comune di Marsciano restano comunque chiuse anche oggi per precauzione. Transennati e sgomberati anche i centri storici delle frazioni più colpite. Lesionati, a Spina, anche diversi esercizi commerciali. Sono fra l'altro inagibili la farmacia, il supermercato e l'edicola dei giornali. Stamani sono già ripresi a ritmo serrato i controlli nelle abitazioni. Gli interventi sono però resi più difficoltosi dal maltempo. Dopo la bella giornata di sole, anche se molto fredda, di ieri, oggi infatti sono arrivati nuvole, vento e, a tratti, la pioggia. Le richieste di sopralluoghi presentate dai privati cittadini sono già più di mille. "Emerge quindi sempre più chiaramente - ha sottolineato l'assessore - che questo terremoto, che per fortuna non ha provocato vittime, di danni ne ha fatti molti". Il sisma, di magnitudo 4.2, con poche repliche di intensità vicina a 2, che ha sprigionato una energia mille volte inferiore rispetto al terremoto dell'Aquila, ha prodotto danni superiori rispetto a quanto ci si potesse aspettare, secondo quanto riferito dalla Protezione civile. Ancora pochi, infine gli sfollati - 35 in tutto - che hanno usufruito la scorsa notte dei 150 posti letto allestiti in tre strutture pubbliche. Complessivamente, circa 400 persone sono fuori casa (ma hanno trovato ospitalità da parenti ed amici), in attesa dei sopralluoghi.
Tutte le scuole del comune di Marsciano restano comunque chiuse anche oggi per precauzione. Transennati e sgomberati anche i centri storici delle frazioni più colpite. Lesionati, a Spina, anche diversi esercizi commerciali. Sono fra l'altro inagibili la farmacia, il supermercato e l'edicola dei giornali. Stamani sono già ripresi a ritmo serrato i controlli nelle abitazioni. Gli interventi sono però resi più difficoltosi dal maltempo. Dopo la bella giornata di sole, anche se molto fredda, di ieri, oggi infatti sono arrivati nuvole, vento e, a tratti, la pioggia. Le richieste di sopralluoghi presentate dai privati cittadini sono già più di mille. "Emerge quindi sempre più chiaramente - ha sottolineato l'assessore - che questo terremoto, che per fortuna non ha provocato vittime, di danni ne ha fatti molti". Il sisma, di magnitudo 4.2, con poche repliche di intensità vicina a 2, che ha sprigionato una energia mille volte inferiore rispetto al terremoto dell'Aquila, ha prodotto danni superiori rispetto a quanto ci si potesse aspettare, secondo quanto riferito dalla Protezione civile. Ancora pochi, infine gli sfollati - 35 in tutto - che hanno usufruito la scorsa notte dei 150 posti letto allestiti in tre strutture pubbliche. Complessivamente, circa 400 persone sono fuori casa (ma hanno trovato ospitalità da parenti ed amici), in attesa dei sopralluoghi.
(fonte ANSA)
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