Di seguito riporto un resoconto redatto dal
45°GRU con cui collaboro e riferito alla ricerca sperimentale su possibili segnali anomali infrasuonici.
Nel resoconto vengono spiegati gli ultimi sviluppi e le ultime verifiche del monitoraggio sperimentale in corso.
Grazie al posizionamento di una sonda presso l'Osservatorio Astronomico di Rovigo, è stata possibile una prima triangolazione che ha permesso di delineare la copertura estremamente locale delle sonde infra-ultrasuoni da noi utilizzate.
Come sottolineato più volte nel tempo era necessario completare questo primo step proprio al fine di comprendere il raggio d'azione delle sonde prima ancora di analizzare le possibili cause generatrici dei segnali captati dalle diverse sonde.
Ciò che è stato confermato è che le sonde captano segnali estremamente localizzati e in maniera direttiva.
Nonostante questi risultati personalmente continuerò ancora questo monitoraggio al fine di indagare le cause dei segnali anomali registrati. Non mancheranno pertanto, nonostante il resoconto finale, confronti ed approfondimenti in collaborazione con gli amici del 45°GRU.
RICERCA SPERIMENTALE AMATORIALE SU POSSIBILI SEGNALI ANOMALI INFRASUONICI: ESITO FINALE.
Alcuni anni fa, precisamente nel 2007, durante le nostre uscite sul territorio polesano per effettuare ricerche di eventuali fenomeni luminosi anomali in bassa atmosfera, abbiamo condotto alcuni test con delle piccole sonde microfoniche che lavorano sulla gamma degli ultrasuoni. Tali sonde, nate per lavorare in ultrasuoni per impianti d'allarme volumetrici, presentano una ricezione fortemente direzionale, con una portata di circa 15mt. e abbiamo notato che rilevano anche picchi nella gamma infrasuonica.
Dopo alcuni anni, e precisamente da settembre 2013 ad oggi ho condotto personalmente una ricerca sperimentale amatoriale (condotta per prove ed errori) su possibili segnali anomali usando queste semplici sonde in maniera un po' strana: posizionando 2 sonde primarie nel terreno (in provincia di Rovigo), a 50cm di profondità, per cercare di capire se potevano rilevare eventuali segnali. Praticamente le ho usate come un piccolo "geofono" passivo, monitorando la gamma infrasuonica.
Nei primi due mesi sono stati effettuati diversi test con diversi software analizzatori di spettro tipo SPECTRAN, ARGO, SPECTRUMLAB (usati comunemente nelle ricerche amatoriali da radioamatori); nel periodo da gennaio ad aprile 2014, le sonde sono state monitorate continuamente 24h su 24h, registrando i possibili dati ottenuti.
Nel contempo, una sonda è stata posizionata dal mio amico Giorgio De Luca (
risercasperimentale.blogspot.it) a Cornuda (TV): in questo modo abbiamo iniziato a monitorare da postazioni diverse, per vedere se potevano esistere correlazioni di dati e quindi eventuali triangolazioni.
I risultati in questo periodo ci hanno fornito dati TOTALMENTE disparati e non contemporanei.
Per ottenere una significativa controprova a questa ricerca, in queste ultime settimane è stata posizionata un'ulteriore sonda presso l'osservatorio astronomico del GRUPPO ASTROFILI POLESANI di Rovigo, a circa 6km di distanza dalle prime due sonde: in questo modo si poteva constatare se i segnali registrati dalle prime due sonde, potevano presentare una certa diffusione sul territorio.
Anche in questo caso, la sonda dell'osservatorio non ha fornito dati sovrapponibili in misurazione di frequenza/tempo con quelli rilevati dalle due sonde primarie.
In questo modo, si può confermare che le due sonde primarie rilevano segnali fortemente direttivi ed estremamente localizzati all'area di lavoro in cui sono posizionate.
L'origine dei picchi e dei segnali ricavati dalle due sonde primarie e da quella posizionata a Cornuda, non siamo in grado di determinarne l'origine.
Personalmente posso affermare che I SEGNALI ANOMALI REGISTRATI NELLA GAMMA INFRASUONICA, SU TRE POSTAZIONI DIVERSE, NON SONO RELAZIONABILI FRA LORO.
Questo evidenzia che tale ricerca sperimentale amatoriale su eventuali segnali anomali, NON PUO' FORNIRE DEI VALORI EFFETTIVI SU CUI POTER EVENTUALMENTE STILARE UN DATABASE DI STUDIO.
Tale ricerca si chiude oggi, 19/04/2014.
Ricerche UAP Polesine