Anche in vacanza, una semplice e leggera lettura da ombrellone e da spiaggia si trasforma in una lettura interessante sulla radioastronomia e sulla meteorologia.
Ancora una volta il territorio Veneto è interessato da un evento sismico di magnitudo medio bassa.
Un terremoto di magnitudo ML 2.4 è avvenuto nella provincia di Treviso il 21-06-2016 alle ore 00:55:47 (UTC) - 02:55:47 (UTC +02:00) ora italiana con coordinate geografiche (lat, lon) 46.01, 12.2 ad una profondità di 9 km.
L'epicentro dell'evento è stato localizzato lungo la pedemontana trevigiana tra il Montello e Vittorio Veneto,dalla Sala Sismica INGV-Roma.
Visto l'orario e la magnitudo medio bassa l'evento ha avuto un risentimento sismico basso tra la popolazione.
Di seguito un riepilogo degli eventi più recenti nella zona, calcolati nel raggio di 30 km dall'epicentro dell'evento odierno.
Il 7 giugno ho realizzato un nuovo esperimento legato al mondo della radioastronomia.
Grazie ad una nuova antenna LOG 52 elementi che mi è stata regalata, ed a una chiavetta USB SDR come ricevitore, ho tentato un test di monitoraggio della riga dell'idrogeno alla frequenza di 1.4 GHz scegliendo come fonte una sorgente molto potente: il Sole.
foto di Giorgio Albarello
Premetto fin da subito che i risultati sono stati molto limitati, ma hanno permesso in ogni caso di poter fare una interessante osservazione.
Il test prevedeva il puntamento dell'antenna, posizionata in maniera temporanea, in direzione del Sole per provare a vedere la riga dell'idrogeno. Solitamente per questo tipo di monitoraggio il puntamento dell'antenna va fatto in direzione della via lattea ma il Sole poteva essere un buon test per il corretto funzionamento del sistema anche se la sensibilità non è necessariamente sufficiente per la riga dell'idrogeno, che risulta essere molto debole.
Antenna LOG a 52 elementi
Effettivamente le schermate mostrano tutti i limiti del setup in quanto il sistema era molto rumoroso e con probabile sovraccarico della chiavetta USB SDR. In futuro sarà necessario inserire un buon filtro di banda, prima di eseguire nuovi monitoraggi.
Nonostante questo l'ascolto audio e l'osservazione dello spettrogramma ha offerto la possibilità di una semplice considerazione. Nella prima parte del monitoraggio l'antenna era perfettamente orientata verso il Sole, si sentiva un forte segnale ciclico e si sono registrate forti segnali e forti interferenze.
Una volta che il Sole è uscito dal lobo di ricezione dell'antenna e uscendo dalla "vista" dell'antenna tutti i forti segnali sono cessati.
Questo ci fa pensare che i forti segnali registrati possano essere derivanti dall'energia e dall'attività solare, anche se per averne conferma c'è bisogno di ulteriori monitoraggi di confronto che non mancheranno.
Il periodo che stiamo vivendo è caratterizzato da una forte instabilità che sta portando sul territorio regionale, così come su altre regioni della penisola, precipitazioni intense con eventi estremi quali tornado o bombe d'acqua.
Anche oggi, dopo una giornata durante la quale si sono alternate schiarite e cielo coperto, la nuvolosità sta aumentando e stanno iniziando le precipitazioni accompagnate da una discreta attività elettrica e forte ventilazione. Ecco alcuni scatti di poco fa.
La maggior attenzione va ovviamente ai fenomeni ed eventi estremi, capaci di portare forte ventilazione, intensa attività elettrica ed importanti quantitativi di precipitazioni in poco tempo.
Tutte tre queste caratteristiche sono in grado di generare danni al territorio e alle strutture, attivare frane e smottamenti, provocare allagamenti.
Basti pensare che nell'ultimo periodo si sono registrate diverse situazioni di criticità: qualche giorno fa nella zona di Oderzo e Motta di Livenza numerosi allagamenti hanno richiesto l'intervento dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile, ad Asolo il Muson è esondato, lungo la costa si sono registrate alcune trombe marine, lungo la pedemontana veneta si registrano alcune frane e smottamenti che a causa delle importanti precipitazioni si sono riattivate.
Fortunatamente negli ultimi anni è cresciuta l'attenzione da parte di enti ed istituzioni, così come dell'opinione pubblica, verso il rischio e il dissesto idrogeologico, anche se la strada da fare per la messa in sicurezza del territorio è ancora molto lunga.
Questa sera facendo alcune ricerche in rete legate alla radioastronomia, mi sono imbattuto per l'ennesima volta su informazioni e documentazione relativa al software Radio-SkyPipe II (la versione base è freeware), il cui sito di riferimento è www.radiosky.com, ma solo oggi ho approfondito di cosa si trattasse.
E' bene dire che questo breve articolo lo sto scrivendo a poche ore dal download e dall'installazione del software pertanto consideratelo per quello che è: il report di un test preliminare di utilizzo del software.
Il software nasce per la radioastronomiaed in particolare per il monitoraggio di segnali provenienti da un radiotelescopio, con particolare attenzione alle emissioni di Giove nella banda dei 20 MHz.
Chi volesse cimentarsi nella ricezione diretta e locale dei segnali e delle emissioni di Giove, può utilizzare un ricevitore sintonizzato in AM sui 20,1 MHz dotato da apposito sistema di antenna opportunamente orientato.
La NASA inoltre propone per queste ricezioni un ricevitore a basso costo, in modo che ogni appassionato possa auto costruirlo.
