Continuano a registrarsi scosse nei distretti sismici di Montefeltro, della Lunigiana, delle Alpi Apuane.
Il proseguire e susseguirsi degli eventi sismici sta iniziando a preoccupare le popolazioni di tutto il tratto appenninico tosco emiliano. Tra gli enti e le amministraazioni coinvolte, il sindaco di Fivazzano è comparso oggi sui media chiedendo l'intervento di una Commissione Grandi Rischi che possa dare indicazioni precise agli amministratori ed alla popolazione.
Di seguito la risposta del Dipartimento della Protezione Civile.
Fonte: Sito del Dipartimento della Protezione Civile - Presidenza del Consiglio dei Ministri
Nota del Dipartimento della Protezione Civile
12 luglio 2013
In riferimento alle dichiarazioni del sindaco di Fivizzano, è utile ricordare che le uniche cose certe quando si parla di rischio sismico sono la mappa di pericolosità sismica dell'Italia, l'impossibilità di prevedere in modo deterministico l'evoluzione dei fenomeni e il fatto che solo edifici sismicamente sicuri possono salvaguardare l'incolumità della vita umana.
Recentemente, presso il Dipartimento della Protezione civile, si è svolta una riunione con il Centro di Competenza in materia di terremoti - l'INGV - che segue costantemente l'evoluzione della sequenza nelle province di Lucca e Massa Carrara così come di tutti gli altri eventi che quotidianamente si registrano in Italia. Anche in quella sede è stato ribadito come ogni analisi debba essere calata nel contesto: Lunigiana e Garfagnana sono zone in cui le magnitudo possibili, registrate anche nel passato, sono dell'ordine di 6.5-6.6 e tutto questo è fotografato da anni all'interno della mappa di pericolosità sismica dell'Italia, che non è altro se non una previsione probabilistica che consente di individuare le aree pericolose e di classificarle in funzione della probabilità che si verifichino forti terremoti e della frequenza con cui possono essere attesi. Si comprende assolutamente lo stato di disagio di quelle popolazioni e dei loro Amministratori, ma continuare a richiedere assicurazioni sulle tempistiche dell'evoluzione del fenomeno in atto o - peggio ancora - rassicurazioni sui suoi esiti non è la strada corretta per affrontare un simile problema. Con i terremoti bisogna imparare a convivere con l'unico approccio possibile, abitare edifici sicuri. Si segnala, infine, che nella giornata di domani, insieme al Presidente della Regione Toscana, il Capo del Dipartimento, Franco Gabrielli, sarà sul territorio.
Nessun commento:
Posta un commento