martedì 26 ottobre 2010

Maltempo Veneto e provincia di Treviso - agg.to 004

A PARTIRE DALLE ORE 14:00 DEL 26/10/2010 SI CONSIDERANO CESSATE LE CONDIZIONI DI CRITICITÀ IDROGEOLOGICA ED IDRAULICA SU TUTTO IL TERRITORIO REGIONALEVALUTAZIONE DELLA SITUAZIONE IDROGEOLOGICA ED IDRAULICA

I livelli idrometrici sono generalmente in diminuzione pur rimanendo in alcuni settori ancora sostenuti. Inparticolare si segnala la situazione della rete idrografica della provincia di Padova la quale, pur non generandopreoccupazione in relazione al rischio idraulico, è tutt’ora monitorata in alcuni settori; è ancora attivo il servizio dipiena.

lunedì 25 ottobre 2010

Maltempo Veneto e provincia di Treviso - agg.to 003

Nell'ultima ora e mezzo molti gli interventi dei Vigili del Fuoco del Comando di Treviso e degli altri distaccamenti della provincia principalmente per interventi di taglio piante e sottopassi allagati.
Le zone più interessate dagli interventi sono le zone della Pedemontana (Monfumo, Castelcucco) e la Castellana.

Maltempo Veneto e provincia di Treviso - agg.to 002

Il maltempo ha fatto scattare poco fa a Vicenza il preallarme del piano comunale di emergenza: a Ponte degli Angeli infatti il fiume Bacchiglione misura 4,10 metri, con una portata comunque stabile. Il Comune ha quindi già allertato la protezione civile, Aim Valore Città, la polizia locale e i volontari. Nel frattempo sono state chiuse per allagamenti strada di Lobbia, strada Ambrosini e strada Monte Crocetta, nonché il sottopasso di viale della Siderurgia e via della Colombaretta. Un mezzo di Aim dotato di ragno è già intervenuto per pulire alcune caditoie ostruite, come all’incrocio tra via della Scola e strada Bertesina, oltre che in strada Marosticana tra i civici 92 e 104. Aim interverrà a breve anche a ponte delle Barche per liberarlo dalle ramaglie che si stanno accumulando fra i grossi pilastri in pietra. Altre strade risultano parzialmente allagate, ma comunque percorribili: strada Biron di sotto all’incrocio con via delle Cattane, strada Caperse, strada Pelosa tra i civici 153 e 173 e la rotatoria tra viale Ferrarin e viale Diaz in direzione dell’incrocio dell’Albera. Allagato in parte anche parco Querini.I punti notoriamente più critici della città - come ponte di Debba, strada di S. Pietro Intrigogna, strada Nicolosi e strada di Sant’Agostino - sono sotto controllo. A Romano d'Ezzelino un uomo è stato salvato dai vigili del fuoco dopo che la sua auto era rimasta bloccata in un metro d'acqua nel sottopasso sotto la statale Valsugana, tra via Torino e via Bianchin. Altri allagamenti sempre a Romano e a Zugliano con l'intervento dei vigili del fuoco, soprattutto per liberare scantinati e garage. A Bassano è caduto un albero su una strada, senza danni. Spunti di neve stamani a Cortina e sulle località dolomitiche venete, ma poi i fiocchi hanno lasciato spazio a pioggia e nevischio al di sotto dei 1.100-1.200 metri d’altitudine. Sopra i 2.000 metri, fino alle 8 di stamani, sulle Dolomiti la neve fresca ha toccato i 20-30 centimetri di accumulo. Ad Arabba, a 1.600 metri, sono caduti 16 centimentri, mentre a Pecol di Zoldo (1.370 m.) 4 centimetri. Le nevicate dovrebbero proseguire per buona parte della giornata.A Venezia mattinata con l'acqua alta. La punta massima di marea ha raggiunto i 102 centimetri sullo zero mareografico, e l’acqua alta ha occupato circa il 7% del suolo cittadino.

Maltempo Veneto e provincia di Treviso - agg.to 001

MALTEMPO, RISCHIO ESONDAZIONE A CASTELFRANCO
Da questa mattina situazione monitorata. Livello dell'acqua al limite per l’Avenale ed il Muson
CASTELRANCO – Acqua al limite nel fossato attorno alle mura di Castelfranco. Se continua a piovere c’è la possibilità che ci possa essere un'esondazione in centro storico. Da questa mattina la situazione è monitorata ed i tecnici sono al lavoro per mitigare il flusso dell’acqua sui torrenti Muson e Avelane, quest’ultimo è quello che passa per il centro di Castelfranco.
«Stiamo monitorando la situazione da questa mattina alle 10 – spiega l’assessore ai lavori pubblici Romeo Rosin – C’è la possibilità che ci sia un’esondazione a Castelfranco se continua a piovere. Siamo al lavoro insieme al Genio Civile di Padova, la Protezione Civile ed i tecnici del Consorzio Brentella.
Siamo al limite sia sul Muson che sull’Avenale. Da stamattina stiamo riempiendo le casse di espansione a Castello di Godego, in modo da tenere in equilibrio il livello dell’acqua. Ci auguriamo che non piova più, altrimenti la situazione potrebbe diventare allarmante».
Criticità legate alla pioggia si sono riscontrate anche nella zona di Castello di Godego: i vigili del fuoco sono intervenuti per delle infiltrazioni d'acqua in un'azienda agricola.
Qualche problema anche a Loria, dove la Protezione Civile è in stato d'allerta per il rischio di allagamenti.

