Ancora pochi giorni prima dell'addio allo storico segnale RAI orario codificato.
E' quanto in molti ignorano ma hanno ascoltato per oltre trenta anni prima del radiogiornale o al cambio d'ora attraverso le emissioni della RAI. Un'informazione codificata per sincronizzare gli orologi, emessa dall'odierno Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica (INRiM), in passato Istituto Elettrotecnico Nazionale "Galileo Ferraris", della quale potete trovare i dettagli all'indirizzo http://www.inrim.it/res/tf/src_i.shtml.
Purtroppo l'adozione delle tecniche digitali nella radiodiffusione non permette più di garantire un ritardo controllato e pertanto viene meno la possibilità di impiego utile attraverso questa forma che alla sua adozione garantì un ritardo massimo di 12 ms nella catena di diffusione nazionale.
Parallelamente a questo addio da parte della RAI, una gradevole curiosità.
Per non far morire un servizio utile e tenerne viva la memoria, la sezione ARI di Milano ha deciso di associare l'emissione di questo segnale al ripetitore VHF R5 IR2C ad ogni cambio d'ora.
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