E' possibile trovare informazioni sulle ricezioni, sugli orientamenti delle antenne, sul kit di ricezione ed il relativo manuale, nel sito ufficiale del progetto NASA Radio Jove (radiojove.gsfc.nasa.gov).
Una volta completato il setup di ricevitore e antenna sarà sufficiente collegare l'uscita audio del ricevitore all'ingresso della scheda audio del computer sul quale è installato il software Radio-SkyPipe II.
In tal caso il software dovrà essere utilizzato in modalità stand alone, e inizierà a misurare il livello di rumore che giunge all'ingresso della scheda audio. Quando Giove o il Sole (il sistema può essere usato anche per ricevere le emissioni del Sole) avrà un picco di emissione, il livello di rumore aumenterà facendo salire il livello sul tracciato da Radio-SkyPipe II.
picco di emissione di Giove
picco di emissione del Sole
Per chi sta facendo i primi passi nel mondo della radioastronomia, la cosa più interessante del software è però un'altra. Radio-SkyPipe II permette l'utilizzo in modalità client, di collegarsi cioè ad un radiotelescopio on line aderente al progetto della NASA Radio Jove (radiojove.gsfc.nasa.gov), progetto che permette a chiunque, non solo agli astronomi professionisti dotati di apparecchiature complesse, di allestire un radiotelescopio per monitorare le emissioni di Giove a 20,1 MHz.
L'utilizzo di questa modalità permette di consultare i dati realtime ed eventualmente salvarli per futuri studi o comparazioni.
Come detto precedentemente, il software può essere collegato a diverse stazioni, ma il ricevitore principale a cui fa riferimento è quello dell'Osservatorio Lanihuli alle Hawaii. Sul sito dell'osservatorio (jupiter.wcc.hawaii.edu) è inoltre possibile ascoltare in diretta l'audio del ricevitore a 20,1 MHz (jupiter.wcc.hawaii.edu/newradiojove/realtime.htm).
Di seguito trovate due schermate dei primi dati ricevuti dall'installazione del software, avvenuta solo oggi.
Per ora mi fermo qui avendo appena iniziato i test solo oggi e non avendo grandi considerazioni in merito agli studi e alle analisi dei dati.
Non mi resta che augurare buona sperimentazione a quanti si cimenteranno nel testare il software e l'ascolto delle emissioni di Giove e del Sole.
Avete presente quei nomi che sono così familiari perché presenti sulla copertina di un libro comprato tanto tempo fa e al quale siete particolarmente legati?
Ecco Flavio Falcinelli è uno di quelli. Flavio è uno dei massimi esperti di radioastronomia italiani e ottimo elettronico. Non a caso entrambe le cose fanno parte del suo lavoro.
Beh oggi c'è stata l'occasione di incontrarlo, proprio a casa mia. Un incontro amichevole e piacevolissimo davanti ad un buon prosecco a disquisire di radioastronomia, sistemi ed applicazioni tecnologiche.
Che aggiungere se non GRAZIE Flavio dell'improvvisata!
A tutti gli appassionati di elettronica e in particolare di radioastronomia, consiglio di visitare il suo sito web www.radioastrolab.it
Ecco alcune foto (dal web) della tromba marina di questa mattina nella zona di Chioggia e Sottomarina. Questa mattina, a seguito della formazione di una supercella mesociclonica al largo di Chioggia, ha avuto origine un’imponente tromba marina, che ha successivamente toccato terra trasformandosi, di fatto, in un tornado classificato come F1/F2 (venti stimati dai 140 ai 220 km/h).
Si contano alcuni feriti e danni alle strutture di campeggi e spiaggia.
I Vigili del Fuoco sono al lavoro dalle prime ore di questa mattina e nelle aree più colpite sono arrivati anche gli operatori dei campeggi e bagni vicini per dare una mano.
In questo periodo stiamo attraversando un periodo di forte instabilità meteorologica, con formazione di numerosi temporali quasi quotidiani da circa una settimana.
Oggi grazie alla giornata di festa, mi sono potuto dedicare ad uno dei monitoraggi casalinghi che di tanto in tanto eseguo, quello delle statiche dovute ai fulmini.
Tra l'altro è uno dei monitoraggi che preferisco per la sua semplicità di realizzazione e di interpretazione, oltre che per il suo legame alla meteorologia.
Di seguito inserisco le schermate del monitoraggio radio delle statiche rilevate in media frequenza durante il temporale odierno che si è concluso poco fa. Da tenere conto che il monitoraggio è iniziato subito dopo la fase più intensa per non danneggiare le apparecchiature.
Nelle schermate seguenti si può notare infatti l'elevato numero delle statiche sullo spettrogramma nella fase iniziale del monitoraggio ed il loro diminuire dovuto all'allontanamento del fronte temporalesco.
Di seguito una mappa delle fulminazioni sull'Europa sud occindentale dalle 10.15 alle 13.15 UTC (dalle 12.15 alle 15.15 locali).
Il monitoraggio come di consueto è stato eseguito sintonizzando una stazione libera in media frequenza in modalità AM e collegando la radio alla scheda audio del pc per poi elaborare l'audio con un programma spettrografico, nel caso specifico Spectran.
Tale sistema e monitoraggio col tempo permette di vedere ed intuire con lieve anticipo l'arrivo e l'evoluzione del temporale in base all'attività elettrica.
Attrezzatura utilizzata Radio sintonizzata a circa 700 kHz in modalità AM e collegata al pc tramite scheda audio e software SPECTRAN per elaborazione e rappresentazione spettogramma.
Di seguito le principali conferme di ascolti radio, ricevute nel mese di maggio 2016. Purtroppo questo mese sono poche in quanto i numerosi impegni personali e professionali mi hanno tenuto distante dalle radio. Ma niente paura, mi rifarò!