Eventi sismici Monti Reatini agg.to 004

L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha emesso in data 22 ottobre 2010 un Comunicato sull'Attività Sismica nei Monti Reatini (Lazio-Abruzzo).

Dal 19 ottobre 2010 è ripresa l’attività sismica dei Monti Reatini. Questa area, collocata al confine tra le regioni Lazio e Abruzzo (province di Rieti e L’Aquila), è interessata da un’attività sismica che si prolunga da Giugno 2009 con periodi più attivi intervallati da periodi con scarsa attività sismica.
La sequenza dei Monti Reatini è cominciata nel mese di Giugno 2009, durante la sequenza sismica dell’Aquilano, con una notevole attività sismica situata ben al di fuori dell’area della sequenza dell’Aquilano, precisamente tra i comuni di Cittareale e Montereale. Tale sequenza è durata fino a Settembre del 2009. La scossa più forte in quel periodo è stata di magnitudo ML 3.9 ed è avvenuta il 25 Giugno 2009. Nei mesi successivi al Settembre 2009, la sismicità dei Monti Reatini si caratterizza con un’alternanza di periodi in cui l’attività è scarsa (seppure mai assente) e periodi di ripresa con molte scosse di bassa magnitudo. Due periodi appaiono rilevanti come numero di scosse. Il primo interessa la zona leggermente a nord di Cittareale ed è temporalmente concentrato nel mese di Maggio del 2010 e l’altro periodo interessa i mesi tra Agosto e Settembre 2010 durante i quali l’evento più forte (ML 3.6) avviene il 31 Agosto 2010 ed è seguito da un notevole incremento del numero di scosse; inoltre, in questo periodo, la sismicità si concentra principalmente nella zona a sud dell’area interessata dalla sismicità del periodo Giugno-Settembre 2009. L’attuale attività (19-22 Ottobre 2010) consiste di circa 240 terremoti dei quali 25 hanno magnitudo maggiore di 2.0 e due con magnitudo maggiore di 3.0. La scorsa più forte (ML 3.3) è avvenuta il 20 Ottobre. La distribuzione spaziale dell’attuale sismicità risulta differente rispetto ai periodi precedenti; infatti, l’area interessata solo in parte coincide con quella del periodo Agosto-Settembre 2010, poiché alcuni degli eventi (tra i quali i
più forti) si posizionano a circa 5 km ad Ovest.
L’area interessata dall’attuale sequenza ricade nella zone a maggiore pericolosità del nostro paese e i comuni interessati sono classificati in zona 1 nella mappa di classificazione del territorio nazionale.

Per vedere Comunicato INGV completo di figure e schemi potete andare all'indirizzo http://portale.ingv.it/primo-piano/archivio-primo-piano/notizie-2010/comunicato-ingv-attivita-sismica-nei-monti-reatini-lazio-abruzzo-1/view

giovedì 21 ottobre 2010

Eventi sismici Monti Reatini agg.to 003

Con gli eventi sismici delle ultime ore salgono a 17 le scosse sopra la soglia di attenzione (magnitudo ML > 2.0) negli ultimi tre giorni nel distretto sismico dei Monti Reatini tra le provincie di Rieti e L'Aquila.
Il primo evento della serie era stato registrato il 19.10.2010 alle ore 15.24 e quello con maggiore entità ha raggiunto una Magnitudo (Ml) pari a 3.3.

Il commissario delegato per la Ricostruzione, Gianni Chiodi, segue costantemente l'evolversi della nuova sequenza sismica iniziata due giorni fa. "La preoccupazione è comprensibile - spiega il commissario - ma anche se c'è stata una recrudescenza di scosse la situazione è costantemente monitorata e la Sala Operativa della Protezione Civile è attiva h24 per ogni evenienza".
Il commissario è in contatto con il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile mentre la Struttura Regionale è pronta con uomini e mezzi ad intervenire per qualsiasi tipo di problema dovesse insorgere tra la popolazione.

mercoledì 20 ottobre 2010

Eventi sismici Monti Reatini agg.to 002

Nelle ultime ore sono state registrate ulteriori 3 scosse di discreta entità.
Tra queste quella con maggiore entità ha fatto registrare una magnitudo (Ml) pari a 2.7 alle 10:06:27 ora italiana (08:06:27 UTC).
Mentre scrivo è stato comunicato che un terremoto di magnitudo (Ml) 3.1 alle 10:23:29 ora italiana (12:23:29 UTC).

