Oramai è noto a tutti l'avvenuto terremoto di magnitudo Mw 6.0 alle 01:36:32 (UTC) - 03:36:32 (UTC +02:00) ora italiana, nella provincia di Rieti e che ha colpito una vasta zona a cavallo delle regioni Umbria, Marche, Lazio e Abruzzo.
La scossa ha avuto un altissimo risentimento sismico, essendo stata avvertita nell'Italia centrale ma anche in altre zone della penisola, seppur in maniera più lieve, come si può vedere dalla mappa di risentimento sismico aggiornata a poco fa tramite il questionario dell'INGV.
Come spesso accade in queste situazioni, la scossa principale, avvenuta in assenza di altre scosse precedenti, ha generato un lunga ed intensa sequenza sismica con diverse scosse di magnitudo superiore a 4.
Le scosse registrate dalla stazione sismica OGS di Cima Grappa in Veneto |
Fin dai primi minuti immediatamente successivi alla scossa la macchina dei soccorsi è diventata operativa, e via via che il tempo passava e si delineava la situazione, è cresciuta e si è strutturata con moltissime unità operative delle varie componenti del Sistema Nazionale di Protezione Civile, dapprima dalle zone e regioni limitrofe e poi da diverse regioni del territorio nazionale.
La situazione si è resa più complicata in quanto il sisma, data la sua entità, ha colpito una zona particolarmente ampia e con una orografia varia e frastagliata. Nonostante la densità medio bassa di popolazione, moltissime sono le località che si sono trovate isolate e che i soccorritori hanno dovuto raggiungere talvolta a piedi fino allo sgombero delle vie di transito.
Dalla tarda mattinata sono partite le prime colonne mobili che sono iniziate ad arrivare sui luoghi del terremoto dalle prime ore del pomeriggio.
Questa prima fase dell'emergenza è dedicata prevalentemente alle operazioni di soccorso tecnico urgente, quello cioè destinato alla salvaguardia della vita umana, con operazioni di ricerca e soccorso, attraverso lo scavo e la ricerca tra le macerie nella speranza di estratte persone in vita.
Data l'entità del sisma è facile capire l'importanza dei danni che lo stesso ha provocato in termini di patrimonio edilizio, infrastrutture e, purtroppo, vite umane. Al momento attuale si sono raggiunte le 120 vittime (dato della conferenza stampa del premier Matteo Renzi da Rieti - ore 19 circa).
Data l'entità del sisma è facile capire l'importanza dei danni che lo stesso ha provocato in termini di patrimonio edilizio, infrastrutture e, purtroppo, vite umane. Al momento attuale si sono raggiunte le 120 vittime (dato della conferenza stampa del premier Matteo Renzi da Rieti - ore 19 circa).
Parallelamente alle operazioni di ricerca e soccorso, si stanno attivando le diverse attività di assistenza alla popolazione attraverso l'allestimento dei campi che ospiteranno gli sfollati.
Solo dopo aver dato via a queste attività sarà il tempo della conta dei danni, dei sopralluoghi agli edifici, e delle prime fasi della ricostruzione.
Ancora una volta una emergenza che avrà lunghi tempi di intervento.
Non è difficile trovare informazioni su qualsiasi portale di informazione nazionale, ma il consiglio è quello di seguire le informazioni offerte dai canali ufficiali e da organi di stampa riconosciute, in modo da non incappare in informazioni poco corrette, o reciclate e pertanto non aggiornate.
Anche io personalmente, grazie all'amicizia con membri di enti ed associazioni di Protezione Civile, ho seguito l'evoluzione della situazione, ma al momento non vi saranno aggiornamenti minuto per minuto su questo blog, per la non possibilità di un aggiornamento costante e l'impossibilità di divulgare tutte le informazioni ricevute.
Anche per quanto riguarda collette, raccolte fondi e di materiali, affidatevi ad enti ed organizzazioni riconosciute e verificate sempre la veridicità delle richieste.
Per un approfondimento tecnico della situazione, vi invito alla lettura degli aggiornamenti costanti presenti sul blog ufficiale dell'INGV Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. ingvterremoti.wordpress.com
Numero Verde Emergenza 800 840 840
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