Nel precedente post relativo agli eventi che si stanno registrando negli ultimi giorni in provincia di Treviso lungo la pedemontana orientale (link), si riportavano esclusivamente i principali eventi registrati e ci si interrogava sul fatto di essere di fronte o meno ad una sequenza sismica.
Poco dopo è lo stesso OGS Centro Ricerche Sismologiche a pubblicare sui social questo comunicato che toglie ogni dubbio sulla situazione in atto.
Sono circa un centinaio gli eventi, per maggior parte di bassa magnitudo (max M=2.5), che dal 6 febbraio ad oggi abbiamo localizzato tra i comuni di Tarzo e Refrontolo (TV). In questa area, la nostra capacità di monitorare i microterremoti è particolarmente elevata in quanto i dati della nostra rete di monitoraggio regionale sono integrati da quelli dalla Rete Sismica di Collalto, utilizzata da OGS per il monitoraggio sismico nell’area di stoccaggio di gas.
Questa zona della Pedemontana Veneta è quella a più alta pericolosità in Veneto. Nella zona attorno a Tarzo, sequenze come quella attuale sono state già osservate numerose volte in passato, l'ultima, prima di quella attuale, nel luglio 2014.
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