Con questo nuovo evento salgono a dieci le scosse con magnituto superiore a 2.0 a partire da ieri pomeriggio.

Eventi sismici Monti Reatini agg.to 001

Ancora una nuova serie di eventi sismici ravvicinati nel distretto sismico dei Monti Reatini, una delle faglie più attive dal periodo del terrremoto in Abruzzo dell'aprile 2009.
Questi eventi che colpiscono l'alto Lazio e l'alto Abruzzo probabilmente sono da inserirsi nel lungo sciame sismico post evento principale.
Da ieri sera 5 nuove repliche: la più importante per magnitudo è avvenuta alle ore 08:47:12 ora italiana del 20/10/2010 con magnitudo (Ml) pari a 3.3.
Dalle verifiche effettuate dalla Sala Situazione Italia del Dipartimento di Protezione Civile non risultano danni a cose e persone.

martedì 19 ottobre 2010

Sequenza sismica Catanzaro agg.to 005

Oggi un nuovo evento sismico è stato registrato nella provincia di Catanzaro. L'evento rientra nella sequenza sismica che si è attivata con gli eventi del 14 ottobre u.s.

Il terremoto di magnitudo(Ml) 2.6 è avvenuto alle ore 14:55:24 italiane del giorno 19/Ott/2010 (12:55:24 19/Ott/2010 - UTC).
Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel distretto sismico: Golfo_di_Squillace.

Da informazioni che ci giungono direttamente dalla zona non risultano danni a cose e persone nonostante molte sembrano essere state le chiamate ai Vigili del Fuoco, Carabinieri e Polizia.

venerdì 15 ottobre 2010

Sequenza sismica Catanzaro agg.to 004

Il sottosegretario regionale alla Protezione civile, Franco Torchia, vuole rassicurare la popolazione in merito ai movimenti tellurici rilevati nella giornata di ieri e di oggi nel Catanzarese.“Nessun danno - ha dichiarato Torchia - a persone e cose è stato accertato. Si tratta di scosse leggere che non raggiungono magnitudo 3. Fortunatamente la scossa più forte di magnitudo 4.1, che si è registrata stamattina alle ore 7,21, ha avuto una profondità di 35.4 km e, quindi, non ha destato particolari preoccupazioni. La sala operativa della Protezione civile regionale – ha sottolineato il sottosegretario – è sempre stata in allerta ed in continuo contatto con la Prefettura di Catanzaro, con i Vigili del fuoco, i Carabinieri e i trentasette comuni interessati, anche se le scosse hanno riguardato in particolar modo Catanzaro, Sellia Marina, Simeri Crichi e Soveria Simeri”.Infine il sottosegretario Torchia ha voluto ricordare a tutti i cittadini che chiedono previsioni “che le attività telluriche non sono prevedibili e che, perciò, è bene evitare di intasare i numeri della sala operativa della Protezione civile regionale con questo tipo di richieste. In ogni caso – ha precisato Torchia - la sala operativa è raggiungibile 24 ore su 24 ai numeri verdi 800496496 e 800222211”.

Sequenza sismica Catanzaro agg.to 003

Alle 16,35 del 15/10/10 – si legge in un bollettino dell’INGV – un terremoto si è verificato nel distretto sismico di Squillace (comuni fra i 20 km dall’epicentro: Botricello, Cropani, Sellia Marina, Soveria Simeri). Si tratta di una scossa successiva a quella verificatasi nello stesso distretto qualche ora prima con epicentro localizzato a circa 20 km da Soverato e altri comuni dello jonio catanzarese. In quest’ultimo caso però il terremoto seppur lieve di magnitudo 2.1 ha avuto una profondità minore rispetto al sisma che lo ha preceduto, ovvero 10 km. In provincia di Catanzaro durante la giornata sono state registrate ben 5 scosse, 3 hanno avuto epicentro nella Piana di S.Eufemia (la più forte di magnitudo 4.1 alle 7,21 am) e le restanti nel Golfo di Squillace. Tutti i terremoti, tranne quello delle 16,35 hanno avuto una profondità fra i 30 e i 35 km.

Sequenza sismica Catanzaro agg.to 002

"E' un mesetto circa che la Calabria, per quanto riguarda le scosse di terremoto, sta mostrando una vivacità a livello strumentale". E' quanto ha detto il docente di sismologia del dipartimento di fisica dell'Università della Calabria, Ignazio Guerra. "Normalmente - ha aggiunto - i terremoti si presentano a grappoli ed è quanto sta accadendo in questo periodo anche in Calabria. Nella zona del Pollino, a Mormanno, in particolare, nelle settimane scorse abbiamo registrato delle scosse di magnitudo compreso tra 1.8 e 2.1. Poi ci sono state 4-5 scosse in provincia di Catanzaro che hanno avuto il culmine con quella di stamane che ha avuto una intensità di magnitudo 4.1. Quest'ultima scossa si è registrata ad una profondità di 35-40 km e per questo motivo non ha fatto registrare danni". "Voglio ricordare che nel 1978 - ha proseguito il Prof.Guerra - si verificò un forte terremoto nel golfo di Squillace ad una profondità di settanta chilometri. Considerata l'attività sismica presente in Calabria sarebbe il caso che venga realizzato un monitoraggio intenso a livello regionale dalle strutture presenti sul territorio".

Nel frattempo dopo il terremoto delle 7,21 am di magnitudo 4.1 e profondità 35 km del 15-10-10 a cui hanno fatto seguito altre due scosse di minore intensità nelle mattinata (2.1, 2.7) con epicentro nel distretto sismico della Piana di S.Eufemia di Catanzaro, un altro sisma di lieve intensità è stato registrato dai sismografi in provincia di Catanzaro. In quest’ultimo caso l’epicentro del terremoto di magnitudo 2.3 e profondità 31.8 km è stato localizzato nel distretto sismico denominato “Golfo di Squillace“. Fra i comuni entro i 20 km dall’epicentro del terremoto risultano Soverato, Montauro, Montepaone, Gasperina, Squillace, Borgia e Stalettì. L’evento sismico – come si apprende da un bollettino dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia – si è verificato alle 14,27 del 15-10-10.

Sequenza sismica Catanzaro agg.to 001

Un terremoto di magnitudo(Ml) 4.1 è avvenuto alle ore 07:21:19 italiane del giorno 15/Ott/2010 (05:21:19 15/Ott/2010 - UTC).
Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel distretto sismico: Piana_di_S._Eufemia-Catanzaro.
I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare le stime attuali della localizzazione e della magnitudo.

L'evento odierno si inserisce nella sismicita' dell'Arco Calabro caratterizzata da un regime tettonico trans-pressivo. L'evento e' avvenuto a profondità ipocentrale di circa 35 km, ed e' quindi da attribuire alla complessa evoluzione dello slab Ionico in subduzione al di sotto della Calabria. Il meccanismo focale trascorrente sembra indicare che l'attività sismica interessi dei settori di sblocco laterale all'interno del sistema di subduzione.
L'area colpita dal terremoto e' da considerare a media pericolosita' sismica (Zona 2) e i terremoti storici di maggior magnitudo sono avvenuti a decine di chilometri di distanza. Il terremoto di Ml 4.1 è stato preceduto e seguito da eventi di minor magnitudo che identificano una sequenza sismica.

venerdì 8 ottobre 2010

Diploma Torneo dei Rioni città di Oria BR


Oggi è arrivato il Diploma Torneo dei Rioni Città di Oria Curato dalla sezione ARI di Brindisi al quale vanno i miei saluti e i miei ringraziamenti per il lavoro svolto in occasione del Diploma.

Con 137 punti ho raggiunto il settimo posto. Potete trovare la classifica completa, insieme a tutte le altre informazioni sul Diploma, sul sito http://www.aribrindisi.it/

mercoledì 6 ottobre 2010

Sperimentazione VLF "casalingo" 002

Già dalle prime battute di questo monitoraggio casereccio mi sono accorto dei primi limiti nell'ascolto di questa banda radio.
Le prime prove le ho effettuate mediante due pc portatili i quali entrambi davano parecchi problemi a livello di QRM sia nella banda VLF che dovevo ascoltare, sia alle altre bande radioamatoriali. Questo probabilmente era dovuto agli alimentatori switching utilizzati per l'alimentazione.
Un'ulteriore prova l'ho fatta con un pc muletto recuperato che però si è dimostrato inutilizzabile allo scopo, in quanto non riusciva a gestire il flusso di dati audio in quanto troppo obsoleto.
La soluzione finale è stata quella di installare una seconda scheda audio al pc che già utilizzo nella sala radio. Il pc risulta abbastanza limitato in termini di QRM.
Questa soluzione avvantaggia sia l'ascolto delle VLF che delle altre bande radio.
Sto predisponendo inoltre la postazione con un secondo monitor in modo da poter tenere aperto il monitoraggio VLF su un monitor e poter proseguire con tutte le altre operazioni della sala radio nell'altro.
Vi terrò aggiornati non appena collego qualche cavo all'ingresso della nuova scheda audio.